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1997-02-01
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47KB
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874 lines
++++++++++++++++++++++++++++
ClusterMaster v 4.10 di I0JX
++++++++++++++++++++++++++++
ATTENZIONE:
*** PER QUANTO RIGUARDA LA COMPATIBILITA' CON I VARI TIPI DI TNC CONSULTARE
IL FILE C_SPIEG.TXT.
*** E' INDISPENSABILE CHE I PARAMETRI DEL TNC SIANO SETTATI COME INDICATO AL
PAR. 9.1.
1. GENERALITA'
==========
ClusterMaster Φ un programma di comunicazioni per Windows 3.1 concepito per
operare, tramite un controllore Packet Radio TNC2 o compatibile, con banche
dati che utilizzino il programma PacketCluster (marchio registrato della
Pavillon Software) versione 5.
Le principali caratteristiche che differenziano ClusterMaster da altri
programmi similari sono:
- la disponibilitα di bottoni preprogrammati che consentono di inviare
comandi al PacketCluster, senza doverne ricordare la sintassi;
- la possibilitα di predisporre automaticamente il ricetrasmettitore sulla
frequenza del DX segnalato. Per potersi avvalere di questa funzionalitα,
occorre che sia contemporaneamente operativo uno dei seguenti programmi:
* RigMaster, un programma di controllo per gli apparati Kenwood di nuova
generazione (occorre la versione 5.00 o superiore);
* RigMate, un semplice programma che gestisce gli apparati ICOM:
* ICOMtrol, un programma per gestione apparati ICOM sviluppato da IK0AOC.
Non ha importanza quale programma venga lanciato per primo. Entrambi questi
programmi "colloquiano" con ClusterMaster tramite la funzionalitα DDE
(Dynamic Data Exchange) di Windows;
- l' identificazione immediata del paese DXCC corrispondente ad un prefisso
visualizzato sullo schermo, con presentazione di numerose informazioni tra
cui le bande ed i modi in cui il paese Φ stato lavorato e/o confermato ed
i relativi nominativi. E' inoltre possibile visualizzare e stampare l'
indirizzo della stazione accedendo al CD-ROM HamCall della Buckmaster (a
partire da CD Aprile 1995);
- l' annuncio vocale dei nominativi DX segnalati e della relativa banda, dei
messaggi in arrivo e degli announcements, con identificazione sonora dei
paesi non confermati. Si ricorda che gli annunci vocali funzionano anche se
ClusterMaster gira minimizzato, non occupando cos∞ spazio sulla "scrivania"
di Windows;
- la possibilitα di ruotare automaticamente l' antenna nella direzione del
paese relativo al DX segnalato (occorre una scheda speciale, vedi par. 6);
- la possibilitα di fruire di tutte le prestazioni del programma sia se si Φ
connessi al PacketCluster (CONN. MODE), sia se si Φ sconnessi e si lavora
quindi solamente monitorizzando il traffico del PacketCluster (MON. MODE);
- la possibilitα di monitorizzare comunque il traffico del PacketCluster, in
un' apposita finestra, anche se si lavora nel CONN. MODE.
2. FILES
=====
I seguenti files fanno parte di ClusterMaster 4.10 (dopo installazione):
- CLU_I0JX.EXE il file eseguibile per Windows 3.1
- PHONETIC.WAV il file vocale
- CLUSTER.AEA il file che contiene i parametri appropriati per il TNC
dell' AEA
- CLUSTER.DSP il file che contiene i parametri appropriati per il DSP-2232
- CLUSTER.TN2 il file che contiene i parametri appropriati per il TNC2
- CLUSTER.TNC il file che contiene i parametri che il programma invia al
TNC, su comando dell' utente o se desiderato automaticamente
all' apertura della porta COM (inizialmente tale file
coincide con CLUSTER.TN2, ma l' utente potra sostituirlo
con il file appropriato)
- CLUSTER.EXI il file che contiene i parametri che, se desiderato, il
programma invia al TNC automaticamente alla chiusura della
porta COM. Questo file va modificato con un normale editor
ASCII per adattarlo alle proprie esigenze (vedi file
C_SPIEG.TXT)
- CLUSTER.CFG il file di configurazione di default (da personalizzare)
- C_LEGGI.MI questo file
- C_READ.ME questo file tradotto in Inglese
- KCTWIN.DLL il file di gestione del rotatore di antenna
- HAMCALL.DLL il file di gestione del CD-ROM HamCall
- PREFIXES.TBL il data base dei prefissi
- DXCC.TBL il data base dei paesi DXCC
- INFO.TBL file di appunti
- C_SPIEG.TXT informazioni aggiuntive
- C_EXPLA.TXT C_SPIEG.TXT tradotto in Inglese
- DXCC.DAT il file che indica le bande ed i modi in cui ciascun paese
Φ stato lavorato e/o confermato
- CALLSIGN.DAT il file che contiene i nominativi per le varie bande/modi
3. DISTRIBUZIONE
=============
Questi programmi possono essere liberamente usati, copiati e distribuiti,
sempre che vengano rispettate le seguenti condizioni:
(1) CLU_I0JX.EXE venga distribuito in forma originale, non modificata;
(2) I files C_LEGGI.MI e C_READ.ME vengano forniti insieme ai files
eseguibili senza modifiche;
(3) CLU_I0JX.EXE non venga abbinato o trasferito insieme ad altri programmi o
apparati che siano oggetto di transazioni commerciali, nΦ sia fatto
oggetto di lucro tramite vendita o licenza.
4. GARANZIA
========
ClusterMaster Φ stato fatto girare su PC 80386/80486 33/66 MHz dotati di SVGA
ET4000 e scheda musicale SoundBlaster Pro. Prove sono state effettuate nei
modi VGA (640x480) e SVGA (800x600 e 1024x768), con 256 colori in tutti i
casi.
