MODALITA' "IPERTESTUALE".

Attraverso questa modalitα si introduce un nuovo possibile modello di scrittura elettronica: la scrittura ipertestuale interattiva. L'utente Φ infatti abilitato a scegliere una qualsiasi parola presente del testo e su quella ancorare il proprio intervento. L'intervento stesso viene automaticamente inserito in una nuova pagina, creata da NEW.TO.N. (r) per l'occasione. Il nuovo documento (pagina HTML) contenente l'intervento dell'utente possiede, dal punto di vista interattivo, le medesime caratteristiche del documento sul quale Φ stato ancorato: come documento-figlio, esso sarα in grado di "ereditare" le caratteristiche interattive del documento-padre.

In questo senso, se si fissa un intervento ipertestuale su un documento, la nuova pagina destinata a contenere l'intervento Φ a sua volta passibile di nuovi collegamenti ed aggiunte ipertestuali, creando una struttura alberiforme indefinitamente sviluppabile a sempre ulteriori livelli di profonditα rispetto al tronco originale (per maggiori informazioni vedi la sezione: "visualizzazione della ramificazione ipertestuale"). Le personalizzazioni ed impostazioni generali vigenti per il documento-padre saranno quindi assunte automaticamente come predefinite per tutti i documenti-figli su di esso creati dagli utenti.

Il gestore pu≥ personalizzare questa possibilitα d'interazione attraverso le seguenti opzioni, a cui pu≥ accedere dalla tabella "Settaggi Files" - "Ipertestuale":

• "Segna intervento utilizzando:" "cognome" - "nome" - "data inserimento" - "ora inserimento": permette al gestore di personalizzare le modalitα con cui ogni intervento viene "marcato". Tutte quattro le opzioni possono essere selezionate in maniera incrociata e non esclusiva.
• "Visualizza intervento in:" "grossetto" - "italico": permette al gestore di personalizzare la visualizzazione della marcatura (vedi sopra) degli interventi ipertestuali. Le due opzioni possono essere selezionate in maniera incrociata e non esclusiva.
• "Carattere": permette di definire e personalizzare all'interno dell'elenco dei tipi di caratteri disponibili sulla macchina server, quello utilizzato per visualizzare la marcatura (vedi sopra) degli interventi ipertestuali.
• "Colore": permette di definire e personalizzare il colore con il quale la marcatura dell'intervento ipertestuale viene visualizzata.
• "Colore sfondo" - "colore testo" - "carattere": a partire da queste opzioni la personalizzazione non riguarda pi∙ la pagina di partenza (ove l'utente decide di inserire l'ancora al proprio intervento), ma la nuova pagina creata dal sistema per contenere l'intervento ipertestuale dell'utente. Con queste tre opzioni si personalizzano quindi rispettivamente il colore di sfondo, il colore del testo ed il tipo di carattere utilizzato per visualizzare la pagina creata su richiesta dell'utilizzatore.
• "Riporta contesto" - "Riporta cognome" - "Riporta data" - "Riporta ora": fanno s∞ che il sistema inserisca, immediatamente sopra l'intervento (contenuto nel nuovo documento creato ed ancorato alla pagina originale) i testi contenuti nelle caselle "contesto / zona" e "identificativo / password" (qualora siano stati compilati dall'utente). Le ultime due opzioni contrassegnano eventualmente l'intervento anche con la data e l'ora (sempre nel nuovo documento). Tutte le opzioni sono utilizzabili e selezionabili in maniera non esclusiva.

Informazioni addizionali.

Tutte le opzioni possono essere attivate, disattivate e/o cambiate di impostazione in qualsiasi momento (e qualora sia attiva la modalitα "Gestione Remota" la maggior parte delle stesse possono essere re-impostate anche da casa, attraverso il proprio browser: per maggiori informazioni al riguardo vedi sezione "gestione remota" ).

Quando si cambia l'impostazione di alcune delle opzioni sopraelencate direttamente sul server (per un elenco completo vedi immediatamente sotto) il sistema consente al gestore di applicare il cambiamento "retroattivamente" (estendendolo anche agli interventi giα presenti e su tutto il documento) o applicandolo secondo la modalitα "da adesso in poi" (influenza solo gli interventi avvenuti dopo la presente impostazione).

