Cosa dire di
Resident Evil? Ogni parola sarebbe fiato sprecato, vista la magnificenza di tale
gioco. Tuttavia Φ necessario tirare gi∙ almeno una breve descrizione. Uscito
nel lontano 1996 questo videogame si Φ posto come base per una delle saghe pi∙
famose al mondo, non tanto per la sua grafica, piuttosto scadente se paragonata
a quella dei pi∙ moderni videogiochi, quanto per lÆatmosfera in grado di
creare, per il senso di angoscia che in certe situazioni trasmette al giocatore,
per lÆargomento trattato. Ha ragione Mikami (creatore del gioco) quando
afferma che Resident risveglia nel videogiocatore quel terrore che deriva dal
solo pensiero di trovarsi faccia a faccia con le creature pi∙ spaventose che
lÆimmaginazione umana possa creare, gli zombie.
Il giocatore deve
impersonare i panni di Jill Valentine, splendida fanciulla, o di Chris Redfield,
coraggioso ragazzo, entrambi agenti team Alpha della squadra speciale S.T.A.R.S.
di Raccoon City, mandati assieme ai compagni Barry Burton, Joseph Frost, Brad
Vickers ed al capitano Albert Wesker alla ricerca dei membri del Team Bravo,
scomparso misteriosamente mentre era in missione nelle montagne attorno a
Raccoon. Giunta sul luogo dellÆincidente, la squadra capisce che qualcosa non
va; lÆelicottero dei compagni Φ stato abbandonato ma di Enrico Marini,
Kenneth Sullivan, Richard Aiken, Rebecca Chambers, Forrest Speyer e Edward Dewey
non cÆΦ traccia. Frugando
nellÆerba Joseph trova una mano mozzata che ancora stringe tra le dita una
pistola (Probabilmente Φ la mano di Ed) ma non ha il tempo di riprendersi dallo
shock che viene assalito da strani cani che in breve tempo lo uccidono. Il
pilota del team Alpha, spaventato, fugge con lÆelicottero costringendo gli
altri a trovare rifugio allÆinterno di una casa nella foresta, la tenuta degli
Spencer. Il gruppo non sa di entrare in uno degli incubi peggiori della loro
vita..... Graficamente il gioco non Φ superbo, nΘ nella versione per
Playstation nΘ in quella per Pc, tuttavia bisogna tenere conto della data di
rilascio, il 1996. LÆambientazione Φ tetra, fredda e angusta: la pur lussuosa
casa degli Spencer assume i contorni di una trappola infernale, dove lÆuscita
appare irraggiungibile. A amplificare questa sensazione non ci sono solo i
pericolosissimi morti viventi, sparsi un poÆ ovunque per gli stretti corridoi
e perci≥ difficili da evitare, ma anche i numerosi indovinelli e trabocchetti
creati dal padrone di casa per rendere pi∙ divertenti i soggiorni dei suoi
sfortunati ospiti. A complicare ulteriormente la situazione cÆΦ il fatto che
ogni personaggio ha a disposizione solo un numero limitato di slot per
trasportare i numerosi oggetti che troverα lungo il percorso (Jill nΘ ha 8
mentre Chris 6, tuttavia il ragazzo Φ nettamente pi∙ resistente alle ferite),
e dovrα far largo uso dei bauli delle stanze di salvataggio per posare e
raccogliere il materiale necessario. Pertanto, prima di scorrazzare per la mangione,
bisognerα decidere molto bene cosa portarsi dietro (moltissime volte,
soprattutto le prime volte, capiterα di fare diversi avanti-indietro per non
aver fatto le scelte giuste). Dimenticavo! Una semplice chiave di una porta
occupa lo stesso spazio di una molto voluminosa scatola di munizioni di fucile o
addirittura di un lanciagranate! Le
munizioni sono pi∙ che sufficienti a portare a termine con tranquillitα
lÆavventura, a patto di non sprecarle inutilmente (soprattutto allÆinizio
della ricerca) contro avversari che non creano problemi o ancora peggio contro
qualche muro o quadro. Il giocatore, nella versione per Pc, avrα a disposizione
una sorta di mira automatica, di cui talvolta Φ meglio non fidarsi. Le
armi sono diverse, si va dalla poco potente Beretta (utilissima contro i morti
viventi) al lanciagranate (utilissimo contro gli Hunter i mostri pi∙
resistenti) alla Colt Pyton (utilissima contro i nemici pi∙ resistenti), per
finire con lÆindispensabile lanciarazzi per il simpatico mostro finale, il
Tyrant. I nemici sono
numerosi e vanno dai ridicoli ma pericolosi zombie al Tyrant, lento e poco
pericoloso (mai fidarsi per≥) passando per gli Hunter, una vera e propria croce
per Jill e Chris vista la loro intelligenza e forza, oltre agli zombie dog,
facilissimi da eliminare uno alla volta ma temibilissimi in gruppo. Un
altro punto interessante Φ che il proseguio della storia varia a seconda delle
scelte (anche piccole) che si Φ costretti a prendere di volta in volta: capita,
infatti, di dover assistere alla morte di un compagno per una decisone presa
parecchio tempo addietro. Il
fatto di poter utilizzare due personaggi diversi e gli 8 finali (diversi a
seconda delle combinazioni di personaggi salvati: Jill, Chris, Rebecca, Barry)
aumenta notevolmente la longevitα di Resident Evil, capace di attaccare il
videogiocatore allo schermo per ore, grazie alla sua atmosfera eccezionale.
Infine Φ da ricordare che
questo capitolo, come Resident Evil2, in Italia era stato ritirato dai negozi
per la troppa violenza e il troppo sangue (maledetta censura) e tutto ci≥ non
pu≥ che aumentarne il fascino. Sarebbe un vero peccato non averlo a portata di
mano per passare un bellÆincubo di tanto in tanto.
GIUDIZIO
SINTETICO
Grafica: 8
Giocabilitα:
9
Presentazione:
10 (la versione a colori e non censurata)
Longevitα: 10
Sonoro: 8
Atmosfera:
10 (terrificante in certi momenti)