Numero 2
Settembre 1998

 
Star Wars
dalla A alla Z
A cura di Daniele "Roland" Comanducci
 

Ed eccoci giunti alla terza parte dellÆappuntamento fisso con questa rubrica, che continua ad occuparsi dei personaggi della saga, e che presto lascerà il passo agli articoli sugli altri numerosissimi aspetti che compongono lÆuniverso di Guerre Stellari.

LÆultimo numero si era concluso con Exar Kun, il Jedi Oscuro la cui anima infestava le rigogliose foreste di Yavin 4, e stavolta riprenderemo con la lettera L e quindi con Lars Owen, lÆuomo che seguendo le preghiere di Obi Wan prese con se il neonato Luke Skywalker per crescerlo come un figlio suo.

Sicuro che anche questa volta non mancherete di trovare tra queste righe abbastanza informazioni da saziare la vostra sete di conoscenza vi lascio quindi alla lettura, sperando che la possiate trovare perlomeno interessante. Alla prossima, dunque, per continuare lÆesplorazione dei personaggi fondamentali di questo universo attraverso quelle che sono probabilmente le æbiografieÆ più attese, dalla famiglia degli Skywalker a Han Solo, da Vader al Grand Moff Tarkin, e così via.


I Personaggi (L-O)
Lars, Owen
Lemelisk, Bevel
Lobot
Madine, Crix
Mohc, Rom
Moruth Doole
Mothma, Mon
Motti
Nadd, Freedon
Naga Sadow
Needa, Lorth
Odan-Urr
Oola
Organa, Bail Prestor
Organa-Solo, Leia
Ors, Jan
Ozzel


  Lo zio adottivo di Luke. Owen era il fratello minore di Obi-Wan Kenobi e come tale era sempre vissuto allÆombra dellÆimportanza e della fama del fratello. Owen non sentiva però questo tipo di pressione e così lui e sua moglie, Beru Weth, andarono a vivere su Tatooine come semplici contadini. Quando Obi-Wan si rifece vivo anni dopo, chiedendogli di prendere con loro il neonato Luke Skywalker, Owen si rifiutò, fino a che però Beru non lo convinse a muovere quel passo.
Da allora Owen crebbe Luke come se fosse stato suo figlio, tramandandogli i valori dellÆonestà e del duro lavoro. Fece del suo meglio per nascondere sempre a Luke la sua vera identità, perché temeva che un giorno lÆImpero avrebbe reclamato a se il ragazzo.
Anche per questo si rifiutò in più riprese di mandare Luke allÆAccademia, adducendo come scuse il lavoro da svolgere alla fattoria. Owen era un padre severo e perennemente scontento, sempre intento a rimproverare Luke di passare troppo tempo con i suoi amici piuttosto che al lavoro. Quando Luke mise da parte abbastanza crediti da comprarsi un landspeeder, Owen lo seguì nellÆacquisto aiutandolo a comprare un T-16 Skyhopper in pessime condizioni, e lavorando assieme a Luke per rimetterlo in sesto.
Quando Owen comprò i droidi C1-P8 e D3-BO, Luke tentò di parlargli ancora nella speranza di ottenere il permesso per lÆAccademia. Owen si rifiutò però per lÆennesima volta, temendo che Luke seguisse le orme di suo padre tentando di salvare la galassia seguendo qualche pazza credenza religiosa.
Disse a Luke che sarebbe dovuto rimanere su Tatooine almeno un'altra stagione e Luke accolse molto male questo ennesimo rifiuto. La rottura tra i due non si sanò più; la mattina dopo Luke uscì nella prima mattinata senza avvertire nessuno.
Quello stesso giorno Owen fu ucciso quando un gruppo di stormtrooper, sulle traccie dei due droidi C1 e 3BO, razziarono e distrussero la fattoria quando risalirono a chi li aveva acquistati.
Owen è stato interpretato da Phil Brown in Guerre Stellari e da Thomas Mill nel Radio Drama della National Public Radio.

(Guerre Stellari, film û Star Wars Radio Drama û The Movie Trilogy Sourcebook)

