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Indice pagina 1:

1) Sindone: introduzione
2) Sindone: opera medioevale
3) Sindone: il vero volto di Cristo
4) Sindone: esiste una possibile risposta?
5) I vangeli: incongruenze
6) UFO: una introduzione
7) Paranormale e Tv
8) La data di nascita di Cristo
9) Impianti alieni in corpi umani
10) Il terzo segreto di Fatima


Articoli:

1) Sindone: introduzione

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La sindone Φ e rimarrα per molto tempo a venire uno dei pi∙ grandi misteri della storia.
Sebbene infatti sedicenti scienziati, possessori della Veritα, continuino su entrambi i fronti (pro e contro) a dichiarare certa ed assoluta la loro posizione, l'ombra del dubbio continuerα sicuramente a permanere.
Sono almeno 30 anni (dal '70 in poi) che si compiono serie analisi sul famosissimo telo di lino e pi∙ ci si addentra nella sua analisi pi∙ si infittisce il mistero.
Iniziamo allora a vedere cos'Φ questa sindone:
E' un telo di lino che misura 4,36 x 1,10 m, che presenta un'immagine frontale ed una dorsale di un uomo pieno di ferite e tumefazioni (vedi foto sopra), che mostra innumerevoli macchie di sangue o presunto tale, che ha delle striature brune verticali dovute a infiltrazioni d'acqua, che ha delle toppe triangolari cucite a seguito dell'incendio di Chambery del 1532.
L'immagine del cadavere o presunto tale Φ un negativo fotografico, mentre il sangue o presunto tale si presenta in positivo.
L'immagine Φ proiettata sul telo in modo ortogonale (e quindi a telo disteso l'immagine non Φ deformata come ci si aspetterebbe).



2) Sindone: opera medioevale

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Ora vediamo di capire perchΦ la sindone potrebbe essere una opera medioevale:
I vangeli sinottici e il vangelo di Giovanni non parlano di sindone ma di sudario (telo per coprire il volto) e di bende.
Ges∙ non viene descritto nei vangeli, e al suo tempo il concetto di reliquia non esisteva (di Ges∙ non Φ rimasto nulla, ne vesti ne altro), quindi perchΦ tenere un tessuto appartenuto ad un morto considerato impuro?
La datazione al C14 (Carbonio 14) effettuata da tre diversi laboratori colloca il telo tra il 1250 e il 1350 circa.
I primi documenti che riguardano la sindone sono del 1356 (coincidenza con il C14 molto sospetta).
L'immagine della crocifissione di Cristo e le sue ferite coincidono solo con il vangelo di Giovanni, considerato almeno in parte falso.
Il laboratorio McCrone Research Institute nei panni del Dr. Walter McCrone ha rilevato tracce di colore vermiglione ed ocra ed inoltre ha rilevato che il sangue Φ colore e ci sono inoltre tracce di collanti.
La sindone potrebbe essere realizzata su un bassorilievo riscaldato o tramite l'utilizzo di aloe e mirra in determinate condizioni ambientali.



3) Sindone: il vero volto di Cristo

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Ora vediamo i motivi pro sindone:
Le tracce di colore sarebbero contaminazioni di copisti.
Ci sono immagini e icone che si rifanno alla sindone antecedenti il 1300.
La sindone non pu≥ essere un dipinto perchΦ non presenta tracce di colore, l'immagine non ha direzionalitα, ha informazioni tridimensionali, le fibrille del telo risultano invecchiate e non colorate, l'immagine Φ stabile all'acqua al calore e ai reagenti chimici che rimuoverebbero il colore, solo le fibrille superficiali sono "impressionate" (il colore passerebbe da parte a parte).
La sindone non Φ medioevale perchΦ il sangue Φ disposto seguendo la gravitα (non conosciuta nel medioevo), Φ un negativo (la fotografia Φ una scoperta di inizio del 1900), presenta ferite e tracce mediche sconosciute ai medioevali.
Ci sono tracce di sangue (tipo AB) e siero.
L'immagine non si vede da vicino, quindi risulterebbe difficile da dipingere.
La datazione dal radiocarbonio sarebbe stata realizzata senza seguire le corrette procedure su un campione contaminato a seguito dell'incendio del 1500 (consiglio di cercare siti a riguardo, poichΦ la trattazione Φ molto lunga e complessa).
Ci sono pollini e terriccio provenientio dai luoghi indicati nei vangeli.



