L'unita' di ricerca contribuira' alla TEMATICA 1 (Linguaggi e sistemi per contratti di servizi), alla TEMATICA 2 (Strumenti e logiche per la scoperta di servizi) e alla TEMATICA 3 (Tecniche di programmazione e modelli per l'aggregazione di servizi).
L'unita' contribuira' con una varieta' di competenze rilevanti per il progetto: linguaggi e modelli per programmazione basata su agenti (inclusa l'implementazione di prototipi di sistemi multiagenti), linguaggi e architetture per modelli dei dati evoluti (inclusi quelli basati su pattern e su XML), semantica e sistemi dei tipi per meta-programmazione e ?*staging*? (anche nel contesto di calcoli distribuiti). I proponenti sono e sono stati coinvolti in progetti europei (NoE AgentLink, DART, PANDA) e nazionali (ClickWord, COVER, NAPOLI) strettamente rilevanti per la ricerca proposta, e hanno in corso diverse collaborazioni con ricercatori in altre istituzioni (Melbourne Univ., Rice Univ., Wien Univ.) relativamente ad alcune delle tematiche di cui sopra.
Nella FASE 1 il lavoro sulle tre TEMATICHE progredira' in maniera abbastanza indipendente. Lo scopo principale sara' sviluppare modelli e meccanismi per la negoziazione di contratti e per l'aggregazione di servizi.
Nella FASE 2 la ricerca su queste tre TEMATICHE sara' integrata, identificando le combinazioni piu' promettenti. Alcune di queste combinazioni saranno selezionate sperimentazioni nella TEMATICA 4 (Implementazioni prototipali di aggregazioni di servizi).
Le attivita' sono organizzate in 5 TASKS, che prevedono le seguenti collaborazioni:
<b>TEMATICA 1) Composizione di servizi parzialmente specificati e negoziazioni.</b> (in collaborazione con Firenze e Pisa)
<b>TEMATICA 2) Linguaggi e logiche per scoprire contratti di servizi: patterns di servizi.</b> (in collaborazione con Bologna e Pisa)
<b>TEMATICA 3.a) Un ?*modello base*? per SOC.</b> (in collaborazione con Firenze e Pisa)
<b>TEMATICA 3.b) Costrutti di programmazione per l'aggregazione servizi: transactioni annidate sicure.</b> (in collaborazione con Bologna e Pisa)
<b>TEMATICA 3.c) ?*Deployment di aggregazione di servizi.*? </b> (in collaborazione con Firenze)
Per ogni task dettagliamo l'attivita' che si pianifica.
<p><b>TEMATICA 1) Composizione di servizi parzialmente specificati e negoziazioni.</b>
Verra' adottato un approccio basato su agenti per la composizione di servizi parzialmente specificati e negoziazioni.
L'attivita' e' organizzata nei seguenti passi:
1. Analisi della letteratura su adattamento di componenti e negoziazione tra agenti intelligenti.
2. Identificazione di un insieme di tecniche per negoziare l'adattamento di componenti e un insieme di linguaggi per descrivere protocollo di interazione.
3. Selezione dei protocolli di interazione piu' promettenti per negoziare l'adattamento di componenti, e implementazione di questi usando un (o piu') liguaggio(i) identificati al passo 2.
4. Sperimentazione di alcuni dei protocolli di interazione o nella TEMATICA 4 o usando il tool di prototipazione rapida DCaseLP.
DCaseLP [AMMR03,MM03] e' un ambiente per la prototipazione di sistemi multiagente basato sulla logica computazionale. Permette di tradurre agenti specificati attraverso diversi linguaggi (sia basati su logica che no) in codice dichiarativo (o prolog o un linguaggio basato su regole per shells di sistemi esperti). DCaseLP (e il suo predecessore CaseLP) e' stato usato per testare protocolli di interazione tra agenti in diversi contesti tra cui il commercio elettronico [DMMMV03].
I passi 1 e 2 saranno affrontati durante il primo anno del progetto, i passi 3 e 4 saranno affrontati durante il secondo anno.
<p><b>TEMATICA 2) Linguaggi e logiche per scoprire contratti di servizi: patterns di servizi.</b>
Il modello ed i linguaggi proposti in [RBCM+03] verranno estesi ed adattati per gestire patterns in un ambiente distribuito, considerando patterns di servizi come caso particolare.