Torna all'indice dei personaggi


  Lemelisk cominciò la sua infame carriera con la Vecchia Repubblica, disegnando navi stellari con Walex Blissex. Si trovava però sempre in difficoltà a controllare il suo comportamento violento. Fu a lui che un giorno la Repubblica gli commissionò il disegnamento e lo sviluppo degli Star Destroyer classe Victory. Lemelisk si mise al lavoro, creando la base per la nuova generazione di navi stellari che si sarebbero evolute poi nella classe Eclipse e in tutte le variazioni usate nellÆimpero di Palpatine.
Dopo che Palpatine salì al potere Lemelisk fu assegnato allÆInstallazione Maw e fu scelto dal Gran Moff Tarkin per la costruzione della prima Morte Nera. Era un uomo sovrappeso con alcune indistinguibili caratteristiche come i capelli bianchi appuntiti. Fu ucciso dallÆimperatore Palpatine per non aver riferito di ogni possibile punto debole della Morte Nera. Palpatine lo fece mangiare vivo dagli scarafaggi piranha di Yavin 4, ma non prima che lo stesso imperatore trasferisse la sua mente e le sue memorie in un clone.
Da allora servì lÆImperatore in sette corpi clonati a causa delle numerosi esecuzioni a cui fu condannato per i suoi fallimenti.
Lemelisk era il responsabile della costruzione della nave da guerra di Tarkin e rimediò ai difetti della prima morte Nera nella costruzione della seconda stazione di battaglia attorno a Endor.
Quando lÆImpero crollò in seguito alle morti di Palpatine e Thrawn, Bevel conobbe Durga the Hutt, e lo aiutò a costruire i Mineral Exploiters. Le navi minerarie in questione erano solo una parte del piano che Durga aveva in mente, la creazione di una nuova Morte Nera. Questa era la vera ragione per cui Bevel lo seguiva; recuperare i vecchi progetti e creare una nuova super stazione da battaglia.
Ridisegnò pertanto una nuova Morte Nera, cambiando quasi tutto tranne il superlaser. Questo nuovo progetto fu chiamato Darksaber, visto che aveva lÆaspetto di una gigantesca semovente spada laser quando il superlaser veniva attivato.
Ma lÆinettitudine di Sulamar e la superficialità di Durga costrinsero Lemelisk a costruire la Darksaber con materiali di scarto e di bassa qualità. Inoltre Durga costrinse Bevel a usare come lavoratori per la sua costruzione i Taurills, che erano troppo incompetenti per svolgere un lavoro di qualità. Lemelisk si trovò così a fare quasi tutto il lavoro da solo, per nascondere i difetti della sua opera agli occhi di Durga. Alla fine, arrivò alla conclusione che per tutti questi motivi la Darksaber non avrebbe mai funzionato alla perfezione.
Quando la Nuova Repubblica riuscì ad infiltrarsi nella DarkSaber Lemelisk fuggì nella confusione in un guscio di salvataggio. Fu catturato da Yavaris e portato su Coruscant per essere processato per tradimento.

(Death Star Technical Companion û Sulle Orme dei Cavalieri Jedi, Romanzo û Darksaber, romanzo û Star Wars Essential Guide to Vehicle and Vessels)

Torna all'indice dei personaggi


  Lobot nacque come uno schiavo, e da suo padre imparò le vie del commercio prima che entrambi fossero venduti a un gruppo di pirati. Il padre di Lobot fu ucciso, e lui fu reso schiavo. Lobot pianificò una fuga dai pirati, e riuscì a farcela, scappando su Cloud City.
Sopravvisse là compiendo piccoli furti ai danni dei visitatori e dei residenti più benestanti, fino a che non fù catturato e incarcerato. La Baronessa Amministratrice Ellisa Shallence vide però molte potenzialità in Lobot e gli offrì una scelta; o una lunga condanna di incarcerazione o una vita come servo su Cloud City.
Shallence aveva realizzato da lungo tempo che solo un droide o un cyborg avrebbe potuto controllare efficentemente le varie operazioni della città e così diede a Lobot la possibilità di diventare un cyborg attraverso un impianto robotico. Lobot accettò di diventare il cyborg di Shallence e gli fu innestata una protesi robotica Aj^6.
Questa protesi aveva lÆaspetto di un semicerchio che gli avvolgeva la parte posteriore della testa, che gli permetteva un incremento di intelligenza e che gli consentiva di interfacciarsi direttamente con il computer centrale della stazione.
Ma gli impianti neurali presto corrosero il suo cervello e in particolare le parti adibite alla comunicazione vocale. Il risultato fu che Lobot si ritrovò con una limitata capacità di dialogo formata solo da poche, brevi frasi.
Lavorò su Cloud City per 15 anni prima che la Vecchia Repubblica cadesse e con essa la condanna che gravava su di lui. Si ritrovò libero dai suoi obblighi ma scelse lo stesso di rimanere su Cloud City e fu nominato aiuto capo amministratore dal Barone Amministratore. Lavorò con buoni amministratori e con altri decisamente peggiori, ma fu particolarmente colpito in negativo da Raynor, che era particolarmente inetto e incompetente.
Quando Lando Calrissian sfidò Raynor a una partita di Sabacc dalla alta posta in palio, Lobot aiutò segretamente Calrissian cosicchè potesse vincere lÆintera città in quella partita.
Quando Lando dimostrò di essere un buon amministratore, Lobot si mise al suo servizio, e lo aiutò perfino a amministrare qualcuno dei suoi affari meno legali.
In seguito allÆintervento di Darth Vader e alla susseguente perdita della stazione, Lobot fu lasciato su Cloud City dagli Ugnaughts che si rivoltarono contro il giogo imperiale. Gli alieni danneggiarono lÆimpianto neurale di Lobot e modificarono parte delle sue memorie. Quando Lando ritornò su Cloud City, Lobot pensò inizialmente che fosse un intruso. Calrissian però riparò il suo modulo e Lobot lo aiutò a disarmare le bombe piazzate dagli Ugnaughts su tutto il complesso minerario. Più tardi aiutò Calrissian a far fuggire le truppe imperiali presenti sulla stazione, ma quando fu Zorba the Hutt a prendere il controllo della stazione stessa lasciò Calrissian e il suo ruolo nella città.
Ritornò molti anni dopo per lavorare ancora una volta in coppia con Lando sulla Stazione GemDiver.
Lobot è stato interpretato da John Hollis ne LÆImpero Colpisce Ancora.

