Dark Matter
di Giancarlo Manfredi




Prologo

Int. Navetta di salvataggio.
L'unica fonte di luce è la tenue luce azzurra d'emergenza, pochi display sono accesi sui monitor di bordo, tutte le superfici sono ricoperte di brina, un uomo in tuta spaziale siede immobile, che sia vivo si vede dal fiato condensato che esce dal casco che ha la visiera sollevata.

Voce fuori campo:
- Navetta di salvataggio numero 7, diario personale del terzo ufficiale della nave trasporto coloni U.S.S. Europa, data stellare... Le riserve energetiche e di ossigeno si stanno esaurendo, ho ridotto i valori del sistema di supporto vitale al minimo, per dare massima potenza al radiofaro di soccorso. Tuttavia non ho molte possibilità di venire ritrovato ancora in vita. E' mia intenzione lasciare un diario degli ultimi avvenimenti che hanno portato al naufragio della U.S.S. Europa e alla morte di tutto l'equipaggio e di tutti i coloni trasportati. Lo spazio è una frontiera troppo fredda e vuota per l'umanità; gelide, bellissime, desolate lande dove avremmo fatto meglio a non avventurarci mai...

L'uomo allunga una mano guantata e ripulisce dal ghiaccio una piccola area del lunotto di navigazione.

Ext. Spazio profondo.
La camera si allontana mostrando la navetta. Si vede una mano che disegna un cerchio sull'oblò, poi tutta la navetta che diventa via via più piccola fino a scomparire sullo sfondo di una nube di gas stellare che a sua volta diventa una macchia di luce in un mare di stelle.


SIGLA



Scena n. 1, Int.

Ponte di comando della U.S.S Voyager. Si apre la porta del turbo elevatore ed entra il comandante Janeway. Gli ufficiali in servizio sul ponte scattano alle loro postazioni denotando la tensione del momento.

Janeway: - Signori buongiorno, voglio un'analisi completa sullo stato dei sistemi primari della nostra nave, un diagramma tattico della situazione, convocate per questo l'ufficiale addetto alla cartografia stellare, e, tenente Paris, sia così gentile da mostrarci sullo schermo quello che abbiamo là fuori.
[attiva l'interfono]
A tutto l'equipaggio: stiamo per addentrarci nel cuore di cià che resta di una nova; dai sensori rileviamo dati tali da far pensare che nella nebulosa vi sia un tunnel spaziale. Ho decisiso pertanto di deviare dalla nostra rotta per andare ad indagare il fenomeno. Sarà una navigazione difficile e mi aspetto da voi il coraggio e l'abilità necessari per affrontare questo nuovo passaggio pericoloso sulla rotta verso casa...


Scena n. 2, Int.

Plancia. Sullo schermo appare ciò che resta dell'esplosione di una nova. Una stella nana azzurra sta consumandosi al centro di una nebulosa; le stelle sullo sfondo sono come offuscate dai gas espulsi dalla nova. E' un immenso temporale estivo su scala stellare, illuminato dai bagliori di scariche elettromagnetiche, sconvolto dalle correnti del vento solare, un inferno silenzioso.
Un minuscolo, candido vortice bianco appare nel cuore della nebula.

Tuvok (all'intercom): - Tutti gli ufficiali anziani a rapporto in sala riunioni; Sette di Nove ci raggiunga immediatamente. A tutto l'equipaggio: il Voyager rimane in allarme giallo!


Scena n. 3, Int.

Gli ufficiali sono attorno al tavolo della sala riunioni, davanti a loro i datapad con i rapporti sui sistemi, Janeway a capotavola controlla lo schermo del suo portatile; alle finestre panoramiche sospesa sul Voyager si vede la nebulosa.

Janeway: - Signor Kim quale è l'operatività dei nostri sensori?
Kim: - Non buona, da circa tre ore i sensori sono disturbati dalla pesante radiazione di fondo della nebulosa, stiamo riconfigurando il deflettore di navigazione, ma al momento siamo praticamente ciechi e sordi.
Janeway: - Ingegnere capo cosa ci puo dire a proposito di questa radiazione?
Torres: - Non c'è dubbio, siamo in presenza di forti emanazioni di raggi Verteron e questa è la causa del problema ai sensori.
Janeway (guardando Tuvok): - Allora sappiamo con certezza cosa si trova in questo sistema; il punto è se siamo in grado di avvicinarci in sicurezza e studiare il fenomeno con sufficiente precisione per vedere dove porta.
- Sette di Nove, insieme al tenente Paris, preparerà una dettagliata mappa della nebulosa, mentre il tenente Tuvok vi fornirà i dati sul modello probabilistico di attivazione del tunnel.

Mentre sta avvenendo questo dialogo Neelix continua a guardare la nebulosa, la sua espressione è mortalmente seria.

Neelix: - Comandante, ho un brutto presentimento, ho già sentito parlare di questo sistema stellare: nell'intero settore circolano voci di flotte sparite, di navi fantasma abbandonate dagli equipaggi praticamente intatte... E quel getto candido che soffia e scompare come il respiro di un mostro...
Chakotay: - I miei antenati cacciavano le balene su minuscole canoe, Neelix, è il nostro momento per affrontare la caccia al leviatano.
Janeway: - Signor Neelix, le ricordo che lei dovrebbe essere l'ufficiale incaricato del morale dell'equipaggio.
Neelix: - Sissignora, lo terrò bene a mente, è solo che ho una strana sensazione...


Scena n. 4, Ext.

Il Voyager sta viaggiando attraverso la nebula come un vascello nella nebbia; un ombra scura appare sulla sua rotta.


Scena n. 5, Int.

In plancia gli ufficiali di servizio fissano con attenzione lo schermo.

