Numero 1
Agosto 1998

 
Aspettando i prequel
di Daniele "Roland" Comanducci
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Introduzione
L'Uscita
I Registi
La Storia
I Personaggi
Gli Attori
Effetti Speciali
Staff Tecnico
Produzione
Conclusione

Una delle domande più ricorrenti che si sente fare a un novellino che si avvicina per la prima volta allÆimmenso universo di Guerre Stellari è oramai famosissima: "Ma perché nei titoli iniziali dei film viene scritto Episodio 4, 5 e 6?".

Dubbio legittimo, per chi vede i film senza sapere niente di essi. Ma ogni fan di Guerre Stellari che si rispetti ha una risposta a questa domanda, una risposta che nasce dal progetto di un uomo che venti anni fa decise di dar vita alla saga fantascientifica più famosa di tutti i tempi.

Quando infatti George Lucas progettò Guerre Stellari, nella sua mente era chiara lÆintenzione di dar vita non a una sola trilogia, ma a una saga composta da ben nove episodi. Proprio così, nove film su Guerre Stellari, partendo in maniera abbastanza inusuale da quelli centrali, che sono quelli che oramai tutti abbiamo visto. Ovviamente allÆinizio più che un progetto si trattava di un sogno, visto che Lucas era molto dubbioso anche solo sul successo del primo film, tanto che come molti forse già sapranno fuggì via in occasione della prima di Guerre Stellari nel timore di essere linciato dalla critica e da un pubblico che si trovava per la prima volta di fronte a questo tipo di pellicola.

Ma come si sa, Guerre Stellari non fu proprio quello che si può definire un fiasco, e così ebbe a distanza di pochi anni un seguito con lÆImpero Colpisce Ancora e il Ritorno dello Jedi. Oggi, a distanza di tantissimi anni dalla prima trilogia, il mondo non ha ancora dimenticato lÆopera magna di Lucas che anzi, sta vivendo una nuova giovinezza grazie alla Special Edition realizzata per festeggiarne lÆanniversario. Ed è per questo motivo che Lucas si è infine deciso a portare finalmente avanti il suo progetto, realizzando la sua seconda parte, ovvero quelli che tutto il mondo oramai chiama i æprequelÆ.

Perché prequel? Beh, si tratta evidentemente di un gioco di parole che nasce dalla combinazione della parola sequel, comunemente usata per indicare il seguito di un film, e il fatto che la nuova trilogia sarà ambientata prima di quella che conosciamo, rappresentando infatti quegli episodi 1, 2 e 3 che ancora mancano allÆappello.

E se il mondo aspetta questi nuovi capolavori annunciati, i fan di Guerre Stellari sono a dir poco in trepidazione, contando i giorni che li separano da quel Maggio del 1999 in cui Episode I vedrà finalmente la luce nelle sale (si spera) di tutto il mondo. Ma non è unÆattesa normale, e non lo è proprio per volere dello stesso George Lucas, che ha voluto che si creasse attorno alle sue nuove opere un alone impenetrabile di mistero e incertezza.

Una scelta criticabile o apprezzabile, geniale per quanto mi riguarda. Se infatti siamo abituati a sapere tutto di un film molto tempo prima che esca nelle sale, questo non dovrebbe accadere per i prequel, almeno non se usciranno in contemporanea mondiale, come tutti i fan del Bel Paese sperano vivamente.