(LÆImpero Colpisce Ancora, Film û Shadow Academy, Romanzo û Il gioco di Ruolo di Guerre Stellari, West End Games û The Star Wars Essential Guide to Characters)

Torna all'indice dei personaggi

Un Generale Corelliano al servizio dellÆAllenaza la cui vita interamente dedicata allÆesercito si formò attraverso i suoi anni al servizio dellÆAccademia Imperiale e dellÆImpero stesso.
Si rese conto con gli anni che le tattiche degli altri squadroni imperiali erano spesse inefficaci, e che il gruppo al suo comando non aveva mai sufficiente libertà nel corso delle battaglie. Provò a imporre delle sue iniziative, ma quando cominciò a verificare che le sue tattiche personali non sarebbero mai state accettate provò ad adeguarsi al modo di operare dellÆImpero suo malgrado.
Col tempo per fu fin troppo oppresso da questa situazione e decise di lasciarsi alle spalle per sempre lÆImpero passando allÆAlleanza Ribelle. Prese contatto con il suo vecchio amico Carlist Rieekan che lo mise subito in una posizione di comando e responsabilità.
Appena entrò nellÆAlleanza la sua esperienza al servizio dellÆImpero lo rese subito lÆuomo ideale per pianificare lÆattacco alla seconda Morte Nere. Ci sono voci che la vera ragione della sua defezione sia stata la ricezione da parte sua di un certo numero di ordini altamente criminali da parte dellÆImperatore in persona. Questi ordini lo avrebbero inorridito a tal punto da spingerlo alla defezione.
Dopo Endor, ottenne un posto nel Supremo Consiglio della Nuova Repubblica. Divenne Comandante delle Forze speciali della Repubblica, addestrando un gruppo di commando preparato ad intervenire in ogni momento per la salvezza della nuova istituzione galattica. Molti dei compiti di questo gruppo sono rimasti sconosciuti, vista la loro estrema segretezza.
Ma la prima importante missione assegnatagli dalla Nuova Repubblica purtroppo fu anche lÆultima. Prese con se un piccolo gruppo per infiltrarsi nel campo di asteroidi di Hoth e determinare lo stato della nuova stazione da battaglia voluta da Durga the Hutt, la Darksaber.
Una serie di infortuni lasciarono Madine solo; Korenn morì entrando nel campo di asteroidi, e Trandia perì nel tentativo di dare a Madine una possibilità di fuga. Madine però scelse di non scappare e fu catturato dalle guardie aliene di Durga. Durga, compiaciuto per aver sventato il piano di spionaggio contro la Darksaber e per aver catturato Madine, lo uccise con un colpo di blaster dritto al cuore. Il Generale Madine è stato interpretato da Dermot Crowley ne Il Ritorno dello Jedi.

(Il Ritorno dello Jedi, Film û Sfida alla Nuova Repubblica, Romanzo û Dark Empire I Sourcebook - Darksaber, Romanzo)

Torna all'indice dei personaggi


  Un Ammiraglio Imperiale al servizio dellÆImpero durante i primi anni della Guerra Civile Galattica. Mohc, come Tarkin e altri leader imperiali, aveva un suo proprio progetto in mente per schiacciare lÆAlleanza. Il piano di Moch era quello di creare un gruppo speciale di soldati potenziati, i Dark Trooper che avrebbe usato per attaccare i Ribelli. I suoi piani furono però sventati quando i commando di Kyle Katarn, nel corso dellÆoperazione Skyhook scoprirono i piani di Mohc e distrussero i Dark Trooper.