Kim (concitato): - Tom, dritto di prua, rilevamento zero zero zero punto zero, distanza trecento chilometri , un oggetto parzialmente solido, diametro trenta trenta chilometri, in rotazione.
Janeway: - Timoniere, manovra evasiva Lambda uno.
Tuvok: - Equipaggio prepararsi alla collisione.

Sul ponte l'equipaggio trattiene il respiro, Janeway si prepara ad un eventuale impatto afferrando la poltrona di comando.


Scena n. 6, Ext.

Il Voyager accosta a dritta di prua ma continua ad avanzare verso un asteroide che sembra di ghiaccio. La nave sfiora l'asteroide con una piccola esplosione ed esce di rotta; entra in rotazione mentre la gondola di dritta viene automaticamente sganciata da piccole cariche d'emergenza e si perde nella nebula.


Scena n. 7, Int.

Plancia. Panoramica, alcuni controlli emettono lampi di cortocircuito.

Janeway: - A tutti i ponti: rapporto danni! Squadre di emergenza ai vostri posti! Tom cerca di riprendere il controllo del Voyager!
Paris: - I timoni direzionali non rispondono e non abbiamo più energia d'impulso!
Tuvok: - Sala motori, attivare l'energia di riserva.
Chakotay: - Harry dov'è finito quel maledetto asteroide? Perché i sensori non l'hanno rilevato prima e soprattutto perché i nostri scudi non sono stati in grado di respingerlo?

Si attiva un monitor: appare B'Elanna visibilmente indaffarata.

Torres: - Comandante ciò che abbiamo appena sfiorato non può esistere secondo logica: ai sensori non appare solido e non riflette alcuna radiazione. La notizia cattiva è che abbiamo subito un danno da impatto alla gondola di dritta, con il conseguente suo distacco; il computer ha reagito attivando le procedure automatiche d'emergenza e disattivando il nucleo a curvatura ed i motori ad impulso. Stando ai sensori non si è verificata nessuna esplosione. Per il resto non si rilevano fughe radioattive e non registro perdite. Torres chiude.
Paris: - Energia di riserva attiva! Sto stabilizzando la nave! Siamo fermi.

Sul ponte cade il silenzio, tutti guardano il comandante.

Janeway: - Chakotay preparare al lancio una navetta equipaggiata per una missione di ricerca e recupero: non possiamo permetterci di seminare pezzi vitali al Voyager nello spazio.
- A tutti ponti, attendo un rapporto sullo stato di avanzamento delle riparazioni...


Scena n. 8, Ext.

Il Voyager è alla deriva.


Scena n. 9, Int.

La navetta sta viaggiando attraverso la nebula; è scossa da forti vibrazioni; a bordo un pilota ed il Guardiamarina Kim ai sensori.

Pilota: - Sembra di volare attraverso un ciclone con un deltaplano! Dobbiamo fare in fretta a ritrovare la gondola, altrimenti...
Kim: - Aspetta! Rilevo una flebile trasmissione radio: è il radiofaro del propulsore! No il computer la sta identificando come un segnale d'emergenza standard della Federazione! Adesso abbiamo anche un segnale audio!

Kim attiva gli altoparlanti.

Voce del messaggio registrato che si ripete: - Questa è la scialuppa [scariche statiche] nave stellare U.S.S. Europa richiediamo assistenza [scariche]. Questa è la scialuppa...
Kim: - Navetta a Voyager: Comandante ho identificato la posizione di una scialuppa eà sì, rilevo dei flebili segni di vita!


Scena n. 10, Int.

Ponte del Voyager.

Janeway: - Tuvok è possibile attivare un teletrasporto di emergenza?
Tuvok: - Non a breve termine: tutti i sistemi primari devono essere reinizializzati.
Janeway: - Ponte ad infermeria: dottore com'è la situazione?

Si attiva un monitor con l'immagine del medico olografico.

Dottore: - Qui è il medico olografico d'emergenza, se non vengo interrotto ulteriormente nella mia opera di pronto soccorso dovrei visitare il mio ultimo paziente entro i prossimi sette minuti, trenta secondi e cinque decimi. E tuttavia devo dire che grazie al mio intervento non si devono registrare perdite nell'equipaggio.
Janeway: - Dottore la voglio al ponte navette tra dieci minuti, senza discutere!


Scena n. 11, Int.

Sullo schermo si vede la navetta in fase di rientro; con un raggio trattore è rimorchiata la scialuppa.
Tuvok, che sta osservando la manovra, alza un sopracciglio quasi sorpreso nel leggere il nome U.S.S. Europa sul fianco della scialuppa.


Scena n. 12, Int.

Laboratorio astrometrico, Tom Paris e Sette di Nove attivano la simulazione del sistema stellare e si trovano come sospesi nello spazio della nebula, mentre la stella e ciò che rimane dei corpi celesti che le ruotavano attorno iniziano a muoversi a velocità accelerata.

Paris: - Computer attiva il programma 'nebula 1', sequenza 2.
Sette di nove: - E' bellissimo!
Paris: - Sì, ma purtroppo il modello non funziona, guarda: tra la stella e l'anello dei gas espulsi dalla nova si sta formando uno spazio vuoto.
Sette di nove: - E' vero, deve esserci un collante gravitazionale che mantiene il pulviscolo stellare e modifica il comportamento del tunnel spaziale; della materia che i nostri sensori non hanno individuato.


Scena n. 13, Int.

Sala riunioni, gli ufficiali attorno al tavolo, entra Janeway.

