Beethoven conclude la Quinta e la Sesta sinfonia. La Quinta fu iniziata nel 1805, poi lasciata incompiuta mentre Beethoven componeva la Quarta. Conclusa questa, Beethoven riprende la Quinta, terminata probabilmente nel corso del 1807 o all'inizio del 1808.
La Quinta ebbe la sua prima presentazione nel 1808 a Vienna, in un programma interamente dedicato a Beethoven, del quale facevano parte anche la Sesta sinfonia e la Fantasia corale.
La Quinta sinfonia dest≥ molta sorpresa, a causa delle parecchie novitα. Ma contiene anche forme classiche di facile percezione, come la sonata, le variazioni, lo scherzo, il rond≥ sonata nei rispettivi movimenti, il tutto compreso nella caratteristica forma libera di Beethoven.
Quando fu interpretata per la prima volta dalla Societα Filarmonica di Londra, i suonatori scoppiarono a ridere, mentre il maestro la scartava dicendo che era "una sciocchezza".
Alcuni anni pi∙ tardi, lo stesso maestro ammetteva di fronte a tutta l'orchestra: "Signori, alcuni anni fa ho detto che questa sinfonia era una sciocchezza. Voglio ritirare ogni parola che dissi allora, perchΘ ora la considero una delle pi∙ notevoli composizioni che ho mai ascoltato."
Quando il giovane Berlioz riusci a convincere Lesueur ad ascoltarla, lui esclam≥: "Uffa! Fatemi uscire! Ho bisogno d'aria! ╚ incredibile! Meraviglioso! Mi meravigli≥ e sconvolse a tal punto che, tentando di mettermi il cappello, non riuscivo a trovare la mia testa!"
Con questa sinfonia Mendelssohn present≥ la musica di Beethoven a Goethe. In una lettera alla famiglia, datata 25 maggio 1830, Mendelssohn scrive: "Lui non voleva saperne di Beethoven, ma io gli dissi che non potevo concedergli di fuggire, e suonai per lui la prima parte della sinfonia in do minore. Ebbe un effetto strano.
Da principio, disse, "non provoca alcuna emozione, solo stupore, Φ grandiosa." Continu≥ a borbottare in questa vena, ma dopo una lunga pausa esclam≥, "╚ molto notevole, quasi folle, fa temere che la casa crolli. Cosa pu≥ succedere, quando tutti gli interpreti suonano assieme!" Pi∙ tardi, a cena, nel mezzo di un altro argomento, ne parl≥ di nuovo."
@Dic. 22) : Beethoven E La Natura@2
Questa Φ la data della prima presentazione della Quinta e della Sesta sinfonia di Beethoven. La Sesta, pi∙ di ogni altra delle sue composizioni, riflette il suo amore per la natura. In questa sinfonia Beethoven canta un inno di gioia in onore della natura.
"Non incontrai mai nessuno capace di tale godimento della natura, di apprezzare tanto i fiori o le nuvole o ogni altro oggetto naturale. La Natura, per lui, era quasi come cibo e bevanda, pareva che ne dipendesse per la propria esistenza...
Amava essere solo con la Natura, fare di essa la sua unica confidente. Quando aveva la testa piena di idee poco chiare, la Natura sempre lo confortava, e solo nella
Natura trovava vero rifugio." Questi sono appena alcuni dei commenti sul rapporto tra Beethoven e la Natura, riportati dai suoi contemporanei.
In questa sinfonia, Beethoven non tenta di descrivere nessuna scena o idea programmatica. Tenta di tradurre in immagini sonore quello che vedeva, ascoltava e sentiva.
nella sua intima comunione con la Natura, passandole alla forma sinfonica.
In effetti, lui stesso scrisse nella prima pagina della partitura: "Sinfonia Pastorale, ovvero ricordi di vita in campagna. Un'espressione di sentimento anzichΘ un dipinto".
Questa Φ la prima sinfonia di Beethoven nella quale troviamo cinque movimenti, anzichΘ i consueti quattro.
