home *** CD-ROM | disk | FTP | other *** search
Text File | 1993-06-28 | 82.9 KB | 3,095 lines |
- STARTMESSAGE 1 ( Schermo di Guida per l'installazione del Requester )
- Prima di installare il Requester, assicurarsi che:
-
- * I cavi della workstation siano fisicamente collegati alla rete.
- * Sia chiaro quale scheda di rete è montata nella workstation.
-
- Se si vuole effettuare una installazione completa
- del Requester selezionare la prima opzione -- modifica CONFIG.SYS
- e copia tutti i file.
-
- Se il Requester è già installato e si vogliono cambiare
- le selezioni per il driver ODI, per il supporto di
- DOS/Windows od il supporto del protocollo, scegliere
- la seconda opzione -- modifica solo il CONFIG.SYS.
-
- Se il Requester è già installato e si vogliono aggiornare
- i file del Requester senza modificare le proprie selezioni,
- scegliere la terza opzione -- copia solo i file del Requester.
-
- Se il Requester è già installato e si vogliono aggiornare
- i file del driver ODI senza modificare le proprie selezioni,
- scegliere la quarta opzione -- copia solo i file del driver
- ODI LAN.
-
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 2 ( Schermo di Guida per specificare la directory di destinazione )
- Per default, i file del Requester e i file dei driver di NetWare
- per OS/2 sono copiati nella directory \NETWARE dell'unità
- disco di autocaricamento. Immettere un nuovo nome di unità disco
- e di directory per copiarvi i file.
-
- NOTA: Se si vogliono installare file per le workstation
- remote da questa workstation, copiare i file nella
- directory di default.
-
- Accertarsi che l'unità disco d'origine indicata sia
- quella da cui si vuole copiare. In caso contrario,
- digitare un nuova lettera di unità disco.
-
- Se l'installazione è eseguita da una unità di rete,
- l'unità in rete deve avere le stesse subdirectory
- che hanno i dischetti workstation NetWare per OS/2.
- ENDMESSAGE
-
-
-
- STARTMESSAGE 4 ( Schermo di Guida per il salvataggio del file CONFIG.SYS )
- Le modifiche apportate a questo punto saranno salvate
- nel file CONFIG.SYS posto nella directory radice
- dell'unità disco di autocaricamento.
-
- NOTA: La copia pre-esistente di CONFIG.SYS è salvata
- sotto il nome CONFIG.BAK.
-
- Per salvare le modifiche in un file diverso, digitare
- un nuova lettera di unità disco, un nome di directory
- o un nome di file. Se il file è salvato con un nome
- diverso da CONFIG.SYS, il sistema non userà le
- modifiche al momento dell'autocaricamento.
-
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 5 ( Schermo di Guida per copiare i file nella directory di destinazione )
- Osservare la posizione in cui questi file saranno
- copiati. Se si sceglie "Copia" tutti i file vengono
- copiati. Se non si desidera copiarli in questa posizione,
- selezionare "Annulla".
- ENDMESSAGE
-
-
-
- STARTMESSAGE 7 ( Schermo di Guida per selezionare i file server)
- La lista dei server mostra i server a cui si è collegati
- e sui quali si detengono diritti di oggetto supervisor
- sull'oggetto server NetWare (o di supervisor o di
- equivalenza a supervisor nel caso dei server NetWare v3.11).
-
- Per selezionare o deselezionare i server dalla lista,
- fare click sul nome del server. Per selezionare
- più server, fare click su ciascun nome.
-
- Per collegarsi a file server che non compaiono
- nella lista, selezionare "Collega"
-
- NOTA: Se si sta installando il Requester in una
- workstation che si autocarica in modalità remoto,
- è necessario installare i file di autocaricamento
- remoti su tutti i server che sono collegati alle reti
- locali della workstation.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 8 ( Schermo di Guida per collegarsi a un file server )
- Per collegarsi fare click sulla freccia sul
- lato destro del campo di immissione del testo e
- selezionare il nome di un server. Quindi digitare
- il nome di utente e la parola d'ordine.
-
- Per server NetWare versione 4.0, cancellare Supervisor e
- digitare un nuovo nome di utente che ha diritti di
- oggetto supervisor sul server NetWare. Digitare
- poi la parola d'ordine.
-
- Per server NetWare versione 3.11, digitare la parola d'ordine
- del Supervisor. Per collegarsi con equivalenza di
- Supervisor, cancellare la parola "Supervisor" e
- digitare un nome di utente e la parola d'ordine.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 9 ( Schermo di Guida per installare RIPL )
- Le workstations che non sono dotate di disco rigido
- possono autocaricarsi con procedura remota utilizzando
- i file di caricamento programma iniziale remoto (RIPL).
-
- Per autocaricare con procedura remota una workstation
- bisogna copiare i file OS/2 e RIPL in ciascun server
- NetWare. Inoltre bisogna definire ciascuna workstation
- remota ed nome di utente su ciascun server. I passi
- elencati possono essere eseguiti separatamente.
-
- Poiché i file di OS/2 e del Requester vengono copiati
- dal disco rigido di questa workstation, assicurarsi
- che la directory radice del disco rigido c:
- contenga soltanto quei file che si vogliono copiati
- in rete. OS/2 deve essere installato sul disco
- rigido c: in questa workstation.
-
- NOTA: Si devono installare i file remoti e definire
- le workstation in TUTTI i server collegati alla rete
- locale delle workstation.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 10 ( Schermo di Guida per aggiungere una workstation a caricamento remoto)
- NOTA: Questa finestra di Guida può essere spostata
- in un'altro punto dello schermo.
-
- In ciascun campo selezionare o digitare le opzioni
- descritte sotto.
-
- Configura QUESTO sistema come workstation a caricamento remoto.
- Scegliendo questo pulsante si immette l'indirizzo di rete e
- di nodo di questa workstation.
-
- Configura un'altro sistema come workstation a caricamento remoto.
- Se si sceglie questa opzione, bisogna
- completare il campo indirizzo di rete se la
- workstation è sulla stessa rete, od entrambi
- il campo indirizzo di rete ed indirizzo del
- nodo se la workstation è su una altra rete.
-
- Indirizzo di rete. Digitare l'indirizzo di rete
- della workstation che si caricherà in remoto.
-
- Indirizzo del nodo. Digitare l'indirizzo del nodo
- della workstation che si caricherà in remoto.
-
- Driver. Selezionare il driver di caricamento
- remoto corrispondente alla scheda di rete della
- workstation che si caricherà in remoto.
- Si possono usare NE2.200, NE2000.200, NE1000.200,
- PCN2L.200, o TOKEN.200.
-
- Le workstation remote sono più facili da gestire se
- impiegano tutte lo stesso tipo di scheda di rete.
- Consultare il manuale Workstation NetWare per OS/2 per
- ulteriori informazioni sulla gestione di workstation
- remote.
-
- NOTA: Se le workstation remote usano schede di
- rete IBM Ethernet o Token-Ring, si deve caricare
- un file speciale con estensione .NLM su ciascun server.
- Seguire le istruzione nel manuale Workstation NetWare
- per OS/2.
-
- Nome Utente. Digitare il nome dell'utente della
- workstation remota. Ciascuna workstation remota
- deve essere associata al nome di un utente.
-
- Alla conclusione di questo programma di installazione,
- accertarsi che per ciascun utente che viene indicato
- a questo punto risulti un conto con i necessari
- diritti di accesso sul server appropriato. Consultare
- il manuale.
-
- Nome logico (opzionale). Digitare un nome logico
- alfanumerico. Bisogna usare un nome logico se c'è un
- utente che deve essere definito su più di una
- workstation fisica.
-
- Ad esempio, nel caso di un utente BETH che ha una
- workstation in ufficio ed un'altra nel laboratorio,
- ed entrambe devono essere caricate in remoto,
- bisogna definire un nome logico per BETH in ciascuna
- delle due workstation fisiche. In questo modo BETH
- in ufficio può essere definita come indirizzo del
- nodo BBB231333451 e BETH nel laboratorio come
- indirizzo del nodo EEEE334215A4.
-
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 11 ( Schermo di Guida per ottenere il file NET.CFG )
- Il file NET.CFG conserva i dati di configurazione
- del Requester, del driver ODI, e dei protocolli.
-
- Se esiste un file NET.CFG scegliere Modifica per modificarlo.
-
- Se non esiste un file NET.CFG scegliere Modifica per crearlo.
-
- NOTA: La directory di NET.CFG deve trovarsi in DPATH.
- Se si digita una directory diversa da quella radice,
- questa sarà aggiunta a DPATH del file CONFIG.SYS.
-
- Per dettagli su come configurare le workstation remote,
- consultare il manuale Workstation NetWare per OS/2.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 12 ( Schermo di Guida del procedimento di installazione )
- Usare il requester NetWare per collegarsi al server
- NetWare o per eseguire applicazioni distribuite.
- Con questo programma è possibile:
-
- * Installare il requester NetWare su questa
- workstation.
-
- * Configurare il requester NetWare su questa
- workstation.
-
- * Installare il dischetto dei Servizi Novell
- per OS/2 su questa workstation.
-
- * Installare i file di caricamento programma
- iniziale remoto (RIPL) per il caricamento
- di workstation non dotate di disco rigido.
-
- * Configurare le workstation non dotate di disco
- rigido.
-
- * Installare NetWare per OS/2 su questo sistema.
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 13 ( Schermo di Guida per le opzioni di NET.CFG )
-
- STARTTOPIC Come usare questo schermo.
-
- STARTUSAGE
-
- <CTRL><INS> Copia il testo selezionato
- nella clipboard.
- <SHIFT><INS> Copia il testo dalla
- clipboard alla posizione
- del cursore.
-
- <SHIFT><DEL> Cancella il testo selezionato
- e lo pone nella clipboard. Il
- testo cancellato può essere
- ricopiato.
- <DEL> Cancella il testo selezionato.
- Il testo cancellato non può
- essere ricopiato.
-
- Si può cancellare e copiare il testo da questa
- casella alla casella "Contenuto corrente del file
- NET.CFG". Oppure si può digitare all'interno della
- casella "Contenuto corrente del file NET.CFG".