Janeway: - B'Elanna, come sta procedendo l'operazione di recupero del nucleo a curvatura?
Torres: - Il propulsore di dritta è stato rilevato dai sensori e in questo momento due navette stanno iniziando la procedura di recupero; nel frattempo stiamo lavorando al ripristino dell'energia ad impulso e stimiamo di essere in linea tra due ore.
Janeway: - Tuvok notizie sul tunnel?
Tuvok: - Si tratta senza dubbio di un tunnel spaziale, ma di configurazione instabile dovuta alle maree gravitazionali del sistema; ho programmato il computer principale affinché elabori un modello previsionale; inoltre stiamo approntando una sonda di classe beta da lanciare all'altra estremità del tunnel.
Janeway: - Dottore, come è lo stato di salute del nostro ospite? E' possibile parlargli ? Credo conosca informazioni di vitale importanza per tutti noi.
Dottore: - Il paziente ha sofferto di una grave esposizione a radiazioni, un principio di ipotermia nonché di asfissia. Al momento è sotto sedativi e non ha ancora ripreso conoscenza, tuttavia si tratta di patologie descritte con cura nelle mie banche dati e le terapie consigliate hanno percentuali di riuscita tali da permettermi di azzardare una diagnosi positiva.
Tuvok: - Dottore era sufficiente dire che il pazienta sta migliorando. Tuttavia, comandante, mi permetta di ricordarle alcuni avvenimenti legati al disastro della nave trasporto coloni U.S.S. Europa...

Entrano insieme Paris e Sette di nove, B'Elanna lancia un occhiataccia a Paris.

Paris: - Scusate il ritardo, modificare i parametri della simulazione ha richiesto più tempo del previsto...
Sette di nove (interrompendo Paris): - l'unità Paris, voglio dire il tenente Paris ed io non riuscivamo a capire cosa rende così unico questo sistema stellare quando l'idea di un nuovo tipo di materia, in grado di assorbire le radiazioni restando fredda, e di essere permeabile alla materia comune pur conservando il momento gravitazionale c'è venuta in mente nello stesso momento.
Tuvok (impassibile): - Intendete forse dire che il Voyager si è scontrato con della "materia oscura"?
Chakotay: - Signori vi ricordo che questa è una riunione ufficiale e che esistono delle priorità da rispettare; Guardiamarina Kim, questa "materia oscura" è in grado di mettere in pericolo il Voyager?
Kim: - Al momento i nostri scudi non sono in grado di respingere tale materiale, ma forse lavorando sul deflettore di navigazione... Ho bisogno di altri dati.
Janeway: - Penso sia il momento di aggiornare la riunione. Signori vi voglio qui tra due ore con un aggiornamento della situazione; forse siamo vicini ad una scorciatoia per casa, e non possiamo perdere l'occasione. Potete andare.


Scena n. 14, Int.

Alloggio del comandante; Janeway è seduta sul divano ed osserva la nebula dal finestrone panoramico; avviso di persona alla porta.

Janeway: - Potete entrare.

Entra Tuvok.

Tuvok: - Comandante desidero parlarle di una faccenda delicata che riguarda l'uomo che abbiamo recuperato.
Janeway: - Di che si tratta?
Tuvok: E' una vecchia storia, risale al secolo scorso, precisamente al 2293 secondo il calendario terrestre. Sono ragionevolmente sicuro di essere vicino alla soluzione di uno dei più grandi enigmi dell'esplorazione spaziale. E ad una delle più grandi tragedie. In quel periodo servivo sotto il comandante Hikaru Sulu sulla nave Excelsior...


Scena n. 15, Int.

Sul ponte navette della nave Excelsior, il giovane Tuvok sta ricevendo le ultime istruzioni sulla missione che deve eseguire: partecipare al soccorso dei sopravvissuti del naufragio della nave trasporto coloni U.S.S.Europa.

Ufficiale alle operazioni (ironico): - Guardiamarina Tuvok questa è una missione adatta alle sue capacità deduttive: dovrà scortare la salma di un vecchio ufficiale della Flotta Stellare perito nel disastro dell'Europa, e magari, nel frattempo, scoprire le cause del naufragio del secolo.


Scena n. 16, Ext.

La navetta attraversa una vasta fascia asteroidale per arrivare ad un pianeta di classe M che gravita attorno ad una stella di classe T-Tauri. In orbita parte del relitto di quella che un tempo era una gigantesca nave stellare. Poco distante dal relitto una nave appoggio della Federazione ed alcune navette di servizio che fanno la spola col relitto e la superficie del pianeta.


Scena n. 17, Int.

Tuvok ai comandi della navetta, il suo copilota sta sonnecchiando al suo fianco.

Voce di Tuvok:
- Navetta Schiapparelli, Diario personale del Guardiamarina Tuvok, data stellare... Prima di partire ho aggiornato il database della navetta con tutte le informazioni sul sistema stellare di destinazione. Il sole centrale è un corpo celeste relativamente giovane la cui caratteristica principale è l'alternanza di espansioni e contrazioni. Il suo unico satellite segue un'orbita estremamente eccentrica, tuttavia il pianeta è abitabile e questo ne ha fatto la meta della spedizione coloniale. Una vasta fascia asteroidale è ciò che resta del sistema originario. L'altra caratteristica anomala del sistema è la presenza di una forte radiazione residua che disturba fortemente i sensori delle navi; è logico pensare che tale anomalia possa aver contribuito al naufragio.

Tuvok (scuotendo il compagno): - Sveglia, stiamo per attraccare alla nave appoggio.
Guardiamarina: - Tuvok, una volta a bordo, lasciami il compito di sbrigare le pratiche per il trasbordo della salma del comandante dell'Europa. Sai, a quanto pare, era una vecchia gloria della Flotta Stellare, insomma un lupo dello spazio vecchio stile che al momento della pensione aveva preferito continuare a viaggiare assumendo il comando di astronavi civili.
Tuvok (senza espressione): - Come preferisci.
- Qui navetta Schiapparelli in avvicinamento: chiediamo il permesso di attraccare.


