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SALUTE A TE O VENTO
di: Michele Cozza

Salute a te, o vento
armonia vagabonda di mormorii,
musicale voce lamentatrice
che vieni da lontano e animo ridai
a moribonda aria!
Hai mugghiato tra i portici,
trasportato polline, agitato
ciuffi di canne, spettinate chiome
e salici, attraversato contrade,
scompigliato mucchi di sabbia,
soffiato su lapidi e vivi!
Ora raccogli le tue forze,
trova un varco nel mio cuore,
increspa l’acqua stagna del mio lago,
insuffla un alito da i vetri infranti
della finestra delle mie speranze!
Lontano e obliato è il ricordo
di quando, aspettandoti con ansia,
liberavo nel cielo aquiloni colorati
o sfidandoti, disarmato di abiti,
nei tuoi momenti di veemenza
imperterrito ti venivo incontro!
Altri venti ho incontrato, altri soffi,
hanno scosso gli arrugginiti
cardini della porta dei miei anni,
altri petali ho visto strappare
al bocciolo prima che fiorisse
e secche foglie mulinare
tra turbini di sogni;
altri opacizzati giorni
ho visto stramazzare
aspettando un brivido di luce!

Michele Cozza

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