L'attivita' e' organizzata nei seguenti passi:
1. Analisi dei tipi di pattern e requisiti per i servizi
2. Adattamento ed estensione del modello proposto in [RBCM+03] per gestire patterns in ambienti distribuiti, considerando patterns di servizi come caso particolare
3. Adattamento ed estensione dei linguaggi proposti in [RBCM+03] per generare e interrogare patterns in ambienti distribuiti, considerando patterns di servizi come caso particolare
4. Analisi di aspetti di ottimizzazione relativi all'esecuzione di interrogazioni espresse usando il linguaggio definito al passo (3).
I passi 1, 2 e 3 saranno affrontati durante il primo anno del progetto, il passo 4 durante il secondo anno.
<p><b>TEMATICA 3.a) Un ?*modello base*? per SOC. </b>
Si adatteranno calcoli formali per la computazione distribuita, attualmente in via di sviluppo all'interno della ?* FET pro-active initiative "Global Computing". *? Il modello dovra' tenere conto dell'eterogeneita' di clienti e essere parametrico rispetto ai meccanismi per la negoziazione di contratti e la coordinazione di servizi (inclusi transazioni e gestione degli errori). Il nostro punto di partenza sara' il ?* modello di domini*? di [MIKADO], che generalizza il modello CHAM di Berry e Boudol. Un dominio e' una "membrana con nome" che racchiude risorse locali e entita' computazionali (ad esempio, un'applicazione che esegue codice legacy o un DBMS).
L'attivita' e' organizzata nei seguenti passi:
1. Sviluppo di un modello che tenga conto dell'eterogeneita' delle risorse e entita' computazionali locali. Si intende classificare con "tipi computazionali" i comportamenti di interazione delle entita' computazionali locali, e catturare l'eterogeneita' mediante un metalinguaggio monadico "multi-lingue" [MF03].
2. Sviluppo di un linguaggio versatile per programmare membrane. Si vuole anche generalizzare la nozione di guardiano [FMP02], considerando ?*costrutti di programmazione generici*? per descrivere l'interazione tra membrane e tra una membrana e le sue risorse locali.
3. Istanzazione e adattamento del modello base, per catturare i meccanismi per l'aggregazione di servizi e le negoziazione di contratti identificati nel progetto.
I passi 1 e 2 saranno affrontati durante il primo anno del progetto, il passo 3 durante il secondo anno.
<p><b>TEMATICA 3.b) Costrutti di programmazione per l'aggregazione servizi: transactioni annidate sicure.</b>
Verra' definito un meccanismo di controllo della concorrenza sicuro per transazioni annidate in ambienti SOC e verra' investigato come questo protocollo possa essere esteso per trattare documenti XML.
L'attivita' e' organizzata nei seguenti passi:
1. Analisi degli approcci transazionali esistenti per ambienti SOC, per identificare i requisiti fondamentali del controllo della concorrenza sicuro in tali ambienti.
2. Definizione di un modello transazionale annidato e di un meccanismo di controllo della concorrenza sicuro per ambienti SOC. A questo scopo, si prevede di estendere il modello e il meccanismo di controllo della concorrenza definito in [BCF01] tenendo conto dei requisiti SOC.
3. Prova formale della serializzabilita' e sicurezza delle transazioni nel meccanismo di controllo della concorrenza proposto.
4. Estensione del meccanismo di controllo della concorrenza proposto per gestire documenti XML.
I passi 1 e 2 saranno affrontati durante il primo anno del progetto, i passi 3 e 4 saranno affrontati durante il secondo anno.
<p><b>TEMATICA 3.c) ?*Deployment di aggregazione di servizi.*? </b>
Dopo una negoziazione di contratto di successo, conclusa con un ?*"contract agreement"*? tra cliente e servizi, e' necessario ?* mettere in piedi*? l'infrastruttura necessaria fornire effettivamente il servizio, utilizzando i meccanismi disponibili per l'aggregazione di servizi e controllando che gli "obblighi contrattuali" siano rispettati.
Si prevede di utilizzare tecniche di meta-programmazione e generazione di codice a run-time per mettere in piedi dinamicamente l'infrastruttura a partire da due dati di input: il "contract agreement" e la conoscenza (parziale) dell'effettivo ambiente di ?* deployment *?.
Questa attivita' verra' portata avanti durante il secondo anno del progetto.
<p><b>Responsabilita' dell'unita' di ricerca.</b>
L'unita', in collaborazione con le altre, produrra' i ?*deliverables *? dettagliati nel modello A del progetto, e organizzera' un workshop di progetto alla fine del primo anno. I suoi membri parteciperanno agli workshops previsti e contribuiranno alle discussionei e alle decisioni strategiche. L'Unita' contribuira' anche alla qualita' e rilevanza scientifica del progetto con pubblicazioni su riviste, conferenze e workshops internazionali.