Scena n. 18, Ext.

La navetta attracca alla nave appoggio.


Scena n. 19, Int.

I due giovani ufficiali sbarcano dalla navetta e vengono ricevuti sul ponte hangar dal responsabile della missione di soccorso. L'uomo inizia a parlare con il guardiamarina umano che gli consegna un datapad.

Tuvok: - Signore, chiedo il permesso di salire sul relitto.
Responsabile: - Cosa?

Si volta e osserva Tuvok come se lo notasse per la prima volta.

- Certo, ma non intralci il lavoro dei tecnici. Del resto non è rimasto un granché: quello che vedete è il quarto modulo abitativo, l'unica parte della nave che abbiamo ritrovato.

Riprende a parlare con l'altro guardiamarina.


Scena n. 20, Int.

Tuvok si materializza a bordo di una sezione del relitto, pareti nere di fluidi fuoriusciti, cavi spezzati, parti del sistema di ventilazione e componenti elettroniche divelte testimoniano la tragicità del naufragio. Solo alcune luci d'emergenza illuminano il ponte solitario.
Dei passi sulla grata metallica del ponte: un tecnico si presenta a Tuvok.

1o Tecnico: - Non mi aspettavo un vulcaniano, comunque è in anticipo. Mi segua, le devo mostrare qualcosa prima che arrivi la commissione ufficiale d'indagine.


Scena n. 21, Int.

Il tecnico accompagna Tuvok attraverso i ponti del relitto.

1o Tecnico: - Abbiamo trovato le memorie del sistema di comunicazione interno ancora intatte. E' un miracolo visto i danni che ha subito anche quest'ultimo modulo abitativo; in tutti i casi la Compagnia aveva preannunciato l'ispezione di un suo rappresentante per decidere della cancellazione dei nastri. Ecco, ci siamo.

Entrano in una stanza di controllo, chino sui banchi un uomo sta lavorando ai sistemi che regolano il monitor.

1o Tecnico: - E' arrivato l'uomo della Compagnia, puoi mandare le registrazioni.
2o Tecnico (guardando Tuvok): - Ingegnoso, un vulcaniano con la divisa della flotta stellare, chi mai potrebbe crederci, nemmeno io se non lo sapessi. E del resto non sono fatti miei, io devo solo eseguire i miei ordini.
[accenna ad uno schermo]
- Ecco ciò che rimane della registrzione delle comunicazioni interne.


Scena n. 22, Int.

Sullo schermo appare l'immagine di un commissario di bordo intento a comunicare con il ponte comando, in un angolo del video data e ora della registrazione. Le immagini sono fortemente disturbate.

Commissario: - Plancia; qui è il centro controllo del quarto Habitat, abbiamo dei problemi.
Voce dalla plancia: - Qui plancia, avanti con il rapporto danni, ma siate brevi perché il "Vecchio" è molto nervoso.
Commissario: - Tutti i sistemi non schermati sono fuori uso a causa della ionizzazione subita, il sistema di supporto vitale sta lavorando al venti percento, le vibrazioni della struttura hanno causato qualche contuso, ma il problema principale è il panico. I coloni sono incontrollabili, mi sono chiuso nel centro controllo, ma ho bisogno di aiuto. Che sta succedendo?


Scena n. 23, Int.

Alloggio del comandante; Tuvok è intento a parlare al comandante Janeway; avviso di persona alla porta.

Janeway (disturbata): - Avanti. Cosa succede?
Neelix (con irruenza): - Comandante ho fatto delle indagini negli archivi della mia navetta e ho trovato... oh, mi scusi, non sapevo fosse occupata... (continuando a parlare). Come le stavo dicendo fin da quando siamo entrati in questo sistema ho percepito una strana sensazione e l'incidente che abbiamo avuto mi ha fatto ricordare alcune vecchie storie. Dunque mi trovavo alla fonda in un porto spaziale e...
Janeway (mettendosi le mani nei capelli): - Sembra essere arrivato il momento delle vecchie storie, ma non ho molto tempo. Tuvok potrà continuare il suo racconto più tardi a mensa (mess hall) e lei Neelix cerchi di attenersi alle informazioni concrete: cosa sa di questa nebula?
Neelix (un po' contrito): - Comandante, questo sistema è leggendario: si racconta che qui ci sia una sostanza rara e preziosa, difficile da raccogliere, ma che può fare la fortuna dell'equipaggio che se ne riempie le stive. Navigare nella nebula, con i sensori annebbiati dalle radiazioni, con le onde di marea generate dalla stella, con un vortice che appare e scompare e risucchia anche i vascelli più grandi , è una follia, ma decine di avventurieri di tutto il quadrante tentano qui la sorte. C'è chi si accontenta di recuperare qualche relitto, chi fa il colpo grosso e chi scompare per sempre. Per nostra fortuna il mio sesto senso da esploratore potrà guidarci attraverso le scogliere dello spazio.
Janeway: - Bene signor Neelix, da questo momento collaborerà con il tenente Paris alla stesura di una mappa di questo 'oceano pericoloso'. Signor Tuvok, mi accompagni in infermeria.


Scena n. 24, Int.

Infermeria, il dottore è intento a monitorare le funzioni vitali del naufrago raccolto; entrano il comandante Janeway e Tuvok.

Janeway (indicando l'uomo sul lettino): - Dottore vorrei ricordarle che il suo paziente, probabilmente, ha informazioni importanti per il Voyager e non ho ancora ricevuto da lei alcun rapporto aggiornato. Quest'uomo dovrà essere messo in condizioni di poter parlare quanto prima.
Dottore (preparando una dose di farmaco): - Come desidera comandante, ma ho preferito tenere in stasi il paziente per assicurargli una terapia adeguata ed evitare un possibile shock. Ora ritengo quest'uomo fuori pericolo e non penso pochi minuti di colloquio possano nuocergli.