- ENDUSAGE
-
- ENDTOPIC
- STARTTOPIC Ragioni per configurare
-
- STARTUSAGE
- Bisogna eseguire una configurazione se:
- * Si vuole evitare di digitare il contesto nella riga
- comandi tutte le volte che si esegue il login.
- Definire nel file NET.CFG una dichiarazione per
- NetWare Requester Name Context.
-
- * La rete utilizza un tipo di frame Ethernet
- diverso da Ethernet 802.2. Ethernet 802.2 è
- il nuovo frame di default per i driver ODI
- per le workstation. Definire una dichiarazione
- per Link Driver Frame.
-
- * C'è più di un albero della directory nella
- propria sede. Definire una dichiarazione per
- NetWare Requester Preferred Tree.
-
- * La scheda della workstation non utilizza
- le impostazioni di default. Definire
- una dichiarazione per Link Driver per la scheda.
-
- * C'è più di una scheda nella workstation.
- Definire una dichiarazione per Link Driver
- per ciascuna scheda.
-
- * Il Requester NetWare condividerà una scheda
- di rete con altro software di comunicazione,
- quale server LAN. Fare riferimento al
- capitolo 8 del manuale NetWare Workstation
- per OS/2.
-
- Si possono inoltre configurare le impostazioni di
- default per l'instradamento di origine dei
- canali di comunicazione nominati, di NetBIOS
- o di Token-Ring.
- ENDUSAGE
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Formato delle opzioni di NET.CFG
-
- STARTEXAMPLE
- File campione NET.CFG:
-
- link driver ne2000
- int 3
- port 360
- frame ethernet_802.3
- frame ethernet_802.2
- link driver ne1000
- int 5
- port 310
- node address 02608c861759
- protocol stack spx
- sessions 255
- netware requester
- name context "esayers.sales.novell us"
- named pipes
- client sessions 40
- server sessions 255
- service threads 12
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- Digitare le opzioni a partire dal margine sinistro
- senza spazi precedenti o seguenti. Digitare una
- opzione per riga.
-
- Digitare le impostazioni, una per riga, ciascuna
- nella riga successiva a quella delle opzioni a
- cui fanno riferimento. Usare la barra spaziatrice
- per fare rientrare il margine delle impostazioni
- di almeno 1 spazio. NON usare il tasto di tabulazione
- in questo programma (il comando di tabulazione sposta
- il cursore alla finestra successiva).
-
- Inserire un ritorno a capo fisso al termine di
- ciascuna riga, compresa l'ultima. L'ultima riga
- è ignorata se non termina con il ritorno a capo fisso.
-
- Righe in bianco sono ignorate e si possono usare
- per separare le opzioni. Il punto e virgola
- deve precedere i commenti. Il testo per le opzioni e
- le impostazioni può essere indifferentemente
- maiuscolo o minuscolo.
- ENDUSAGE
-
- ENDTOPIC
-
- STARTOPIC Daemon Configuration daemon
-
- STARTUSAGE
- DAEMON CONFIGURATION
- MESSAGE TIMEOUT number
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa scelta per controllare la durata
- sullo schermo dei messaggi di errore riferiti
- alla rete. Questa opzione controlla soltanto
- i messaggi di dialogo e di trasmissione.
-
- I messaggi di dialogo e di trasmissione compaiono
- in una piccola casella dello schermo e comprendono
- un messaggio guida che invita a "Premere <Esc>
- per continuare . . ."
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTOPIC message timeout number
-
- STARTEXAMPLE
- Per sopprimere la visualizzazione dei messaggi
- di dialogo e di trasmissione:
-
- daemon configuration
- message timeout 0
- ENDEXAMPLE
-
- STARTEXAMPLE
- Per visualizzare i messaggi di dialogo e di
- trasmissione sullo schermo per una durata di 1.000
- millisecondi:
-
- daemon configuration
- message timeout 1000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- MESSAGE TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con il numero di millisecondi
- in cui si vogliono visualizzati i messaggi di
- dialogo e di trasmissione sullo schermo.
-
- Sostituire "numero" con 0 (zero) per sopprimere
- la visualizzazione dei messaggi di dialogo e di
- trasmissione.
-
- Omettere questa riga da NET.CFG per visualizzare
- i messaggi di dialogo e di trasmissione sino a
- quando si preme il tasto <Esc>.
-
- Default = i messaggi rimangono visualizzati fino
- al momento in cui si preme il tasto <Esc>.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per controllare quanto tempo
- rimangono visualizzati sullo schermo i messaggi di
- errore riferiti alla rete. Questa opzione controlla
- soltanto i messaggi di dialogo e di trasmissione.
-
- I messaggi di dialogo e di trasmissione compaiono
- in una piccola casella dello schermo e comprendono
- un messaggio guida che invita a "Premere <Esc>
- per continuare . . ."
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTOPIC DisplayHardErrors
-
- STARTEXAMPLE
- Per sopprimere la visualizzazione degli errori:
-
- displayharderrors no
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- DISPLAYHARDERRORS NO
-
- Digitare DISPLAYHARDERRORS NO per sopprimere
- la visualizzazione dei messaggi di errore.
- Per visualizzare i messaggi di errore, omettere
- questa riga da NET.CFG.
-
- Default = I messaggi di errore sono visualizzati.
-
- Questa opzione è utile per i punti di produzione
- dotati di workstation non presidiate.
- Usare questa opzione con cautela in altri ambienti.
- I messaggi di errore gravi possono essere importanti.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per mantenere i programmi in
- funzione quando viene visualizzato un errore
- grave. Se questa opzione è attiva, le
- segnalazioni di errori gravi sono ritornate
- automaticamente al programma che le ha generate,
- piuttosto che visualizzarne le successive iterazioni.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Link Driver
-
- STARTEXAMPLE
- Per configurare una scheda NE2000, si potrebbe
- digitare quanto segue:
-
- link driver ne2000
- dma 5
- frame ethernet_802.3
- frame ethernet_802.2
- int 3
- mem cc000 3000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- LINK DRIVER name
- DMA [indice] canale
- FRAME nome
- INT [indice] irq
- MEM [indice] indirizzo_iniziale dimensione
- NODE ADDRESS numero
- PORT [index] porta_iniziale numero
- PROTOCOL nome identificatore frame
- SLOT numero
-
- Sostituire "nome" con il nome del driver ODI
- di cui si vogliono modificare i default.
- Default = nessuno
-
- Alcuni nomi di driver possibili:
-
- PCN2 per scheda di rete PC II e II/A IBM (formato
- precedente di frame Novell)
- PCN2L per scheda di rete PC II e II/A IBM (formato
- più recente IBM di frame per bridge IBM PCN2)
- Nota: I driver PCN2 e PCN2L non possono essere
- usati nella stessa workstation.
-
- NE2 per Ethernet NE/2 di Novell
- NE2_32 per Ethernet NE/2-32 di Novell
- NE1000 per Ethernet NE1000 di Novell
- NE2000 per Ethernet NE2000 di Novell
- NE2100 per Ethernet NE2100 di Novell
-
- TOKEN per Token-Ring per PC IBM
-
- ODINSUP Scheda gestione IBM Token-Ring e Comunicazioni Ethernet
- LANSUP per schede che usano driver NDIS
-
- 3C501 per la serie 501 di EtherLink della 3Com
- 3C503 per la serie 503 di EtherLink della 3Com
- 3C505 per la serie 505 di EtherLink della 3Com
- 3C523 per la serie 3C523 di EtherLink/MC della 3Com
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per configurare il driver ODI
- per ciascuna scheda di rete della presente
- workstation.
-
- Usare questa opzione se le schede usano
- le impostazioni di default, se c'è più di una
- scheda, o se bisogna definire i tipi di frame.
- Le impostazioni per questa opzione devono corrispondere
- alle impostazioni dell'hardware nelle schede.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC dma
-
- STARTEXAMPLE
- Per scegliere il canale DMA per una scheda 3C505,
- digitare:
-
- link driver 3c505
- dma 7
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- DMA [indice] canale
-
- Sostituire "canale" con il numero del canale DMA
- utilizzato dalla scheda.
- Default = Stabilito dal driver. Consultare la
- documentazione della scheda.
-
- (Opzionale) Sostituire "indice" con #1 o #2.
- La tavola di configurazione del driver per ciascuna
- scheda di rete può memorizzare il numero del canale DMA
- su una o l'altra delle due linee. Le linee sono
- denominate #1 e #2.
- Default = #1. La maggior parte delle schede usano
- questo valore di default.
-
- Non è possibile cambiare la selezione di DMA sulle
- schede 3C503, e non è necessario cambiarla sulle
- schede 3C505. Si può cambiare il DMA sulle schede 3C523.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare l'impostazione del DMA per specificare quale canale
- di accesso diretto alla memoria (DMA) è utilizzato
- dalla scheda di interfaccia di rete.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC frame
-
- STARTEXAMPLE
- Per specificare entrambi Ethernet_802.3 ed Ethernet_802.3
- per una scheda NE1000:
-
- link driver ne1000
- frame ethernet_802.3
- frame ethernet_802.2
-
- Il primo nome definito è l'unico usato per la richiesta
- iniziale Get Nearest Server. Quindi se ci sono dei server
- che usano un solo tipo di frame, come Ethernet 802.3,
- bisogna prima inserire quel tipo di frame.
- La workstation può quindi ottenere una connessione
- di default a quei server.
- ENDEXAMPLE
-
- STARTEXAMPLE
- Per specificare il frame Ethernet 802.3 per una scheda NE2000:
-
- link driver ne2000
- frame ethernet_802.3
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- FRAME nome
-
- Sostituire "nome" con il nome di un tipo di frame.
- Default = Stabilito dal driver. Consultare la
- documentazione della scheda.