(Dark Forces, Videogioco)

Torna all'indice dei personaggi


  Un Rybet, leader delle operazioni di contrabbando di spezie su Kessel.
Aveva un occhio meccanico in sostituzione di quello perso in uno scontro con alcuni uomini di Jabba. Con lÆinganno e con molti omicidi scalò la vetta delle operazioni di contrabbando su Kessel e divenne uno dei principali fautori delle æfugheÆ illegali di spezie durante lÆoccupazione imperiale del pianeta. Quando Han Solo fu costretto ad abbandonare il suo carico di spezie trasportato per conto di Jabba the Hutt, che le aveva già pagate, il signore del crimine mise una taglia anche sulla testa di Doole.
Uno degli uomini di Jabba quasi catturò Doole ma riuscì solo a privarlo di un occhio e a danneggiargli l'altro. Questo accadde proprio nel periodo della morte di Jabba e dellÆImperatore a Endor. Doole, da sempre opportunista, vide lÆopportunità di liberarsi degli imperiali e succedere a Jabba uccidendo il guardiano delle prigioni di Kessel (un uomo che Jabba aveva già comprato) e scatenando una rivolta contro gli imperiali.
Prese così il controllo di Kessel, tenendo per il suo piacere femmine Rybet schiave sul pianeta e usando gli stessi imperiali come schiavi nelle miniere di spezie. Ma il suo dominio non durò a lungo perché Han Solo e Lando Calrissian ritornarono su Kessel per prenderne il controllo in seguito alla sconfitta della flotta di Doole per mano dellÆAmmiraglio Daala. Doole tentò la fuga attraverso le miniere, ma fu attaccato e ucciso da un ragno di energia, una creatura tanto misteriosa quanto letale.

(LÆultima Missione, Romanzo û Sulle Orme dei Cavalieri Jedi, Romanzo û I Campioni della Forza, Romanzo)

Torna all'indice dei personaggi


  Nativa del pianeta Chandrila, Mon Mothma crebbe in un ambiente politico, visto che sua madre era governatrice di Chandrila e suo padre generale e giudice della Vecchia Repubblica. Mon Mothma divenne la persona più giovane ad essere mai stata eletta nel Senato (in seguito questo titolo sarebbe andato a Leia Organa). Era una persona schietta, uno dei primi senatori a notare e denunciare il degrado della Vecchia Repubblica, e fu anche il primo a tentare qualcosa per fermarlo.
Assieme a Garm Bel Iblis e a Bail Organa negoziò il Trattato Corelliano in seguito allÆascesa al potere di Palpatine e insieme diedero vita allÆAlleanza per la restaurazione della Repubblica. Divenne il leader dellÆAlleanza e le sue abilità politiche la resero un elemento insostituibile e di grande carisma. Ma il suo carattere autoritario e dominante creò anche situazioni di tensione, come quella con Garm Iblis, che lasciò lÆAlleanza prima dellÆattacco su Milvayne.
Mon Mothna, assieme a Crix Madine e al Mon Calamari Ackbar, recuperò i piani necessari per distruggere la seconda Morte Nera a Endor, cosa che puntualmente accadde. Da quel punto in poi, Mon Mothma servì come capo di stato della Nuova Repubblica.
Mentre tentava di portare nuovi mondi allÆinterno della Nuova Repubblica fu avvelenata da Furgan, lÆambasciatore del mondo di Carida, ancora affiliato con lÆImpero. Egli le lanciò un drink sulla faccia, drink che conteneva una grande quantità di nanodistruttori abilmente creati che cominciarono a divorare la struttura genetica di Mon Mothma. Una soluzione tempestiva fu trovata, ma Mon Mothma non si sentì più in grado di mandare avanti la Repubblica, e chiese a Leia di prendere il suo posto.
Mon Mothma è stata interpretata da Caroline Blakiston nel Ritorno dello Jedi.

(Il Ritorno dello Jedi, Film û LÆErede dellÆImpero, Romanzo û I Campioni della Forza, Romanzo û The Star Wars Essential Guide to Characters)

Torna all'indice dei personaggi

 

Ammiraglio Imperiale parte dello staff di supporto di Tarkin, sostenitore accanito delle potenzialità immense della prima Morte Nera. Motti è stato interpretato da Richard Le Parmentier in Guerre Stellari e da David Clennon nello Star Wars Radio Drama della National Public Radio.