Scena n. 25, Int.

Infermeria, Janeway e Tuvok in piedi al fianco del letto del naufrago, il dottore somministra un farmaco stimolante all'uomo. Questi per qualche secondo resta immobile; il comandante guarda il medico olografico dubbiosa. Tuvok si china sul letto per osservare il viso dell'uomo che all'improvviso si anima.

Naufrago (debolmente): - Dovete ascoltarmi, questa nave è condannata, comandante dia l'ordine di abbandonare la nave.
Dottore: - Il mio paziente è sotto shock, non riconosce la realtà che lo circonda.
Janeway: - Può ascoltarmi?
Dottore: - Sì, è cosciente. Gli parli, comandante: quest'uomo necessita di essere tranquillizzato da una figura, ehm, materna ma autoritaria.
Janeway (parlando al naufrago ma lanciando uno sguardo feroce al dottore): - Mi sente? Si trova a bordo del Voyager, adesso è al sicuro. Può dirmi il suo nome?
[poi, rivolgendosi al dottore]
- Sembra addormentato. Mi chiami quando il paziente sarà in grado di rispondere alle mie domande.


Scena n. 26, Int.

Ponte di comando, Chakotay siede sulla poltrona di comando, il guardiamarina Kim sta eseguendo gli ultimi controlli alla consolle. Lo schermo mostra solo una fitta nebbia interstellare.

Kim: - Signore siamo pronti per una prova. Abbiamo modificato l'onda portante del deflettore di navigazione in maniera tale da produrre un cono di spazio a proravia del Voyager dove i nostri sensori dovrebbero poter funzionare.
Chakotay: - Bene guardiamarina, attivare il deflettore al mio via e ritrasmettere le informazioni sullo schermo: ora!
Kim: - Sembra funzionare, i sensori a breve raggio confermano spazio libero sulla nostra rotta. Adesso attivo quelli a lungo raggio. Sto rilevando un oggetto artificiale! E' troppo distante per avere qualche lettura attendibile.
Chakotay: - Massimo ingrandimento!

Sullo schermo appare ciò che resta di una astronave.

Kim: - Ad una prima analisi sembra il modulo di comando di una grossa nave interstellare, ma non vedo che parte del sistema propulsivo, mancano i moduli di carico; la struttura principale sembra danneggiata. Il relitto non ha energia, non si vedono luci di navigazione ed è alla deriva.
Chakotay: - La sua deriva può interferire con la missione di recupero della gondola?
Kim: - Nossignore, il relitto è troppo distante.
Chakotay: - Proviamo a chiamarlo, aprire le frequenze! Qui è la nave stellare Voyager della Federazione dei Pianeti Uniti, c'è qualcuno in grado di ricevere? Siamo a circa 8 ore di navigazione da voi e possiamo portarvi soccorso!
Kim: - E' inutile signore, nessuna risposta, quel relitto è morto.
Chakotay: - Va bene, guardiamarina contatti la sala macchina e veda se il nostro ingegnere capo può preparare una lista di materiali utili alla nostra nave. Timoniere, tracci una rotta verso il relitto: dobbiamo sbrigarci a gettargli il nostro cavo!
Timoniere: - Il cavo signore?
Chakotay: - E' una antica usanza della marineria terrestre: gettare un cavo ad una imbarcazione alla deriva e senza equipaggio significa prenderne il possesso.


Scena n. 27, Ext.

Le navette rimorchiano la gondola verso il suo alloggiamento, mentre degli uomini in tuta AEV, non appena il propulsore rientra nella sua sede, con saldatori e tricorder iniziano le riparazioni.


Scena n. 28, Int.

Ponte di comando, Chakotay assiste all'operazione sullo schermo.

Chakotay: - B'Elanna come precede l'operazione?
Voce di B'Elanna: - Non bene, la gondola è rientrata nel suo alloggiamento, ma ha subito gravi danni nel punto di impatto, praticamente tutta la strumentazione elettronica è bruciata.
Chakotay: - Ricevuto squadra intervento, avete fatto un ottimo lavoro. Chiudo.
[rivolgendosi a Kim]
- Guardiamarina, qualche novità dai sensori?
Kim: - Sto eseguendo una scansione di primo livello... Rilevo una traccia ionica sulla nostra rotta, ma è troppo flebile per dire se si tratta di un altro vascello.
Chakotay: - Voglio essere immediatamente informato della presenza di ospiti indesiderati!
Kim: - Sissignore!
Chakotay: - Altre informazioni sul relitto? Possiamo avere un ingrandimento dell'immagine?
Kim: - Massimo ingrandimento, ora!

Sullo schermo il relitto di una astronave: ciò che resta della U.S.S.Europa.

Chakotay: - E' meglio informare il comandante...


Scena n. 29, Int.

Laboratorio astrometrico. Paris e Sette di Nove provano la simulazione.

Sette di Nove: - La riprogrammazione del modello con i nuovi parametri forniti dal tenente Tuvok è terminata; il comportamento dei gas, del pulviscolo e degli asteroidi che compongono la nebula è influenzato ora anche dalla presenza di questa "materia oscura". Paris: - Non perdiamo tempo! Computer attiva il programma "nebula 2" prima sequenza.

Questa volta al centro dello schermo si forma la perfetta riproduzione della nebula.

Paris: - Computer attiva la sequenza numero 2!

Un piccolo candido maelstrom si forma nella nebula.

