LÆincredibile
inenarrabile attacco dei cattivissimi e astuti
Romulani verdi venuti dalla dimensione X
di "PSI2000"
«Diario del capitano, data astrale
12345678,9 periodico. Dopo aver viaggiato un tempo pari alla metà
di quello impiegato dalle altre navi a doppia curvatura, coprendo il doppio
della distanza a 3/4 di energia con un rendimento triplo e guadagnando
un 3*2 sulla fornitura di dilitio, abbiamo deciso di sostare presso l'ammasso
stellare rk-zw25b nel settore Ficus, che, dato il nome, deve essere molto
bello invero. Qui, con la nostra solita fortuna, incontreremo un sacco
di creature aliene che ci faranno un mazzo tanto.»
Il capitano Picard si stava sollazzando
a suonare il suo flauto ressicano tentando invano di incantare un serpentone
nella sua bella cesta, quand'ecco che BIPBIP qualcuno suonava alla porta,
forse era il postino. Era invece la dottoressa Crusher.
«Salve Jean-Luc visto che avevo un po' di tempo libero ho sintetizzato
delle rivoluzionarie pasticche Valda che ti fanno passare la tosse in due
petasecondi netti, provane una!» e detto fatto gliene cacciò
una giù per il gargarozzo. Ora, il povero Jean-Luc non aveva la
tosse e sinceramente non aveva mai visto pasticche Valda color blu-puffo,
ma era troppo tardi, dato che ormai ne aveva ingollata una.
Era in realtà il famosissimo composto chimico Viagra2000 che la
dottoressa aveva propinato al capitano, convinta che avrebbe reso la situazione
un po' più calda, quanto bastava per poter finalmente zompare addosso
all'agognato capitano. Picard sì senti tutto strano, iniziò
a vedere tutto azzurro azzurro, e ZZZAC il pillolone fece effetto. Se la
dottoressa fosse stata esattamente davanti a Jean-Luc avrebbe senza dubbio
passato momenti felici, ma lei era spostata di un bel mezzo metro così
Picard colpì in pieno l'oblò e lo sfondò. «ALLARME
ROSSO, ALLARME ROSSO. DECOMPRESSIONE IN CORSO»
Sul volto della Crusher si era intanto stampato un sorrisone famelico,
ma il capitano, che si trovava in una posizione non molto comoda ordinò:
«Computer, attivare campo di integrità strutturale»
e tutto, come per magia, tornò come prima. La Crusher disse: «Jean-Luc,
è passato molto tempo da quando ho studiato elettrofisica gravitonica,
come funziona esattamente l'integrità strutturale?». Picard,
assumendo un espressione molto accigliata, rispose: «Questo francamente
lo ignoro, ma se succede qualcosa di strano torna sempre comoda...».
Passato il pericolo, la Crusher offrì un'altra pasticca Valda al
capitano e questa volta tutto sembrò andare per il verso giusto.
Nel frattempo Worf si stava allenando
sul ponte ologrammi-3 con un programma di ginnastica kalispastica klingon.
Lo scopo del programma era strappare a morsi le orecchie di un Rastaspaturno
klingoniano: un bestione alto 3 metri, pesante 6 quintali, che grugniva,
sbavava, si arrotava le zanne, ma soprattutto aveva le orecchie collocate
sul fondoschiena, cosa che rendeva l'impresa di Worf a dir poco proibitiva.
Il consigliere Troy, invece, era al bar di prora dove stava gustando un
gelato di tre varietà diverse di cioccolato, coperto di crema al
cioccolato, con una spolverata di cacao fine, e accompagnato da una tazza
di cioccolata calda fumante. Tutta roba che avrebbe fatto tirar su anche
a un caimano bajoriano. Ma lei con i suoi super poteri psicologici ne aveva
ben donde.
Data stava giocando con Spot, la sua gatta. Più che un gioco era
un esperimento: Data voleva vedere le reazioni della gatta quando lui le
lanciava un gomitolo di lana. Non aveva però regolato bene la potenza
del suo braccio bionico da sei milioni di dollari, tanto che scagliò
il gomitolo con cotanta forza che rimbalzò per sette diversi corridoi
e finì in un turbo ascensore sempre seguito da Spot che correva,
della gatta non se ne seppe più nulla anche se gli agenti dellÆF.S.I.
(Federal Space Investigation) Mux Folder e Scana Dully, il cui motto è
"La verità è là fuori e se non è fuori
allora è dentro", la stanno ancora cercando dentro i tubi di
Jeffrey, convinti che sia stata rapita da una misteriosa forza aliena.
Guinan e Ro, tornata a bordo dell'Enterprise dopo essere stata assolta
dall'accusa di tradimento, dato che era infatti stata costretta a disertare
perché non la pagavano abbastanza da girare altri episodi, si stavano
invece divertendo un mondo. Avevano usato il sistema di teletrasporto per
tornare ancora bambine e saltare di nuovo sui letti. Il fatto è
che per sbaglio erano finite nell'alloggio del tenente Barclay e stavano
saltando sul suo letto. Cosa ancora peggiore è che il tenente, dopo
un lungo turno in sala macchine, si stava riposando proprio in quel letto.
Si sa come sono fatti i bambini, così più Guinan e Ro saltavano
più Barclay strillava come un ossesso, e più Barclay strillava
più le due bimbe saltavano. E tutti, in fondo in fondo, erano davvero
molto felici.
Il comandante Riker era ora diventato capitano della USS Pitalis e stava
vagando nello spazio colla sua bella congrega di pazzi. In verità
avrebbe voluto restare sull'Enterprise come primo ufficiale, ma quando
gli avevano consegnato il questionario per passare di grado lui aveva cercato
di sbagliare di proposito e poco ci mancava che lo facessero ammiraglio.