(Guerre Stellari, Film û Star Wars Radio Drama)

Torna all'indice dei personaggi


  Un cavaliere Jedi che cedette al Lato Oscuro della Forza e apprese gli insegnamenti dei Sith. Divenne molto abile nellÆusare la Magia Oscura dei Sith, ma non divenne niente di più di unÆapprendista, visto che il Dark Lord era ancora giovane (per gli standard del Lato Oscuro) e i Sith avevano come regola fondamentale che non potesse esserci più di un Dark Lord alla volta al potere.
Questo frustrò Nadd fino al punto che si ribellò contro questa regola dei Sith, e sempre più desideroso del potere, portò via con se un gran numero di artefatti oscuri da Korriban a Onderon.
Su Onderon, cominciò a insegnare le conoscenze Sith agli Onderoniani a Iziz, e usò queste conoscenza per aiutarli a respingere ancora una volta il Beast Master. Accrebbe sempre più i suoi poteri, fino a che i cavalieri Jedi vennero a conoscenza delle atrocità che aveva cominciato a commettere sul pianeta, e mandarono una task force per porre fine al suo regno malvagio.
Ci fu una cruenta battaglia, alla fine della quale Freedon Nadd fu sconfitto.
Ma oramai gli insegnamenti dei Sith erano stati accettati dagli Onderoniani e Nadd aveva avuto una discendenza durante il suo periodo di permanenza sul pianeta, per cui nonostante la sua sconfitta il Lato Oscuro rimase radicato su Onderon. Lo stesso Nadd pianificò di preservare il suo spirito, imprigionandolo assieme agli artefatti Sith che durante la fuga si era portato con se.
Il suo spirito fu rilasciato quando Exar Kun scoprì la sua tomba, e lo spirito di Nadd guidò Kun fin su Yavin 4.
Là, Nadd tentò di usare Kun come strumento per continuare a percorrere il sentiero del Lato Oscuro anche dopo morto. Ma quando Kun venne in possesso degli amuleti Sith nascosti sulla luna, lo spirito di Nadd fu spazzato via dallÆira di Kun.

(Tales of the Jedi, serie a fumetti)

Torna all'indice dei personaggi


 

Un antico stregone Sith che praticava il suo oscuro sapere un migliaio di anni prima della nascita di Freedon Nadd. Naga Sadow era uno dei più potenti Sith Lord ai tempi in cui Marka Ragnos morì.
Addestrato dallÆantico stregone Simus, Sadow aveva un suo piano per portare lÆimpero Sith allÆapice di tutta la Galassia, un piano che non era condiviso dai suoi contemporanei, come Ludo Kressh.
In seguito alla Morte di Ragnos, Sadow scelse di non essere presente ai suoi funerali, ma cominciò a studiare le sue mosse per poter diventare il nuovo Dark Lord dei Sith.
Sadow affrontò quindi Kressh, e i due Sith Lord combatterono per ottenere quellÆambito titolo. Questo scontro titanico di energia Sith riportò lo spirito di Ragnos indietro dalla morte e lo spirito stesso li avvertì che un conflitto interno ai Sith non sarebbe stato di giovamento per i piani di nessuno di loro.
Con lÆentrata in scena di Jori e Gav Daragon, Sadow scoprì un modo per raggiungere i suoi obbiettivi. Ludo Kressh credeva che i due fossero degli uomini della Vecchia Repubblica mandati in avanscoperta, ma Sadow decise di liberarli e organizzò un tentativo di salvataggio nel quale molti guerrieri Sith persero la vita. Sadow disse allora che era stata lÆincapacità di Kressh nel mobilitare le forze Sith a causare tutte quelle morti, e pretese di essere nominato Dark Lord per guidare lui stesso la battaglia.
A quel punto portò i Daragon nelle sue due fortezze e li nascose, giocando con le loro emozioni e con le loro latenti abilità nella Forza per guadagnarsi la loro fiducia. Accrebbe la forza di Gav, insegnandogli la magia Sith mentre lo manipolava riducendolo in uno stato in cui non si sarebbe potuto rifiutare di obbedire ad ogni suo ordine. Sadow recuperò la Starbreaker 12 e la riportò a Jori, dicendole che Gav era stato ucciso e che lui non avrebbe più potuto proteggerla dagli altri Sith Lord. Attraverso la nave e lÆaiuto inconsapevole di Lei, Sadow si guadagnò così tutte le coordinate di iperspazio necessarie per attaccare mortalmente la Vecchia Repubblica.
Quando Kressh finalmente mosse le sue forze per attaccare Sadow, lo fece a Khar Delba. Questo gli costò la maggior parte delle sue risorse, mentre Sadow si rifugiava su Khar Shian. Da là lanciò un massiccio contrattacco, decimando le forze di Kressh e uccidendo infine il rivale stregone.
Sadow si ritirò a quel punto su Primus Goluud, dove entrò in una sfera di meditazione e lanciò i suoi attacchi alla Repubblica, aumentando le sue forze con mostri e guerrieri illusori, frutto della sua mente e dei suoi poteri. Quando Gav Daragon disabilitò la sfera, però, la concentrazione di Sadow si ruppe.
I cavalieri Jedi e la Repubblica furono in grado di accorgersi delle illusioni e di distruggere quindi le forze Sith.
Sadow, sotto lÆattacco della flotta Repubblicana a Primus Goluud, scelse di far collassare la stella di quel sistema, e di distruggere tutti in quel modo. Gav fu però in grado di fornire alla flotta della Repubblica un vettore di fuga, salvandoli dalla terribile deflagrazione.
A quel punto il Dark Lord dei Sith regnante non apprezzò più tutti i futili tentativi di Sadow di ascendere al potere, e lo condannò a morte. Sadow prese con se le sue conoscenze e i suoi seguaci e fuggì sino alla luna Yavin 4.
Là fu ancora cacciato dalla Vecchia Repubblica, che lo riteneva un criminale e lo tallonò fino al sistema Denarii. Là, Sadow usò i poteri dei Sith per far collassare il nucleo delle due stelle di Denarii per colpire la flotta repubblicana. La flotta rimase distrutta e le stelle esplosero dando vita alla Nebulosa Denarii.
Sadow sopravvisse anche quella volta, e finì per entrare a far parte di molteplici leggende. Lui e i suoi seguaci finirono col tempo per estinguersi, ma la loro conoscenza e i loro poteri rimasero nascosti su Yavin 4.

