GIUSEPPE UNGARETTI
Veglia. Fratelli
Uno sbocco possibile al non senso dell’uomo moderno lo possiamo ritrovare in Ungaretti. I componimenti analizzati sono "Veglia" e "Fratelli", esempi, a nostro avviso emblematici, della sua poetica. Nella poesia "Veglia" l’autore vive un momento di raccoglimento in se stesso e riflette sul significato della via e della morte.
In trincea tra gli assordanti umori della guerra, lancia un grido di amore e di vita, alimentato dall’orrendo spettacolo circostante, quasi a ribellarsi a quello stato di cose. Paradossalmente, si ritova, quasi stupito, a scrivere lettere piene di amore, e ad attaccarsi alla vita, "buttato" vicino ad un compagno massacrato. Il poeta usa appositamnete il verbo "buttare" perchè vuole sottolineare la scomparsa di ogni traccia di iniziativa umana in quell’orrore che è la guerra.
Il componimento "Fratelli" si apre con una domanda che è espressione, sul piano linguistico, di un interesse verso l’altro, di una voglia di comunicare. Di notte, quando si è soli con i propri pensieri, la riflessione si fa più acuta, e poeta si interroga sul senso di tutto; Ungaretti arriva a spezzare l’assurdo cerchio di dolore provocato dalla guerra attraverso la comunicazione: la parola è "tremante" tanto il riferimento al suo contenuto di trepida soliderietà, quanto come parola poetica avvertita come "foglia appena nata".
L’involontaria rivolta contro lo spasimo della guerra è più quello della poesia, come valore oppositivo assoluto, che quella di una generica fratellanza.
É stato osservato che il componimento ha una struttura "circolare": la parola "fratelli" viene ripetuta all’inizio e alla fine della poesia, quasi che si ripeta all’infinito e la sua eco possa raggiungere ogni uomo.
Ungaretti, con estrema efficacia espressiva, congiunge le ragioni umanitarie, di dirttta partecipazione al dramma contingente della guerra, e le ragioni poetiche proiettate su uno sfondo che va al di là del tempo. In definitiva nel comune dolore, l’autore ritrova un senso per vivere e la possibilità di comunicare.
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