La SAI sponsorizza la serata inaugurale della Bohème, al Teatro Regio di Torino, prevista il 1° febbraio 1996, in occasione del Centenario dal suo debutto.
A un secolo esatto di distanza, Rodolfo e Mimì, interpretati da Luciano Pavarotti e Mirella Freni, ritornano proprio dove, nel 1896, la Bohème debuttò con la direzione dell'Orchestra del Teatro Regio da parte dell'appena ventiseienne Arturo Toscanini.
Nonostante le sentenze avventate di molti esperti critici, quella sera venne messa in scena un'opera che sarebbe diventata una delle più amate dal pubblico, conquistando le platee di tutto il mondo.
Protagonisti, non i grandi ideali e i personaggi eroici tipici dei melodrammi ottocenteschi ma i semplici sentimenti di un gruppo di giovani artisti del quartiere latino di Parigi.
Le bellissime melodie e la trama toccante ne decretarono il successo che fu in seguito rafforzato, se possibile, da voci di grande prestigio: Enrico Caruso, Beniamino Gigli, Maria Callas e Giuseppe Di Stefano, Renata Tebaldi e Carlo Bergonzi, Katia Ricciarelli e José Carreras, Montserrat Caballé e Placido Domingo.
In occasione del Centenario, il Comune di Torino e il Teatro Regio hanno promosso un intenso programma di spettacoli, conferenze, concerti, mostre e proiezioni: chi desiderasse maggiori informazioni al riguardo, può contattare l'Assessorato per le Risorse Culturali della città di Torino.
Quattordici le rappresentazioni previste in calendario,
dal 1° al 18 febbraio 1996. Per informazioni:
Teatro Regio - Piazza Castello, 215 - Torino
Tel. 011/88.15.383-210 011/88.15.378
La Bohème
Opera in quattro quadri. Libretto di G. Giacosa e L. Illica da Scènes de la vie de Bohème di Henry Murger. Musica di Giacomo Puccini.
Rodolfo, poeta - tenore Luciano Pavarotti Giuseppe Sabbatini Dariusz Stachura Roberto Aronica Mimì - soprano Mirella Freni Veronica Villarroel Juliette Galstian Marcello, pittore - baritono Lucio Gallo Mauro Buda Musetta - soprano Anna Rita Taliento Altra interprete Da definire Schaunard, musicista - baritono Pietro Spagnoli Davide Damiani Colline, filosofo - basso Nicolai Ghiaurov Giorgio Giuseppini Tomas Tomasson Benoit, padrone di casa e Alcindoro, Consigliere di Stato - basso Claudio Ottino Alfredo Mariotti Parpignol, ambulante - tenore Davide Livermore Direttore d'orchestra Daniel Oren Fabrizio Maria Carminati Regia Giuseppe Patroni Griffi Scene e costuni Aldo Terlizzi Maestro del Coro Bruno Casoni Orchestra e Coro del Teatro Regio