4) Sindone: esiste una possibile risposta?

Secondo me non esiste una risposta che si possa definire "accettabile" per i seguenti motivi:
Nessuno fin'ora ha considerato la possibilitα anche remota che la controparte avesse ragione, e questo ha portato ad analisi parziali e spesso tendenziose.
Entrambe le parti presentano ragionevoli proposizioni.
Le analisi sono distruttive e il telo Φ giα molto rovinato quindi le analisi non sono state e non saranno cos∞ accurate.
Ogni persona, sia studioso/scienziato che uomo comune non riuscirα mai ad essere obbiettivo parlando di questi argomenti (per via del loro radicamento culturale), e cos∞ non potrα essere obbiettivo nemmeno il suo lavoro.
Invito chiunque, quindi, a farsi una propria idea ricercando e leggendo da pi∙ fonti possibili. Solo cos∞, almeno per voi stessi, potrete giudicare.



5) I vangeli: incongruenze

Non disponibile offline.



6) UFO: una introduzione

Dal 1947 in poi, con il presunto caso Roswell, siamo stati inondati da una grande quantitα di scritti, documenti, foto sui cosiddetti U.F.O (unidentified flying objects). Molti di essi si sono rilevati dei clamorosi falsi (vedi lampadario volante del contattista Adamski), mentre alcuni sucitano a tutt'oggi molta curiositα e restano inspiegabili.
Bisogna innanzitutto rilevare che le persone che vedono i dischi volanti appartengono a tutte le categori e/o razze e/o ideologie. Si va da contadini a politici a scienziati a militari. Bisogna d'altro canto dire che una buona percentuale di questi sono persone che hanno a che fare molto tempo con il cielo e la notte, come ad esempio i piloti di linea e/o militari e gli operatori delle torri di controllo.
Bisogna poi rilevare che esistono anche filmati di qualitα molto buona e tracciati radar (autentici) che mostrano evoluzioni veramente impossibili per mezzi "terrestri".
Ora, considerando che perfino la N.A.S.A., l'ente spaziale americano, ha ammesso in un recente documento, rilasciato grazie al "freedom of information act", che un discreto numero di avvistamenti non Φ spiegabile verrebbe da pensare che effettivamente gli ufo esistano!
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Senza dimenticare poi che se molti governi ci hanno investigato sopra in modo sistematico un fondo di veritα ci deve pure essere (cito a memoria: Russia, USA, Italia, Belgio, Francia, Germania....).
D'altro canto per≥ tutta la scienza ufficiale (o quasi) smentisce. Se da un lato non nega l'esistenza di qualche fenomeno sconosciuto dal'altro continua a ribadire l'estraneitα in esso di una interferenza aliena. Come sarebbe possibile spiegare i viaggi intergalattici, il fatto che gli alieni si nascondano alle masse, i problemi relativistico - temporali e la mancata evidenza di prove "reali"?
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7) Paranormale e Tv