Voce del computer: - Accostamento del modello alle osservazioni dei sensori... 0,93%

Paris gioisce, abbraccia Sette di Nove e accenna un giro di danza; questa è perplessa per pochi secondi, poi indignata lo scaglia attraverso la stanza.


Scena n. 30, Int.

Sala Mensa, al tavolo Janeway e Tuvok, Neelix in piedi sta portando loro due piatti.

Neelix: - Non potete perdervi questa versione del quadrante Delta dei famosi fagioli Lokar serviti ben caldi e pepati: ho trovato la ricetta nel database del Voyager.
Janeway: - Non c'è tempo, Neelix, ho lasciato troppo a lungo il comandante Chakotay da solo.
Tuvok: - Comandante, mi perdoni, ma per una volta tanto devo dare ragione a Neelix: lei ha bisogno di un buon pasto e di riposarsi qualche ora. Chakotay sa dove rintracciarla e il suo equipaggio è ben addestrato. Inoltre il mio metabolismo vulcaniano mi permette di rinviare il momento del sonno per lungo tempo e posso restare in plancia per il tempo necessario.
Janeway (massaggiandosi il collo): - Tuvok, come sempre lei conosce i punti deboli del suo comandante. Per questo le ordino di unirsi a me nel pranzo e ne approfitti per finire il suo racconto.
- Grazie Neelix, fagioli per due.


Scena n. 31, Int.

Interno della gondola di dritta, B'Elanna col viso sporco di grasso, una chiave in mano, si appoggia stancamente alla paratia.

B'Elanna: - E' inutile, mancano troppi pezzi di ricambio, non ce la farò mai.

Alle sue spalle arriva Paris che le poggia una mano sulla schiena per praticarle un massaggio. B'Elanna reagisce con una mossa di lotta. Paris per la seconda volta nella giornata vola attraverso una stanza. B'Elanna si affretta a tirarlo su poi lo abbraccia.

B'Elanna: - Tom, cosa hai fatto all'occhio?


Scena n. 32, Ext.

Una squadriglia di astronavi sconosciute è in rotta verso il relitto dell'Europa.


Scena n.33, Int.

Sala mensa, Tuvok ha ripreso il racconto interrotto tempo prima nell'alloggio del comandante.

Tuvok: - Come le dicevo, stavo ascoltando la registrazione dell'ultimo colloquio tra il ponte di comando e la sala controllo del quarto modulo abitativo della nave Europa. La logica e la curiosità mi avevano consigliato di non rivelare l'equivoco nel quale erano caduti i due tecnici: mi credevano veramento un inviato della compagnia, giunto per esaminare le prove rinvenute, ed eventualmente cancellare le responsabilità della compagnia stessa nei confronti del naufragio.
Janeway: - Non stento a credere al suo racconto, in quei tempi ancora molte grosse compagnie corporative anteponevano al benessere delle razze intelligenti il proprio tornaconto economico. Inoltre la strategia di colonizzare il massimo numero di pianeti abitabili era dettato dallo stato di conflittualità mai sopita con Klingon e Romulani; la Federazione chiudeva più di un occhio sugli atteggiamenti delle compagnie, purché queste garantissero il trasporto e l'appoggio logistico ai coloni. Ma non voglio interromperla ancora, sentiamo il resto della storia.


Scena n. 34, Int.

Il guardiamarina Tuvok ed i due tecnici sono in un locale del relitto intenti ad ascoltare la registrazione. Ad un punto sullo schermo scompare l'immagine e resta solo il sonoro.

Voce dalla plancia: - Commissario, dovrà cercare di calmare i passeggeri con i mezzi a sua disposizione, abbiamo bisogno di tutti i membri dell'equipaggio per effettuare le riparazioni d'emergenza e riprendere il controllo della nave.
Commissario: - Plancia almeno ditemi se devo dare il segnale di evacuazione!
Voce dalla plancia: - Negativo, il comandante ha dato esplicitamente l'ordine di non abbandonare i posti e di non procedere all'evacuazione.
2a Voce dalla plancia: - Numero Uno cosa sta succedendo ancora?
1a Voce dalla plancia: - Signore, è il commissario del quarto modulo passeggeri, pare che i coloni siano nel panico.
2aVoce dalla plancia: - Capisco, mi dia l'intercom, farò un comunicato ai passeggeri.
- Qui è il comandante che parla. La nostra nave ha avuto una collisione con un grosso asteroide non rilevato dai sensori, i danni alla struttura sono minimi, solo la strumentazione secondaria sembra avere problemi. Ho dato ordine all'equipaggio di iniziare le riparazioni. Non c'è alcuna ragione di temere il peggio e la procedura di evacuazione non è, ripeto, non è iniziata. Mantenete la calma e collaborate con i vostri commissari di bordo. E' tutto.
3a Voce dalla plancia: - Comandante lei deve dare l'ordine di evacuare, la nave è condannata.
2a Voce dalla plancia: - Lei stia zitto!
3a Voce dalla plancia: - Ma, guardi gli schermi, siamo in rotta verso il vortice e la struttura principale sta cedendo!
2a Voce dalla plancia: - Le ho detto di tacere!
3a Voce dalla plancia: - Comandante insisto, dobbiamo evacuare la nave.
2a Voce dalla plancia: - Evacuare? E condannare a morte certa tutti i passeggeri? Capisco perché non ha mai concluso il corso all'Accademia: lei non è degno di essere un ufficiale. Si ritenga agli arresti!
- Scortatelo al suo alloggio!

Dall'interfono arrivano rumori di lotta, grida, un colpo di phaser.

4a Voce dalla plancia: - Il comandante è morto! Dobbiamo abbandonare la nave!
Voce del computer: Ha inizio la procedura automatica di distacco dei moduli abitativi...


