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Quando si installa un programma in Windows, quasi
sempre non si esegue soltanto una copia di file su disco fisso,
in una cartella ben specificata.
Infatti, per le caratteristiche di funzionamento del
sistema operativo, è necessario spesso modificare alcuni
suoi file (detti "di sistema"), copiare file di supporto
in cartelle speciali di Windows, diverse da quelle di installazione,
ed eseguire operazioni quali la creazione delle icone nel menu Start/Avvio
o in altri punti del sistema, quali la barra di menu, il pannello
di controllo e così via.
Ciò significa che installando parecchi programmi
in Windows, si finisce con l'alterare profondamente la sua struttura,
rispetto ad un sistema "ottimale" appena installato, privo
di qualsiasi applicativo. Per certi versi, Windows può risentire
dell'installazione di parecchi applicativi.
La cosa diventa particolarmente evidente quando si
è soliti installare ogni mese parecchi programmi, prelevandoli
da Internet o da cd rom come quelli di Pc Open o altre riviste.
Sebbene i software da noi presentati vengano accuratamente verificati
nelle caratteristiche e nel funzionamento per escludere quelli che
possono dare problemi, se si installano decine di programmi anche
"perfetti" tecnicamente, si finisce con il lasciare tracce
della loro presenza in Windows.
Disinstallazioni imperfette
La cosa viene aggravata dal fatto che molte procedure
di disinstallazione, sia di programmi commerciali che di programmi
di pubblico dominio, non sono perfette. Abbandonano file nelle cartelle
di sistema di Windows, lasciano piccole modifiche ai suoi file di
sistema, non ripristinano file eventualmente sostituiti con versioni
più recenti o in lingua diversa da quelli pre-esistenti durante
l'installazione e così via. Quasi sempre di tratta di piccole
cose, ma moltiplicandole per decine di software, gli effetti negativi
su Windows, alla lunga, possono diventare evidenti.
Le conseguenze più gravi sono messaggi di errore
all'avviamento di Windows (file mancanti), blocchi di sistema durante
operazioni "innocue", malfunzionamento di alcuni programmi
ed altro ancora.
Il rimedio finale è uno solo: reinstallare
Windows 95, 98 o Millennium daccapo. Gli utenti di Windows 98/Me/XP
hanno in effetti una possibilità in più. Usare la
voce Microsoft System Information del menu Accessori/Utilità
di sistema. Scegliendo la funzione Controllo file di sistema si
possono ripristinare i file modificati, danneggiati o cancellati
rispetto all'installazione originale di Windows. Occorre disporre
del cd rom di installazione originale per fare leggere i file da
ripristinare se si usa Windows 98, mentre Windows Me/XP tengono una copia
dei file di installazione sul disco fisso.
Prudenza!
Per evitare questi problemi il più possibile,
occorre seguire alcune regole quando si installano programmi, di
pubblico dominio o commerciali, sul proprio computer. Il massimo
della prudenza, che vale anche se non si installa mai nulla, è
eseguire una copia di sicurezza almeno una volta alla settimana
dei file importanti. Basta usare una cartella del disco fisso, o
meglio una memoria di massa (dischi Imation, Jaz, Zip, Syquest,
cartucce di streamer, Dat ecc.) per mettere al sicuro di tanto in
tanto i file di lavoro: contabilità, lettere, fax, posta
elettronica. Se lo spazio sulla memoria di massa lo rende possibile,
si può anche mettere al sicuro l'intero disco di lavoro con
Windows: occorrono però di solito centinaia di megabyte.
Quando si installa un programma nuovo, seguire poi
alcune semplici regole di prudenza:
1) Non usare mai software scritti per Windows 3.1
(o "anche" per esso) in Windows 95, o altre nuove versioni
a 32 bit di Windows. Molti dei cd rom regalati da quotidiani, riviste
e stampa non specializzata rientrano in questa categoria. Questo
genere di programmi danneggia spesso Windows 95/98/Me/2000/XP perché
ne va a modificare i file di sistema con versioni più vecchie.