Per ultimo c'era Wesley, che non verrai mai più nominato in seguito,
che stava vagando come un beota in dimensioni remote assieme al viaggiatore,
sempre indossando il maglione di lana che gli aveva fatto la mamma nel
caso facesse freddo.
Mentre tutto ciò accadeva, le
diaboliche menti di alcuni Romulani stavano tessendo un'oscura trama ai
danni della federazione. L'idea era talmente geniale che nessuno avrebbe
mai sospettato di nulla: sarebbero arrivati quatti quatti colle navi occultate
dritti sotto la panza dell'Enterprise e avrebbero aperto il fuoco. Se avevano
impiegato tanto per elaborare un sì atroce complotto era perché
i Falchi da Guerra avevano un'illuminazione talmente indecente e verdognola
che si impiegavano giorni per trovare il corridoio che portava al cesso,
da notare che ovviamente il bagno c'era in tutti gli alloggi.
Ecco allora che una bella flottiglia di navi romulane si avvicinava all'Enterprise,
mentre i membri dell'equipaggio, ignari del pericolo erano intenti a fare
tutt'altro.
Gli ufficiali si erano infatti riuniti per una bella partita di poker.
«Rilancio di due» disse Worf
«Vedo» disse Geordi
«Miracolo!» disse la dottoressa Crusher che non era molto attenta,
dato che era seduta vicino a Picard, più precisamente era seduta
sulle sue ginocchia.
«Ho una coppia di nove» disse il capitano.
«Ho un tris di fanti» disse Troy.
«Ho tre assi, tre donne, tre re, sette samurai, e un mazzo intero
di tarocchi» disse Data. «Ehm...coincidenza molto strana, forse
è un'eco proveniente da un futuro in cui noi...»
«Data, vada nell'angolino e stia in castigo, qui dobbiamo finire
la partita» lo interruppe Picard.
E continuarono a giocare a poker per un paio d'ore, poi giocarono a teresina,
poi a rubamazzetto, a strasciacamisa e alla peppatencia finché,
stremati, optarono per il gioco della bottiglia. Finì però
piuttosto in fretta, dato che sotto l'uniforme non indossavano altro, a
parte il perizoma di pelle di Rastaspaturno di Worf, la lingerie di pizzo
della Crusher, il caricabatterie a cintura di Data, i mutandoni di lana
del capitano e il tampax della Troy (ma non credo conti).
Mentre brilli e felici (e sì
anche un po' confusi) stavano intonando canti goliardici, le navi romulane
si disoccultarono e iniziarono a sparare una gragnuola di colpi così
fitta che sembrava di stare sulle montagne russe. Gli ufficiali si fiondarono
in plancia dopo una brevissima sosta ai box dove rimisero loro le uniformi,
li pettinarono, e già che c'erano controllarono la pressione.
Kaboom (classico rumore di disgregatore
Romulano)
«Rapporto danni Worf» disse Picard.
«Lievi danni strutturali, gli scudi tengono».
Ri-Kaboom
«Capitano, gli scudi iniziano a cedere».
Ri-Ri-Kaboom
«Altri danni Worf?»
Kaboom-Kaboom
«Gli scudi si sciolgono come marmellata, signore».
Kaboom,Kaboom,Kaboom
«Feriti Worf?»
Kaboom
«23 feriti e 7 morti, signore, forse sarebbe il caso di rispondere
al fuoco».
«E' vero, non ci avevo pensato, li pesti a sangue coi siluri».
«Siluri pronti, dispersione Delta»
Kaboom,Kaboom (e i Romulani sparano come forsennati)
«Fuoco!»
ZipZupZap (altro classico rumore dei siluri fotonici)
«Abbiamo fatto cilecca capitano».
«Merde!»
«Capitano, una nave si sta disoccultando... è la Pitalis!»
«Presto sullo schermo»
[Faccione di Riker]
«Capitano Picard è un piacere rivederla»
«Altrettanto Riker, ma adesso basta colle fregnacce ci aiuti!»
«D'accordo, voi fuggite, noi tenteremo di distrarli»
Ziiiiiiiiiiiiiiiiip [La Pitalis spara due phaserate e distrugge
tutte le navi nemiche, più distratte di così...]
«Mmmh magico Riker! Per me...il numero uno!»
«La ringrazio capitano, ma i Romulani non solo il sono problema...»
«Sì, lo so...i Borg»
«No, a dire il vero è che la vostra nave si è addentrata
in una zona con divieto di balneazione e come se non bastasse i vostri
motori a curvatura hanno creato una distorsione subquantica oscillatoria
che ha fatto impazzire la maionese di tutte le casalinghe del vicino sistema
stellare, poi avete scaricato materiale radioattivo su un pianeta densamente
popolato e avete interferito con la tranquilla esistenza di 98 pacifiche
popolazioni... comunque, considerati i vostri meriti e le vostre azioni
eroiche credo che la Flotta Stellare vi promuoverà tutti di un grado».
«Arrivederci, Riker, e mi saluti suo fratello»
«A dire il vero adesso ne ho 255 perché l'ultima volta che
sono andato a trovarlo ci sono stati ancora problemi col teletrasporto
e ci siamo moltiplicati un po' di volte...»
Swwwwwwwoooooshhhhhhh [La Pitalis
entra in curvatura e sparisce]
Anche lÆEnterprise, conclusa felicemente questÆepica vicenda, entrò
in curvatura, e giunse là dove mai nessuno era giunto prima.