Il sistema pu≥ applicare retroattivamente le modifiche grazie all'utilizzo di uno o pi∙ tag non standard e proprietari che inserisce in maniera trasparente nel testo.

Avvertenze speciali.

Nel caso avvenga una re-impostazione nelle opzioni riguardanti "Segna utilizzando : cognome - nome - data intervento - ora intervento" bisogna osservare quanto segue: qualora una delle stesse venga disattivata ed il cambiamento applicato retroattivamente le informazioni eventualmente perse non potranno essere recuperate in un secondo tempo. Qualora venga attivata, il cambiamento non potrα essere applicato retroattivamente (non vengono aggiunte informazioni precedentemente non raccolte o impostate).

Esemplificando: qualora gli interventi fossero stati segnati esclusivamente secondo "cognome e data intervento" e il gestore disattivasse temporaneamente il marcatore "data intervento", applicando la modifica retroattivamente (estendendola cioΦ all'intero documento), per poi riattivarla, le informazioni rispetto alle date degli interventi finora avvenuti non sarebbero recuperate. Il cambiamento retroattivo riguarda esclusivamente le impostazioni legate al documento-padre e non sono estese in alcun modo ai documenti-figli giα esistenti, per i quali bisogna provvedere, qualora lo si desideri, intervenendo singolarmente. I cambiamenti saranno ereditati esclusivamente dai documenti creati dal momento della re-impostazione.

Come inserire un intervento ipertestuale.

Per inserire un intervento ipertestuale (mettere un collegamento sulla parola desiderata che punti ad una nuova pagina, creata automaticamente dal sistema e contenente il proprio intervento) l'utente di un pagina, dalla maschera d'interazione che affianca il documento deve:

• scegliere la modalitα "ipertestuale" dal menu "Tipo di inserimento" (qualora la modalitα stessa sia stata abilitata dal gestore della pagina)
• riempire (opzionale) la casella "identificativo / password" con un alias (o con una password qualora in possesso)
• riempire la casella "parola da ancorare" con la parola presente nel documento sulla quale si vuole venga creato il collegamento al proprio intervento
• inserire un pezzo di frase presente nel testo, arbitrariamente lungo, ma contenente la parola ("parola da ancorare") nella casella "contesto / zona" (questa operazione permette di disambiguare eventuali presenze multiple del termine prescelto)
• inserire nello spazio "Inserto / E-mail / WWW" il testo desiderato
• premere "Ok" per inviarlo.

Pi∙ interventi ipertestuali sulla medesima parola.

In termini generali e per sua stessa natura, il linguaggio di descrizione di pagine ipertestuali (HTML) non consente che il medesimo termine sia "ancorato" o "collegato" contemporaneamente a pi∙ pagine (indirizzi di destinazione del salto ipertestuale). Ci≥, benchΘ inavvertito da molti, costituisce un ovvio limite allo sviluppo delle pagine web. NEW.TO.N. (r) ovvia parzialmente e solo in particolari casi a questo limite intrinseco, permettendo pi∙ interventi in modalitα "ipertestuale" sul medesimo termine. Qualora una parola sia giα stata prescelta da un utente per un intervento in modalitα "ipertestuale" ed esista perci≥ giα una pagina creata dal sistema contenente l'intervento riguardante quest'ultimo, rimane possibile ad altri (o allo stesso utente) intervenire sulla medesima parola successivamente con uno o pi∙ inserti (sempre effettuati in modalitα "ipertestuale"). Gli interventi medesimi vengono infatti inseriti in cima al documento, ancorato alla parola e giα presente.

Rimane viceversa inibita la possibilitα di inserire un intervento in modalitα "ipertestuale" su una parola giα ancorata ad un indirizzo di pagina web e reciprocamente inibita la possibilitα di inserire una modifica in modalitα "link WWW diretto" ove giα sussista un precedente intervento in modalitα "ipertestuale".