Scena n. 35, Int.

Sala mensa, Tuvok è interrotto dal comunicatore del comandante.

Chakotay: - Comandante, dovrebbe venire in plancia: B'Elanna ha avuto un'idea.
Janeway: - Sto arrivando.
- Tuvok, è destino che io non possa ascoltare la sua storia fino in fondo; riprenderemo più tardi, nel frattempo veda se riesce a parlare con il nostro ospite.
- Neelix grazie per i fagioli, erano deliziosi.

Janeway lascia la mensa, Neelix si avvicina e dal piatto del comandante, praticamente intatto, assaggia con il mestolo i fagioli.

Neelix: - Non sono così male, forse un pizzico in più di pepe...
Tuvok: - ... e avremmo un ottimo combustibile per i nostri reattori.

Anche Tuvok si alza e abbandona la mensa.

Neelix: - Che idea bizzarra, non mi sognerei mai di servire combustibile. Tuttalpiù posso aggiungere ai fagioli del brandy. Sì, ecco una buona idea.


Scena n. 36, Int.

Ponte di comando, Chakotay e B'Elanna chini su uno schermo dove scorre una lista di informazioni, dal turbo elevatore entra Janeway.

Chakotay (verso B'Elanna): - Sì, potrebbe essere una soluzione, non dobbiamo trascurare nessuna opportunità.
[voltandosi verso Janeway]
- Comandante, pensiamo di poter riutilizzare parte delle componenti per il nostro propulsore dal relitto che le ho segnalato. Certo dobbiamo verificare se si tratta della stessa Europa registrata nei nostri archivi, se la sua tecnologia è compatibile con la nostra e soprattutto se sul relitto rimane ancora qualcosa da recuperare.
Janeway: - Tre 'se' nella stessa frase! Chakotay, abbiamo di fronte uno dei grandi misteri della navigazione stellare e sopratutto un tunnel per il quadrante Alfa a portata di mano, siamo su una splendida nave e abbiamo un ottimo equipaggio, non dobbiamo abbandonarci al pessimismo!
- B'Elanna prepari una squadra d'abbordaggio per il recupero del materiale che ci può servire.
- Signor Kim, continui l'analisi del relitto e ricordi al signor Paris che aspetto con impazienza buone nuove sul modello del sistema stellare dove stiamo navigando.
- Tra due ore a rapporto in sala riunioni; è tutto, mi potrete trovare nel mio alloggio in caso di novità.


Scena n. 37, Int.

Ufficio dell'infermeria: Tuvok sta parlando con il dottore, il naufrago è seduto sul lettino dando le spalle al piccolo ufficio.

Tuvok: - Qual è lo stato attuale del suo paziente, dottore?
Dottore: - Dal punto di vista fisico è in netta ripresa, dal punto di vista psicologico... diciamo che la presenza di un consigliere empatico ora sarebbe di grande aiuto. Al momento gli ho somministrato un tranquillante.
Tuvok: - E ha chiesto dove si trova?
Dottore: - Naturalmente. Il mio paziente sa benissimo di essere su una nave della Federazione, solo non ho avuto il tempo di raccontare dove si trova questa nave.
Tuvok: - Ritengo di dover parlare con il nostro ospite, ci sono molti argomenti da affrontare...


Scena n. 38, Int.

Sala riunioni, gli ufficiali attorno al tavolo, entra Janeway.

Janeway: - Ingegnere capo, come vanno le riparazioni della nostra nave?
Torres: - Tutti i sistemi bruciati sono stati integrati con i circuiti della riserva; la gondola di dritta è stata reinserita nella sua sede con successo, tuttavia alcuni generatori di microcampo subspaziale hanno subito danni al di là di qualsiasi riparazione e necessitano la sostituzione. Cosa che al momento non è possibile senza le opportune componenti di ricambio.
Janeway: - E' pronta la squadra di abbordaggio per vedere se sul relitto ci sono parti che possiamo cannibalizzare?
Torres: - Sì comandante, mi stanno aspettando nell'hangar navette.
Chakotay: - L'esito di questa missione è vitale per il Voyager: anche se non avrei mai scommesso sulla probabilità di ritrovare un'altra nave federale in questo quadrante.
Janeway: - Il problema è che si tratta di un relitto vecchio di un secolo.
Kim: - No comandante, il relitto, ai nostri sensori, rivela di essere di costruzione recente, non più di cinque anni standard terrestri.
Janeway: - Cosa?!
Tuvok: - Dobbiamo tener conto che i tunnel spaziali attraversano l'universo anche nella dimensione temporale. E' altamente probabile che la nave, o forse il suo relitto, sia stata risucchiata dall'estremità del tunnel spaziale del sistema dove è avvenuto il naufragio, per riemergere in questo tempo ed in questo quadrante. Tutto ciò non più di quattro giorni fa. Tale ipotesi è confermata dal racconto del nostro ospite, il terzo ufficiale della U.S.S.Europa...
Janeway (con delusione): - Ancora un varco verso casa, ma nel nostro passato, dove non possiamo tornare senza sconvolgere il continuum spazio temporale.
Paris: - Non è detta l'ultima parola: coerentemente con il modello che abbiamo sviluppato, il tunnel appare e scompare nel sistema della nebula, e ogni volta emette degli impulsi gravitonici su scala diversa. Questo potrebbe spiegarsi con l'apertura dell'altra estremità del tunnel ogni volta in un tempo diverso.
Janeway: - Guardiamarina Kim collabori con Sette di Nove per lanciare nel tunnel la sonda da ricerca; dotatela di un dispositivo di autodistruzione, nel caso dovesse emergere nel tempo sbagliato.
- Signor Paris, lei piloterà la navetta della squadra di abbordaggio.
- Signor Tuvok mi accompagni in infermeria, sono curiosa di ascoltare il racconto di questo naufragio direttamente da un sopravvissuto.
- Comandante Chakotay, a lei il ponte.
- Signori potete andare.