Lucas ha infatti effettuato le riprese di Episode I nella più stretta segretezza, trasformando i set cinematografici in inviolabili fortezze dalle quali non è trapelata una sola immagine, una sola informazione. Tutto questo per rendere lÆattesa dei nuovi film ancora più grande, per alimentare supposizioni e ipotesi che quasi sicuramente si riveleranno alla resa dei conti in gran parte infondate. Ma nemmeno Lucas ha potuto impedire che niente si venisse a sapere, e la stessa Lucasfilm sotto sua indicazione ha diffuso dei dati ufficiali sulla nuova trilogia, che assieme a voci e pettegolezzi vi vorrei elencare in questo articolo. Premettendo ovviamente che gran parte delle notizie che seguono va presa con le pinze, visto che sono in molti a credere che le informazioni trapelate sinora lo abbiano fatto per diretta volontà di Lucas, che si starebbe divertendo come un matto alle spalle di tutto il mondo mettendo in circolazione voci totalmente false (come un certo Imperatore Galattico fece tanto tempo fa in una galassia lontana lontana con una certa Alleanza Ribelleà.ma a lui andò male).

Ancora una nota doverosa prima di cominciare: per realizzare questo articolo mi sono avvalso come al solito di informazioni reperite a giro per la Rete, utilizzando solo quelle più ricorrenti, e ovviamente quelle ufficiali. Ma soprattutto ho utilizzato i dati trovati sul sito www.Starwarsitalia.com e pertanto ringrazio Marco Marocco, che non ho la fortuna di conoscere ma che gestisce quel sito, per aver raccolto tutti questi dati in chissà quanto tempoà.

Cominciamo dunque daà.

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L'Uscita

Ovvero la parte che interessa di più, e di cui ho già accennato qualcosa.

Il 14 Novembre 1997 McCallum e altre fonti ufficiali della Lucasfilm hanno annunciato che il primo film, Episode I, uscirà negli Stati Uniti e forse in contemporanea mondiale il 25 Maggio del 1999.

EÆ quel forse che ci spaventa di più, da questa parte dellÆAtlantico. Perché se il film uscisse in Italia con un certo ritardo tutta la geniale impalcatura di segretezza costruita da Lucas cadrebbe di colpo, visto che il giorno dopo la prima statunitense verremmo invasi anche qua da tutto quello che ci sarebbe da sapere sul film, e siamo sicuri che anche colpi di scena e sequenze fondamentali non ci sarebbero risparmiate. La speranza è dunque quella di poter essere anche noi, il 25 maggio 1999, di fronte al cinema della nostra città a pregustare quello che vedremo al suo interno.

Le prime immagini del film dovrebbero invece cominciare a circolare nellÆAutunno del 1998, anche se non cÆè da aspettarsi molto vista la politica adottata da Lucas.

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I Registri

EÆ ufficiale che sarà (anzi, è stato) proprio George Lucas a porsi nuovamente dietro la macchina da presa per girare Episode I. Ma come fu a suo tempo per Guerre Stellari, lascerà gli altri due film nelle mani di altri registi, la cui identità per ora è ignota. Ma anche qui sono state fatte più supposizioni e così sembra che Irvin Kershner potrebbe essere il regista di Episode II mentre il ædarkÆ David Fincher, acclamato regista di Seven e Alien 3, potrebbe dirigere il capitolo finale della nuova trilogia.

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La Storia

Ma cosa verrà narrato nei prequel? I fan più accaniti della serie in verità conoscono già a grandi linee la storia che scorrerà davanti ai nostri occhi in questi film, attraverso la stessa trilogia attuale, che in merito agli eventi passati ci fornisce molte informazioni, ma anche attraverso romanzi, giochi e tanto altro materiale che attenendosi alla visione di Lucas dei fatti hanno tentato di descrivere quello che accade prima della cattura della nave di Leia Organa per mano di Darth Vader, scena con cui si apre A New Hope.

Lucas ha detto qualcosa sui prequel, descrivendoli in questo modo: in Episode I verranno introdotti i personaggi principali. In Episode II Anakin si innamorerà e si sposerà. In Episode III cederà al lato oscuro. Non molto, in verità, ma abbastanza da capire su chi sarà incentrata la nuova trilogia, ovvero su quellÆAnakin Skywalker che tutti noi conosciamo in verità con un casco nero in testa e un respiro molto pesante.

