A SCUOLA DI STILE
La danza é l'arte di muovere il corpo umano con movenze ordinate secondo uno schema individuale o collettivo ed é generalmente accompagnata dalla musica.
Essa, come altre arti, vive oggi in Italia, dopo l'intensa stagione degli anni '80, un momento di crisi; più grave quest'arte é stata considerata spesso, ma sempre a torto, la "Cenerentola" del mondo spettacolo. Fondamentale principio della danza accademica é che il baricentro del corpo, collocato nella cintura (aplomb), deve separarlo in due parti, aventi ciascuna libertà e indipendenza di movimento, purché, secondo un altro principio detto dell'opposizione, a qualsiasi spostamento della parte superiore rispetto all'asse verticale corrisponda un contrario nella parte inferiore.
Le origini della danza possono farsi risalire alla Grecia antica. In epoca più moderna non va trascurato l'apporto dei trattatisti italiani del Quattrocento e del Cinquecento, che posero le basi della tecnica accademica in seguito codificata dall'Académie.
Contributi importanti furono apportati dalla Sallè, dalla Camargo, dai Vestris, da Viganò, da Maria Taglioni, da Blasis al quale si deve la completa sistemazione della tecnica accademica e in epoca più recente da Cecchetti.
Grande importanza hanno avuto e presentano tuttora per lo studio e l'evoluzione della danza la Accademie. Fondamentale é stata l'attività della parigina Académie de Danse (1661), la prima istituzione interamente dedicata alla danza, che portò alla nascita dell'Ecòle de Royale de l'Opera, fondata nel 1713 per istruire gratuitamente i migliori allievi dell'Opera.
In Italia occupano un ruolo primario la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano (fondata nel 1812 col nome di Imperial Regia Accademia di Ballo) e l'Accademia Nazionale di Danza di Roma.
LA SCUOLA DI BALLO DEL TEATRO ALLA SCALA
Diretta da più di vent'anni da Maria Prina, non é una scuola di danza ma una scuola di vita, un'educazione dal punto di vista umano e da quello comportamentale raggiunta attraverso la disciplina. La materia di base é la tecnica della danza accademica affiancata dalla danza moderna spagnola , di carattere e storica.
L'accesso non é difficile come un tempo: gli esami di ammissione sono aperti dai 10 ai 17 anni e complessivamente sono 8 corsi della durata di un anno ciascuno.
La scuola é esigente nella qualità della danza e richiede una frequenza giornaliera per la quale é necessario alloggiare a Milano.
Inoltre é stato stipulato un accordo grazie al quale chi ottiene un alto punteggio alla fine dei corsi viene ammesso al Corpo di Ballo scaligero per almeno un anno in modo da spianare la strada alle star di domani.
Inoltre ogni anno sono aperte le iscrizioni ad almeno cinque posti del corso biennale per maître de ballet presso il teatro alla Scala. I requisiti prevedono un'età compresa tra i 25 e i 50 anni e un'esperienza professionale di almeno cinque anni in qualità di ballerino presso Corpi di Ballo o Enti lirici o compagnie di danza a livello internazionale o compagnie di rilevante livello artistico, attestata da apposita documentazione.
La prova d'esame si tiene presso la sede del teatro entro il mese di Settembre e consiste in una preliminare verifica delle capacità di spiegare le conoscenze di base della tecnica della danza classica, con accompagnamento di pianista, messo a disposizione dalla Direzione. Successivamente si giudica il livello di approfondimento culturale, storico e stilistico di un'opera di balletto estratta a sorte mostrando la conoscenza di almeno una variazione di balletto che viene estratto. Infine é previsto un colloquio sugli aspetti motivazionali del candidato. Al termine dell'intero corso, previo superamento di un esame finale, viene rilasciato sia un diploma da parte dell'E.A. alla Scala, sia un attestato di specializzazione della Regione Lombardia.
É un istituto statale di istruzione fondato nel 1940 come scuola di danza dipendente dall'Accademia di Arte Drammatica e reso autonomo nel 1948.
Prepara insegnanti e compositori di danza, solisti e coreografi e comprende un periodo di preparazione per allievi dai 6 ai 9 anni, un corso normale di 8 anni e uno di perfezionamento.