(Tales of the Jedi, serie a fumetti û Lightsabers, romanzo û The Golden Age of the Sith, serie a fumetti û The Fall of the Sith Empire, serie a fumetti)

Torna all'indice dei personaggi

  Un Capitano della Marina Imperiale, Needa era uno dei più stretti consiglieri di Ozzel nella flotta Imperiale. Needa fu promosso al comando dello Star Destroyer Avenger che fu parte della flotta che condusse lÆattacco su Hoth.
In seguito allÆincapacità di Ozzel di seguire gli ordini impartitigli nella battaglia di Hoth, Needa fu incaricato da Darth Vader di seguire il Millennium Falcon fin dentro lo sciame di asteroidi.
Il fallimento di Needa nel suo tentativo di catturare il Falcon gli costò la condanna a morte per mano dello stesso Vader.
Needa è stato interpretato da Michael Culver ne LÆImpero Colpisce Ancora e da Nicholas Kepros per The Empire Strikes Back Radio Drama sulla National Public Radio.

(LÆImpero Colpisce Ancora, Film û The Empire Strikes Back Radio Drama û The Movie Trilogy Sourcebook û X-Wing Rogue Squadron: WedgeÆs Gamble, Romanzo)



  Un Maestro Jedi dal corpo di rettile, Odann-Urr era un alieno dalla pelle grigia che fu incaricato dallÆImperatrice Teta di mantenere il controllo sui sette sistemi, e che ottenne anche il ruolo di guardiano del sistema Koros.
Discendente di una razza di fieri predatori, egli comunicava solo telepaticamente, contattando tutti i suoi uomini con la Forza, piuttosto che con le parole.
Fu Odan-Urr che ebbe una visione della morte di Marka Ragnos e del caos che essa avrebbe procurato. Fu mandato su Coruscant dallÆImperatrice Teta, per avvertire la Vecchia Repubblica del pericolo incombente.
Sfortunatamente, però, la Repubblica ignorò la visione di Odan Urr, credendo che essa fosse solo frutto della delusione di un Cavaliere non addestrato. Teta, però, non era disarmata e preparò la sua flotta per un attacco Sith. Odan Urr si riunì col suo maestro, Ooroo, nella difesa di Kirrek contro le forze oscure di Naga Sadow.
Quando lÆago della bilancia sembrava spostarsi a favore dellÆesercito Sith, Ooroo si sacrificò per sconfiggerlo usando lÆatmosfera cianogena in cui viveva.
Le sue ultime parole rivolte al suo apprendista furono profetiche in quanto predisse che il giovane Jedi sarebbe diventato uno dei più longevi Jedi di sempre.
Odan Urr infatti avrebbe da allora presieduto lÆAssemblea dei Jedi per oltre 600 anni.
Odann Urr era anche il possessore di preziose antichità Jedi, compreso un rarissimo holocron Sith. Ma il suo possesso di questo oggetto non passò inosservato a Exar Kun, che decise di uccidere Odan per rubarglielo, riuscendo nel suo atto malvagio.