Si tratta di una scelta ovvia, perché è attorno a questo personaggio che gli eventi fondamentali della Galassia scorrono uno dopo lÆaltro: la caduta della Vecchia Repubblica, la Guerra dei Cloni, lÆAscesa dellÆImperatore, il massacro dei Cavalieri Jedi. Ma è anche una scelta geniale, che da un nuovo æsaporeÆ a tutta la saga, trasformandola (ovviamente senza considerare gli ipotetici futuri capitoli conclusivi, ovvero Episode 7, 8 e 9) nella storia di Anakin Skywalker, dalla sua nascita alla sua Morte, attraverso la quale riesce finalmente a tornare al Lato Luminoso della Forza e della sua esistenza.

Tornando alle notizie ufficiali in nostro possesso, sappiamo davvero poco altro, visto che è soprattutto sulla storia che Lucas tiene a mantenere il segreto. Ci restano solo quindi piccole dichiarazioni venute soprattutto attraverso gli attori. Così per esempio Ewan McGregor, che avrà il ruolo del giovane Obi-Wan Kenobi, ha dichiarato che la trama di Episode I sarà molto semplice e lineare rispetto a quella prevista per i suoi successori.

Scendendo più nel dettaglio ci sono chicche che comunque fanno venire lÆacquolina in bocca. Lucas ha per esempio affermato che finalmente vedremo i cavalieri Jedi fare le cose per cui sono stati effettivamente istruiti. Questo perché negli attuali tre film di veri cavalieri Jedi ne abbiamo visti pochi, e tutti avevano qualcosa di particolare che, per così dire, li ælimitavaÆ. Così, se da un lato Obi-Wan era molto vecchio, dallÆaltro avevamo un Darth Vader mezzo uomo e mezzo macchina, un Luke Skywalker non completamente istruito fino alla fine dei film e uno Yoda che ci da solo piccoli assaggi dei suoi poteri. Ma nella Galassia di Episode I, una Galassia in cui i Jedi sono numerosissimi e sono i custodi di pace e giustizia di tutta la Repubblica, ne vedremo probabilmente delle belle.

Ad un giornale olandese McCallum della Lucasfilm ha dato maggiori dettagli circa la cronologia della storia. Episode I si ambienterà 45 anni prima di A New Hope, in Italia semplicemente conosciuto come Guerre Stellari. McCallum ha sottolineato ancora come nel primo film vedremo un Anakin bambino crescere fino a diventare un cavaliere Jedi. In seguito parteciperà alla guerra dei Cloni e ne diventerà un eroe. Ma sarà proprio questo a riempirlo dellÆorgoglio, delle manie di grandezza e dellÆegoismo che lo spingeranno infine al Lato Oscuro.

"I nuovi film saranno più ædarkÆ e complessi dellÆattuale trilogia" ha dichiarato infine McCallum.

Detto questo se vogliamo andare avanti non possiamo non sprofondare che nelle voci incontrollate. Lo facciamo, ma quello che segue è perlopiù frutto di fughe di notizie, che come ho sopra supposto, potrebbero anche essere completamente manovrate da Lucas, o peggio, inventate di sana pianta (anche se circolano con unÆinsistenza sospetta, che mi fa dubitare siano solo frutto di fantasie).

Cuore degli eventi di Episode I dovrebbe essere proprio Alderaan, il pianeta più pacifico e bello della Galassia, che nellÆattuale trilogia abbiamo visto solo da lontano, mentre la Morte Nera compiva la sua terrificante opera di distruzione.

Ma lÆazione si sposterà anche su Coruscant, sede del senato Repubblicano. Le sedute del Senato promettono di essere spettacolari, una versione æeleganteÆ della sequenza di Mos Eisley, con tutte le razze della Galassia rappresentate.