L'Accademia é l'unico istituto statale di danza in Italia che, per criteri adottati, offre la possibilità di studi dell'arte coreutica paralleli a quelli umanistici; ed é l'unico in Italia che possa rilasciare il diploma di insegnante di danza, coreografo-compositore e danzatore solista.
Accanto all'insegnamento della danza accademica, che rappresenta il risultato di secoli di esperienza nello studio della traslazione del corpo umano e della sua statica, é posto lo studio della tecnica moderna, che tende soprattutto allo studio dell'armonia del corpo umano e della sua euritmia.
A molti anni di distanza da una precedente pubblicazione, si stampano oggi i nuovi programmi di studio dell'Accademia Nazionale di Danza, relativi ai corsi svolti nel 1995-1996.
Fortunatamente siamo riuscite ad ottenerli e quindi a capire meglio la struttura di questa importante organizzazione. La pubblicazione di tale libretto é dunque un segno di fiducia nelle potenzialità artistiche dell'arte coreutica e un invito allo studio che si rivolge soprattutto ai giovani. Diventare danzatori o danzatrici non é facile e richiede una dedizione pressoché totale: basterebbe a dimostrarlo il curriculum di studi contenuto in queste pagine.
Dopo la morte della sua fondatrice Jia Ruskaja, che diede alla scuola uno slancio internazionale, nel 1970 la direzione é stata assunta da Giuliana Penzi.
Oggi l'Accademia si é accresciuta, mantenendo le premesse della sua fondatrice ed é diretta attualmente da Lia Calizza.
Il nucleo fondativo della scuola é rimasto negli anni la tecnica della danza accademica, nel cui ambito gli insegnanti dell'istituto vantano una competenza ed una preparazione che viene loro riconosciuta da più parti e che é testimoniata dal successo dei loro allievi, accolti in molte prestigiose compagnie di danza italiane e straniere.
Fin dall'inizio della sua attività, però, l'Accademia non ha inteso limitarsi al solo insegnamento della tecnica classica: l'attuale direttrice, come precedentemente anche le altre, é stata sempre convinta che l'arte tersicorea rientrasse a pieno titolo anche in un discorso culturale. A questo fine lo studio é stato messo in relazione con quello di altre discipline, storiche e teoriche, che ne consentissero un opportuno approfondimento. In anni più recenti, alla tecnica accademica e al repertorio si é unito l'insegnamento della tecnica moderna, alla quale per ora sono dedicate poche ore settimanali, ma che tuttavia dimostra l'apertura verso un mondo espressivo che ha saputo dare tanti capolavori all'arte del nostro secolo.
L'Accademia ha dato vita a Roma al Gruppo Stabile destinato alla creazione di un repertorio contemporaneo e vuole assolvere un compito di qualificante attività teatrale necessaria alla vita e alle finalità dell'Accademia stessa.
I CORSI DI STUDIO
CORSO NORMALE
Otto anni suddivisi in
un periodo inferiore di 3 anni
un periodo medio di 3 anni
un periodo superiore di 2 anni
CORSO DI PERFEZIONAMENTO
Prevede tre anni di specializzazione come
Danzatore solista 3 anni
Coreografo 3 anni
Insegnante 3 anni
CORSO DI AVVIAMENTO COREUTICO
preparazione all'insegnamento della danza
LICEO COREUTICO
Cinque anni suddivisi in un biennio e un triennio. Coordina le discipline di un normale corso medio-superiore di studi con un'area di indirizzo culturale strettamente attinente agli studi coreutici.
INSEGNAMENTI ORDINARI
* Tecnica della danza
* Composizione della danza
* Solfeggio
* Storia dell'Arte
* Storia della musica
* Storia della danza
* Teoria della danza
INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI
Si distinguono in obbligatori e facoltativi
INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
* Repertorio accademico
* Anatomia e fisiologia del movimento
* Tecnica della danza moderna
* Fisiotecnica
INSEGNAMENTI FACOLTATIVI
* Francese
* Inglese
* Spazio scenico
Fonti normative dell'A.N.D.; T.U. 16.4.94 n. 297 artt. 225 e segg. dall'O.M. 28.03.1985 M.P.I. Titolo IV
© 1997 Raffaella Bottini, Ilaria Chinello, Annalisa Rao - © 1998 ARPA Publishing. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
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