Suzanne è ritratta nella stessa posa di Olimpia, con il braccio sinistro in posizione analoga. La differenza tra le due comunque resta enorme: in questo caso la sua modella è caldamente protetta, con il cappello e le scarpe, non vi è nulla in comune tra le nudità di Victorine Meurent, coricata su uno scialle di seta e cuscini in satin, e la figura appesantita della Signora Manet, sempre più florida con gli anni.
Sposando Manet, Suzanne Leenhoff sapeva che il marito non avrebbe rinunciato al suo ruolo di seduttore, nonostante fosse teneramente attaccato alla moglie, piena di bontà e sempre di buon umore. Il pittore De Nittis racconta che un giorno “Manet stava seguendo una ragazza graziosa, magra e civettuola. La moglie lo raggiunse all'improvviso e gli disse scherzosamente: - Questa volta ti ho beccato! - ma pensa, risponde Manet, che ridere! credevo fossi tu!”.
Mentre conosciamo bene gli oli su tela di Manet, meno noti sono i suoi pastelli, un centinaio almeno. Gli impressionisti sperimenteranno questa tecnica, che Degas adatta al gusto dellΓÇÖepoca, come lui stesso ricorda volentieri. ΓÇ£La moglie di Manet su un divanoΓÇ¥ fa pensare a Monet e a Renoir, che hanno entrambi dipinto lo stesso soggetto.