Effetti collaterali: difficoltα di mantenimento e visualizzazione.

Mantenere sotto controllo una struttura ipertestuale interattiva, in crescita continua ed aperta alla collaborazione pu≥ essere estremamente complicato per l'utente. Anche pochi interventi effettuati utilizzando la modalitα "ipertestuale" possono causare difficoltα davvero notevoli nella possibilitα di scandagliare con attenzione l'andamento (ad esempio) di una discussione: in pratica alcune persone possono dibattere su un "ramo" dell'intreccio ipertestuale di cui altri visitatori non sospetteranno mai neppure l'esistenza. Si pu≥ quindi riprodurre in versione micro la situazione ed i problemi di "visibilitα" che il web stesso presenta in versione macro. La modalitα di intervento "ipertestuale" espone inoltre al pericolo/possibilitα della moltiplicazione dei percorsi possibili e della differenziazione degli stessi, nonchΘ alla possibilitα della loro crescita esponenziale e non controllabile a livello di singola mappa cognitiva.

Per quanto riguarda la possibilitα, dal lato del gestore del server, di seguire l'andamento dello sviluppo della ramificazione ipertestuale, vedi il paragrafo: "rappresentazione della ramificazione ipertestuale".

Informazioni aggiuntive.

Ad ogni richiesta di intervento ipertestuale il sistema crea un nuovo documento che provvede automaticamente a "pubblicare" rendendolo disponibile a sua volta, secondo quanto impostato per il documento sul quale viene ancorato, a successivi interventi. A puro titolo esemplificativo, se una pagina Φ originalmente disponibile agli interventi nelle modalitα "commento in calce", "testo annotato" ed "ipertestuale", tutti i nuovi documenti (documenti-figli) creati tramite quest'ultima modalitα saranno anch'essi "aperti" in tutte e tre le modalitα elencate, conservando le impostazioni del documento-padre. Nulla vieta al responsabile della pagina "originante" (documento-padre) di modificare in qualsiasi momento le impostazioni per ogni singolo documento-figlio, tenendo presente per≥ che le modifiche riportate su uno qualsiasi di essi si rifletteranno, secondo la scansione temporale del "da adesso in poi", su tutti e solo gli eventuali figli di quello specifico ramo.

A titolo esemplificativo si osservi che tutti i figli di un documento contenente una maschera d'interazione gialla avranno, salvo diversa re-impostazione, una maschera d'interazione gialla. I nipoti ("figli" di un "figlio" per il quale sia stato eventualmente impostato un colore diverso), erediteranno quest'ultima impostazione.
Consigli per la gestione della modalitα "ipertestuale".

Data la possibile crescita continua con conseguente moltiplicazione dei documenti aperti nella modalitα ipertestuale, si consiglia vivamente di sistemare e prevedere per i documenti-padre (sulla macchina server) una o pi∙ cartelle ad essi dedicate.

Considerazioni sull'utilizzo.

L'utilizzo della modalitα di intervento "ipertestuale" genera tutta una serie di effetti si slittamento e scostamento rispetto alle possibilitα fornite dalla scrittura tradizionale, sia essa cartacea che elettronica. La possibilitα peculiare di questa modalitα Φ infatti quella di poter creare sempre nuovi livelli di indentazione con spostamento della scrittura/lettura su un piano di volta in volta diverso.

A puro scopo di astrazione, si pu≥ immaginare che, mentre annotazioni, commenti ed interventi di altro tipo si mantengono sul medesimo piano del documento che vengono ad arricchire, ogni intervento "ipertestuale" costituisce un nuovo piano, trasversale al documento sul quale viene ad inserirsi.

Questa modalitα di intervento Φ aperta allo sviluppo di lavori dalle proprietα spiccatamente non-lineari. I campi pi∙ adeguati per l'applicazione di questa modalitα di intervento sono la scrittura collaborativa, ipertestuale/interattiva e la costituzione di forme di letteratura e narrativa sperimentale.

La confluenza multi-autoriale ed il capovolgimento dell'immagine dello scrittore/lettore ne sono le conseguenze pi∙ prossime.