Il noto ricercatore del paranormale Massimo Polidoro il 17 gennaio del 1992 si presenta, in incognito, a "Istruttoria", il programma di Italia Uno.
Con la complicitα del presentatore dice di avera poteri paranormali, da' una piccola dimostrazione e poi invita il pubblico a casa a guardare se hanno orologi rotti, cosicchΦ tramite i suoi poteri li possa aggiustare. Poi l'esperimento parte e lui "sposta" con il pensiero indietro di due ore le lancette dell'orologio del presentatore.
Da casa giungono cos∞ tante telefonate di gente che ha visto ritornare a funzionare i propri orologi e che racconta di altri "fenomeni" strani da intasare i centralini!
Negli Stati Uniti poi pratica lo stesso esperimento ad una radio ottenendo risultati simili.
Da un frammento di un articolo dello stesso Polidoro ci viene data una possibile spiegazione:
(...)
Evidentemente, ci troviamo di fronte ad alcuni dei pi∙ classici principi di persuasione: lo psicologo Robert B. Cialdini, nel suo libro Le armi della persuasione (Giunti, 1989), ha indicato quali sono e come funzionano in maniera molto chiara. Gli elementi che tali principi hanno in comune sono: il processo quasi automatico col quale si pu≥ attivare la loro potenza; il conseguente facile sfruttamento di questa potenza da parte di chiunque sappia metterla in moto; la maniera elegante e parsimoniosa in cui queste armi prestano la loro forza a chi le usa. Sono: il principio della reciprocitα; il principio dell'autoritα; il principio della motivazione e della coerenza; il principio della scarsitα; il principio della simpatia e il principio della riprova sociale. Vediamoli, dunque, applicati alla situazione sopra descritta.
Innanzitutto, l'operatore prepara il terreno, vale a dire cerca di presentarsi al pubblico come una persona credibile. Nel mio caso, all'inizio della trasmissione radio il disc-jockey aveva raccontato che alcune universitα italiane stavano conducendo degli esperimenti sulle mie facoltα; in televisione, potei anche dimostrare praticamente i miei "poteri" piegando e poi spezzando un cucchiaino, indovinando un disegno fatto di nascosto dal presentatore e facendo germogliare in pochi secondi dei semi di ravanello tenuti nella mano. In altre parole, avevo "offerto" qualcosa di concreto ai telespettatori: delle dimostrazioni apparentemente convincenti di fenomeni straordinari. Entrava dunque in gioco il principio della reciprocitα, secondo il quale ci sentiamo di contraccambiare quello che un altro ci ha dato; in questo caso, il telespettatore "in cambio" della mia esibizione poteva essere portato ad ascoltare con maggiore disponibilitα ci≥ che avevo da dire.
Inoltre, in entrambi i casi le mie dimostrazioni non venivano contestate o messe in dubbio dai "padroni di casa", ovvero i conduttori delle trasmissioni, anzi: tutti e due ne sottolineavano la genuinitα ed esprimevano tutto il loro stupore. In questo modo, si attivava il principio dell'autoritα: proprio per il senso di deferenza verso l'autoritα profondamente radicato negli esseri umani, infatti, chi era tra gli spettatori poteva smettere di pensare, affidarsi al giudizio dei conduttori ed assumere il loro stesso atteggiamento di meraviglia nei confronti delle mie dimostrazioni. A questo punto, il messaggio che si voleva comunicare, e cioΦ che io possedessi realmente dei poteri paranormali, cominciava ad apparire una possibilitα concreta per una parte consistente dei telespettatori.
PerchΘ la persuasione avesse effetto, per≥, gli spettatori dovevano sentirsi motivati a partecipare all'esperimento: e quale migliore motivazione della possibilitα di vivere personalmente un'esperienza straordinaria, di trovarsi cioΦ faccia a faccia con il mistero? Tanto pi∙ che, come facevo in modo di sottolineare in maniera evidente, questi fenomeni non si verificano sempre e non si verificano per tutti: solamente pochi "prescelti" avrebbero vissuto quest'esperienza meravigliosa. E' il principio della scarsitα: un'opportunitα appare tanto pi∙ desiderabile quanto pi∙ la sua disponibilitα appare limitata.
Inoltre, il fatto che io apparissi modesto e mi scusassi pi∙ volte in caso la dimostrazione fosse fallita, contribuiva a rendermi pi∙ simpatico: senza rendersene conto, gli spettatori cominciavano a desiderare che tutto andasse bene ed erano pronti a fare la propria parte perchΘ quanto io affermavo si realizzasse.
A questo punto, i telespettatori erano pronti ad interpretare qualsiasi cosa sarebbe successa in casa loro (per quanto banale o prosaica) come una prova della realtα delle mie capacitα paranormali . Ma c'era ancora un importantissimo fattore persuasivo che sarebbe entrato in gioco non appena qualcuno avesse cominciato a telefonare per comunicare le proprie esperienze: la riprova sociale. ½Se cos∞ tanti chiamano per dire che il loro gatto si comporta in modo strano, o che il loro orologio Φ ripartito╗, si sarebbero domandati gli spettatori, ½forse anch'io dovrei telefonare per dire che per qualche istante la luce Φ andata via!╗
L'illusione che si creava, man mano che arrivavano telefonate allo studio televisivo, era che tutti i telespettatori sintonizzati su quella trasmissione erano personalmente coinvolti in una spettacolare dimostrazione di fenomeni paranormali: il che inevitabilmente alimentava altre telefonate ed avrebbe probabilmente stimolato i titoli dei giornali del giorno dopo, se non avessimo rivelato lo scherzo. In realtα, ci≥ che accadeva, era che una piccola percentuale di telespettatori che telefonava era sufficiente per intasare le linee del centralino della stazione televisiva per alcune ore .
Considerata la complessitα del mondo in cui viviamo, Φ naturale che l'uomo nel prendere le sue decisioni non utilizzi tutti i dati disponibili, ma solo alcuni elementi isolati e rappresentativi. Questa modalitα "economica" di procedere per scorciatoie ci porta, inevitabilmente, a fare inferenze sulla base di dati incompleti con la conseguenza che si possono prendere decisioni sbagliate. Come ha scritto Cialdini: ½Abbiamo bisogno di regole semplificate di condotta il pi∙ attendibili ed efficaci possibile. Ma se i trucchi dei profittatori ne minano la funzionalitα, perdiamo fiducia in quelle regole, le usiamo di meno e ci troviamo peggio equipaggiati per far fronte al carico di decisioni che la vita oggi ci impone. Non possiamo arrenderci a questo senza lottare. La posta in gioco Φ diventata troppo alta╗.