ClusterMaster Φ stato esclusivamente provato con TNC di tipo TNC2 (TAPR) ed
AEA PK-232, PK-96 e DSP-2232.
Le funzioni di stampa sono state esclusivamente provate su una stampante
Epson LX-400.
La rotazione dell' antenna Φ stata provata con una scheda Kansas City Tracker
ed una Star Track CCR-2.
ClusterMaster Φ fornito "nello stato in cui si trova", senza garanzia di
alcun tipo, espressa od implicita, che esso funzioni in modo soddisfacente su
ogni PC o con ogni apparato radio.
Non si possono inoltre prendere impegni ad apportare modifiche al programma
per il futuro.
L' autore non ha accordi con alcun costruttore di apparati radio o con
software-house.
5. RESPONSABILITA'
==============
L' autore non accetterα responsabilitα alcuna per ogni danno o perdita
derivante da un funzionamento imprevisto degli apparati di stazione,
conseguente ad errori nei programmi.
6. REQUISITI HARDWARE
==================
Sono riportati nel file C_SPIEG.TXT.
7. REQUISITI SOFTWARE
==================
Sono riportati nel file C_SPIEG.TXT
8. INSTALLAZIONE
=============
Mettere il dischetto in un drive, poi scegliere "Run" nel men∙ "Files" del
Program Manager di Windows, quindi scrivere A:\SETUP.EXE (se A: Φ il drive
prescelto).
Optare per ClusterMaster quando viene richiesto quale programma si voglia
installare e poi seguire le istruzioni fino ad ottenere l' icona di
ClusterMaster 4.10 nella nuove finestra "I0JX ham radio". A questo punto sarα
possibile lanciare il programma facendo due volte click sull' icona stessa.
N.B. Ogni volta che si ri-installa il programma, porre attenzione al fatto
che i files DXCC.DAT e CALLSIGN.DAT vengono sovrascritti. Per non perderne
il contenuto, farsene una copia di riserva.
9. OPERAZIONI
==========
9.1. Premessa
--------
Per poter funzionare correttamente, ClusterMaster richiede che il certi
parametri del TNC vengano predisposti in modo opportuno. Queste
predisposizioni sono riportate nel file CLUSTER.AEA per il caso dei TNC
dell' AEA, CLUSTER.DSP per il caso del DSP-2232 e CLUSTER.TN2, per il caso
del TNC2. Occorrerα dapprima aver copiato uno di questi file sul file
CLUSTER.TNC, che Φ quello a cui il programma fa riferimento. Ricordarsi
quindi di modificare il file CLUSTER.TNC (con un normale editor ASCII) per
sostituire la riga "MY MYCALL" con "MY <proprio nominativo>".
Quando desiderato, i parametri contenuti nel file CLUSTER.TNC possono essere
inviati al TNC, da dentro il programma, mediante la scelta "Set TNC" del men∙
"Miscellaneous" (come giα menzionato Φ anche possibile lanciare CLUSTER.TNC
automaticamente ogni qual volta si apre la porta COM, vedi par. 9.2.).
Nel programma sono distinguibili tre finestre. A partire dall' alto:
- una finestra bianca denominata finestra principale (MAIN WINDOW);
- una finestra gialla denominata finestra ausiliaria (AUX WINDOW);
- una finestra blu denominata finestra di trasmissione (TX WINDOW).
La linea di separazione tra MAIN WINDOW e AUX WINDOW Φ variabile sia tramite
il men∙ "Configuration" (vedi par. 9.2.), sia mediante il cursore verticale
posizionato all' estrema destra della finestra del programma.
La MAIN WINDOW Φ quella sulla quale operano certe funzioni del programma
(annuncio a voce, predisposizione della frequenza del ricetrasmettitore,
identificazione del paese DXCC).
Il testo da trasmettere verrα battuto nella TX WINDOW, mentre il testo
ricevuto apparirα nella MAIN WINDOW o nell' AUX WINDOW secondo il seguente
criterio:
- se si opera nel CONN. MODE il testo destinato a se stessi apparirα nella
MAIN WINDOW, ed il traffico del PacketCluster verrα monitorizzato nell'
AUX WINDOW;
- se si opera nel MON. MODE il traffico del PacketCluster apparirα nella
MAIN WINDOW, mentre nell' AUX WINDOW non apparirα nulla.
La scelta tra il CONN. MODE ed il MON. MODE Φ discussa al par. 9.2.
9.2. Avvio del programma
-------------------
Accendere il TNC prima del lancio del programma, avendo verificato che
esso si trova predisposto con AWLEN 8 e PAR 0.
Dopo il lancio, il programma opera con dei parametri di default, ovvero
quelli scritti sul file CLUSTER.CFG fornito con il programma. Pertanto si
dovrα procedere dapprima alla personalizzazione del programma mediante il
men∙ "Configure".
Quando ancora non si Φ familiari con il programma, basterα effettuare come
minimo le seguenti personalizzazioni:
- "Port": scegliere la porta seriale desiderata COM1 ... COM4. La porta
seriale prescelta Φ mostrata nella finestrina azzurra in basso;
- "Baud": scegliere la velocitα della porta seriale, nel campo 1200 ... 19200
baud. La velocitα prescelta Φ mostrata nella finestrina viola in basso;
- "Sysops": inserire due nominativi del Packet Cluster. Il nominativo
attivo Φ sempre mostrato nella finestrina marrone in basso;
- "Home call": inserire il proprio nominativo (ad. es. I0JX).
- "WW locator": inserire il locator completo (6 caratteri) della propria
stazione;
- "Voice": specificare se si vogliono attivare le funzioni vocali (avendo una
scheda musicale).
Una volta effettuate le scelte desiderate, si opererα la selezione "Save
configuration" al fine di memorizzare la configurazione in CLUSTER.CFG. La
prossima volta che si lancerα il programma, si potrα verificare che la
configurazione prescelta Φ diventata quella di default e non occorrerα
ovviamente procedere a configurare nuovamente il programma. E' possibile
modificare la configurazione in ogni momento e, se lo si desidera,
memorizzarla nuovamente.
