Nato a Ginevra nel 1773, Sismondi fu storico, letterato ed
economista.
Nel 1793 partì dalla Svizzera per ragioni politiche e si recò
in Inghilterra, dove si interessò di economia, e quindi
soggiornò in Italia, stabilendo la sua residenza in Toscana.
Avversato per il suo presunto aderire ad idee giacobine, anche
qui si dedicò agli studi economici.
Quando tornò a Ginevra, venne nominato segretario della Camera
di Commercio.
Fu amico di Madame de Stael,
di cui frequentava il salotto al castello di Coppet.
Sostenne sempre una politica economica liberale e favorì la
politica napoleonica.
Come storico è autore di una "Histoire des républiques
italiennes du Moyen age" e di una "Histoire des
Français".
In ambito letterario fu uno dei fondatori della critica romantica
e in economia volgarizzò le idee di Adam Smith con l'opera in
due volumi "De la richesse commerciale".