Agnese

Agnese, la madre di Lucia, è una donna attiva e ciarliera.
Lucia, sapendola un po' pettegola, non le parla della persecuzione di
Don Rodrigo, di cui preferisce riferire solo al suo confessore §.
Donna Agnese, sempre disposta a far del bene, è però a tratti un po' troppo invadente e, quando vede che la situazione con Don Abbondio precipita, è lei ad avere l'idea di ricorrere al sotterfugio, cioè all'espediente del matrimonio segreto
§.
Quando si trova con la figlia di fronte alla
monaca di Monza, vedendo la ragazza imbarazzata, risponde al suo posto, suscitando il rimprovero di Gertrude §.

La madre di Lucia è facile alle lacrime ed allo sdegno, riconoscente con chi le fa del bene.
Quando l'
Innominato le regala del denaro per Lucia, è commossa e felice §, e non vede l'ora di incontrare la figlia, per fare insieme con lei progetti su come impiegarlo, ma poi, al momento di rifugiarsi al castello dell'Innominato, vedendo quei luoghi, rievoca ai compagni di viaggio la prigionia di Lucia, dimostrando così di non aver del tutto perdonato il signore che è stato così feroce §.
E' astuta e conosce il punto debole di
Perpetua. E' lei a distrarla, portandola lontano dalla canonica, quando si deve realizzare il progetto del matrimonio a sorpresa, parlandole dei matrimoni falliti § e §.
E' buona comare e sa comprendere le altre donne. E' anche fortunata. Quando torna a casa, dopo le devastazioni dell'esercito straniero e dopo la fine dell'epidemia, quando anche i furbi del villaggio hanno fatto nelle case, rimaste abbandonate, le loro ruberie, ha da parte un buon gruzzolo, che le è stato donato dall'Innominato, possiede il corredo della figlia, e in più non può lamentare gravi danni alla sua abitazione
§.
Inoltre, caso raro fra i personaggi protagonisti del romanzo, non si ammala di peste e, durante l'epidemia, trova rifugio da parenti lontani che vivono a Pasturo, in Valsassina.
Ama
Renzo come un figlio e, quando questi è accusato persino dal buon Cardinale Federigo, lo difende a spada tratta e anche con una punta di malumore verso un personaggio così potente, e famoso per la sua santità §.
Alla fine del romanzo la vediamo gioiosa nonna, con non si sa quanti nipoti fra le braccia, ai quali stampa i suoi baci sulle guance.


I Personaggi del romanzo