Nel futuro, quando si sarα acquisita familiaritα con il programma, si potrα
procedere alle altre personalizzazioni:
- "Antenna track": specificare se si vuole o meno utilizzare la possibilitα
di rotazione automatica dell' antenna (solo con apposita scheda);
- "Font": scegliere il carattere desiderato tra quelli installati;
- "Font size": scegliere la dimensione del carattere desiderato (i caratteri;
non scalabili non consentono di variare la dimensione);
- "Boldface": scegliere se si desidera ottenere i caratteri in grassetto;
- "Window width": scegliere la percentuale di larghezza dello schermo
occupata dal programma. Notare che la percentuale pu≥ anche essere variata
semplicemente variando la dimensione della finestra con le normali
tecniche di Windows;
- "Window height": scegliere la percentuale di altezza dello schermo occupata
dal programma. Stessa nota di Window width;
- "Auxiliary window height": scegliere la percentuale della finestra del
programma occupata dalla AUX WINDOW;
- "Set TNC on start": scegliere se il file CLUSTER.TNC debba essere inviato o
meno automaticamente all' atto dell' apertura della porta COM;
- "Set TNC on exit": scegliere se il file CLUSTER.EXI, qualora esistente,
debba essere inviato o meno automaticamente all' atto della chiusura della
porta COM;
- "System command 1": immettere il nome di un "System command", da scegliere
tra quelli consentiti dal Sysop (usare il comando "SH/COM" per determinare
i System commands disponibili). Una volta immesso il nome, questo apparirα
su uno dei bottoni del Menu 2 (vedi par. 9.3), consentendo cos∞ in ogni
momento di inviare il comando rapidamente. Il nome di default del System
command #1 Φ "IOTA" (questo consente l' accesso ai dati dell' Island-On-
The-Air);
- "System command 2": immettere il nome di un' altro System command tra
quelli disponibili, il quale anch' esso apparirα su di un bottone del Menu
2. Il nome di default del System command #2 Φ "OBLAST" (consente l' accesso
ai dati relativi agli Oblast Russi);
- "Alert profile": quando arriva uno "spot" DX, il programmma pronuncia il
nominativo e la banda del DX. Qualora non si abbia la conferma, in quella
banda o nel relativo modo, di uno dei paesi DXCC corrispondenti al prefisso
della stazione DX, l' annuncio vocale sarα preceduto da un suono di campane
a scopo di allerta (questa procedura Φ basata su informazioni contenute nel
file DXCC.DAT, vedi par. 9.6). Si potrebbe non volere essere allertati
quando il DX si trova su di una banda o modo su cui normalmente non si
opera. L' opzione "Alert profile" consente quindi di specificare, banda per
banda e modo per modo, se si voglia o non si voglia essere allertati. La
funzione di allerta Φ comunque disattivata sulle bande dei 2 e 0.7 metri.
Se non si ha installata una scheda musicale, sebbene il nominativo e la
banda della stazione DX non possano chiaramente venire pronunciati, sarα
comunque generato, ove appropriato, un suono di allerta consistente in 3
"beep";
- "HamCall CD-ROM drive": specificare l' unitα del drive CD-ROM (ad. es. D:)
o NONE se non si ha il drive CD-ROM.
Si noti che l' opzione "Antenna track" pu≥ essere messa ad ON solo se si Φ
proceduto ad installare l' apposito driver prima di lanciare Windows (vedi
par. 7).
Si fa notare che, all' atto della memorizzazione, viene ricordata anche la
posizione della finestra nello schermo, per cui converrα dapprima posizionare
(anche mediante le normali tecniche Windows) la finestra nella posizione
desiderata e poi memorizzare la configurazione.
Per quanto riguarda il "Font" ed il "Font size", la scelta andrα effettuata
tenendo da una parte conto del proprio gradimento personale, e dall' altra
dell' opportunitα di far s∞ che i messaggi del Packet Cluster (ad esempio
gli annunci DX) non vengano spezzati su due righe. Basterα allora giocare
con il "Font size" ed il "Window width" fino ad ottenere lo scopo (a questo
proposito gioca un ruolo determinante la risoluzione dello schermo 640x480,
800x600 o 1024x768). Si consiglia l' impiego dei fonts "8514oem" o
"Fixedsys".
Una volta terminata la fase di configurazione iniziale, si potrα notare che i
16 bottoni che si trovano sulla parte inferiore della finestra sono ancora
tutti disabilitati.
Nel men∙ "Action" si scelga allora l' opzione "Start COMn" (n = 1, 2, 3 o 4)
per aprire la porta seriale prescelta. A questo punto tutti i bottoni ed i
men∙ vengono abilitati ed il programma diviene operativo.
Il programma viene posto automaticamente nel MON. MODE (come testimoniato
dall' indicatore in basso a destra nella TX WINDOW), per cui si comincerα
a monitorizzare il traffico del PacketCluster nella MAIN WINDOW (si noti che,
con il posizionamento nel MON. MODE, sono stati inviati al TNC due parametri,
specificatamente HEADERLN ON e MFILTER 00, senza i quali il programma non
potrebbe operare correttamente nel MON. MODE).
La prima volta che si usa il programma converrα configurare il TNC facendo
ricorso alla scelta "Set TNC" del men∙ "Miscellaneous". Il programma allora
invia al TNC i parametri contenuti nel file CLUSTER.TNC. Verificare che il
TNC risponda correttamente a questi parametri.
A questo punto, premendo il bottone "Connect" si passa immediatamente nel
CONN. MODE ed il TNC tenta la connessione con il PacketCluster (anche in
questo caso vengono inviati al TNC due parametri necessari per il CONN. MODE,
ovvero HEADERLN OFF e MFILTER 13). Il testo viene ricevuto nella MAIN WINDOW
ed il traffico del PacketCluster monitorizzato nella AUX. WINDOW. Una volta
connessi, si potrα scrivere il testo da inviare al PacketCluster nella TX
WINDOW, o premere i vari bottoni pre-definiti (vedi par. 9.3.).
