Mio satanario, 23 aprile.

Su un banco era stilizzata una scure conficcata in un cervello umano. La ragione inizia a scivolare, sempre pi∙ velocemente.

 

Diario di classe, 26 aprile.

"Sospesa tutta la classe. In seguito alla rissa il numero degli studenti si Φ ridotta da 19 a 16. La scientifica ha chiesto 3 giorni di tempo per riconoscere i cadaveri".

 

Mio satanario, 29 aprile.

Per tutti sembra che nulla sia successo, ma la sagoma bruciaticcia e pustolosa dipinta sul muro, una volta era un mio compagno di classe. Nerone, faceva di cognome, aveva 25 anni e stava in 1a.

 

Diario di classe, 4 maggio.

"Tutti assenti. Dicono di aver letto sul giornale di uno sciopero nazionale. Recuperato il giornale, il consiglio di istituto accerta che si tratta di una tiratura unica stampata su misura".

 

Mio satanario, 12 maggio.

Ho sempre pi∙ paura, si avvicinano le ultime interrogazioni, quelle di riparazione… Ho provato ad evocare un demone, ma si sono impossessati di lui! A volte urlo in classe.

 

Mio satanario. 27 maggio.

Oggi interrogano! Nessuno Φ preparato, io so tutto! Vedo gli alti che guardano uno stormo di passeri che volteggia nell’aria limpida ma malvagia. I passeri sono psicompompi. L’oscuro presagio Φ sempre pi∙ insistente. Mi chiamano alla cattedra, vado bene, come sempre. Ho fatto una cavolata, avrei dovuto sbagliare tutto… I banchi alle mie spalle scricchiolano… Adesso mi volto, ma non voglio, ho paura! No, devo voltarmi!

 

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