Ma la maggior parte delle scene di Episode I si svolgeranno su Tatooine, pianeta natale di Anakin Skywalker, dove assisteremo, sembra, anche a una corsa ad altissima velocità di "pod", una sorta di speeder bike. EÆ proprio questa la sequenza che sembra più di ogni altra mirerà a stupirci, visto che per realizzarla si è dovuto ricorrere a tecnologie nel campo degli effetti speciali finora intentate.

Sappiamo inoltre che luogo fondamentale degli avvenimenti di Episode I sarà il pianeta Naboo, pianeta dove regna una giovane regina. Non si sa però con esattezza se Nabbo sia in realtà un nome in codice per indicare Alderaan o meno (si è ipotizzato anche che Naboo sia la capitale di Alderaan). Fatto sta che si tratterà di un mondo dove regna la pace e la prosperità, un mondo che, forse per contrasti commerciali, entra in conflitto con i malvagi Nimoudians, una razza aliena alta e slanciata che dispone di droidi simili a quelli visti in Terminator ma con lÆinquietante capacità di mutare forma. Il pianeta della giovane regina sarà ripetutamente attaccato dai Nimoudians, fino a che lei non deciderà di richiedere lÆaiuto e lÆintervento dei cavalieri Jedi.

Ovviamente i Jedi saranno un elemento fondamentale dei prequel. Si sa per certo, da fonti dirette della Lucas, che i Jedi saranno controllati da un consiglio di 12 membri che ha sede su Coruscant. Tra i suoi membri figurerà Mace Windu, che decide se e dove i Jedi devono intervenire, Yoda e lo stesso Obi-Wan, che non dovrebbe comparire prima della metà di Episode I.

E proprio il consiglio dei Jedi si dovrebbe presto trovare al centro di una questione spinosa, quella della clonazione. Scegliere se clonare o meno i Jedi darà luogo a numerosi dibattiti, e sarà questo il problema al centro della nuova trilogia. Le Guerre dei Cloni scoppieranno nel secondo e nel terzo episodio, e il Senatore Palpatine approfitterà del fatto che i Jedi saranno impegnati nello scontro contro i Mandaloriani per prendere il potere.

In un articolo apparso sul Daily Mail si legge che alla fine di Episode III i Jedi saranno costretti ad abbandonare il loro pianeta natale.

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I Personaggi

Visto che è stato impossibile nascondere a giornalisti e fan lÆidentità di gran parte degli attori, sono trapelate anche molte informazioni ufficiali riguardanti i personaggi.

Cominciamo da quello che perlomeno promette di essere il più originale. Sto parlando di Jar Jar Binks, che avrà una caratteristica senza dubbio interessante: sarà interamente (o quasi) realizzato al computer.

Rick McCallum ha più volte affermato, nel corso delle sue conferenze stampa, che Jar Jar Binks è il suo personaggio preferito in Episode I. Afferma inoltre che per realizzarlo ci si è avvalsi della recitazione dellÆattore Ahmed Best, ma che gran parte del lavoro verrà fatta in fase di post-produzione lavorando alacremente al computer. Il ruolo di Best è sostanzialmente quello di conferire al personaggio una æpersonalitàÆ, un certo tipo di atteggiamento, ma le sue fattezze fisiche saranno completamente digitali. Il ruolo di questo personaggio probabilmente sarà quello di spalla di Obi-Wan, come Chewbacca lo era per Han Solo. Jar Jar verrà æscopertoÆ da un Jedi (probabilmente quello interpretato da Liam Neeson) ed entrerà a far parte del gruppo dei Jedi. E non pensiate che il suo sarà un ruolo marginale creato solo per stupire le pupille degli spettatori, perché Jar Jar sarà presente in Episode I per circa unÆora!!!

Passiamo ad altri personaggi ufficiali: Liam Neeson, bravissimo attore protagonista di SchindlerÆs List interpreterà il ruolo di un controverso cavaliere Jedi, chiamato probabilmente Qui-Gon Jiin.

