L'imbarazzo del Momentum

Imbarazzante e senza senso. Imbarazzante e senza senso scrivere un editoriale in questo momento. Sommersi tra annunci, voci, grida e speranze, quello che ora scrivo potrebbe rivelarsi ridicolo tra un giorno, un mese, tra anno. Sinceramente. Ad essere sinceri è gia ridicolo adesso: ho intenzioni di basare il mio ottimismo non su dati certi, nemmeno su numeri ma soltanto su un'intuizione! L'intuizione diventa sempre più preziosa nella nuova società dell'informazione precisamente perchè ci sono davvero troppi dati, annunci e proclami. (John Naisbitt).
Forse non ve ne sarete accorti (in tal caso tornate 17 parole indietro), ma siamo già dentro la "nuova società dell'informazione". E' incredibile, finalmente la comunità Amiga è tornata a pensare, informarsi e sbattere la testa su società come ATI, MIPS, SUN... Chi potrà più accusarci di essere gli scemi del villaggio, se il villaggio in cui viviamo è il mondo intero? Chi potrà deridere Amiga, ora che sembra tornare di prepotenza a giocare tra le grandi potenze? Da quanto tempo Wired, Forbes e altri prestigiosi giornali internazionali non trattavano di Amiga? Checchè ne dica Fleecy, Collas ha trasportato virtualmente la comunità Amiga nel mondo dell'informazione.
Quando il futuro arranca, quando l'avvenire è incerto, emergono tremende forze che tirano verso il passato...
Ma dove sono queste forze? Qualcuno le identifica in Phase5, ancorata all'idea di un sistema alla "vecchia maniera" (l'unica vera certezza, specialmente in confronto alle promesse di JIM): acceleratori PowerPC, tecnologia Custom, Computer per Alpha Geek. Un'idea sicuramente più vicina ad Amiga così come lo conosciamo. Bah, l'alleanza con QNX riduce la solitudine di Phase5 e chissà che non ci riesca il buon Wolf (che sinceramente ha fatto più PowerFatti che MccPromesse). Eppure anche questo "passato" non mi sembra male...
Da che parte stare? In centro, fregandosene degli annunci e aspettando i fatti... :)

Ho notato che un Amighista è per sempre (De Bears, vecchio ubriacone).
C'è chi per esigenze particolari o per lo strarompere di familiari o per curiosità, lavoro e formazione passa al PC, all'iMac (bella fregatura?), eppure li si vede bazzicare su Amigaita, alle fiera Amiga, in AmiWorld (lo ammettiamo, qualcuno c'è... ;)
Conservando l'Amiga sulla scrivania o in UAE (gira una bellezza) ma sempre e soprattutto nel cuore, essere Amighista oggi significa molte cose in più che utilizzare una determinata tecnologia. Domandavo a Milella, PR della nuova AmiGazzette, cosa è che rende la passione per Amiga così intensa, duratura, vitale come una vecchia amicizia.
E' l'impegno costante, le esperienze che abbiamo fatto e che vogliamo continuare a fare, la stima di chi ci circonda.
In una sola parola, è l'"ESSERE" qualcosa. Troppa gente, in altre tecnologie si identifica con i Megahertz e i GB che possiede. Gli Amighisti sono stati investiti di questa "missione", assurda ma che sembra divenire reale
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo", diceva Gandhi. Tale cambiamento lo abbiamo sempre demandato a gran voce, ci siamo sempre impegnati a conseguirlo. Spero che sia per mano di questa nostra propensione e non per giochi di potere delle grandi industrie che Amiga rinascerà.
A tal fine è stato creato l'Amiga Advisory Council, via preferenziale per comunicare ai vertici le esigenze, speranze e necessità della comunità Amiga.
Nella speranza che questa nuova struttura funzioni bidirazionalmente, AmiWorld desidera complimentarsi con Luca Danelon (nostro antico sostenitore) per lelezione.

AmiWorld sembrava essersi fermato, poi una valanga di articoli in svariate lingue e nuovamente una pausa...
Questo atteggiamento altalenante è dovuto agli esami di stato, alle vacanze estive, ai guasti tecnici e a mille problemi che obbligano persino le danarose riviste stampate a saltare un mese... Sperando nella vostra comprensione, vi riconfermandovi il nostro impegno a tenervi sempre aggiornati.

Be Petty, Be Positive!!! ;)

Paolo Pettinato

Editoriale Gennaio: Crisi di identità

Editoriale Aprile: Idealismo, Fantascienza e Regressione

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