Quando si desideri disconnettersi, premere il bottone "Discon." che causerα
la disconnessione dal PacketCluster ed il ritorno nel MON. MODE.
Per ogni evenienza, si ricorda che Φ in ogni momento possibile "forzare" il
CONN. MODE od il MON. MODE semplicemente facendo click sul relativo
bottoncino; peraltro in caso di discrepanza dei modi (ovvero se ad esempio
si opera in MON. MODE quando si Φ connessi al PacketCluster), il programma
potrebbere non essere pi∙ in grado di separare i testi in modo corretto sulle
due finestre.
Quando si monitorizza il traffico del PacketCluster nel MON. MODE, un
annuncio DX apparirα pi∙ volte consecutive, una per ogni stazione connessa in
quel momento al PacketCluster; questo comunque non Φ un problema in quanto il
programma non ripete pi∙ di una volta lo stesso nominativo.
Una volta che ci si Φ abituati ad operare il programma, si potrα anche fare
in modo che, quando il programma viene lanciato, venga anche automaticamente
aperta la COMn e venga tentata la connessione al PacketCluster, senza inter-
vento dell'operatore. Questo sarα possibile selezionando dapprima l' icona
di ClusterMaster (fare click una volta su di essa) e poi modificando il
campo Command line della scelta "Properties" del men∙ "File" del Program
Manager di Windows.
Sintassi della Command line:
\XXX\CLU_I0JX.EXE modo normale
\XXX\CLU_I0JX.EXE C al lancio del programma, la COMn viene aperta e viene
tentata la connessione al PacketCluster. La finestra Φ
minimizzata (cioΦ ridotta ad icona), mantenendo le
piene funzionalitα
\XXX\CLU_I0JX.EXE E come sopra, ma con finestra in modo normale
(XXX Φ la directory di ClusterMaster)
9.3. Uso dei bottoni
---------------
Il bottone marcato "Mute" posto vicino al centro dello schermo pu≥ essere
usato per bloccare temporanemente gli annunci vocali (Φ equivalente a
mettere "Voice" ad OFF nel men∙ "Configure"). Premendo "Speak" si
riattivano gli annunci.
Quando si sta inviando del testo al TNC (mediante il "File manager" o con
"Set TNC" o con "Reset TNC 8-N-1", vedi par. 9.4.), lo stesso bottone
diventa marcato "Stop". Premendolo, si provoca l' interruzione della
trasmissione del testo.
Per semplificare l' invio di comandi, sono stati resi disponibili 16 bottoni
con messaggi predefiniti. Si noti che il bottone in basso a destra consente
di modificare il significato di tutti gli altri bottoni, passando cos∞ al
"Men∙ 2", dal quale Φ possibile, ripremendo lo stesso bottone, ritornare al
"Men∙ 1". Il numero totale di funzioni disponibili Φ quindi 30. L' impiego
dei vari bottoni Φ illustrato nel seguito.
- Men∙ 1 -
"Connect": invia il messaggio di connessione al PacketCluster
"Discon.": invia il messaggio di disconnessione dal PacketCluster
"Command": invia un CTRL-C, ponendo cos∞ il TNC in Command Mode
"Converse": invia il comando che pone il TNC (che si trovi in modo
Command) nel modo Converse
"Message end": invia la sequenza CTRL-Z <CR> che il PacketCluster richiede
come indicatore di fine messaggio
"Cancel": invia la sequenza CTRL-Y <CR> che il PacketCluster richiede
per poter rinunciare a memorizzare un messaggio/file appena
inviato al Packet Cluster stesso oppure per interrompere la
ricezione di un file
"Mail": richiede l' elenco dei messaggi esistenti
"Own mail": richiede l' elenco dei soli messaggi indirizzati al proprio
nominativo
"Bull. mail": richiede la directory dei soli messaggi indirizzati a tutti
(ovvero i bollettini)
"Delete mail": richiede la cancellazione di un messaggio. Viene richiesto di
specificare il numero del messaggio da cancellare
"Send mail": richiede l' autorizzazione ad inviare un messaggio da
memorizzare sul PacketCluster. Viene richiesto di
specificare il nominativo della stazione a cui inviare il
messaggio. Dopo aver risposto alla richiesta del Packet
Cluster di indicare il soggetto del messaggio, si potrα
rispondere alla successiva richiesta di inviare il testo del
messaggio o battendolo direttamente sulla tastiera
(terminandolo poi con il bottone "Message end") od inviando
un file mediante il bottone "Send" nella finestra del "File
manager" (men∙ "Files").Il messaggio viene inviato con l'
opzione "private" (pu≥ essere letto solo dall' interessato)
"Read mail": richiede la lettura di un messaggio. Viene richiesto di
specificare il numero del file desiderato. Qualora si voglia
memorizzare su file il testo in arrivo dal PacketCluster,
basterα avvalersi delle opzioni "Capture to file" del men∙
"Files". Parimenti, qualora si voglia stampare direttamente
il testo in arrivo si potrα utilizzare le opzioni "Dump to
buffer" del men∙ "Text print"
"Talk" richiede di inviare un messaggio immediato ad un utente
collegato al PacketCluster in quel momento. Viene richiesto
il nominativo desiderato e poi il testo del messaggio. Se a
questo punto si batte semplicemente <CR>, invece che un
testo, si entra nel cosidetto Talk mode, che consente di
instaurare una conversazione con l' utente desiderato
"Sysop" sceglie il Sysop attivo tra i due dichiarati in sede di
configurazione del programma
"DX alert" invia un messaggio di segnalazione DX. Viene richiesto
dapprima il nominativo della stazione DX. Poi Φ richiesta la
