Ringrazio per parte del materiale:
Lodoss Magazine 1 Nuova Serie
In particolare Monica Pirovano.

L'utilizzo delle immagini Φ inteso
a puro scopo di recensione


- PerchΦ un fenomeno?

Shin Seiki Evangelion (Evangelion Nuova Genesi) Φ una serie TV in grado di colpire direttamente ora al cuore ora allo stomaco di qualunque spettatore, facendo la gioia di tutti i fans di animazione grazie ad una cura realizzativa addirittura impensabile fino a pochi anni fa, ed a una serie di spunti e contenuti totalmente adulti ed introspettivi da poter zittire ogni denigratore dei "cartoon nipponici".
Evangelion Φ l'ultima produzione dello Studio Gainax, un gruppo che negli ultimi anni si Φ reso responsabile dei maggiori successi nel campo dell'animazione, firmando accanto al bellissimo lungometraggio di "Le ali di Honneamise (Honneamise No Tsubasa)" (distribuito in Italia da Polygram) e agli OAV (Original Anime Video, ossia cartoni realizzati per il circuito dell'home video) di "Top o nerae! Gunbuster", anche successi di maggior respiro conosciuti in tutto il mondo : e basta citare "Fushigi No Ume No Nadia" ("Nadia nel mare meraviglioso"), serial TV sbarcato conosciuto qui in Italia col nome de "Il mistero della pietra azzurra" che ha mietuto nel 1991 consensi incredibili in patria (il personaggio di Nadia era diventato vero e proprio oggetto di culto presso gli adolescenti), e anche da noi, nonostante il pessimo adattamento come sempre realizzato dalla TV italiana nei confronti degli Anime, unito ad errori nella trasmissione degli episodi addirittura incredibili.
Per lo Studio Gainax era giunto il momento tornare alla ribalta con un nuovo, imperdibile ed emozionante lavoro : una serie TV partita quasi in sordina che ha raggiunto vette di popolaritα anche imbarazzanti e che ha imposto un nuovo modo di presentare animazioni in TV : serie brevi e curatissime di una ventina di episodi (26 esattamente), realizzate con l'obbiettivo di vendere a pi∙ non posso raccolte in LD e gadgets di ogni tipo (di Evangelion esistono modellini, tazze del caffΦ, mouse pad, diari scolastici, magliette, asciugamani e addirittura ... carta igienica!?!).
Ma vediamo di analizzare nel dettaglio la serie ...
Se "Nadia nel mare meraviglioso", era vagamente ispirato a 20.000 Leghe sotto il mare di Giulio Verne e come tale immerso nell'epoca e nell'atmosfera Vittoriana dal grande fermento tecnologico, la nuova serie, intitolata SHIN SEIKI EVANGELION (Evangelion Nuova Genesi) Φ ambientata in un alternativo futuro prossimo della Terra (anno 2015) e nei suoi contenuti si rivela molto pi∙ criptica del precedente serial e fa riferimento alla Bibbia cristiana, alle scritture ebraiche, alla mitologia babilonese e in maniera specifica alla Cabala (una ampia ricerca su questo la trovi nell'apposta sezione nel menu qui a fianco).
La molteplicitα di riferimenti, di indizi, di strade differenti all'interno della stessa serie, altro non Φ che un ulteriore, reale rappresentazione dell'"Albero della Vita" (Zephiroth) che noi possiamo vedere nella sigla di apertura e che Φ essenza e allo stesso tempo importante dettaglio per lo schiudersi e lo svelarsi progressivo della storia. L'impianto narrativo, poi, ricco di suspence e di colpi di scena Φ molto simile a quello di Nadia : gli eventi infatti si dispiegano come in un intricatissimo giallo rivelando man mano quello che la serrata regia di Hideaki Anno (di certo uno dei registi pi∙ geniali e stravaganti del mondo degli anime e della produzione televisiva giapponese in genere) vuole farci sapere. Neon Genesis Evangelion offre allo spettatore quella consueta terribile e infinita minaccia proveniente dallo spazio (in stile Goldrake e altre famose serie anni '70) ma con un assortimento di strani enormi mostri e di speciali forze create per contrastarli mai viste prima. Si tratta degli EVA, gigantesche spettacolari macchine umanoidi biomeccaniche progettate e costruite con speciali finanziamenti e guidate da una misteriosa organizzazione internazionale detta NERV ("Nervo", dal tedesco); i loro piloti sono adolescenti (per esattezza 14enni) dotati di un ben preciso schema neurale (che deve coincidere perfettamente con quello dell'EVA). Scopo del protagonista principale, il giovane Shinji Ikari sarα quello di unirsi al gruppo dei guerrieri (composto da due affascinanti pulzelle, l'eterea Rei Ayanami e l'irruente Asuka Langley), nonostante la corporatura minuta e l'apparenza da "nubile e fragile" fanciulla tradiscano un animo decisamente poco incline alla battaglia.
Il character design di Toshijuki Sadamoto, poi, pur se molto simile a quello che possiamo trovare in "Il mistero della pietra azzurra", si discosta da qualunque produzione precedente by Gainax poichΦ l'aspetto dei protagonisti Φ sicuramente meno "cartoonistico" e pi∙ realisticamente "crudo", specie nella figura di Shinji, che ha lo sguardo ossessionato (ed un poco allucinato) di un bambino autistico costretto a svegliarsi improvvisamente dai suoi sogni ("incubi", per meglio dire) apocalittici.
Il design pi∙ intrigante Φ senza ombra di dubbio quello di Rei Ayanami, con degli stupendi, luminosi, capelli color azzurro argento ed un'espressione perennemente triste ed inquietante.
Questi due risultano i 'characters' pi∙ interessanti nella prima parte della vicenda, ma col progredire della serie, le personalitα di tutti i protagonisti si trasformano e si arricchiscono tanto da renderli, alla fine, egualmente interessanti.