Un ruolo più ristretto, quello che si suole chiamare un æcameoÆ sarà invece affidato a Samuel L. Jackson che dovrebbe interpretare Mace Windu, membro del consiglio dei Jedi. Come lui stesso ha annunciato in una intervista il suo ruolo sarà piccolo, ma molto importante. E come disse qualcuno, non esistono piccole parti, ma solo piccoli attori. LÆattore ha dichiarato anche di aver girato delle scene con Yoda.

La giovane regina sarà invece interpretata dalla brava (e bella) Natalie Portman.

LÆattrice Celia Imrie ha dichiarato invece nella trasmissione televisiva "Light Lunch" del canale inglese Channel 4 che interpreterà Bravo 5, un pilota da combattimento, cosa che ci rassicura (se mai ce ne fosse stato bisogno) che anche in Episode I ci saranno sequenze di combattimenti spaziali, e dÆaltronde stiamo pur sempre parlando di Guerre Stellari, per cui non cÆera da dubitarne anche se qualche perplessità o dubbio poteva nascere dal fatto che è praticamente sicuro che la Guerra dei Cloni inizierà solo col secondo film.

Altro personaggio sicuro è Darth Maul, un Jedi oscuro il cui nome propone la possibilità che Darth non sia un nome proprio ma un appellativo di qualche genere.

Tutto questo senza citare ovviamente quelli ovvi, ovvero Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi, la giovane Regina (futura madre di Luke e Leia), la madre di Anakin, C1-P8 e D3-BO (che alcuni voci danno per decisamente diverso nei prequel, addirittura trasparente!!!), Yoda (che stavolta sarà parzialmente generato al computer) e naturalmente il Senatore Palpatine, il futuro Imperatore.

Queste sono le notizie ufficiali, e non sono poche. Anche qui poi cÆè ampio spazio per le indiscrezioni più o meno attendibili. E così altri possibili personaggi sono Nute Gunray, un diplomatico imperiale con scene di minore importanza su Naboo (ma altre voci lo indicano come uno dei Nimoudian) e Darth Sideous, un altro Jedi Oscuro in combutta con Darth Maul.

Si parla poi di possibili comparse dei personaggi che già tutti conosciamo, e che vista la non abissale distanza temporale tra i prequel e lÆattuale trilogia potrebbero fare anche una breve comparsa con qualche anno di meno. A tal proposito si parla di Mon Mothma, Boba Fett (che farebbe parte di una razza di guerrieri in lotta con i Jedi, e proprio per questo motivo potrebbe aiutare il neonato impero a sterminare i cavalieri Jedi), Owen e Beru Lars, Lady Kenobi e Lady Organa e naturalmente quel Bail Organa fondatore dellÆAlleanza Ribelle che non abbiamo mai avuto il piacere di vedere sugli schermi.

Quasi sicura anche una fugace comparsa nel finale (personalmente lo vedrei bene come IL finale) di due gemellini, un maschio e una femmina, che rivestono una certa importanzaà.

Più improbabile invece una comparsa del giovane Han Solo, che non ha motivo apparente per incrociare gli episodi narrati nei prequel, a differenza degli altri. Lo stesso vale per Chewbacca. Possibile invece un omaggio a quel GrandÆAmmiraglio Thrawn creato dalla geniale mente di Timothy Zahn e già accolto ufficialmente dalla Lucas come personaggio æufficialeÆ della saga, visto che ha fatto la sua comparsa anche in un videogioco della Lucasarts, Tie Fighter.

Indiscrezioni girano anche sul ruolo di Liam Neeson.
Sembra che il suo sarà un ruolo simile a quello di Obi-Wan in A New Hope. Dovrebbe essere il leader di una vasta frangia di Jedi, oltre che mentore e amico del giovane Kenobi. Non si sa se il suo sarà un personaggio interamente positivo, fatto sta che sarà lui a spingere Obi Wan a insegnare prematuramente al giovane Anakin le vie della Forza. Il tutto, come molti sanno già, culminerà con lo scontro tra Obi Wan e Anakin che farà cadere questÆultimo in un pozzo di lava incandescente al quale sopravviverà solo pagando un caro prezzo, quello di cedere definitivamente al Lato Oscuro della Forza.