frequenza, a meno che non sia contemporaneamente attivo in
Windows un programma di controllo apparato (RigMaster o
RigMate) a cui ClusterMaster Φ collegato tramite DDE,
(vedi par. 9.5, nel qual caso la frequenza viene inserita
automaticamente. Infine sono richiesti gli eventuali commenti
(battere <CR> se non vi sono commenti)
- Men∙ 2 -
"Here" informa il PacketCluster che l' operatore Φ presente in
stazione
"Not here" informa il PacketCluster che l' operatore non Φ presente in
stazione (il nominativo apparirα in parentesi)
Nome del manda il System command #1 (vedi par. 9.2). Viene richiesto
System di specificare un dato che dovrα ovviamente essere coerente
command #1 con il comando
Nome del come per il System command #1
System
command #2
"Station info" richiede informazioni su un utente registrato al Packet
Cluster. Viene richiesto di specificare il nominativo
desiderato
"Last DX" richiede la notifica degli ultimi DX segnalati. Vengono
richiesti il numero desiderato di nominativi e la banda
"Users" richiede i nominativi degli utenti locali del PacketCluster
in quel momento
"Area dir" richiede i nomi delle delle aree disponibili nel Packet
Cluster
"Area: ROOT" consente di specificare l' area dei files del PacketCluster
su cui si desidera operare per i comandi "Files dir",
"Send File" e "Read file". L' area di default Φ la "ROOT",
ovvero quella a livello gerarchico pi∙ elevato.Per conoscere
le aree disponibili, usare il comando "SH/FILEAREA"
"Files dir" richiede l' elenco dei files disponibili nell' area files
specificata
"Send file" richiede l' autorizzazione ad inviare un file. Viene
richiesto il nome con cui sarα memorizzato il file nell'
area files specificata. Ricevuta conferma, si potrα battere
il testo manualmente (terminando con il bottone "Message
end") oppure inviare un file / scrivere del testo tramite
il "File manager" (men∙ "Files")
"Read file" richiede la lettura di un file che si trovi nell' area
files specificata. Viene richiesto il nome del file
desiderato. Anche in questo caso Φ possibile memorizzare
su file il testo in arrivo dal PacketCluster, mediante l'
opzione "Capture to file" del men∙ "Files", o stamparlo
mediante l' opzione "Dump to buffer" del men∙ "Text
print"
"Announce" richiede di inviare un messaggio immediato a tutti gli utenti
locali del PacketCluster che siano in quel momento
collegati. Viene richiesto di scrivere il testo del
messaggio
"Full ann." come "Announce", ma non limitato agli utenti locali
"QSL info" richiede il QSL Manager di una stazione. Viene richiesto di
indicare il nominativo della stazione
9.4. Uso dei men∙
------------
E' illustrato nel seguito.
Men∙ "Action": consente di aprire la porta seriale ("Start COMn"), di
chiuderla ("Close COMn"), di terminare il programma
("Quit"), di chiudere la porta e terminare il programma
("Close COMn and quit"), di svuotare la MAIN WINDOW ("Clear
main window"), di svuotare la AUX WINDOW ("Clear auxiliary
window") e di svuotare la TX WINDOW ("Clear transmit
window")
Men∙ "Files" consente di inviare un file ("File manager", vedi nota pi∙
sotto), di iniziare a "catturare" il testo ricevuto nella
MAIN WINDOW su file ("Capture to file (main window)"), o
quello ricevuto nella AUX WINDOW ("Capture file (auxiliary
window)"), o quello ricevuto in entrambi le finestre
("Capture to file (both windows)"), o di terminare la
cattura ("End capture"). Se si dimentica di terminare la
cattura, quando si esce dal programma ci≥ viene fatto
automaticamente. Il nome del file su cui avviene la
cattura Φ mostrato nella finestrina verde
Men∙ consente la stampa del testo in arrivo. Selezionando l '
"Text print" opzione "Dump buffer (main window)", il testo che arriva
sulla MAIN WINDOW comincia ad essere memorizzato su di un
buffer, che verrα poi effettivamente stampato al momento che
si seleziona l' opzione "Print buffer". Similmente, il testo
in arrivo sulla AUX WINDOW o su entrambi le finestre verrα
memorizzato sul buffer tramite le scelte "Dump buffer
(auxiliary window)" e "Dump buffer (both windows)"
rispettivamente
Men∙ "DXCC" consente di accedere ad una finestra che identifica i paesi
DXCC, ne mostra la situazione corrente e permette la rota-
zione automatica dell' antenna ("Search and point", vedi
par. 9.6), di visualizzare e stampare i paesi lavorati/
confermati per ogni banda/modo ("DXCC status", vedi par.
9.7), di aggiornare il data base dei prefissi PREFIXES.TBL
("Update prefix table") e quello dei paesi DXCC.TBL ("Update
country table"), e di riinizializzare i data base ("Re-init
tables") cosa assolutamente necessaria dopo ogni aggiorna-
mento degli stessi
Men∙ consente di inviare al TNC ("Set TNC") i parametri contenuti
"Miscellaneous" nel file CLUSTER.TNC, di resettare il TNC ("Reset TNC
(8-N-1)") configurandone la porta seriale ad 8 bit, no
parity, 1 stop e successivamente inviando il file
CLUSTER.TNC, di provare la funzionalitα di annuncio vocale
("Voice test"), di visualizzare lo stato corrente della
funzionalitα DDE, ovvero verificare se il link con RigMaster
o RigMate Φ stato stabilito ("DDE status") e di appuntarsi
delle informazioni eventualmente memorizzabili su file
INFO.TBL ("Take notes").
