LA FRETTA
(Roma, 1992)
di: Miranda Baudino Tamagnini
"Largo, per favore largo, lasciate passare il ferito! È grave."
Molti sui marciapiedi a quel grido disperato si accostano al muro, cercano di liberare una specie di corridoio ma i più proseguono incuranti.
Altri si fermano. Un signore obeso si fa strada affannato. Nessuno al seguito.
Gli sfaccendati più curiosi allungano il collo e dicono fra loro: "Ma il ferito lo vede lei?"
Un ozioso si incuriosisce e rincorre il grassone. Lo blocca. " Mi dica dov'è il ferito? Quello che si sente male? Sono stato infermiere. Potrei dare una mano."
L'obeso, riprende a correre con il fiato corto: "Ma lei, infermiere o meno, vada un po' al diavolo, il ferito verrà dopo, non si impicci. Ho un bisogno urgente e le toilette dei bar mi fanno schifo...!"
Gli infermieri di solito lasciano perdere. Quello invece sempre rincorrendo il tipo: "Ma il ferito c'è o non c' è? Risponda, mi tranquillizzi."
"Ma che ne so - fa il ciccione - arriverà, lo aspetti."
"Grazie, aspetterò, ma pensa che passerà di qua?"
"Non c'è dubbio " fa quello slacciandosi la cintura e incominciando a sbottonarsi i pantaloni.
Entra di corsa in un portone e sparisce.
*****
Un giorno all'ambulatorio. Entrando dici: "Chi è l'ultimo?" Un baffetto giallognolo alza una mano. Ti siedi vicino a lui e sfogli una rivista. Conti i malati prima di te: dieci, tu sei l'undicesima. "Farai notte."
Improvvisamente si spalanca la porta e entra una tipa spettinata, senza trucco, il cappotto slacciato e infilato mezzo storto: "Oddio mio, Oddio, come sto male, muoio, mi manca il fiato, è un' emergenza, chi è il primo?"
Una giovane signora con aria rassegnata : "Sono io."
"La prego, mi faccia passare, sto da cani, non posso aspettare!"
La giovane signora annuisce e quando si apre la porta del medico fa: "Vada, vada."
Quella entra come una furia gridando "Lisa vieni, così il dottore da un'occhiata anche a te" E via, seguita da una ragazza che aspettava sulla strada.
"Scusi. Stava veramente male quella lì"
"No, fa sempre così, ha una gran fretta !"
"Aspetta che capiti a me - dico - col fischio che sto al gioco." e aggiungo fuori di me: "Se tutti facessero così!
Allora noi che rispettiamo il turno siamo proprio i più cretini !"
Chi continua a leggere, chi mi guarda disgustato, chi si alza e va alla finestra. Il baffetto giallognolo: "Beh, non stiamo li a polemizzare!"
Mi alzo furiosa, arrivo alla porta pensando: "Pecoroni!"
*****
Coda alle raccomandate. Sono la seconda della fila.
Come una furia entra un signore e si piazza davanti a me.
Gli batto sulla schiena e con il pollice faccio segno: "Dietro, in fila!"
"Scusi - fa quello - ma che siamo nell'esercito?"
"Vada dietro, non siamo nell'Esercito, dovremmo essere in un paese civile."
Piazzandosi ultimo fa: Ma chi è quella befana? Ho una fretta tremenda e.....non sa chi sono io......"
Quattro-cinque: "Il babau!" e ridono come matti!
Evviva, un po' di solidarietà!
*****
Ieri camminavo per strada, al solito intasata di macchine parcheggiate. Per un pelo non mi investe una vettura che va a tutta velocità suonando il clacson . Intravedo il guidatore che ride e al fianco un tipo mezzo coricato che segnala con un fazzoletto bianco fuori dal finestrino :" ferito a bordo."
Dico ad alta voce: "Ma in questo paese le studiano tutte per passare avanti agli altri!"
Il tipo che mi sta sorpassando in fretta sul marciapiede : "Ma se uno non fa così come arriva agli appuntamenti? Bisogna inventarsene una nuova ogni giorno e quella del fazzoletto fuori dal finestrino pare funzioni ancora. Sa, nel dubbio!!"
E scappando via aggiunge: "vede, lei mi sta facendo perdere tempo, lasci perdere con tutte queste storie ! Quando ha fretta s'inventi un male e.... non dimentichi mai il fazzoletto bianco...!!"
Miranda Baudino Tamagnini
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