8) La data di nascita di Cristo

Non disponibile offline.



9) Impianti alieni in corpi umani

Il 19 Agosto 1995 furono estratti tre congegni elettronici microscopici, dal dottor Derrel Sims, dai corpi di due persone, che assolutamente non sapevano di averli.
Gli oggetti furono scoperti ai raggi X in modo accidentale e si trovavano negli intersizi delle ossa delle dita dei piedi e delle mani delle due persone.
Non vi erano segni sulla pelle che testimoniassero l'entrata degli oggetti nella carne.
Essi producevano un forte campo elettromagnetico ed erano attaccati alle fibre nervose, tanto che nel momento dell'asportazione, nonostante l'anestesia locale, entrambe le persone saltarono via dal tavolo, per il forte dolore.
Questo perchΦ le fibre nervose riportano il dolore direttamente al cervello, al di fuori del campo d'azione dell'anestesia.
I tre oggetti metallici erano ricoperti di una membrana grigia resistentissima, ma non avevano i tipici segni di infiammazione che l'organismo produce, in sua difesa, quando un corpo estraneo penetra al suo interno.
Essi erano neri, piatti, di forma triangolare e fluorescenti alla luce ultravioletta, il materiale sembra molto simile a quello di una lega di alluminio (la 360). Oggetti simili sono stati ritrovati in altre persone. Caratteristiche simili alle persone vittime di impianti sono che esse non si ammalano mai, neppure se sottoposte a contagio diretto e tutte riportano ricordi, sotto ipnosi o meno, di rapimenti alieni.




10) Il terzo segreto di Fatima

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