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Gli Attori

In gran parte se ne è parlato qui sopra, ma voglio aggiungere una lista UFFICIALE di attori che parteciperanno in ruoli più o meno importanti a i prequel. Si tratta di informazioni confermate da diverse fonti ufficiali, e quindi quasi del tutto attendibili.

Terence Stamp: il presidente del Senato della Repubblica (Cancelliere Valorum, forse lo stesso Tarkin)
Liam Neeson (Qui-Gon Jinn, un nuovo Maestro Jedi)
Ewan McGregor (il giovane Obi-Wan Kenobi)
Natalie Portman (la giovane Regina, futura Lady Skywalker)
Jake Lloyd (il piccolo Anakin Skywalker)
Pernilla August (Shmi Skywalker, la madre di Anakin)
Oliver Ford Davies (ruolo sconosciuto)
Adrian Dunbar (ruolo sconosciuto)
Ian McDiarmid (l'imperatore Palpatine)
Samuel L.Jackson (Mace Windu)
Frank Oz (Yoda)
Warwick Davis (Wald)
John Fenson (droide protocollare)
Hugh Quarshie
Kenny Baker (R2-D2)
Jerome Blake (ruolo sconosciuto)
Alan Ruscoe (ruolo sconosciuto)
Ahmed Best (Jar Jar)
Brian Blessed (ruolo sconosciuto)
Ralph Brown (ruolo sconosciuto)
Celia Imrie (Bravo 5)
Michelle Taylor (ruolo sconosciuto)
Dhruv Chanchani (Kitster)
Madison Lloyd (Ellie Skywalker, sorella di Anakin)
Ray Park (Darth Maul, un Jedi Oscuro)
Anthony Daniels (D-3BO in una precedente versione).

Oltre a questa lista si fanno anche altri nomi, ma questi non sono stati confermati da nessuno, e alcuni in particolar modo appaiono anche improbabili. Tra questi Charlton Heston e Charles Bronson (!!!!).

Ma il vero cameo sarebbe rappresentato proprio da un ritorno insperato, un certo Alec Guinnes. Proprio così, il vecchio Obi-Wan Kenobi potrebbe collaborare per i prequel, ma non come attore, bensì come voce narrante fuori campo allÆinizio e alla fine di Episode III. Personalmente rabbrividisco già dallÆemozione al pensiero di un possibile finale della nuova trilogia narrato dal grande Ben. Vedremo.

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Effetti Speciali

Ma come tutti sappiamo parte fondamentale del successo di Guerre Stellari sono anche quegli effetti speciali che a suo tempo (e ancora oggi, in verità) lasciarono a bocca aperta milioni di persone. Certo è che oggi stupire in quel modo uno spettatore è sicuramente meno facile, visti i prodigi della computer graphic a cui abbiamo potuto assistere in recenti pellicole come per esempio Independence Day o The Lost World, film che non hanno certo brillato per la loro profondità ma che certamente ci hanno stupiti a livello visivo.

Ma i dati della Lucas sono incoraggianti, e non dimentichiamoci che la Industrial Light & Magic, nata proprio con Guerre Stellari, è anche la casa che realizza tuttÆoggi gli effetti speciali per la stragrande maggioranza delle produzioni hollywoodiane. Il dato che sconvolge un poÆ è che soltanto per il primo film sono previsti allÆincirca 2000 effetti visivi speciali, che è molto di più del totale degli effetti realizzati per lÆattuale Trilogia!!!!

McCallum ha addirittura affermato che alcuni effetti speciali del secondo e terzo episodio richiedono una tecnologia così sofisticata che non sarà disponibile prima dei prossimi due anni!!!! Roba da far girar la testa, senza dubbio.