-
- Il tipo di frame trasmesso dalla workstation dovrebbe
- corrispondere al tipo dei pacchetti trasmessi dai
- server di rete. Alcuni tipi possibili di frame sono
- indicati qui di seguito:
-
- Il tipo di frame ETHERNET_802.3 è adatto per NE1000,
- NE2000, NE2100, NE2, NE2_32, 3C501, 3C503, 3C505,
- 3C523, EXOS205, EXOS215, ODINSUP
-
- Il tipo di frame ETHERNET_802.2 è adatto per NE1000,
- NE2000, NE2100, NE2, NE2_32, 3C501, 3C503, EXOS205,
- EXOS215, ODINSUP, LANSUP
-
- Il tipo di frame ETHERNET_II è adatto per NE1000, NE2000,
- NE2100, NE2, NE2_32, 3C501, 3C503, 3C505, 3C523, EXOS205,
- EXOS215, ODINSUP
-
- Il tipo di frame ETHERNET_SNAP è adatto per NE1000, NE2000,
- NE2100, NE2, NE2_32, 3C501, 3C503, EXOS205, EXOS215,
- ODINSUP, LANSUP
-
- Il tipo di frame TOKEN-RING è adatto per TOKEN,
- ODINSUP e LANSUP
-
- Il tipo di frame TOKEN-RING_SNAP è adatto per TOKEN,
- ODINSUP e LANSUP
-
- Il tipo di frame IBM_PCN2_802.2 è adatto per PCN2,
- PCN2L e LANSUP
-
- Il tipo di frame IBM_PCN2_SNAP è adatto per PCN2,
- PCN2L e LANSUP
-
- Il tipo di frame NOVELL_RX-NET è adatto per TRXNET
- e TRXNET2
-
- Versioni precedenti del Requester richiedevano che fosse
- digitato il "envelope type" invece del "frame type" (tipo
- di frame). Il "envelope type" è tuttora accettabile.
-
- Per ottenere ulteriori informazioni circa l'uso del driver
- ODINSUP o LANSUP fare riferimento al capitolo 8 del manuale
- Workstation NetWare per OS/2.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare, attraverso questa impostazione, il tipo di
- frame usato dal driver della scheda di rete. Usare questa
- impostazione per le schede capaci di gestire più di un tipo
- di frame.
-
- Fare riferimento al capitolo 5 del manuale NetWare
- Workstation per OS/2 per ottenere ulteriori informazioni
- su come configurare le schede di rete.
-
- Per i computer della serie PS/2 su rete Token-Ring,
- non eseguire "auto-configure" con il dischetto
- di riferimento, perché ciò potrebbe causare problemi.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC int
-
- STARTEXAMPLE
- Per impostare la linea di interrupt per una scheda NE2000:
-
- link driver ne2000
- int 3
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- INT [index] irq
-
- Sostituire "IRQ" con il numero della linea di interrupt
- utilizzata dalla scheda.
- Default = Stabilito dal driver. Consultare la documentazione
- della scheda.
-
- Prima di cambiare l'impostazione dell'interrupt della scheda,
- verificare attentamente quali interrupt sono già in uso da
- parte dell'hardware. Ad esempio, gli interrupt 2 e da 9 a 15
- sono normalmente riservati. Gli interrupt 3, 5, e 7 sono di
- solito disponibili per le schede di rete.
-
- (Opzionale) Sostituire "indice" con #1 o #2.
- La tavola di configurazione del driver per ciascuna
- scheda di rete può memorizzare il numero della linea
- di interrupt su una o l'altra delle due linee. Le linee
- sono denominate #1 e #2.
-
- Default = #1. La maggior parte delle schede usano
- questo valore di default.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione la particolare
- linea di interrupt utilizzata dalla scheda di rete
- per comunicare con il driver.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC mem
-
- STARTEXAMPLE
-
- Per fissare la gamma di memoria di una scheda
- Token-Ring:
-
- link driver token
- mem cc000 200
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- MEM [indice] indirizzo_iniziale dimensione
-
- Sostituire "indirizzo_iniziale" con un indirizzo
- esadecimale di memoria che corrisponde all'inizio
- della zona di memoria. Questo indirizzo deve consistere
- di 5 cifre, e deve essere lo stesso specificato per
- la scheda dal fabbricante o predisposto con
- l'impostazione NODE SETTING.
-
- Accertarsi che a ciascuna scheda venga assegnata
- una zona di memoria esclusiva che non sia utilizzata
- da altri dispositivi hardware (i monitor VGA
- usano comunemente l'indirizzo C6FFF e quelli
- XVGA l'indirizzo CFFFF).
- Default = Stabilito dal driver. Consultare la
- documentazione della scheda.
-
- (Opzionale) Sostituire "dimensione" con un numero
- esadecimale di paragrafi in una zona di memoria.
- Default = Stabilito dal driver. Consultare la
- documentazione della scheda.
-
- (opzionale) Sostituire "indice" con #1 o #2.
-
- La tavola di configurazione per ciascuna scheda
- di rete può memorizzare la gamma di memoria su
- una o l'altra delle due linee. Le linee sono
- denominate #1 e #2.
- Default = #1. Questo valore di default è
- appropriato per la maggior parte delle schede.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- lo spazio di memoria che il driver è in
- grado di utilizzare.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC node address
-
- STARTEXAMPLE
- Per cambiare l'indirizzo di una scheda che
- usa il driver ODINSUP:
- link driver odinsup
- node address 02608c861759
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- NODE ADDRESS numero
-
- Sostituire "numero" con un indirizzo esadecimale.
- L'indirizzo può essere espresso sia con il bit
- meno significativo in testa (formato lsb),
- sia con il bit più significativo in testa
- (formato msb).
-
- Può essere conveniente cambiare l'indirizzo del
- nodo di una scheda in modo che si possa notare
- con maggior facilità quando la scheda è in uso
- sulla rete.
- Default = L'indirizzo stampato sulla scheda.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per cambiare l'indirizzo
- del nodo di una scheda di rete.
- Usare questa impostazione soltanto con le schede
- di rete che permettono di avere reimpostare
- l'indirizzo prestabilito.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC port
-
- STARTEXAMPLE
- Per impostare la gamma di memoria per una scheda NE2000:
-
- link driver ne2000
- port 300
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PORT [indice] porta_iniziale numero
-
- Sostituire "porta_iniziale" con un numero
- esadecimale che inizia la sequenza delle porte
- di I/O utilizzabili dalla scheda di rete. Non
- usare 2E0 o 2F0, poiché questi numeri sono
- normalmente utilizzati da ARCnet per altre
- funzioni.
- Default = Stabilito dal driver.
- Consultare la documentazione della scheda.
-
- (Opzionale) Sostituire "numero" con un
- numero esadecimale fra quelli compresi nella
- gamma per le porte.
- Default = Stabilito dal driver. Consultare
- la documentazione della scheda.
-
- (opzionale) Sostituire "indice" con #1 o #2.
- La tavola di configurazione per ciascuna scheda di
- rete può memorizzare i dati riguardanti le porte
- su una o l'altra delle due linee. Le linee sono
- denominate #1 e #2.
- Default = #1. Questo valore di default è
- appropriato per la maggior parte delle schede.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- gruppo di porte di I/O che la scheda di rete è
- in grado di utilizzare.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC protocol
-
- STARTEXAMPLE
-
- Per specificare il protocollo ARP di un
- frame Ethernet II:
-
- link driver ne2000
- protocol arp 806 ethernet_ii
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PROTOCOL nome Identificatore frame
-
- Sostituire "nome" con l'acronimo di un protocollo
- conforme con ODI. Alcuni protocolli comuni
- sono ARP, IP, IPX (il protocollo di NetWare), e
- RARP.
- Default = IPX
-
- Sostituire "Identificatore" con il numero esadecimale
- del protocollo coerente con il tipo di frame specificato.
- Default = 0
-
- Sostituire "frame" con il nome del tipo di frame
- utilizzato dal protocollo.
- Default = Ethernet_802.2. Alcuni protocolli di
- uso comune sono elencati qui sotto, unitamente
- ai tipi di frame e ai numeri esadecimali che
- essi supportano:
-
- Protocollo IPX
- --------------
- Ethernet_802.3 con il numero esadecimale di "0"
- Ethernet_802.2 con il numero esadecimale di "e0"
- Token-Ring con il numero esadecimale di "e0"
- IBM_pcn2_802.2 con il numero esadecimale di "e0"
- Ethernet_II con il numero esadecimale di "8137"
- Ethernet_SNAP con il numero esadecimale di "8137"
- Token-Ring_SNAP con il numero esadecimale di "8137"
- IBM_pcn2_SNAP con il numero esadecimale di "8137"
- Novell_trx-net con il numero esadecimale di "fa"
-
- Protocollo IP
- -------------
- Ethernet_II con il numero esadecimale di "800"
- Ethernet_SNAP con il numero esadecimale di "800"
- Token-Ring_SNAP con il numero esadecimale di "800"
- Novell_trx-net con il numero esadecimale di "d4"
-
- Protocollo ARP
- ---------------
- Ethernet_II con il numero esadecimale di "806"
- Ethernet_SNAP con il numero esadecimale di "806"
- Token-Ring_SNAP con il numero esadecimale di "806"
- Novell_trx-net con il numero esadecimale di "d5"
-
- Protocollo RARP
- -----------------
- Ethernet_II con il numero esadecimale di "8035"
- Ethernet_SNAP con il numero esadecimale di "8035"
- Token-Ring_SNAP con il numero esadecimale di "8035"
- Novell_trx-net con il numero esadecimale di "d6"
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per permettere ad un
- driver di usare protocolli conformi con ODI con
- tipi di frame diversi.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC slot
-
- STARTEXAMPLE
- Per configurare automaticamente il driver per
- una scheda NE/2 nello slot 4 ed una scheda NE/2
- nello slot 2:
-
- link driver ne2
- slot 4
- link driver ne2
- slot 2
-
- In questo caso l'impostazione dello slot è
- l'unica impostazione da specificare per
- Link Driver.
-
- Per analizzare gli slot per una scheda
- Ethernet NE/2 Novell:
-
- link driver ne2
- slot ?
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
-
- SLOT numero
-
- Sostituire "numero" con il numero dello slot
- d'espansione usato dalla scheda o con un punto
- interrogativo per fare in modo che Requester
- analizzi tutti gli slot.
-
- Versioni precedenti di Requester richiedevano
- di digitare "PS/2 SLOT ?". Ciò rimane
- tuttora accettabile.
- Default = SLOT ?
