Le differenze
sostanziali fra questo e gli altri capitoli della serie sono la visuale in prima
persona e lÆutilizzo della pistola G-Con 45 al posto del comodissimo joypad
(naturalmente lo si potrα usare ,ma il gioco Φ stato ideato pi∙ che altro per
lÆutilizzzo della G-Con 45). Per
muoversi allÆinterno del gioco bisogna sparare con la pistola fuori dallo
schermo. Differenti combinazioni di pressione del grilletto permettono di
camminare, correre o indietreggiare, mentre i tasti A e B, situati ai lati della
pistola, servono per girarsi a sinistra e a destra.Questo scomodissimo sistema di
controllo richiede molta pratica per essere assimilato, e comunque non risulta
mai intuitivo quanto un joypad. DÆaltro canto, per la prima volta vi ritroverete
a giocare a uno sparatutto in soggettiva, NON LINEARE, usando una pistola. Anche
se avete piena libertα di movimento, potete vedere solo ci≥ che si trova
direttamente a voi, quindi eventuali attacchi da dietro vi creeranno non pochi
grattacapi. Troppo spesso infatti vi capiterα di entrare in una stanza e di
iniziare a massacrare di colpi il primo zombie davanti a voi, ignorando
completamente il suo compagno che si trova proprio dietro di voi. In sostanza si
tratta di una scelta che la Capcom ha fatto per tenere i giocatori sempre
vigili, anche durante i movimenti, invece di lasciarli sparare tutto il tempo
davanti ai loro occhi. Se non vi muovete con attenzione, o se state per essere
sopraffatti, si aziona un sistema di puntamento automatico
dÆemergenza. Sfortunatamente questo aiuto si attiva solo dopo che il nemico vi
ha giα colpiti almeno una volta. Infatti non appena si viene colpiti, a
prescindere da quello che state facendo, vi girerete rapidamente verso il
nemico, ottenendo la possibilitα di ucciderlo allÆistante. Purtroppo questa
azione avviene sempre con un certo ritardo, il che non vi permette di scappare
illesi da un combattimento. In fin dei conti si tratta di un sistema
intelligente (ma non troppo) che almeno vi permette di minimizzare la perdita di
energia durante un attacco a sorpresa.
La
trama del gioco vede al centro delle vicende un
tizio che ha perso la memoria scampando a un incidente di elicottero. Col
progredire del gioco verrete a conoscenza di numerose informazioni, grazie alle
quali ricostruirete a poco a poco il passato del protagonista. Gli enigmi
proposti variano in base alle scelte prese ai bivi della storia che rendono il
gioco nel complesso niente affatto lineare. In parecchi punti, infatti, avrete la
possibilitα di scegliere quali locazioni esplorare tra le tre disponibili.
Tutte
alla fine, convergeranno nello stesso punto, ma i crocevia donano a Gun Survivor
una buona e necessaria dose di varietα. Tirando le somme Gun Survivor non Φ
assolutamente al livello degli altri RE in terza persona, ma essendo un titolo
dedicato ai posssessori di una pistola (una G-Con 45 eh !Non fraintendete eheh),
rappresenta una mediocre
rivoluzione nel suo genere.
Comunque
prima di lanciarvi nelle folli sparatorie di Gun Survivor dovete sapere che la
difficoltα degli enigmi non Φ poi cos∞ elevata, anzi si pu≥ anche dire che Φ
scarsina perci≥ il gioco non vi impegnerα certo come tutti gli altri capitoli
della serie. Ad ogni modo questo gioco Φ ugualmente capace di creare quelle
atmosfere pregne di tensione e terrore, che alla fine di ogni partita vi avranno
prosciugato tutte le energie nervoseàcomunque non sobbalzerete.
Ah
dimenticavo:NON SI PUOÆ SALVARE e quindi il gioco potrebbe diventare
ripetitivo. UnÆultima cosa, la grafica Φ molto grezzaàpeggiore rispetto a
quella degli altri capitoli della serie.