La monaca di Monza

Gertrude è presente con la sua storia fin dalla prima versione del romanzo, che Manzoni scrisse con il titolo di Fermo e Lucia e portò a termine nel 1823.
La sua vicenda riflette quella di tante ragazze del suo tempo, vittime della legge del maggiorasco, secondo la quale i figli cadetti venivano sacrificati agli interessi del casato
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Fin da bambina ella è avviata al monacato, al quale è persuasa con i mezzi più subdoli. Le sue bambole sono vestite da monache, tutti i familiari non fanno che ripeterle quanto è bello vivere in convento.
Quando si reca in collegio, dove cresce con le sue coetanee convinta che le si prepari una vita uguale a quelle delle altre ragazze, si prepara per lei la trappola.
Gertrude ha il solo difetto di avere un carattere debole, di essere influenzabile e soggetta alle passioni. Firma avventatamente il documento che deve precedere di un mese l'esame della vocazione, poi, tornata a casa, si scontra con la freddezza dei genitori, che vogliono convincerla a tutti i costi a restare in convento e per questo cercano di renderle sgradevole il soggiorno domestico.
Nel clima domestico, freddo e scostante, cede alle attenzioni di un paggio che è il solo a dimostrarle affetto, e viene sorpresa con lui da una cameriera.
Punita dal padre che la segrega nelle sue stanze, facilmente cede al ricatto e scrive una lettera in cui implora il perdono e dichiara di voler prendere l'abito monacale
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La furbizia del genitore e l'interesse della badessa scavalcano le regole prescritte dalla Chiesa, tanto che la vestizione di Gertrude diventa pura formalità.
Davanti al prete che la esamina ella non riesce a rompere la rete delle falsità in cui ormai è invischiata, e la sua monacazione è cosa risolta.
Seguono grandi festeggiamenti da parte dei familiari, che la poveretta vive come un incubo, sapendo che essi preludono ad una vita che per lei è solo sacrificio.
Le è più lieve entrare subito in convento .
Qui ha il privilegio di vivere in appartamenti privati e di essere trattata come "signora", ma è cosa irrilevante ai suoi occhi rispetto a ciò che ha perso. Piena di ira e di disprezzo per le altre monache, che hanno scatenato il suo dispetto convincendola a prendere i voti, Gertrude vive una storia di passione con un uomo che alloggia in una casa attigua alle sue stanze, Egidio, giovane rotto a tutte le perversità. Poi è costretta ad uccidere una conversa che è stata testimone dei suoi incontri.
Quando
Lucia le è affidata, la sua anima è piena di rimorso ed ella spera di alleviare le proprie sofferenze dedicando le sue attenzioni alla ragazza, indifesa e innocente.
Ma la sua natura, ormai pervertita da tanti anni di attitudini peccaminose, trapela dal suo linguaggio e dal suo atteggiamento, tanto che già ad un primo incontro Agnese e Lucia la trovano strana ed inquietante
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Ricattata dal suo amante, ella è costretta a tendere a Lucia la trappola che la farà cadere nelle mani dell'
Innominato §.
Ormai sul punto di sposarsi,
Renzo e Lucia vengono a sapere che Gertrude è stata sottoposta a giudizio per volere del cardinale Borromeo e che si è assoggettata, dopo esser stata riconosciuta colpevole, ad una vita di espiazione.


I Personaggi del romanzo