(Tales of the Jedi, serie a fumetti û The Golden Age of the Sith, serie a fumetti û The Fall of the Sith Empire, serie a fumetti)

Torna all'indice dei personaggi

 
Una ballerina TwiÆlek nel palazzo di Jabba the Hutt. Era stata portata al palazzo da Bib Fortuna, in un tentativo di compiacere Jabba. Quando atterrò su Tatooine, lei e i suoi compagni furono intercettati da Luke Skywalker, che gli propose di fuggire alla loro schiavitù.
Il compagno di Oola, Sienn, decise di scappare con Luke. Ma Oola non riuscì a scappare e fu portata da Jabba.
Fortuna la vestì di un abito di pelle con grandi e pesanti decorazioni di metallo.
Fu uccisa dal rancor di Jabba quando si rifiutò di sottoporsi ai voleri del signore del crimine. Jabba aprì la botola vicino a se e la lasciò cadere nel pozzo del Rancor.
Oola è stata interpretata da Femi Taylor nel Ritorno dello Jedi.

(Il Ritorno dello Jedi, film)

Torna all'indice dei personaggi


  Bail Organa era un ragazzo quando lÆalta gerarchia di Alderaan fu protagonista di uno scontro per decidere della discendenza al trono del pianeta. CÆera un grande numero di famiglie reali che reclamavano il trono di Vicere di Alderaan, e ognuna di queste famiglie aveva un suo candidato per quel ruolo.
Dopo una lotta politica fatta di colpi bassi e tradimenti, la Vecchia Repubblica fu chiamata a decidere, e con lÆaiuto dei Cavalieri Jedi fu finalmente scelta la famiglia degli Organa come i legittimi successori al trono del Vicerè.
Bail si impose presto come graduato di alto rango allÆAccademia, e divenne famoso per il valore dimostrato nella Guerra dei Cloni, dove combattè al fianco di Obi-Wan Kenobi e del giovane pilota Anakin Skywalker.
Quando Bail assunse il titolo di vicerè e di uomo più importante di Alderaan, guadagnò anche un posto nel Senato Imperiale, e fu inserito nel nuovo disegno politico del Senatore Palpatine e dei suoi seguaci.
Ma Organa era contro lÆambizioso senatore e i suoi progetti, e combattè per opporglisi apertamente. Ma presto fu evidente che lÆascesa al potere di Palpatine non poteva essere fermata e che la Vecchia Repubblica stava collassando su se stessa. Organa era disperato, e non gli rimase altro che che la via della Ribellione. Assieme a Mon Mothma, Bail lavorò per dare solidità e organizzazione alla nascente resistenza.
Fu in questo periodo che Anakin Skywalker fu quasi ucciso e che Obi-Wan Kenobi gli chiese di prendere con se uno dei due gemelli di Anakin perché fosse sottratto alle mire dellÆImperatore.
Bail accettò di prendere con se la moglie e la figlia di Anakin. Crebbe la bambina come fosse stata sua, e introdusse Leia al mondo della politica Imperiale, e naturalmente, dellÆAlleanza.
Come crebbe la fede di Bail in sua figlia, egli cominciò ad assegnarle sempre maggiori compiti nellÆAllenza, fino alla fatidica missione in cui le chiese di portare con se i piani rubati della Morte Nera e di trovare dove si fosse nascosto Obi-Wan Kenobi.
Quando Leia fu intercettata da Darth Vader e successivamente torturata sulla Morte Nera, Bail continuò imperterrito ad assistere lÆAlleanza, fino a che il Grand Moff Tarkin non decise di dimostrare la potenza della sua nuova stazione da battaglia distruggendo il pianeta Alderaan per convincere Leia a parlare.
Bail rimase ucciso nellÆimmane massacro commesso dallÆImpero.

(Guerre Stellari, Film û Star Wars Screen Entertainment, software û The Paradise Snare, Romanzo)