Come già detto, alcune perle della computer graphic saranno Jar Jar Binks, personaggio totalmente digitale, la corsa dei "pod" su Tatooine (durante la quale potrebbe fare anche una breve comparsa il grande Jabba the Hutt), ma anche la realizzazione di Coruscant, che non vedrà la luce su nessun set cinematografico ma solo sugli schermi di un computer e infine lo stesso Yoda, che non sarà più un pupazzo, o almeno non del tutto.

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Staff Tecnico

Penso di non dire una fesseria se sostengo che Guerre Stellari non avrebbe mai avuto il successo che ha avuto con una colonna sonora diversa. Le note scandite dalla London Simphony Orchestra sotto la guida di John Williams venti anni fa saranno sicuramente tra le poche a rimanere nella storia, a non essere mai dimenticate.

La scelta dei leit motif, ovvero di creare una colonna sonora che abbinasse pezzi ricorrenti ai vari personaggi e alle varie situazioni si rivelò vincente e sembra che verrà usata anche per la nuova trilogia. Ovviamente a scrivere le musiche che senza dubbio allieteranno a lungo le nostre orecchie sarà ancora John Williams, e non potevamo dubitarne.

Una nota curiosa è rappresentata però dalle dichiarazioni che Williams ha fatto più volte, che però non sono mai state confermate da Lucas. Si tratta di interviste in cui il musicista ha dichiarato che Lucas gli avrebbe richiesto la composizione di un nuovo "Main Title" (la musica dei titoli di testa, il simbolo oramai di Guerre Stellari, suonato anche in occasione della recente finale dei Campionati del Mondo di calcio a Parigi), perché riterrebbe quello attuale troppo trionfalistico per lÆatmosfera che invece permea la nuova trilogia, che dopotutto narra avvenimenti non felici, a partire dalla caduta di Anakin al Lato Oscuro per arrivare alla caduta della Galassia nellÆoblio del dominio imperiale.

Smentita invece da Lucas la partecipazione di Carrie Fisher alle sceneggiature di Episode I, voce che era girata con una certa insistenza. Riguardo al resto dello staff tecnico ecco quello che si conosce:

George Lucas (regista, sceneggiatore, produttore esecutivo)
Rick McCallum (produttore)
David Tattersall (direttore della fotografia)
Paul Martin Smith (tecnico del montaggio)
Doug Chiang (supervisore artistico)
Gavin Bocquet (architetto)
David Brown (supervisore della produzione)
Trisha Biggar (costumista)
Robin Gurland (direttore del casting )
Nick Dudman (supervisore creature CGI)
Industrial Light & Magic (effetti speciali)

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Produzione

Si è parlato di Maggio 1999 come data di uscita di Episode I, ma cÆè molta più incertezza riguardo lÆuscita dei due capitoli successivi. Ma chi si aspettava di vederli in rapida successione rimarrà comunque molto deluso, visto che si parla di una distanza di ben due anni tra un film e lÆaltro. Episode II uscirebbe così nel 2001 e Episode III nel 2003. UnÆattesa molto molto lunga, dunque, come dÆaltronde fu per chi si godette la trilogia attuale nella sua prima comparsa nelle sale. Per quanto riguarda i tempi di ripresa invece il progetto di Lucas è di girare Episode II e III contemporaneamente a partire dal gennaio del 2000 fino al settembre dello stesso anno. Il casting preliminare per i due film in questione dovrebbe essere già iniziato ad opera di Robin Gurland.