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per segnalare al Requester
- quale slot è utilizzato da una scheda EISA o Micro
- Channel.
-
- Le schede EISA e Micro Channel sono solitamente
- auto-configuranti, il che significa che Requester
- è in grado di ottenere tutti i dati per Link Driver
- dalla scheda stessa. Bisogna indicare a Requester
- quale slot la scheda sta usando.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC Link Support
-
- STARTUSAGE
- LINK SUPPORT
- BUFFERS numero [dimensione_buffer]
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per regolare il numero e la
- dimensione dei buffer di comunicazione utilizzati
- dal Requester.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC buffers
-
- STARTEXAMPLE
- Per una configurazione Ethernet:
-
- link support
- buffer 15 2800
-
- Per una configurazione Token-Ring:
-
- link support
- buffers 14 4202
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BUFFERS numero [dimensione_buffer]
-
- Sostituire "numero" con un numero di buffer
- maggiore di uno.
- Default = 20 buffer
-
- Sostituire "dimensione_buffer" con un numero di
- byte maggiore di 576.
- Default = 1514 byte
-
- Il Requester non è in grado di usare più di
- 64 KB di memoria per il buffer di comunicazione.
- Le informazioni del descrittore occupano 5 KB.
-
- Ciò significa che il numero dei buffer
- moltiplicato per la dimensione dei buffer (più lo
- spazio per le informazioni del descrittore) non può
- essere maggiore di 65,536 byte. Ad esempio,
- 20 buffer di 1514 byte ciascuno ammontano a
- 30,280 byte complessivi.
-
- La dimensione del buffer per Link Support
- dovrebbe essere uguale alla dimensione dei
- pacchetti che la workstation riceve dalla
- rete. Può essere convenientefissare la capacità
- di questo buffer alla dimensione massima supportata
- dalle schede di rete montate nella workstation.
-
- Se la workstation ha problemi di prestazione
- utilizzando il driver TRXNET.SYS, potrebbe
- essere necessario fissare la capacità del buffer a:
-
- link support
- buffers 15 4202
-
- Per ottenere informazioni su come usare questa
- impostazione con ODINSUP o LANSUP fare riferimento
- al capitolo 8 del manuale Workstation NetWare per OS/2.
-
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- numero e la grandezza dei buffer di comunicazione
- che il Requester è in grado di utilizzare.
-
- Può essere conveniente aumentare il numero di buffer
- se si opera con canali di comunicazione nominati,
- se si hanno numerose connessioni SPX, o se il
- traffico di rete è pesante.
-
- Se si riceve il messaggio "Risorse LSL esaurite",
- aumentare il numero di buffer. A parte ciò, questa
- opzione non è comunemente usata.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
-
-
- STARTTOPIC Named Pipes
-
-
- STARTUSAGE
- NAMED PIPES
- CLIENT SESSIONS numero
- SERVER SESSIONS numero
- SERVICE THREADS numero
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per gestire le sessioni
- con canali di comunicazione nominati.
-
- Per usare i canali di comunicazione nominati,
- essi devono essere abilitati nel file CONFIG.SYS.
- Per far ciò scegliere "Requester nella workstation"
- dal menu "Installazione" dallo schermo principale
- di questo programma.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC client sessions
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire 30 sessioni a ciascun client:
-
- named pipes
- client sessions 30
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- CLIENT SESSIONS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero compreso tra 3 e 128.
- Default = 16 sessioni
-
- Occorre almeno una sessione di client per ciascun
- collegamento di un'applicazione OS/2 ad un server
- dei canali di comunicazione nominati. Il numero di
- default di 16 sessioni è di solito adeguato, ad
- eccezione dei casi in cui le applicazioni fanno uso
- di numerosi canali di comunicazione nominati.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il numero
- massimo di connessioni che una singola workstation
- può stabilire con tutti i server dei canali di comunicazione
- nominati.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC server sessions
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire 300 sessioni per ciascun server:
-
- named pipes
- server sessions 300
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SERVER SESSIONS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero maggiore di 2.
- Default = 32 sessioni
-
- Il supporto dei canali di comunicazione nominati
- di Novell è studiato per gestire oltre 1.000 sessioni
- di server. Tuttavia, a causa delle esigenze di OS/2,
- il limite superiore pratico è più basso (circa 400).
-
- Occorre avere una sessione SPX in più di quante
- sono le sessioni di server con canali di comunicazione
- nominati e di client combinate. (impostare
- la sessione SXP usando l'impostazione "Protocol Stack
- SPX sessions").
-
- Se è specificato un numero di sessioni SPX
- inferiore al numero di sessioni di server
- dei canali di comunicazione nominati, il Requester
- utilizzerà il numero di sessioni SPX come numero
- massimo di sessioni di server dei Canali di
- comunicazione nominati.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- il numero massimo di connessioni che un server
- dei canali di comunicazione nominati è in grado
- di sostenere verso tutti i client dei Canali di
- comunicazione nominati, in qualunque momento.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC service threads
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare a 20 il numero di thread che un
- server dei canali di comunicazione nominati
- può utilizzare:
-
- named pipes
- service threads 20
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SERVICE THREADS numero
- Sostituire "numero" con un numero da 1 a 32.
- Default = 3 thread
-
- Se l'applicazione client usa canali di comunicazione
- a blocchi, aumentare questo valore di default.
-
- Se l'applicazione client usa canali di comunicazione
- non a blocchi, usare il valore di default per
- ottenere una prestazione migliore. Il server SQL
- non utilizza i canali di comunicazione a blocchi.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il numero
- massimo di sottoprocessi che il server dei canali
- di comunicazione nominati può usare per servire le
- richieste da tutti i client.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC NetWare NetBIOS
-
-
- STARTUSAGE
- NETWARE NETBIOS
- ABORT TIMEOUT numero
- BROADCAST COUNT numero
- BROADCAST DELAY numero
- COMMANDS numero
- INTERNET [ON|OFF]
- LISTEN TIMEOUT numero
- NAMES numero
- RETRY COUNT numero
- RETRY DELAY numero
- SESSIONS numero
- VERIFY TIMEOUT numero
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per gestire i nomi e le sessioni
- NetBIOS Novell o per gestire le assegnazioni della
- memoria interna per NetBIOS.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC abort timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che NetBIOS attenda più a lungo
- prima di porre termine alla sessione:
-
- netware netbios
- abort timeout 40000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- ABORT TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- maggiore di 500.
- Default = 30.000 millisecondi
-
- Se si cambia il valore di questa impostazione,
- è necessario cambiare anche i valori di "listen
- timeout" e di "verify timeout". Il
- rapporto fra queste tre impostazioni deve
- rimanere lo stesso. Ad esempio, se si
- raddoppia "abort timeout", vanno raddoppiati
- anche "listen timeout" e "verify timeout".
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione con "listen timeout" e
- "verify timeout" per controllare le connessioni
- NetBIOS.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC broadcast count
-
- STARTEXAMPLE
- Per trasmettere più frequentemente:
-
- netware netbios
- broadcast count 8
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BROADCAST COUNT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di interrogazioni
- maggiore di 1.
- Default con internet on: 4 volte
- Default con internet off: 2 volte
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- quante volte NetBIOS trasmette un'interrogazione
- o una richiesta del nome usato da un'applicazione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC broadcast delay
-
- STARTEXAMPLE
- Per attendere più a lungo fra le trasmissioni
- di diffusione:
-
- netware netbios
- broadcast delay 3000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BROADCAST DELAY numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di
- millisecondi maggiore di 100.
- Default con internet on: 2.000
- Default con internet off: 1.000
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- la durata del periodo di pausa che NetBIOS
- osserva fra le trasmissioni di interrogazione
- e di richiesta.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC commands
-
- STARTEXAMPLE
- Per eseguire un'applicazione che richiede un
- gran numero di comandi sospesi:
-
- netware netbios
- commands 128
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- COMMANDS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero da 8 a 128.
- Default = 32 comandi
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- quanti comandi di NetBIOS possono essere
- posti in un buffer del driver di NetBIOS
- in un dato momento.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC internet
-
- STARTEXAMPLE
- Per trasmettere e ricevere solo sulla
- rete locale:
-
- netware netbios
- internet off
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- INTERNET OFF
-
- Digitare INTERNET seguito da OFF.
- Default = ON
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per trasmettere i
- pacchetti richiesta-nome verso e da tutte le
- stazioni sull'internetwork, o verso e da stazioni
- che si trovano soltanto sulla rete locale.
-
- Pacchetti di richiesta-nome sono pacchetti che
- tentano di stabilire che il nome della stazione
- in cui opera NetBIOS sia univoco ed esclusivo.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC listen timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che NetBIOS attenda più a lungo
- prima di inviare il pacchetto per richiedere una
- risposta immediata:
-
- netware netbios
- listen timeout 8000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- LISTEN TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- maggiore di 200.
- Default = 6.000 millisecondi
-
- Se si cambia il valore di questa impostazione, è
- necessario cambiare anche i valori di "abort timeout"
- e di "verify timeout". Il rapporto fra queste tre
- impostazioni deve essere mantenuto fisso.
-
- Ad esempio, se si raddoppia "listen timeout",
- vanno raddoppiati anche "abort timeout" e
- "verify timeout".
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione con "abort timeout" e
- "verify timeout" per controllare le connessioni
- NetBIOS.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC names
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire 45 nomi:
-
- netware netbios
- names 45
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- NAMES numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di nomi da 4 a 128.
- Default = 24 nomi
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quanti
- nomi può avere la workstation nella sua tabella dei
- nomi per stazioni remote.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC retry count
-
- STARTEXAMPLE
- Per ritrasmettere 50 volte:
-
- netware netbios
- retry count 50
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- RETRY COUNT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero maggiore di 0.
- Default = 20 ripetizioni
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- numero di volte che NetBIOS trasmette una
- richiesta per connessione o ritrasmette una
- mancata connessione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC retry delay
-
- STARTEXAMPLE
- Per fissare un tempo d'attesa di 800 millisecondi
- fra tentativi di ritrasmissione:
-
- netware netbios
- retry delay 800
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- RETRY DELAY numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- maggiore di 0.