Torna all'indice dei personaggi


  Kyle Katarn nacque da una famiglia di contadini di Sulon e fu cresciuto con gli ideali del lavoro duro e della perseveranza. Quando fu abbastanza grande decise di iscriversi allÆAccademia per due ragioni. Prima di tutto gli avrebbe consentito di seguire i suoi interessi militaristi. In secondo luogo sperava che una carriera militare gli avrebbe permesso di sostenere economicamente suo padre e renderlo fiero di lui.
Mentre Kyle era allÆAccademia la sua famiglia, e tutte le altre di Sulon û furono distrutte da una invasione Imperiale.
Gli agenti dellÆImpero allÆAccademia giustificavano lÆattacco dicendo che sul pianeta cÆerano molti covi di Ribelli.
LÆodio di Kyle per lÆImpero crebbe di colpo, e salì ancora di più quando gli fu negato il congedo per assistere ai funerali della famiglia. Man mano che il tempo passava, Kyle si sentiva sempre più frustrato a prestare il suo servizio nei confronti dellÆImpero.
Quando incontrò lÆindipendente Jan Ors, si lasciò persuadere dalla ragazza a scappare con lei. Abbandonò così di colpo la sua carriera militare per diventare un mercenario. Lavorava per chiunque lo pagasse, e così non coltivò simpatia alcuna né per lÆImpero né per lÆAlleanza Ribelle. In ogni caso, però, Jan Ors lo segnalò a Mon Mothma per le sue qualità dicendole che sarebbe potuto essere un potente alleato della Ribellione. Mon Mothma accettò.
La sua prima missione fu parte dellÆOperazione Skyhook. Gli fu chiesto di infiltrarsi nella base segreta di Danuta per rubare i piani della prima Morte Nera. Kyle riuscì nellÆintento, scappando dalla base e dando i preziosi piani alla Ribellione. Restò quindi a fianco dellÆAlleanza, e fu lui ad ottenere le prove del programma imperiale di sviluppo dei Darktrooper. Katarn, lavorando ancora da solo, scoprì la locazione di molti impianti di sviluppo imperiali e anche la principale base di costruzione dei Darktrooper, lÆArc Hammer. Lì sconfisse Rom Mohc in un combattimento faccia a faccia ponendo così fine alla costruzione dei Darktrooper e distruggendo lÆArc Hammer stesso.
Quando Katarn ritornò da queste missioni gli fu chiesto dallÆAlleanza di addestrare un gruppo di commando per svolgere missioni come lÆoperazione Skyhook. Kyle accettò e formò rapidamente un gruppo di agenti al servizio della Ribellione. Quando Kyle si ritirò da questo incarico uno dei commando che aveva addestrato, il sottotenente Page, prese il comando della squadra.
Qualche tempo dopo, Kyle fu visitato dalla spirito di Rahn, un cavaliere Jedi, e gli fu detto dellÆeredità Jedi di suo padre. Molti anni prima infatti il padre di Kyle aiutò un cavaliere Jedi a sigillare e nascondere agli occhi della Galassia la Valle delle anime dei Jedi. Quando il Jedi oscuro Jerec tentò di accedere alla Valle, lo spirito di Rahn si mostrò al giovane Kyle, aiutandolo ad apprendere le vie della Forza e a sconfiggere Jerec e i suoi discepoli.

(Dark Forces, Videogame û Star Wars: Sourcebook û Il discepolo del Lato Oscuro, Romanzo û Jedi Knight, Videogioco)

Torna all'indice dei personaggi

Un membro operativo dellÆAlleanza durante la Guerra Civile Galattica, Jan Ors fu catturata dallÆImpero quando fu scoperta nel corso di una missione. Imprigionata senza possibilità di scampare alla condanna a morte, riuscì a guadagnare un minimo di speranza solo quando conobbe Kyle Katarn. Col tempo lei realizzò che anche il giovane Kyle nutriva in fondo un profondo odio per lÆImpero, e coltivò con lui una relazione fino a che lui non acconsentì a farla fuggire dalla prigione.
Quando i due scapparono, Jan Ors incontrò Mon Mothma e la persuase a far diventare Kyle un mercenario e un commando dellÆAlleanza.
Poco tempo dopo Jan fu catturata da Jabba the Hutt e usata come ostaggio per ottenere un riscatto dallÆAlleanza, ma ancora una volta Kyle la salvò.
Divenne una delle poche persone di cui Kyle si fidava, e fu anche una delle poche persone su cui lui potè contare per essere tratto in salvo nelle situazioni più disperate.

(Dark Forces, Videogioco û Jedi Knight, Videogioco)

Torna all'indice dei personaggi


  Ammiraglio della Marina imperiale, si dice che Ozzel guadagnò la sua carica perché la sua famiglia era stata stretta parteggiatrice dellÆascesa dellÆImpero. Fu Ozzel che presenziò allÆespulsione con disonore di Han Solo, dopo che il giovane cadetto ignorò lÆordine del suo superiore e liberò uno schiavo Wookie, Chewbacca.
Gli fu in seguito dato il comando del Super Star Destroyer Executor, carica che gli consentì di seguire da vicino Vader e la sua caccia allÆAlleanza Ribelle.
Ozzel fu posto al comando della flotta che attaccò Hoth, e fu lui a portare lÆintera flotta fuori dallÆiperspazio proprio nel sistema Hoth. Egli pensava che un arrivo di sorpresa della flotta avrebbe colto di sorpresa lÆAlleanza. Invece, la presenza così vicina della flotta fu notata dai Ribelli, che potettero così preparare la loro fuga.
Ozzel fu così ucciso da Vader per la sua mossa maldestra.
Ozzel è stato interpretato da Michael Sheard ne LÆImpero colpisce Ancora e da Peter Michael Goetz per il The Empire Strikes Back Radio Drama sulla National Public Radio.

(LÆImpero Colpisce Ancora, film û The Empire Strikes Back Radio Drama û The Movie Trilogy Sourcebook û The Hutt Gambit, romanzo)