Per quanto riguarda invece Episode I le riprese si sono svolte come sappiamo dal 26 giugno al 26 settembre dello scorso anno ai Leavesden Studios di Londra, un complesso di teatri di posa trasformati per lÆoccasione in impenetrabili roccaforti dalle quali niente è uscito, se non quello che lo stesso Lucas ha voluto. Ci sono state poi delle ætrasferteÆ come quella di Caserta, nella cui splendida reggia Lucas ha voluto girare alcune scene molto importanti. La reggia infatti, opportunamente modificata al computer, sarà il set in cui vedremo le scene del palazzo della regina, molto probabilmente, o addirittura quelle del Senato di Coruscant. Di sicuro cÆè, a detta di Lucas, che in quel palazzo sono state girate anche le scene di una æincoronazioneÆ. Se fossimo al terzo film la mente cadrebbe subito su Palpatine, ma visto che stiamo parlando di Episode I la cosa sembra molto improbabile.

I set totali del film comunque dovrebbero essere circa 57. LÆunico che ci è stato mostrato da McCallum è quello di una sorta di insediamento colonico nel deserto di Tatooine, mostrato nel corso della trasmissione americana Entertainment Tonight del 6 giugno scorso.
Altra ætrasfertaÆ è stata quella Tunisina, probabilmente adatta per girare le scene su Tatooine.

Voci senza grosso fondamento indicano anche riprese effettuate in Marocco, in Asia centrale, in Portogallo, in Messico, in Nuova Zelanda, nel Nebraska, nel Belgioà.praticamente in tutto il mondoà.ma la Tunisia e Caserta rimangono le uniche certe, oltre ovviamente agli studi britannici, che diverranno probabilmente in breve tempo dei luoghi di culto per tutti gli starwarsmaniaci del mondo.

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EÆ tutto. Anzi, non è niente. A riempire cinque pagine di voci e supposizioni si fa presto, il problema è che tutto questo non accorcia di certo la trepidante attesa che ancora ci separa dai nuovi film della nostra saga preferita. Spero solo di avervi incuriosito e soprattutto di avervi stimolato a sufficienza, così che come me possiate cominciare a passare notti insonni a sognare quello che æpotrebbe essereÆ. Ma qualche considerazione va ancora fatta. Innanzitutto non cÆè dubbio che i nuovi film batteranno ogni record di incasso, affondando qualunque transatlantico Dicapriano del mondo, e saranno oggetto di un giro impensabile di miliardi, che si estenderà a tappeto per raggiungere gli sfruttamenti commerciali più impensati. Verremo ricoperti di pubblicità, gadget, libri, fumetti, videogiochi, giocattoli, riviste, e tutto quello che possiate immaginare. Ma alla fine quello che conterà veramente saranno le sensazioni che proveremo in quelle due ore allÆinterno di una sala cinematografica (spero) ammutolita. Perché se è sicuro che i prequel avranno un enorme successo non è affatto sicuro che saranno qualitativamente simili ai precedenti. Siamo infatti di fronte a una situazione inversa rispetto a quella del 1978, quando i film potevano contare solo sulla loro qualità, e su nessuna spinta proveniente dal passato. Una cosa è certa, raggiungere il livello dei loro predecessori/successori non sarà facile, e tra i fan della serie ho colto col tempo molte perplessità in merito. Ovviamente non ci resta che aspettare, ma è anche vero che a dirigere questi nuovi film, a scriverne la storia, a realizzarne gli effetti speciali, a dirigerne le musiche e tutto il resto saranno gli stessi geni che ci hanno regalato i film più belli di tutti i tempi.

Questo mi è di conforto, perché lÆunico modo possibile per avere un nuovo Guerre Stellari è farlo creare a chi ha realizzato Guerre Stellari. Sappiamo che non basteranno gli effetti speciali, che non basterà una bella storia, che non basterà una bella colonna sonora, ma che ci vorrà tutto questo messo insieme e molto, molto di più. Ma quando le luci di quel cinema finalmente si spegneranno, e un tripudio di fanfare ci esploderà ancora una volta nelle orecchie, sono sicuro che tutti noi verremo trasportati nuovamente in quella galassia lontana lontana, e saremo ancora una volta succubi di quella impareggiabile, incredibile, splendida magia che tanto ci ha dato finora e tanto ancora può regalarci.

Che la Forza sia con voi, sempre.

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