- Default = 500 millisecondi
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- numero di millisecondi di attesa osservati da
- NetBIOS fra trasmissioni stabilendo un collegamento
- o nel ritrasmettere un pacchetto di dati.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC sessions
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire 50 sessioni NetBIOS:
-
- netware netbios
- sessions 50
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SESSIONS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di sessioni
- da 4 a 64.
- Default = 16 sessioni
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il numero
- di sessioni simultanee di NetBIOS che possono essere
- sostenute dal driver NetBIOS.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC verify timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che NetBIOS attenda più a lungo
- prima di inviare un pacchetto di richiesta di
- acknowledgement:
-
- netware netbios
- verify timeout 4000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- VERIFY TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- maggiore di 100.
- Default = 3.000 millisecondi
-
- Se si cambia il valore di questa impostazione, è
- necessario cambiare anche i valori di "abort
- timeout" e di "listen timeout". Il rapporto
- fra queste tre impostazioni deve essere mantenuto
- fisso.
-
- Ad esempio, se si raddoppia "verify timeout", vanno
- raddoppiati anche i valori per "abort timeout" e
- "listen timeout".
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questo valore con "abort timeout" e
- "listen timeout" per controllare le connessioni
- NetBIOS.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC Netware Requester
-
- STARTUSAGE
- NETWARE REQUESTER
- CACHE BUFFERS numero
- NONDED SERVER
- PREFERRED SERVER nome_server
- REQUEST RETRIES numero
- SESSIONS numero
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per controllare le
- richieste di rete dalla workstation al
- server NetWare.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC cache buffers
-
- STARTEXAMPLE
- Per predisporre 15 buffer di cache:
-
- netware requester
- cache buffers 15
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- CACHE BUFFERS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero da 0 a 30.
- Per disabilitare la funzione di inserimento
- nella memoria cache della memoria, specificare 0.
- Default = 8 buffer.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quanti
- buffer il Requester è in grado di utilizzare per
- inserire nella memoria cache i dati da file aperti.
-
- I buffer di memoria cache minimizzano il traffico
- di lettura e scrittura sulla rete. Maggiore è
- il numero di buffer, più veloce è la prestazione
- del Requester; tuttavia, più sono i buffer,
- maggiore è l'occupazione della memoria.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC directory services off
-
- STARTEXAMPLE
-
- Per disattivare la connessione dei Servizi di Directory:
-
- netware requester
- directory services off
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- DIRECTORY SERVICES OFF
-
- Digitare DIRECTORY SERVICES OFF per aumentare la
- velocità di esecuzione del login quando
- ci si connette solo ai server NetWare versione 3.x
- e versione 2.x.
- Default = il supporto dei Servizi di Directory è
- on. Requester eseguirà la connessione di default
- ad un server con i Servizi di Directory.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per fare in modo
- che il Requester NetWare non esegua la connessione
- di default ad un server con i Servizi di Directory
- quando la workstation si autocarica. Quando si usa
- questa impostazione, il Requester cerca solo
- server basati sul bindery.
-
- Se si vuole che la workstationn si connetta ad un
- server NetWare versione 4.0, non usare questa
- impostazione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC large internet packets off
-
- STARTEXAMPLE
- Per disabilitare la trasmissioe di pacchetti lunghi:
-
- netware requester
- large internet packets off
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- LARGE INTERNET PACKETS OFF
-
- Per disabilitare la trasmissione di pacchetti lunghi
- digitare LARGE INTERNET PACKETS OFF.
- Default = i pacchetti internet lunghi sono trasmessi
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per disabilitare
- la trasmissione di pacchetti internet lunghi.
- Per ulteriori informazioi, fare riferimento
- al capitolo 6 del manuale Workstation NetWare
- per OS/2.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC name context
-
- STARTEXAMPLE
- Per specificare il contesto di un nome:
-
- netware requester
- name context "john.sales.novell us"
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- NAME CONTEXT "contesto"
-
- Sostituire a "contesto" il contesto del proprio
- nome nell'albero di directory NetWare versione
- 4.0. Includere il contesto fra virgolette. Non
- usare un punto come primo carattere del contesto.
-
- Per ulteriori informazioni sul contesto di un
- nome, fare riferimento al manuale Concetti.
- Default = la directory radice dell'albero
- della directory.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per specificare il
- contesto di un nome. Se non si specifica il
- contesto nel proprio NET.CFG, bisognerà
- digitare un contesto sulla riga comandi
- quando si digita LOGIN.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC nonded server
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire al requester NetWare e a
- NetWare per OS/2 di fare uso della stessa
- scheda di rete:
-
- netware requester
- nonded server
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- NONDED SERVER
-
- Digitare NONDED SERVER
-
- Per usare l'impostazione occorre caricare
- il driver LANSHARE.SYS.
-
- Default = Il requester NetWare e NetWare
- per OS/2 usano schede di rete distinte se
- LANSHARE.SYS non viene caricato.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per permettere al
- requester NetWare per OS/2 e a NetWare
- per OS/2 di fare uso della stessa scheda
- di rete.
-
- Se si richiede questa opzione, occorre avviare
- NetWare per OS/2 prima del requester NetWare.
- Diversamente il requester NetWare segnala un
- errore di connessione.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC packet burst off
-
- STARTEXAMPLE
- Per disabilitare la trasmissione burst di
- pacchetti:
-
- netware requester
- packet burst off
-
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PACKET BURST OFF
-
- Digitare PACKET BURST OFF per disabilitare
- la trasmissione burst di pacchetti.
- Default = La trasmissione burst di pacchetti
- avviene.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per disattivare la
- trasmissione burst di pacchetti. Per ulteriori
- informazioni sul burst di pacchetti, fare
- riferimento al capitolo 6 del manuale Workstation
- NetWare per OS/2.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC preferred server
-
- STARTEXAMPLE
- Per collegarsi al server FINANCE:
-
- netware requester
- preferred server finance
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PREFERRED SERVER nome_server
-
- Sostituire "nome_server" con il nome di un server
- NetWare. La sintassi di questa opzione è cambiata
- -- ora infatti bisogna digitare la parola "server"
- oltre al nome del proprio server. Default = nessuno
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- particolare server NetWare a cui si desidera
- collegare la workstation, la prima volta che
- si accede in rete.
-
- Inoltre se si è impostata l'opzione "preferred
- tree", il Requester proverà prima a
- connettersi all'albero preferito e poi
- ricercherà il server preferito. Se ci si
- connette solo a server NetWare versione 3.x
- o versione 2.x, usare questa opzione invece
- di "preferred tree".
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC preferred tree
-
- STARTEXAMPLE
- Per connettersi ad un albero chiamato Novell:
-
- netware requester
- preferred tree novell
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PREFERRED TREE nome_albero
-
- Sostituire "nome_albero" con il nome del
- proprio albero. Il nome dell'albero può
- avere un massimo di 32 caratteri. Specificare
- l'albero dove si trova il contesto del nome.
- Default = la directory radice
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per specificare a quale albero
- di NetWare si vuole connettere la propria workstation
- quando questa accede la rete per la prima volta.
-
- Questa impostazione è applicabile solo a sedi che
- hanno più di un albero di directory. Inoltre se si
- ha "preferred server" nel proprio NET.CFG, il
- Requester ricercherà prima l'albero preferito e
- poi il server preferito su quell'albero.
-
- Se ci si connette a server NetWare versione 3.x e
- versione 2.x, usare l'impostazione "preferred server".
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC request retries
-
- STARTEXAMPLE
- Per ridurre il numero dei tentativi di ritrasmissione
- del Requester:
-
- netware requester
- request retries 10
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- REQUEST RETRIES numero
-
- Sostituire "numero" con un numero maggiore di 5.
- Default = 20
-
- Ridurre questo valore se la connessione in rete avviene
- tramite modem e si vuole evitare spreco di tempo
- sulla linea telefonica mentre il Requester tenta di
- ritrasmettere pacchetti.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quante volte
- il Requester tenterà di ritrasmettere una richiesta in
- seguito ad un errore di comunicazione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC sessions
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il numero delle connessioni del server:
-
- netware requester
- sessions 20
-
- In questo caso occorre anche aumentare il valore di
- "Protocol Stack IPX sockets".
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SESSIONS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero da 8 a 32.
- Default = 8 sessioni
-
- Sono necessari almeno 3 socket IPX per ciascuna
- sessione prevista. Vedere l'impostazione
- "Protocol Stack IPX sockets".
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il numero
- di connessioni che il Requester può stabilire con
- tutti i server.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC signature level
-
- STARTEXAMPLE
- Per evitare che la workstation faccia
- firmare i pacchetti:
-
- netware requester
- signature level 0
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SIGNATURE LEVEL numero
-
- Sostituire "numero" con 0, 1, 2 o 3.
- Default = 1
-
- 0 La workstation non fa firmare i pacchetti.
-
- 1 La workstation fa firmare i pacchetti solo
- se il server lo richiede (l'opzione del
- server è uguale o maggiore di 2).
-
- 2 La workstation fa firmare i pacchetti se
- il server può firmare (l'opzione del
- server è uquale o maggiore di 1).
-
- 3 La workstatin fa firmare i pacchetti e
- richiede che il server faccia firmare
- i pacchetti (altrimenti l'esecuzione del
- login fallirà).
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Per ulteriori informazioi sui livelli di firma
- e la sicurezza, fare riferimento al manuale
- Workstation NetWare per OS/2.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Protocol ODINSUP
-
- STARTUSAGE
- PROTOCOL ODINSUP
- BIND driver [numero]
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per permettere allo stack del
- protocollo NDIS, utilizzato per i servizi estesi
- ed i servizi di LAN, di trasmettere pacchetti sulla
- rete utilizzando driver ODI per Token-Ring o
- Ethernet.
-
- Fare riferimento al capitolo 8 del manuale Workstation
- NetWare per OS/2 prima di utilizzare questa impostazione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC bind
-
- STARTEXAMPLE
- Per associare ODINSUP ad una singola scheda NE2000
- della workstation:
-
- protocol odinsup
- bind ne2000
-
- Per associare ODINSUP sia alla prima che alla seconda
- scheda NE2000 della workstation:
-
- protocol odinsup
- bind ne2000
- bind ne2000 2
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BIND driver [numero]
-
- Sostituire "driver" con il nome di un driver Token-Ring o
- Ethernet ODI. ODINSUP può essere associato ad un massimo
- di quattro driver ODI.
