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1996-04-08
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6KB
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160 lines
LÆAIDS
Che cosÆΦ un virus
Il virus Φ un organismo cos∞ piccolo per cui Φ impossibile
osservarlo con il microscopio ottico;per studiarlo cÆΦ bisogno
del microscopio elettronico.I virus sono costituiti da un
involucro di proteine,lipidi e glucidi,che contengono un acido
nucleico.Ogni virus Φ formato da acidi nucleici specifici.Un
virus pu≥ riprodursi da solo,ma ha bisogno di una cellula su cui
depositare lÆacido nucleico.La cellula permette allÆacido nucleo
di riprodursi e invadere le altre cellule:questa invasione si
chiama infezione.
Moltiplicazione del virus dellÆimmunodeficienza
Il virus dellÆimmunodeficienza umana (HIV),una volta entrato
nellÆorganismo,si riproduce tramite unÆenzima,la transcrittasi
inversa,capace di produrre DNA partendo dallÆ RNA,quando
normalmente il processo Φ lÆinverso.QuestÆenzima svolge un
ruolo chiave nel processo patogenetico dellÆinfezione, consen_
tendo la produzione del DNA che codifica le proteine virali a
partire dalla molecola di RNA.
Per gemmazione:
Il virus dellÆAIDS attacca una particolare proteina
sulla superficie delle cellule bersaglio (fig.1).Le
glucoproteine perforano la cellula liberando il
contenuto virale(fig.2).La transcrittasi inversa
genera una catena di DNA complementare
allÆRNA(fig.3).Il DNA adotta una forma circolare
ed entra nel nucleo della cellula bersaglio
(fig.4).La cellula duplica il DNA del virus insieme
al suo DNA (fig.5).Sotto il controllo del DNA e
dellÆRNA prodotto da esso la cellula produce
nuove proteine;alcune di esse sono proteine
dellÆAIDS(fig.6).
Le proteine si assemblano nel nuovo virus dellÆAIDS che passa
nel corpo attraverso la membrana cellulare (fig.7).Il nuovo HIV
trapassa la membrana e si dirige a compiere lÆoperazione su altre
cellule (fig.8).
Per scissione:
Il virus
dellÆimmmunodefici
enza umana dα
luogo a un ciclo
riproduttivo
allÆinterno delle
cellule infettate che
si chiude con la
rottura delle cellule
stesse (lisi).
Il contagio AIDS
Vi sono alcune condizioni che favoriscono il contagio:
1. Il virus per poter infettare un organismo deve penetrare
allÆinterno delle cellule e,quindi,venire a contatto con il sangue
del soggetto esposto.
2. PerchΘ lÆinfezione si possa trasmettere da un soggetto allÆaltro Φ
necessaria una quantitα minima di virus che passi
nellÆorganismo sano.
3. Il virus Φ principalmente contenuto nel sangue,nello sperma e
nelle secrezioni vaginali,quindi attraverso rapporti sessuali le
modalitα di trasmissione del virus sono accertate.
4. Il contagio da virus HIV pu≥ verificarsi anche attraverso scambi
di siringhe o accessori contaminati di tossicodipendenti e o
sieropositivi.
5. Nelle trasfusioni di sangue pu≥ essere possibile il contagio
poichΘ a volte non si fanno tutti gli esami necessari,ma oggi Φ
quasi esclusa questa possibilitα.
6. Pu≥ avvenire la trasmissione per via sanguigna durante la
gravidanza (materno-fetale) o durante il parto e a volte con
lÆallattamento.
7. Esistono anche altre modalitα di trasmissione che per≥ non sono
sicure:
-Φ possibile , teoricamente , la trasmissione con baci profondi se
un soggetto Φ siero-positivo
-le zanzare e gli altri insetti,le piante o i fiori non trasmettono il
virus perchΘ non si infettano o comunque la quantitα che le
zanzare succhiano e poi trasmettono Φ troppo scarsa per contagiare
un organismo.
-non esistono rischi di infezione nella vita familiare o lavorativa
persone siero-positive o malate di
AIDS nΦ con lÆuso di
stoviglie,asciugamani o gabinetti.
Storia evolutiva del virus HIV
Il virus HIV si Φ diffuso nelle
diverse aree geografiche con
modalitα diverse.Ad esempio,in
alcuni paesi dellÆAfrica centrale e
meridionale lÆinfezione si Φ
sviluppata,interessando unÆampia
parte della popolazione senza
differenze tra i due sessi,in quanto
il contagio si trasmette per via
etero-sessuale.Negli USA e
nellÆEuropa Occidentale,invece,la
diffusione si Φ avuta,in fase
iniziale,soprattutto con persone
che avevano rapporti con altri
partners omosessuali maschi e
tra gli assuntori di droga per
via endovenosa. Attualmente,
anche in questi paesi , si sta
diffondendo per via
eterosessuale.
Da quando la sindrome fu
diagnosticata,nel giugno
1981,in cinque giovani
omosessuali di Los Angeles,si Φ
avuta una crescita costante di
questa epidemia nel mondo.Le
previsioni per lÆItalia indicano
un aumento della malattia conclamata,ma Φ ipotizzabile una certa
riduzione del numero di nuovi contagiati.Alla fine del 1992 i casi
mondiali segnalati di AIDS conclamata erano complessivamente
550.000 in 164 paesi diversi.Il numero delle persone portatrici del
virus HIV Φ stimato in 10-12 milioni,com una previsione di 30-40
milioni di uomini,donne e bambini nellÆanno 2000.
La prevenzione da contagio dal virus HIV
▐ Prevenzione
della trasmissione
sessuale
Il virus pu≥ essere
presente nello
sperma e nelle
secrezioni vaginali
quindi Φ bene
conoscere il
proprio partner
prima di iniziare
una relazione
sessuale ; Φ importante anche utilizzare il
profilattico tutte le volte che si hanno dubbi
▐ Prevenzione della trasmissione con il
sangue
Per prevenire il contagio Φ bene non
drogarsi,non usare siringhe non pi∙ sterili o
se non ne hai possibilitα lascia prima la tua
siringa vecchia nellÆalcool per almeno 15
minuti.
▐ Prevenzione della trasmissione materno-
fetale
Se hai avuto in passato un comportamento a
rischio recati a fare il test e se risulterai
siero-positiva ti consigliamo di evitare di concepire figli.
▐ Prevenzione generale di persone a rischio
Oltre a un corretto comportamento individuale,Φ importante la
prevenzione generale.Nello schema Φ riportato il modello di
intervento che coinvolge le istituzioni e le persone a rischio.