Edouard Manet nasce il 23 gennaio del 1832 a Parigi, nel IV arrondissement, in una casa al numero 5 di rue des Petits-Augustins (poi rue Bonaparte). Il padre, Auguste, che lavora presso il Ministero della Giustizia come capo del personale prima di diventare capo di gabinetto del ministro Guardasigilli, appartiene alla colta borghesia parigina. La madre, Eugènie Fournier, il cui padre è stato a Stoccolma in missione diplomatica, ha avuto come padrino Charles Bernadotte, re di Svezia. Edouard è il figlio maggiore, seguiranno Eugène nel 1833 e, due anni dopo, Gustave.
A partire dal 1840, Manet frequenta un istituto di Vaugirard; all'età di sei anni viene ammesso, come studente residente, presso il collège Rollin (oggi liceo Jacques-Decour, in avenue Trudaine). È un alunno distratto, spesso insolente, che non ama studiare. Preferisce le lezioni di disegno offerte dalla scuola, dove si fa accompagnare dal suo migliore amico, Antonin Proust. Il giovane Edouard fa schizzi a matita, ma a modo suo, con derisione: piuttosto dei modelli, preferisce disegnare i suoi compagni! Un parente lo incoraggia a seguire la sua vocazione: lo zio materno Edouard Fournier, che accompagnerà sovente i due ragazzi al Louvre. Davanti agli scarsi risultati scolastici del figlio, che emerge solo in educazione fisica e disegno, il padre di Manet gli ordina di iscriversi a Giurisprudenza. Ma Edouard esprimerà un netto rifiuto. Il giovane, costretto a scegliere tra la legge e la Marina, senza nessun’altra scappatoia possibile, sceglierà la Marina.