-
- Default = ODINSUP è associato alla prima scheda Ethernet o
- Token-Ring che trova.
-
- Aggiungere, sotto la riga protocol ODINSUP, una
- impostazione bind distinta per ciascun driver
- NDIS MAC utilizzato dai servizi estesi o dai
- servizi di LAN, prima dell'installazione del Requester.
-
- (Opzionale) Sostituire "numero" con un numero da 1 a 4.
- Default = 1
-
- Questo valore associa ODINSUP ad una particolare scheda
- fisica quando due schede con lo stesso nome sono montate
- nella workstation. Ad esempio, nel caso di due schede di
- rete NE2000 montate nella workstation, associare ODINSUP
- a ciascuna di esse digitando un 2 per la seconda scheda.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per associare il protocollo
- ODINSUP ad un driver ODI. Quando ODINSUP è associato ad
- un driver, la scheda di rete di quel driver è quella che
- viene utilizzata per le trasmissioni da e verso la rete.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Protocol stack IPX
-
- STARTUSAGE
- PROTOCOL STACK IPX
- BIND nome
- ROUTER MEM dimensione
- SOCKETS numero
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per regolare le comunicazioni IPX
- fra le applicazioni ed i driver ODI della workstation.
-
- Ad eccezione di configurazioni molto specializzate
- o complesse, è probabile che non sia mai necessario
- fare uso di questa opzione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC bind
-
- STARTEXAMPLE
- Per specificare una scheda 3Com 3C503 come scheda
- principale:
-
- protocol stack ipx
- bind 3c503
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BIND nome
-
- Sostituire "nome" con il nome del driver per la
- scheda di rete utilizzata.
- Default = Il primo driver ODI elencato nel file
- CONFIG.SYS.
- Alcuni nomi di uso comune sono riportati qui
- nel seguito:
-
- NE2 per Ethernet NE/2 di Novell
- NE2_32 per Ethernet NE/2-32 di Novell
- NE1000 per Ethernet NE1000 di Novell
- NE2000 per Ethernet NE2000 di Novell
- NE2100 per Ethernet NE2100 di Novell
-
- TOKEN per Token-Ring per PC IBM
-
- ODINSUP Scheda gestione IBM Token-Ring e Comunicazioni Ethernet
-
- LANSUP per schede che usano driver NDIS
-
- 3C501 per la serie 501 di EtherLink della 3Com
- 3C503 per la serie 503 di EtherLink della 3Com
- 3C505 per la serie 505 di EtherLink della 3Com
- 3C523 per la serie 3C523 di EtherLink/MC della 3Com
-
- PCN2 per scheda di rete PC II e II/A IBM (vecchio
- formato di frame Novell)
- PCN2L per scheda di rete PC II e II/A IBM (formato
- più recente di frame Novell)
- ENDUSAGE
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quale
- scheda di rete è la scheda principale della
- workstation.
-
- Per default, la scheda principale è quella il cui
- driver viene caricato per primo in CONFIG.SYS.
- Se è specificata una scheda diversa con questa
- impostazione, tale convenzione viene cambiata.
-
- Per ottenere ulteriori informazioni circa l'uso di schede
- multiple, fare riferimento al capitolo 5 del manuale
- Workstation
- NetWare per OS/2.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC router mem
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il valore di default:
-
- protocol stack ipx
- router mem 500
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- ROUTER MEM dimensione
-
- Sostituire "dimensione" con un numero di byte.
- Default = 450 byte.
- Questo valore di default è sufficiente per 15 schede
- di rete, e perciò non dovrebbe essere necessario
- aumentarlo.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quanti
- byte nel pool di memoria del router sono riservati
- per le richieste di instradamento sulla rete.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC sockets
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il limite di socket di una
- workstation collegata a parecchi server e in cui
- si eseguono i canali di comunicazione nominati, e
- applicazioni che richiedono l'uso di socket:
-
- protocol stack ipx
- sockets 128
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SOCKETS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di socket fra
- 9 e 128. Se si usa il Requester con IPX, non
- impostare questo valore a meno di 32.
- Default = 64 socket.
-
- Sono necessari 3 socket per ciascuna connessione al
- server. Il default è appropriato per il numero di
- connessioni ai server di default (vedere l'impostazione
- "NetWare Requester sessions").
-
- Concedere più socket se la workstation è collegata
- a molti server diversi o esegue con protocolli che
- richiedono dei socket (come ad esempio i canali di
- comunicazione nominati).
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione quanti
- socket IPX possono essere aperti nella workstation.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Protocol stack SPX
-
- STARTUSAGE
- PROTOCOL STACK SPX
- ABORT TIMEOUT numero
- LISTEN TIMEOUT numero
- RETRY COUNT numero
- SEND TIMEOUT numero
- SESSIONS numero
- VERIFY TIMEOUT numero
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per regolare il numero e le
- caratteristiche delle connessioni SPX fra la
- workstation ed altri computer.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC abort timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che SPX attenda più a lungo prima
- di porre termine alla sessione:
-
- protocol stack spx
- abort timeout 40000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- ABORT TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- da 10 a 65.535. Il valore di "abort timeout"
- deve essere 10 volte quello di "verify timeout".
- Default = 30.000 millisecondi.
-
- NOTA: Se si cambia il valore di "abort timeout",
- è necessario cambiare anche i valori di "listen timeout"
- e di "verify timeout". Il rapporto fra queste tre
- impostazioni deve essere mantenuto fisso.
-
- Su un server dei canali di comunicazione nominati,
- raddoppiare tutti e tre i valori.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare queste impostazioni con "listen timeout"
- e "verify timeout" per controllare le connessioni
- SPX.
-
- SPX quindi attende per la durata di "abort timeout"
- per ricevere una risposta. Se non è ricevuta alcuna
- risposta, SPX pone termine alla sessione.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC listen timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che SPX attenda più a lungo prima
- di inviare il pacchetto richiedente una risposta
- immediata:
-
- protocol stack spx
- listen timeout 8000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- LISTEN TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- da 10 a 65.535. Il valore di "listen timeout"
- deve essere il doppio del valore di "verify timeout".
- Default = 6.000 millisecondi
-
- NOTA: Se si cambia il valore di "listen timeout",
- è necessario cambiare anche i valori di "abort timeout"
- e di "verify timeout".
- Il rapporto fra queste tre impostazioni deve essere
- mantenuto fisso.
-
- Su un server dei canali di comunicazione nominati,
- raddoppiare tutti e tre i valori.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare queste impostazioni con "abort timeout"
- e "verify timeout" per controllare le connessioni
- SPX.
-
- SPX quindi attende per la durata di "listen timeout"
- per ricevere una risposta. Se non è ricevuta alcuna
- risposta, SPX invia un'altro pacchetto richiedendo
- un riconoscimento immediato.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC verify timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per fare in modo che SPX attenda più a lungo prima
- di trasmettere un pacchetto di richiesta di
- mantenimento del collegamento:
-
- protocol stack spx
- verify timeout 4000
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- VERIFY TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- da 10 a 65.535.
- Il valore di "verify timeout" deve essere 10
- volte inferiore a quello di "abort timeout", e
- metà del valore di "listen timeout".
- Default = 3.000 millisecondi
-
- NOTA: Se si cambia il valore di "verify timeout"
- è necessario cambiare anche i valori di "abort timeout"
- e di "listen timeout". Il rapporto fra queste tre
- impostazioni deve essere mantenuto fisso.
-
- Su un server dei canali di comunicazione nominati,
- raddoppiare tutti e tre i valori.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare queste impostazioni con "abort timeout"
- e "listen timeout" per controllare le connessioni
- SPX.
-
- Quando le sessioni SPX in un computer trasmittente
- non ricevono alcuna trasmissione dal computer
- ricevente per la durata di "verify timeout", SPX
- invia al computer ricevente un pacchetto richiedendo
- il mantenimento del collegamento.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC retry count
-
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il numero delle ripetizioni di
- trasmissione dei pacchetti SPX:
-
- protocol stack spx
- retry count 30
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- RETRY COUNT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di ripetizioni
- da 1 a 255.
- Default = 20 ripetizioni
-
- Se il traffico sulla rete è pesante o se le
- trasmissioni avvengono attraverso dei router,
- è consigliabile aumentare questo numero
- rispetto al valore di default.
-
- NOTA: Alcune applicazioni possono impostare
- RETRY COUNT. In questi casi, viene utilizzato
- il valore impostato dall'applicazione, e il
- valore contenuto nel file NET.CFG è ignorato.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- numero di volte che la workstation ritrasmetterà
- i pacchetti che non sono stati riconosciuti
- dal computer ricevente la prima volta che furono
- trasmessi.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC send timeout
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il tempo d'attesa fra tentativi
- di ritrasmissione di un pacchetto SPX:
-
- protocol stack spx
- send timeout 5600
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SEND TIMEOUT numero
-
- Sostituire "numero" con un numero di millisecondi
- fra 500 e 65.535. Default = un valore calcolato
- continuamente e basato sul tempo necessario perchè
- SPX riceva una risposta dal server.
-
- Il valore di default funziona bene in quasi
- tutti i casi. Aumentare il valore di default se si
- usano prodotti di gestione che controllano una rete
- molto estesa, e sono segnalati numerosi errori di
- connseeione SPX.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- la durata del periodo di pausa che SPX osserva
- fra tentativi consecutivi di trasmissione dei
- pacchetti in rete.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC sessions
-
- STARTEXAMPLE
- Per aumentare il numero di sessioni SPX:
-
- protocol stack spx
- sessions 64
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- SESSIONS numero
-
- Sostituire "numero" con un numero maggiore
- di 8. Il limite superiore pratico è 1.000.
- Default = 16 sessioni.
