1. La cadenza Φ un brano senza accompagnamento interpretato dal solista in un concerto, che permette la dimostrazione di virtuosismo tecnico ed espressivo e l'abilitα d'improvvisazione, basata su temi della composizione originale.
La cadenza viene generalmente alla fine del primo movimento, alle volte alla fine dell'ultimo, come ultima fioritura. Mozart e Beethoven furono i primi compositori a scrivere le loro cadenze, per difendere le loro composizioni dal cattivo gusto di alcuni solisti.
2. La cadenza Φ una formula musicale, a volte melodica, ma pi∙ spesso armonica, che si trova verso la fine di una composizione, un movimento o una entitα melodica. Cosφ come la prosa Φ ragruppata in frasi, passaggi,paragrafi, capitoli ecc., la musica Φ ragruppata in formule melodiche, ritmiche o armoniche, per ogni tipo di pausa o di risoluzione.
Alla conclusione della ricapitolazione nel primo movimento della Quinta sinfonia di Beethoven, ci aspettiamo la cadenza finale che deve chiudere il movimento. Ma Beethoven omette la cadenza, sφ da poter proseguire il movimento. Per lui, non era ancora finito...