Men∙ "Configure" descritto in precedenza (par.9.2)
Men∙ "Hints" consente di visualizzare questo file ("Help (italiano)") e
la versione Inglese("Help (English)") o di avere
informazioni sul programma ("About")
- Nota sull' opzione "File manager" del men∙ "Files" -
Quando si attiva questa opzione si presenta una nuovo pannello che consente
di selezionare immediatamente directory e nome del file desiderato. Quando si
seleziona un file, il relativo contenuto viene immediatamente mostrato nell'
apposita finestra (ci≥ implicitamente realizza una funzionalitα Browse),
semprechΦ si tratti di un file di testo e non pi∙ lungo di 21000 caratteri.
Quando si preme il bottone "Send" viene trasmesso il testo mostrato nella
finestra, che pu≥ anche essere modificato manualmente appena prima della
trasmissione (selezionare il testo con il mouse, quindi usare CTRL-C per
copiare, CTRL-X per tagliare e CTRL-V per incollare il testo). Il bottone
"Clear" cancella il contenuto della finestra. Il bottone "Print" stampa il
contenuto della finestra.
Il "File Manager" pu≥ anche essere usato come un mini word processor per com-
pilare testi prima di inviarli.
9.5. Gestione della frequenza e del modo
----------------------------------.
La gestione della frequenza e del modo del ricetrasmettitore Φ affidata alla
funzionalitα "DDE" (Direct Data Exchange) dell' ambiente Windows che consente
lo scambio di dati tra programmi che girano contemporaneamente. ClusterMaster
trasferisce automaticamente i dati di frequenza e modo verso/da opportuni
programmi di gestione apparato radio, ovvero il RigMaster (a partire dalla
versione 5.00) per gli apparati Kenwood od il RigMate per gli apparati ICOM
(a partire dalla versione 1.00).
In pratica:
- quando si Φ ricevuta una segnalazione DX (od anche quando si Φ ricevuta la
lista degli ultimi DX segnalati, vedi bottone "Last DX"), basterα fare,
(solo all' interno della MAIN WINDOW), doppio click sulla scritta che
indica la frequenza e l' apparato si porrα sulla frequenza indicata. Questo
avverrα semprechΦ la funzionalitα DDE non sia stata disabilitata, vedi men∙
"DDE" in RigMaster o RigMate. Se poi in questo men∙ si Φ prescelta l'
opzione "Frequency + mode", il ricetrasmettitore verrα anche posto nel modo
appropriato alla frequenza (ad es. per 14250 il ricetrasmettitore verrα
settato sul modo USB).
- quando si desideri segnalare la presenza di un DX (vedi bottone "DX
alert"), non occorrerα scrivere la frequenza della stazione DX, in quanto
ClusterMaster pu≥ leggere direttamente la frequenza dell' apparato
attraverso Rigmaster o RigMate (nel caso di RigMaster ci≥ avverrα solo se
si Φ posta l' opzione "Auto" ad ON).
PerchΦ tutto ci≥ sia possibile, basterα che i due programmi (ovvero Cluster-
Master ed il programma di gestione apparato) vengano lanciati entrambi, non
importa quale dei due per primo.
Sia nel caso di RigMaster sia in quello di RigMate, la condizione iniziale
del DDE pu≥ essere ottenute tramite la linea di comando che fa partire il
programma (vedi istruzioni di RigMaster e RigMate). Si ricorda che anche
RigMaster e RigMate possono operare minimizzati per non occupare spazio sulla
"scrivania" di Windows, mentre le funzionalitα DDE rimangono pienamente
operative.
9.6 Data base DXCC e puntamento di antenna
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ClusterMaster dispone di un data base dettagliato dei prefissi radioamato-
riali e dei relativi paesi DXCC (sia quelli correnti, sia i deleted), consen-
tendo cos∞ di riconoscere immediatamente il paese corrispondente ad ogni
prefisso, inclusi quelli non-standard (semprechΦ rientrino nella classifica-
zione ITU). Nel caso che ad un prefisso corrisponda pi∙ di un paese verrano
mostrati tutti paesi applicabili. Il data base non si limita ad individuare
il paese DXCC ma fornisce, ove possibile, anche la "regione" di appartenenza
della stazione, sulla base del prefisso (ad esempio per il prefisso CE3 verrα
identificato il paese Chile e la regione Santiago).
Il data base, costituito dai files PREFIXES.TBL e DXCC.TBL, dovrα essere
aggiornato ogni qual volta l' ARRL cambia lo stato di un paese (da corrente a
deleted) o aggiunge un nuovo paese.
I data base dei prefissi e dei paesi DXCC sono in formato ASCII e sono
pertanto facilmente aggiornabili con un editor (seguire ATTENTAMENTE le
istruzioni fornite nel file C_SPIEG.TXT). L' aggiornamento dei files
PREFIXES.TBL e DXCC.TBL Φ possibile rimanendo all' interno del programma,
mediante le opzioni "Update prefix table" ed "Update country table" del men∙
"DXCC". Una volta aggiornati questi files, occorrerα riinizializzarli
mediante la scelta "Re-init tables" del Men∙ "DXCC".
Per accedere al data base vi sono due possibilitα, ovvero:
- scegliere l' opzione "Search and point" nel Men∙ "DXCC";
- fare doppio click (solo nella MAIN WINDOW) sulla scritta che riporta il
nominativo di una stazione DX.
In entrambi i casi si giungerα ad una nuova finestra che consente di ottenere
numerose informazioni relativamente al prefisso od al nominativo che viene
scritto nella finestrina "Enter call/prefix" (se si Φ fatto doppio click su
di un nominativo, esso apparirα automaticamente in detta finestrina).
Il prefisso od il nominativo desiderato potrα essere scritto in ogni momento
nella finestra "Enter call/prefix", con immediata risposta da parte del
programma che mostrerα il prefisso ufficiale del paese ed il nome del
paese/regione.
Se si marca l' indicatore "deleted", si ottengono i paesi DXCC deleted cor-
rispondenti al prefisso scritto. Per esempio scrivendo il prefisso AC3, se
l' indicatore Φ marcato si ottiene il paese deleted Sikkim e la cornice
della lista dei paesi diventa celeste, mentre se l' indicatore non Φ marcato
si ottiene il paese U.S.A., con cornice marroncina.