Comunque la caratteristica pi∙ innovativa di Neon Genesis Evangelion Φ il suo mecha design, realizzato dal grande fumettista Ikuto Tamashita (e con la partecipazione dello stesso Anno), specializzato in strane apparizioni dalle forme pi∙ avanzate (Φ lui il realizzatore di DARK WISPHER), uno dei pi∙ sbalorditivi, grafici dell'ultima decade.
Egli ebbe giα modo di prendere parte ad entrambi i progetti Gunbuster e Fushigi No Ume No Nadia che rappresentano ancora oggi qualcosa di veramente unico nel campo dell'animazione di meccanismi robotici (e anche in questo caso si sprecano i riferimenti alla letteratura verniana e ai classici dei cartoni nipponici alla Mazinga, per intenderci).
Il frutto di tanta esperienza si Φ qu∞ consolidato verso un tipo di design decisamente innovativo degli abitacoli di pilotaggio (con visione a 360 gradi come nelle saghe pi∙ recenti di Gundam F-91 su tutte), rompendo una volta per tutte con il "vecchiume" dei robot giganti cos∞ come noi li conoscevamo e sfidando persino gli spettatori pi∙ affezionati a rivedere la loro opinione su tali macchine. E che dire di quegli incredibili abbinamenti di colore (l'EVA-01 Φ di un viola scuro, porpora e di un verdechiaro quasi fosforescente) che non sono che l'ultimo tocco stravagante ed estremamente elegante di un design moderno che guarda all'arte e all'architettura contemporanea.

Anche da questa breve analisi appare perci≥ chiaro come Shin Seiki Evangelion rappresenti il pi∙ degno e credibile successore delle migliori opere della Gainax in particolare, e dell'intero panorama editoriale nipponico in generale. Esso vuole essere probabilmente la congiunzione prossima di SUPER DIMENTIONAL FORTRESS MACROSS (in Italia trasmesso come "Robotech") e MOBIL SUIT GUNDAM, in quella lunga serie di produzioni che vedono protagoniste la guerra, incredibili eroi con potenti mezzi meccanici, in sintonia col pi∙ crudo realismo e la pi∙ vivida denuncia del degrado e degli errori/orrori dell'umanitα.

...un vero e proprio evento.

E come altro potremmo definire in un altro modo la serie che ha sconvolto fin dalle fondamenta il modo di intendere le serie televisive in Giappone? Appena subito dopo la sua uscita nel novembre 1995, in poche settimane Neon Genesis Evangelion aveva giα incassato un enorme, immensa quantitα di elogi per ogni suo aspetto: per la storia avvincente, per lo sviluppo dei personaggi, per l'innovativo design meccanico e per la curatissima colonna sonora.
Olre a ci≥, le classifiche di vendita diramate a fine 1996 hanno decretato la definitiva consacrazione di Evangelion a serie giapponese pi∙ venduta di tutti i tempi. Questa popolaritα altro non Φ che l'unica e sola prova che dimostra, contrariamente alle dicerie, come lo Studio Gainax non fosse morto, ma solamente intento a scagliare il prossimo attacco al di sopra dell'inconsapevole mondo dell'animazione giapponese.


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