-
- Se si opera con applicazioni che impiegano SPX, può
- essere necessario aumentare il numero di default
- delle sessioni.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- quante connessioni SPX possono essere aperte
- simultaneamente.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC NetWare for OS/2
-
-
- STARTUSAGE
- NETWARE PER OS/2
- PERFORMANCE TUNING numero
- REMOVE SERVER MEMORY
- SERVER MEMORY numero
- ENDUSAGE
-
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa opzione per impostare le caratteristiche
- di memoria e delle prestazioni di NetWare per OS/2.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC performance tuning
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire a NetWare per OS/2 e all'OS/2
- versione 2.0 di eseguire con lo stesso livello di
- prestazione:
-
- netware for os/2
- performance tuning 5
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- PERFORMANCE TUNING numero
-
- Sostituire "numero" con un numero da 1 a 10.
-
- Più alto è il numero, maggiore è il tempo
- di elaborazione assegnato a NetWare per OS/2,
- e più veloce è il funzionamento del server
- NetWare.
- Default = 7
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- quanto tempo di elaborazione è assegnato a
- NetWare per OS/2. Tutto il tempo non assegnato
- a NetWare è lasciato a disposizione di
- OS/2 versione 2.0.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC remove server memory
-
- STARTEXAMPLE
- Per rilasciare la memoria del server
- quando questo è scolleagto:
-
- netware for os/2
- remove server memory
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- REMOVE SERVER MEMORY
-
- Digitare REMOVE SERVER MEMORY
-
- Default = La memoria del server non è
- resa disponibile quando il server è scollegato.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per istruire il server
- NetWare a rilasciare la memoria ad esso allocata.
- La memoria è rilasciata quando il server NetWare
- è scolleagato.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC server memory
-
- STARTEXAMPLE
- Per assegnare 10 MB di memoria al server NetWare
- per OS/2:
-
- netware for os/2
- server memory 10240
- ENDEXAMPLE
- STARTUSAGE
- SERVER MEMORY number
-
- Sostituire "numero" con un numero di byte.
-
- Accertarsi che il numero specificato sia
- sufficientemente grande per usare il
- server, ma anche abbastanza piccolo da
- lasciare adeguato spazio in memoria per OS/2.
- 8 megabyte sono il minimo indispensabile
- per utilizzare il server NetWare.
-
- Default = 8 MB
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Usare questa impostazione per assegnare memoria
- al server al momento dell'autocaricamento quando
- il driver PNETWARE.SYS viene inizializzato.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC Instradamento di Token-Ring
-
- STARTUSAGE
- PROTOCOL ROUTE
- SOURCE ROUTE [DEF] [GBR] [MBR] NODES n BOARD n
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Scegliere questa opzione per configurare il Requester
- per l'instradamento di origine fra reti Token-ring che
- sono collegate con router di origine.
-
- Non usare questa opzione se le reti Token-Ring
- interessate non fanno uso dell'instradamento di origine.
- Qualsiasi workstation collegata nello stesso anello
- come router di origine Token-Ring deve usare il driver
- di instradamento d'origine quando deve comunicare
- attraverso il router.
-
- Per ottenere ulteriori informazioni circa l'istallazione
- dell'instradamento di origine, fare riferimento al
- capitolo 7 del manuale Workstation NetWare per OS/2
- selezionare nuovamente il pulsante "Descrizione".
- ENDDESCRIPTION
-
- STARTDESCRIPTION
- Perché il metodo di instradamento d'origine possa
- funzionare, deve essere installato su tutte le
- workstation. Digitare la riga seguente in ciascun
- file CONFIG.SYS sostituendo alla parola "disco"
- la lettera dell'unità da cui si esegue
- l'autocaricamento:
-
- DEVICE=disco:\NETWARE\ROUTE.SYS
-
- Nota: Se i file del Requester si trovano in una
- directory diversa da \NETWARE, usare quella directory
- anziché \NETWARE.
-
- Tale riga va inserita dopo quella del driver ODI e
- prima di quella del protocollo (IPX).
-
- Il driver di instradamento di origine deve anche essere
- caricato su tutti i server a cui accederanno quelle
- workstation che usano l'instradamento di origine.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC def
-
- STARTEXAMPLE
- Per trasmettere su tutti gli instradamenti:
-
- protocol route
- source route def
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- DEF
-
- Digitare DEF per trasmettere su tutti gli
- instradamenti. Omettere REF per trasmettere
- su un solo instradamento.
- Default = trasmissione su un solo instradamento
- (DEF è omesso).
-
- Cambiare il default quando la stabilità di uno o
- più instradamenti della rete è incerta. Attivando
- DEF si aumenta in modo significativo il traffico
- della rete, specialmente in reti di grandi dimensioni
- con anelli ridondanti.
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione (frame
- di default) se i frame con destinazioni sconosciute
- vanno trasmessi simultaneamente su tutti gli
- instradamenti possibili.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC gbr
- STARTEXAMPLE
- Per trasmettere a tutte le destinazioni, su tutti
- gli anelli e per tutti gli instradamenti:
-
- protocol route
- source route gbr
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- GBR
-
- Digitare GBR per trasmettere a tutte
- le destinazioni, su tutti gli anelli, e
- attraverso tutti gli instradamenti.
- Omettere GBR per trasmettere a
- tutte le destinazioni, su tutti gli anelli,
- attraverso un solo instradamento.
- Default = trasmissione su un solo
- instradamento (GBR omesso).
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- (trasmissione generale) se i frame di trasmissione
- vanno trasmessi simultaneamente a tutte le
- destinazioni possibili, su tutti gli anelli, e
- attraverso tutti gli instradamenti possibili.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC mbr
-
- STARTEXAMPLE
- Per trasmettere i frame di multidistribuzione
- simultaneamente:
-
- protocol route
- source route mbr
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- MBR
-
- Digitare MBR per trasmettere simultaneamente i frame
- in multidistribuzione ad un gruppo di destinazioni,
- attraverso tutti gli instradamenti possibili.
- Omettere MBR per trasmettere i frame in
- multidistribuzione su un solo instradamento.
-
- Default = Trasmissione su un solo instradamento
- (MBR viene omesso)
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione se i
- frame con indirizzi di funzione (frame di
- multidistribuzione) vanno trasmessi simultaneamente
- ad un gruppo di destinazioni, attraverso tutti gli
- instradamenti possibili.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC nodes
-
- STARTEXAMPLE
- Per consentire 24 voci nella tabella di
- instradamento di origine:
-
- protocol route
- source route nodes 24
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- NODES n
-
- Sostituire "n" con un numero da 8 a 255. Se viene
- digitato un numero inferiore ad 8, viene usato
- il valore 8.
- Default = 16 voci
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione il
- numero di voci nella tabella di instradamento
- di origine.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC board
-
- STARTEXAMPLE
- Per specificare che per la scheda logica 2, anche il
- frame Token-Ring_SNAP sarà instradato con l'instradamento
- di origine:
-
- link driver token
- frame token-ring
- frame token-ring_snap
-
- protocol route
- source route 1
- source route 2
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- BOARD n
-
- Sostituire "n" con un numero di scheda logica
- (frame) da 1 a 16. Default = 1
- ENDUSAGE
-
- STARTDESCRIPTION
- Specificare attraverso questa impostazione
- la scheda logica (frame) di un detereminato tipo
- che sta effettuando l'instradamento di origine.
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
-
- STARTTOPIC Virtual MLID for LAN Sharing
-
- STARTDESCRIPTION
-
- Scegliere questa opzione se si usa LANSHARE.SYS
- e se il server NetWare 4.0 ha una dimensione del
- buffer del driver diversa dai 1514 byte del default
- di LANSHARE.SYS.
-
-
- Se LANSHARE.SYS e NetWare versione 4.0 non hanno la
- stessa dimensione di buffer del driver, un messaggio di
- errore verrà visualizzato sulla console di sistema.
-
- ENDDESCRIPTION
- ENDTOPIC
-
- STARTTOPIC virtual board size
-
- STARTEXAMPLE
- Per impostare la capacità del buffer a 2042 byte:
-
- virtual mlid for lan sharing
- virtual board size 2042
- ENDEXAMPLE
-
- STARTUSAGE
- VIRTUAL BOARD SIZE numero
-
- Sostituire "numero" con il numero di byte usati
- dal server NetWare versione 4.0.
-
- Default = 1514 byte
- ENDUSAGE
- STARTDESCRIPTION
- Scegliere questa opzione se si usa LANSHARE.SYS
- e se il server NetWare versione 4.0 ha una
- dimensione del buffer del driver diversa dai
- 1514 byte di default di LANSHARE.SYS.
-
-
- Se LANSHARE.SYS e NetWare versione 4.0 non hanno le stesse
- dimensioni di buffer del driver, un messaggio di errore
- è visualizzato sulla console di sistema durante il processo
- di bind, e il processo stesso fallirà.
- ENDDESCRIPTION
-
- ENDTOPIC
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 14 ( Schermo di Guida per cambiare
- l'unità disco di origine )
- Accertarsi che l'unità disco di origine indicata sia
- quella da cui si vuole eseguire l'installazione.
- Se non la è, battere una nuova lettera di unità
- disco.
-
- Se si installa da una unità in rete, è importante
- che vi siano stati prima copiati tutti i dischetti
- del Requester.
-
- L'unità di rete deve avere esattamente le stesse
- directory che si trovano nei dischetti della
- Workstation NetWare per OS/2.
- ENDMESSAGE
-
-
-
- STARTMESSAGE 15 ( Schermo di Guida per la fase orientativa - Requester in funzione )
- Benvenuti al programma di installazione per Workstation
- NetWare per OS2.
- requester NetWare per OS/2 è stato installato
- su questa workstation e sta correntemente eseguendo.
- Le seguenti opzioni sono disponibili:
-
- * Per installare una nuova versione del Requester
- o per cambiare le proprie impostazioni di
- configurazione, selezionare "Requester
- nella workstation" dal menu "Installazione".
-
- * Per configurare Requester sulla workstation,
- selezionare "Questa workstation" dal menu
- "Configurazione".
-
- * Per installare il dischetto Servizi Novell (NSD),
- selezionare "NSD nella workstation" dal menu
- "Installazione".