Infine, premendo il bottone "Address" si rimpiazzerα la lista dei paesi con
un pannello che mostra l' indirizzo della stazione (premere "Address" solo
se il CD-ROM HamCall Φ effettivamente nel drive). Tale indirizzo puo' essere
stampato premendo il bottone "Print". Si pu≥ tornare alla lista dei paesi
premendo il bottone "Country".
Le informazioni fornite sono:
Pannello superiore:
------------------
il prefisso normale del paese riconosciuto (talvolta seguito dal prefisso
usato nel passato) ed il nome del paese/regione.
Nel caso appaiano pi∙ paesi/regioni corrispondenti allo stesso prefisso si
potrα ottenere i dati relativi a quello desiderato facendo semplicemente
click sul nome del paese stesso.
Pannello al centro a destra:
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- continente dove si trova il paese ("Continent:")
- zona ITU e CQ("Zone ITU/CQ:")
- differenza oraria rispetto a GMT ("Local time GMT")
- distanza in kilometri ("Distance (Km):")
- latitudine in gradi ("Latitude (deg):")
- longitudine in gradi ("Longitude (deg):")
- locatore WorldWide ("WW locator:")
- orario dell' alba espresso in GMT ("Sunrise (GMT):")
- orario del tramonto espresso in GMT ("Sunset (GMT):")
Quando le informazioni fornite non sono sufficienti per individuare le zone
CQ ed ITU del paese, compare allora l' indicazione "**".
Se si Φ a conoscenza del fatto che nel paese selezionato Φ attualmente
adottata l' ora legale (Daylight Saving Time, DST), si potrα premere il
bottone "time", cosa che farα cambiare la dicitura in "DST": a questo punto
l' etichetta risulterα essere "Local DST GMT" e la differenza rispetto al
GMT sarα incrementata di un' ora. Premendo nuovamente il bottone "DST" si
ritorna alla condizione di default.
Nel caso sia stata dichiarata la variabile ambientale TZ che definisce la
differenza oraria tra la vostra ora locale e quella GMT (vedi par. 7), si
otterrano le seguenti migliorie:
- l' ora del paese selezionato verrα indicata esplicitamente e non sarα
pi∙ espressa come differenza rispetto a GMT. La dicitura dell' etichetta
diventerα "Local time", oppure "Local DST" se si Φ premuto il bottone
"time" (vedi sopra)
- l' alba ed il tramonto del paese selezionato saranno ora espressi nella
vostra ora locale e la diciture delle etichette diventeranno semplice-
mente "Sunrise:" e "Sunset:".
Pannello al centro a sinistra (marcato "Antenna heading"):
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- il puntamento di antenna in gradi verso il paese DXCC/regione identificato
("Local")
- puntamento reciproco ("Reciprocal"), ovvero la posizione dell' antenna
della vostra stazione corrispondente
Se l' indicatore "long path" viene marcato, viene mostrato il puntamento
diametralmente opposto, sia quello locale sia quello reciproco. I parametri
che variano, tra cui la distanza che diventa anch' essa relativa al percorso
"long-path", vengono distinti da un fondo giallo.
Se l' opzione "Antenna track" del men∙ "Configure" si trova ad ON, le
seguenti prestazioni diventano attive:
- premendo il bottone "Point", l' antenna viene girata automaticamente sul
puntamento indicato nella finestrina "Local". Mentre l' antenna gira, l'
indicazione dei gradi diventa blu, per poi tornare rossa quando la rota-
zione Φ terminata. Se desiderato, la rotazione pu≥ essere interrotta
premendo il bottone "Stop"
- dopo qualche secondo da quando Φ terminata la rotazione, la posizione
corrente dell' antenna (in gradi) viene mostrata nella finestrina
"Current". Ove desiderato (ad es. qualora l' antenna viene girata
manualmente), si potrα aggiornare tale indicazione premendo il bottone
"Read". L' indicazione Φ comunque aggiornata ogni volta che si entra
nella finestra "Search and Point".
Si fa notare che all' operatore Φ consentito scrivere dentro tutte le
finestrine che riportano scritte in rosso ("Local", "Latitude (deg):",
"Longitude (deg):" e "WW locator:"). Ci≥ pu≥ servire a puntare l' antenna su
una direzione specificata manualmente od a conoscere la latitudine e la
longitudine corrispondente ad un determinato WW locator, ecc. Non appena si
modificano i dati contenuti in una di tali finestrine, tutte le altre
indicazioni spariscono, non avendo queste ora pi∙ significato. Le
indicazioni possono essere ripristinate facendo click sul nome del paese.
Pannello inferiore:
------------------
Su questo pannello Φ possibile memorizzare se il paese selezionato Φ stato
confermato, solo lavorato o non lavorato affatto nelle varie bande e nei
vari modi (la memorizzazione avviene sul file DXCC.DAT). Basterα fare click
una o pi∙ volte sul quadratino che si trova alla sinistra del bottone che
indica la banda od il modo desiderato, fino ad ottenere una delle due
seguenti situazioni:
- quadratino con crocetta e bottone di banda/modo blu: paese solo lavorato
- quadratino con crocetta e bottone di banda/modo rosso: paese confermato
Inizialmente il quadratino non aveva crocetta ed il bottone di banda/modo
era nero, per indicare che il paese non era lavorato.
Occorrerα quindi, prima di ogni altra azione, premere il bottone "Save"
al fine di memorizzare i dati sul file. Si noti che ogni qual volta si preme
"Save" vengono memorizzati tutti dati di banda/modo per il paese selezionato
cos∞ come mostrati in quel momento sul pannello.
Nel seguito sarα possibile in ogni momento aggiornare, con la stessa
procedura, le bande ed i modi relativi a qualunque paese DXCC.
