Nella mia esperienza, a dire il vero un poÆ anomala, nel mondo della programmazione, mi sono trovato assai spesso alle prese con situazioni di stallo completo. Trovarsi in uno stato di stallo per un programmatore significa non riuscire a togliere un bug dal proprio codice neanche dopo aver letto manuali, articoli ed essersi sorbito esempi di codice altrui, codice che oltretutto sembra essere proprio uguale a quello che abbiamo scritto noi, con un'unica eccezione: funziona. Un programmatore esperto sa riconoscere questa incresciosa situazione dai vani tentativi di modifica del sorgente, non più dettati dalla logica ma piuttosto dal caso, nella speranza che intervenga un evento misterioso o fortunato che faccia funzionare tutto.
Fino allÆavvento di Internet era molto difficile uscire da una condizione così frustrante se non senza una dolorosa espiazione fatta di tentativi e spesso di aggiramenti non sempre desiderati. LÆuso massiccio della rete è diventato per un programmatore più indispensabile che per qualsiasi altro essere umano. In essa è possibile trovare, anche se non sempre delle soluzioni, almeno conforto e solidarietà da parte di una comunità di colleghi che esiste davvero ed alla faccia del mondo virtuale è in grado di fornire alternative "concrete" e realistiche alle preghiere per il santo protettore, alle quali però consiglio di non rinunciare!
La serie di articoli che vado scrivendo è in realtà una raccolta di appunti relativi alle risorse che nel mio caso sono risultate provvidenziali; non esiste quindi la pretesa di parlare del meglio della rete per i programmatori anche perché oltre a non avere lÆautorità per giudicare credo anche di essere ancora troppo giovane per spacciarmi per un lupo di mare.
Ad onor del vero, più che programmatore dovrei dire di essere un appassionato di linguaggi, tanto che passerei ore a parlare di compilatori, code o puntatori a patto, ovviamente, di trovare un interlocutore altrettanto suonato come il sottoscritto! In questa mia passione ci sono tuttavia delle preferenze e Delphi, lÆambiente di sviluppo Borland (leggi Inprise), è senza dubbio uno dei miei prediletti. Delphi è dotato di un IDE intuitivo in grado di mettere a proprio agio anche i più ostili reazionari delle interfacce a caratteri ed è dotato di un insieme di strumenti che permettono lo sviluppo in tempi rapidi di applicazioni robuste. Ciò nonostante nel mio approccio a Delphi vi sono stati pure dei momenti difficili che hanno trovato il loro epilogo tra le maglie della rete constatando che anche per il numero di risorse in Internet, il glorioso RAD non ha eguali. EÆ quindi con Delphi che voglio partire dedicandogli due articoli incluso il presente. Non me ne vogliano gli altri ma dovete sapere che già sto facendo una grande fatica nellÆesercizio dello scrivere se poi iniziate subito a lamentarvi rischio lÆesaurimento!
Prima di partire forse varrebbe la pena fare un piccolo test sul vostro inglese: se non conoscete il significato di "if then else" la vedo dura, se invece sapete anche come ordinare pesce fritto e patatine, siete a cavallo.
La prima risorsa che voglio sottoporvi la potete scovare allÆurl http://www.sunsite.icm.edu.pl/delphi e come avrete capito è rigorosamente "made in Poland", come del resto emerge inequivocabilmente dalla homepage. Ad occuparsi di Delphi Super Page (questo è il titolo) è un programmatore: Robert Mark Czerwinski. Tanto per farvi venire i brividi direi di partire con un poÆ di numeri. Pensate che tra componenti, tutorial, articoli, tool ed altro materiale, DSP ospita qualche migliaio di file e può contare su una schiera di collaboratori (uploaders) di circa 1700 unità. La frequenza di aggiornamento è settimanale visto che anche lÆamico Robert dovrà pur lavorare!
Il sito non ha una grafica da premio ma è decisamente votato allÆessenzialità ed allÆintuitività coerentemente con la filosofia delphiana. I file sono organizzati in categorie tra le quali spiccano quelle dedicate ai componenti visuali e non, relativi alle diverse versioni di Delphi. EÆ proprio in questa parte del sito che il cuore inizia a battere forte. Ricordo che la prima volta che capitai tra quelle migliaia di file zippati da scaricare, mi sentivo come un bimbo in un pasticceria, prendendomi pure lÆindigestione a suon di download! I componenti sono direttamente caricati dai vari programmatori in giro per il mondo che oltretutto è possibile contattare mediante i recapiti nella apposita sezione a loro dedicata. Una grafica chiara poi serve a specificare la compatibilità con le diverse versioni, se si tratta di un componente freeware oppure shareware, se esiste una descrizione estesa ed infine lÆeventuale link allÆhomepage dellÆautore. Utilissimo in questo senso può essere un motore di ricerca che il nostro Robert ha pensato bene di allestire vista lÆimmensità di risorse presenti.
A proposito di risorse non si debbono trascurare link ad altri siti, recensioni di libri ed alcuni tools per godersi DSP off-line. A completamento di queste pagine una serie vastissima (Docs) di documenti, tips, faq e manuali direttamente scaricabili o consultabili on line ed anche unÆarea riservata a chi vuole vendere i suoi programmi.
Concludendo la nostra visita rimane la voglia di tornare anche perché gli aggiornamenti sono assai sostanziosi e comunicati mediante una mailing list (questo Czerwinski le ha pensate veramente tutte) così, magari, dopo due settimane troviamo materiale nuovissimo ed utile. Del resto la forza di DSP è di poter contare su un esercito di affezionati che rendono questa risorsa, una risorsa interattiva nel vero senso della parola. Se volete quindi, contribuire allÆarricchimento di questo fantastico archivio, non avete che da farvi avanti. Se poi vi state facendo in quattro per sviluppare un componente che faccia salti mortali e doppio avvitamento badate a non "reinventare la ruota" magari qualcuno, lì nella Delphi Super Page lo ha già fatto!