-
- * Per installare il supporto delle workstation
- non dotate di disco rigido, selezionare
- "Workstation remota" dal menu "Installazione".
-
- * Per configurare Requester per le workstation
- non dotate di disco rigido, selezionare
- "Workstation remota" dal menu "Configurazione".
-
- * Per installare NetWare per OS/2 in questo
- sistema, selezionare "NetWare per OS/2"
- dal menu "Installazione".
-
- NOTA: Si può scegliere "Leggimi!" dal menu
- per visualizzare il file Readme distribuito
- con la versione corrente del Requester.
-
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 16 ( Schermo di Guida per la fase orientativa - Requester NON in funzione )
- Benvenuti al programma di installazione per Workstation
- NetWare per OS/2.
-
- Il Requeste NetWare per OS/2 non sta eseguendo su
- questa workstation per una delle seguenti ragioni:
-
- 1) non è stato installato su questa workstation.
- 2) la workstation non è stata ricaricata da quando
- è stato installato.
-
- Sono disponibili le seguenti opzioni:
-
- * Per installare il Requester, selezionare
- "Requester nella workstation" dal menu
- "Installazione"
-
- * Per configurare il Requester su questa
- workstation, selezionare "Questa workstation"
- dal menu "Configurazione"
-
- * Per installare NetWare per OS/2 in questo
- sistema, selezionare "NetWare per OS/2"
- dal menu "Installazione"
-
- NOTA: Si può scegliere "Leggimi!" dal menu per
- visualizzare il file Readme fornito con la
- versione corrente del Requester.
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 17 ( Guida per Guida )
- Per aiuto in una finestra: Selezionare il pulsante
- "Guida" nella finestra o premere <F1>.
-
- Per aiuto per un pulsante o ad un'altra regione
- dello schermo: usare il tasto <tab> per
- raggiungere la regione dello schermo
- desiderata e premere <F1>. Inoltre si
- noti la barra dei messaggi nella parte
- inferiore dello schermo.
-
- Per aiuto di carattere generale: Selezionare "Guida"
- dalla barra dei menu o premere <F1> nella finestra
- principale.
-
- Per accedere ai file Readme: Selezionare
- "Leggimi!" dalla barra dei menu.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 19 ( Schermo di Guida per copiare
- i file di NW per OS/2)
- Selezionare "Copia" per iniziare a copiare i
- file nelle directory di destinazione.
-
- Se le directory di destinazione non sono
- corrette, selezionare "Cancella".
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 20 ( Schermo di Guida per copiare i
- file OS/2 per RIPL )
- AVVISO!!! Tutti i file sul disco fisso C:
- stanno per essere copiati su ciascuno
- dei file server selezionati.
-
- * Assicurarsi che tutti i file non necessari siano
- stati cancellati da questo disco fisso. I file
- di sistema di OS/2 possono usare più di 30 MB
- di spazio su disco. I file non necessari occuperanno
- uno spazio su disco ancora maggiore.
-
- * Assicurarsi che i file del Requester siano stati
- installati nella directory di default C:\NETWARE
-
- Se si desidera copiare i file su ciascun server
- selezionato, selezionare OK e proseguire la procedura
- di installazione.
-
- Se non si vuole copiare i file, scegliere OK e
- quindi "Annulla".
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 21 (Selezioare la directory di default
- NETWARE per NW per OS2)
- I driver per l'hardware di NetWare per OS/2 devono
- essere copiati nella stessa directory ove risiedono
- i file del Requester NetWare per OS/2 (se il
- requester NetWare è installato). Per default,
- questa directory è \NETWARE.
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 22 (Selezionare la directory di default
- NWOS2 per NW per OS/2)
- I file del server NetWare per OS/2 e i file del
- server NetWare versione 4.0 devono essere copiati nella
- stessa directory. Per default, questa directory
- è \NWOS2.
-
- Questa procedura di installazione imposta una
- variabile così che la posizione di default
- nell'installazione di NetWare versione 4.0
- sia \NWOS2.
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 23 (Copiare i driver ODI)
- Il driver ODI correntemente caricato nel
- file CONFIG.SYS è quello mostrato.
- Se non si è modificato il file CONFIG.SYS
- si potrebbe non avere un driver di default.
-
- Questo schermo permette di copiare il driver
- ODI di default oppure tutti i driver ODI
- nell'unità disco di origine.
-
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 24 (Aggiugere un driver ODI al file
- CONFIG.SYS)
- Digitare o selezionare dalla lista dei driver il
- driver della scheda di rete che si trova nella
- workstation.
- Selezionare la freccia a sinistra del campo di
- immissione del driver per visualizzare una lista
- dei file di driver trovati nell'unità disco di origine.
- Se si mette un nuovo dischetto nell'unità disco di
- origine e poi si seleziona la freccia, verrà
- visualizzata una lista aggiornata dei driver.
- Se il nome del driver non compare nella lista,
- occorrerà digitarlo. Accertarsi di disporre del
- dischetto corretto. Verrà richiesto più avanti nella
- installazione di inserirlo in una unità disco
- flessibile.
-
- Ad esempio:
- Per una scheda tipo Novell/Anthem NE2000, digitare
- o selezionare dalla lista:
-
- NE2000.SYS
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 25 (Scegliere il supporto per DOS e Windows)
- Scegliere lo stato ON o OFF del supporto IPX per
- sessioni virtuali. Se si sceglie OFF, non sarà
- possibile usare la rete NetWare da una sessione
- DOS o Windows.
-
- Se si sceglie ON, fare riferimento al capitolo 3
- del manuale Workstation NetWare per OS/2 per
- informazioni su come impostare sessioni DOS
- o Windows dopo essere usciti dal programma
- di installazione.
-
- Scegliere una delle opzioni:
-
- Supporto privato - Tutte le sessioni DOS
- e Windows disporranno di un proprio login
- ad un server NetWare. Le sessioni OS/2
- condividono un altro login.
-
-
- Supporto globale - Tutte le sessioni DOS,
- Windows, e OS/2 condividono un singolo
- login ad un server NetWare.
-
- Nessun supporto - Disabilita tutto il
- supporto di NetWare per tutte le
- sessioni DOS e Windows.
-
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 26 (Scegliere i protocolli opzionali)
- Questo schermo permette di scegliere i
- protocolli opzionali.
-
-
- Supporto SPX - SPX è necessario per alcune
- utility di stampa NetWare (come ad esempio
- stampante di rete), per i canali di
- comunicazione nominati, o per applicazioni
- che usano il protocollo SPX (come il manager
- dei servizi NetWare per OS/2). Se si intende
- usare TLI, caricare SPX.
-
- NetBIOS - Scegliere questa casella se si vuole
- lavorare con applicazioni che impiegano il
- protocollo NetBIOS NetWare. Per ottenere
- informazioni circa l'impiego di NetBIOS
- NetWare insieme con NetBIOS IBM, consultare
- il manuale Workstation NetWare per OS/2.
-
- Canali di comunicazione nominati remoti -
- Usare questo protocollo se questo sistema
- funzionerà come server di applicazioni dei
- canali di comunicazione nominati, o come
- client.
-
- Se si seleziona il supporto "client e server"
- è necessario digitare un nome esclusivo di
- sistema (da 1 a 16 caratteri).
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 27 (Installazione completa passare
- alla configurazione)
- Le opzioni selezionate sono state installate.
- Si può uscire dalla utility di installazione
- oppure selezionare "Questa workstation" dal
- menu di configurazione per configurare.
-
- Si può configurare il Requester se:
-
- * Si vuole evitare di digitare il proprio
- contesto nella riga comandi ogni
- volta che si esegue il login. Definire
- una istruzione NetWare Requester Name
- Context in NET.CFG.
-
- * La rete usa un tipo di frame diverso
- da Ethernet 802.2. Ethernet 802.2 è
- il nuovo default per i driver ODI della
- workstation. Definire un'istruzione
- Link Driver Frame.
-
- * C'è più di un albero di directory
- nella propria sede. Definire una
- istruzione NetWare Requester Preferred
- Tree.
-
- * La scheda della propria workstation
- non usa le impostazioni di default.
- Definire un'istruzione Link Driver
- per la scheda.
-
- * La workstation ha più di una scheda.
- Definire un'istruzione Link Driver
- per ciascuna scheda.
-
- * Il Requester NetWare condividerà una
- scheda con altro software di comunicazione,
- come il server LAN. Fare riferimento al
- capitolo 8 del manuale Workstation NetWare
- per OS/2.
-
- Si può anche configurare l'impostazione
- di default dei canali di comunicazione
- nominati, NetBIOS o l'instradamento
- di origine Token-Ring. Fare riferimento
- alla guida associata a tali opzioni.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 28 (Configurazione completa)
-
- La configurazione del Requester NetWare per
- OS/2 è finita.
-
- Per uscire dal programma di installazione,
- selezionare "Chiude" dal menu nell'angolo
- superiore sinistro della finestra.
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 29 (Installazione completa di RIPL)
- Le opzioni selezionate per il supporto delle
- workstation con autocaricamento in remoto sono
- installate.
-
- A questo punto si possono configurare le
- workstation remote selezionando "Workstation
- remota" dal menu "Configurazione".
-
- Per uscire dal programma di installazione,
- selezionare "Chiude" dal menu nell'angolo
- superiore sinistro della finestra.
-
- ENDMESSAGE
-
- STARTMESSAGE 30 (Installazione di NetWare per
- OS/2 completa)
-
- NetWare per OS/2 è installato. A questo punto
- bisogna installare NetWare versione 4.0.
- Fare riferimento al Supplemento di installazione
- di NetWare versione 4.0 per server OS/2 per ottenere
- istruzioni.
- ENDMESSAGE
-
-
- STARTMESSAGE 31 (Copiare solo i file RIPL)
-
- Selezionare questa opzione per copiare
- i file dell'autocaricamento in remoto
- nei server specificati.
-
- Le workstation che si autocaricano in
- remoto hanno bisogno di questi file
- per accedere alla rete per la prima
- volta.
-
- Fare riferimato al manuale Workstation
- NetWare per OS/2 per ottenere
- ulteriori informazioni su quali file
- vengono copiati.
-
- ENDMESSAGE
-
-
-
-