Windows Millennium impedisce comunque l'installazione di programmi
di questo tipo, così come Windows 2000.
2) Non sovrascrivere mai durante l'installazione file
già esistenti con versioni più vecchie o in lingua
diversa, se ciò viene richiesto.
3) Non installare mai componenti non necessari. Molti
cd rom acclusi a riviste, quotidiani e offerti in via promozionale,
ad esempio, installano (a volte senza richiederci nemmeno il permesso...)
programmi non sempre necessari come Apple Quicktime, Microsoft Video
for Windows, Microsoft Explorer versione 3 o 4, e così via.
Se si dispone di un sistema Windows 95/98/Me/XP aggiornato, con
il più recente Windows Media Player e Explorer (li trovate
sempre nel cd rom di Pc Open), tutti questi programmi non sono necessari.
Installandoli comunque si ottiene al minimo di sprecare spazio sul
disco, più probabilmente si ottiene anche di danneggiare
le funzioni multimediali di WIndows, con conflitti di versione,
file di sistema scorretti e così via. Particolarmente nocivo
è anche lasciare installare un nuovo browser se si è
configurato un Explorer, o Navigator, per svolgere le funzioni di
lettura di file Html e relativi contenuti multimediali.
4) Per rimuovere un programma dopo averlo provato,
usare sempre la sua funzione di disinstallazione. In genere è
presente un'icona , oppure una voce nel Pannello di Controllo, nella
finestra che appare cliccando l'icona Installazione Applicazioni.
Non cancellare mai a mano la cartella di installazione: questo non
solo non elimina le modifiche apportate dal programma al sistema
durante l'insatallazione, ma ne impedisce del tutto una successiva
corretta rimozione.
5) Se si usano spesso programmi shareware e/o si è
soliti provare vari programmi, procurarsi uno strumento di disinstallazione
e manutenzione del sistema. Tra i più famosi in Italia, facilmente
reperibili in commercio, vi sono Cybermedia Uninstaller e Symantec
Cleansweep. Questi possono non solo eliminare in modo più
completo software dotati di procedure di disinstallazione imperfette,
ma anche quelli che ne sono privi. Inoltre consentono di eseguire
una manutenzione dei file di sistema di Windows che ne permette
di mantenere intatta la velocità e funzionalità nel
tempo, senza doverne ripetere l'installazione.
Aggiornamenti
Quando si esegue l'aggiornamento di un programma già
installato, ad esempio dalla sezione Essenziali, occorre prestare
particolare attenzione. Molti programmi, infatti, non cancellano
la versione precedente e si installano "a parte". Questo
può essere utile se si desidera conservare la vecchia versione,
soprattutto nel caso in cui quella nuova ci desse dei problemi o
ci piacesse di meno...
In ogni caso, soprattutto quando si installano programmi che personalizzano
funzioni importanti di Windows, è sempre consigliabile procedere
alla disinstallazione della versione precedente del programma prima
di procedere all'installazione di quella nuova.
Il discorso è ancora più delicato se
installiamo la versione "a scadenza" o dimostrativa di
un programma del quale abbiamo già installato la versione
completa, acquistata in negozio o registrata presso l'autore. In
questo caso, è bene evitare di installare la nuova versione:
in alcuni casi quella completa portebbe cessare di funzionare o
mostrare problemi di funzionamento, costringendoci alla totale disinstallazione
di ambedue le versioni prima di ripetere l'installazione di quella
completa.
Riavviare
Altro consiglio importante è che quando si
disinstalla un programma, sarebbe sempre meglio riavviare Windows
prima di proseguire ad utilizzarlo, soprattutto prima dell'installazione
di altri nuovi programmi. Questo è particolarmente prezioso
quando si installano, come detto poco sopra, aggiornamenti di versioni
di programmi già installati. Infatti, in alcuni casi file
ed impostazioni vengono effettivamente rimossi dopo il riavviamento
totale di Windows. Procedendo subito all'installazione di una nuova
versione può significare in questo caso "confondere"
Windows.
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