Una volta che i dati sono stati immessi e memorizzati, essi saranno
mostrati immediatamente ogni qual volta si seleziona un paese DXCC.
Si noti che il file DXCC.DAT memorizza le bande/modi per ogni "vero" paese
DXCC, nel senso che diverse regioni dello stesso paese non vengono distinte
(ad es. CE2 e CE3 sono entrambi associate allo stesso paese "Chile"). I dati
contenuti nel file sono utilizzati anche per stabilire se generare o meno il
suono di campane a scopo di allerta quando perviene uno spot DX con prefisso
corrispondente ad un paese DXCC che non si ha confermato nella relativa
banda/modo (vedi par. 9.2, punto "Alert profile").
E' anche possibile memorizzare il nominativo della stazione (10 caratteri
max.) che si Φ lavorata o si ha confermata nelle varie bande/modi per il
paese selezionato. Basterα premere il bottone che riporta la banda/modo
desiderato (semprechΦ questo sia azzurro o blu), quindi scrivere il nomina-
tivo nell' apposita finestra che si trova all' angolo superiore destro ed
infine premere "Save", memorizzando cos∞ il nominativo sul file CALLSIGN.DAT.
Come regola generale, si ricordi che, se al momento in cui viene premuto il
bottone "Save",
- la finestra di nominativo non Φ vuota e la finestrina di banda/modo
(ovvero quella che si trova alla sinistra della finestra di nominativo)
mostra una qualsiasi banda/modo, il dato che si trova nella finestra di
nominativo verrα memorizzato sul file come il nominativo associato a quella
banda/modo;
- sia la finestra di nominativo sia la finestrina di banda/modo sono vuote,
il file che contiene il data base dei nominativi non verrα modificato
affatto;
- quando la finestra di nominativo Φ vuota mentre la finestrina di banda/modo
indica una banda od un modo, verrα allora memorizzato un nominativo vuoto
relativamente a quella banda/modo (ovvero come se non si fosse mai inserito
un nominativo per quella banda/modo).
In ogni momento, premendo un bottone di banda/modo, sarα possibile richia-
mare il nominativo lavorato o confermato in quella banda/modo per il paese
selezionato.
Si torna alla normale finestra di programma con il bottone "Cancel".
9.7 Stato del DXCC
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Scegliendo l' opzione "DXCC status" nel men∙ "DXCC" si giunge ad un pannello
che mostra, alternativamente per i paesi correnti, per quelli deleted o per
tutti i paesi:
- il numero totale di paesi lavorati (in blu) e confermati (in rosso) per
ogni banda/modo, od in assoluto ("Overall");
- il numero totale di paesi contenuti nella lista DXCC ("DXCC"), secondo
quanto contenuto nel file DXCC.TBL, indipendentemente dal fatto se siano
stati o meno lavorati e/o confermati;
- l' elenco dei paesi confermati, non confermati, lavorati, non lavorati o
in attesa di QSL (nella finestra a destra in basso), relativi all' indica-
tore che, in quel momento, Φ mostrato su fondo rosso. Nel caso che sia
rosso l' indicatore "DXCC", viene mostrata l' intera lista del DXCC ARRL,
con l' indicazione, paese per paese, del numero con il quale esso Φ
designato nel file DXCC.TBL.
Si potranno effettuare le seguenti azioni:
- scegliere, facendo click sugli appositi comandi "Current", "Deleted" ed
"All", se si sta operando (per tutte le funzioni) sui paesi correnti, su
quelli deleted o su tutti paesi (correnti + deleted);
- scegliere, facendo click sugli appositi comandi "Confirmed", "Unconfir-
med", "Worked", "Not worked" o "Waiting QSL", se la lista deve mostrare
rispettivamente i paesi confermati, non confermati, lavorati, non lavorati
o in attesa di QSL;
- scegliere la banda/modo relativamente al quale si vuole ottenere l' elenco
dei paesi non confermati. Per ottenere ci≥ basterα fare click sull'
indicatore di banda/modo desiderato, che passerα immediatamente su rosso;
- stampare l' elenco dei paesi mostrati in quel momento sulla lista ("Print
list");
- stampare la situazione, visualizzata in quel momento, dei totali per ogni
banda/modo ("Print totals");
- stampare, per ogni paese della lista DXCC, la situazione (lavorato "W" o
confermato "C") in ogni banda/modo ("Print status"). Tale modalitα Φ
possibile solo se se in quel momento l' indicatore "DXCC" Φ rosso.
9.8 Scorrimento del testo
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Qualora si desideri esaminare del testo precedente che Φ ormai uscito fuori
dalla MAIN WINDOW o dall' AUX WINDOW, basterα premere la barra verticale
posta alla destra delle finestre stesse e marcata "S".
A questo punto la ricezione del testo si interrompe, ed Φ possibile esaminare
il testo con le normali tecniche di scorrimento di Windows. Nel frattempo, il
testo in arrivo dal TNC non viene scartato, ma messo in una memoria tempora-
nea (32768 caratteri max.) e presentato non appena si ritorna alle condizioni
operative normali, ovvero quando si preme il bottone "Cancel".
Qualora lo si desideri, si potrα selezionare del testo (solo nella MAIN
WINDOW) con le normali tecniche Windows (attenzione a non fare doppio click,
cosa che potrebbe attivare le funzioni descritte nei par. 9.5 e 9.6) e poi
copiarlo sulla Clipboard per eventualmente trasferirlo su di un Word
Processor (bottone "Copy"), oppure stamparlo direttamente (bottone "Print")
od infine memorizzarlo su file (bottone "Save") che verrα a trovarsi nella
directory ove Φ installato il programma. In quest' ultimo caso, scrivere
dapprima il nome desiderato del file nella finestrina "File name".
10. CONCLUSIONI
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Sperando che il programma sia di gradimento per gli utenti, si invita a
riportare ogni problema o suggerimento per possibili miglioramenti.
Buon divertimento !
Antonio, I0JX / AB6VZ