Scena n. 39, Int.

Alloggio di Neelix. Il thalaxiano sdraiato sul letto sta esaminando alcune registrazioni; sul monitor scorrono mappe di sistemi stellari, schede di razze aliene e profili di astronavi. Dopo un po' Neelix si addormenta, mentre sul monitor continuano a passare le immagini, tra queste quella della misteriosa astronave apparsa, non individuata, vicino al relitto.

Neelix (svegliandosi di soprassalto): - Ecco cosa non ricordavo: i Guardiani!


Scena n.40, Ext.

Parte la navetta verso l'Europa.


Scena n.41, Int.

Janeway e Tuvok nel turbo ascensore verso l'infermeria.

Janeway (al computer): - Infermeria!
[rivolta a Tuvok]
- Sono curiosa di saper la fine della sua storia.
Tuvok: - La soluzione del disastro era, almeno in parte, a portata di mano, se mi si permette la metafora umana...


Scena n.42, Int.

Il guardiamarina Tuvok ed i due tecnici sono in un locale del relitto, la registrazione è appena terminata.

1o Tecnico (verso il giovane Tuvok): - Allora 'Compagnia' dobbiamo cancellare la registrazione?
Tuvok: - Fatemene una copia, devo consultare i miei capi prima di decidere se cancellarla.
Voce esterna: - Nessuna copia per la Flotta Stellare!

Entra un uomo anziano armato di phaser.

Uomo della compagnia: - Cancellate la registrazione e ritenetevi fortunati se non vi faccio trasferire in qualche concessione mineraria per la vostra stupidità.
[rivolto a Tuvok]
- E tu soldatino, l'Europa è capitata nel bel mezzo di una tempesta ionica, la decisione di sganciare i moduli e di abbandonare la nave ha salvato almeno un quarto dei coloni e parte dell'equipaggio e questo sarò la decisione finale.
[aziona il comunicatore]
- Nave appoggio, trasferire il guardiamarina impiccione!


Scena n. 43, Int.

Janeway e Tuvok nei corridoi del ponte verso l'infermeria.

Tuvok: - Naturalmente testimoniai di fronte alla commissione ufficiale, ma l'inchiesta scagionò la Compagnia da ogni responsabilità; dell'omicidio del comandante venne accusato uno degli ufficiali dell'Europa, purtroppo disperso e verosimilmente deceduto nel naufragio. Del relitto venne rintracciato solo uno dei quattro moduli abitativi, carico dei sopravvissuti di una tragedia imprevedibile.
Janeway: - Tuvok, si rende conto che il naufrago recuperato potrebbe essere l'ufficiale responsabile dell'ammutinamento, dell'assassinio del suo comandante e del distacco dei moduli abitativi con la conseguente morte di migliaia di coloni?
Tuvok: - Comandante posso solo di ricordarle che il regolamento della Flotta prevede che per presunti crimini commessi in violazione degli Ordini Generali un ufficiale può essere processato e condannato da un consiglio di corte marziale composto da non meno di tre ufficiali anziani. E che l'ammutinamento rientra tra le violazioni più gravi... Inoltre non ho ancora avuto il tempo di esaminare il contenuto della sua piastrina di riconoscimento. Ho chiesto al dottore un confronto per stabilire se l'identità genetica del naufrago e quella contenuta nella piastrina sia identica, dopodiché ne potremo sapere di più.


Scena n.44, Int.

Infermeria: il naufrago è seduto sul lettino, il medico olografico nel suo ufficio, entrano il comandante insieme a Tuvok.

Tuvok (rivolgendosi Janeway): - Comandante, le presento Emilius Van der Veer, già terzo ufficiale della nave trasporto coloni U.S.S. Europa. Signor Van der Veer, (accennando verso Janeway) questo è il comandante Janeway della nave Voyager. Noi vorremmo, col permesso del dottore, rivolgerle alcune domande sul naufragio della sua nave.
Van der Veer: - Non riconosco le vostre divise, né ho mai sentito parlare della nave Voyager, e questa infermeria mi sembra dotata di apparecchiature che non ho mai visto. Ditemi: dove mi trovo, da quanto tempo mi avete ripescato, dove mi state portando? Che notizie avete della mia nave?
Janeway: - Risponderemo a suo tempo a tutte le sue domande, per ora le basti sapere che si trova al sicuro. La sua nave, stando alle registrazioni non è mai stata ritrovata, e dei coloni trasportati, si è salvato un solo modulo abitativo.
Van der Veer (impallidendo): - Tutte quelle vite umane...
Tuvok: - Signor Van der Veer, cosa ricorda del naufragio?
Van der Veer (perplesso): - E' già l'indagine ufficiale?
Tuvok: - No, ma dalle sue parole valuteremo se sia il caso di riaprire il caso.
Van der Veer: - Riaprire? Che significa, come è possibile che a pochi giorni dall'incidente l'indagine sia già chiusa? Che giorno è?
Janeway (facendo un cenno al dottore): - Signor Van der Veer, il Voyager sta viaggiando verso la Terra, ma siamo nel quadrante Delta. La sua nave è naufragata circa un secolo fa e la sua scialuppa è stata risucchiata da un tunnel spazio-temporale ed è sbucata in questo sistema quasi contemporaneamente al nostro arrivo. Anzi, le riserve energetiche e di ossigeno erano al termine e senza la nostra navetta...
Van der Veer: - Un secolo? Questo è uno scherzo! (guarda il volto dei suoi interlocutori) No, non state scherzando. (si prende la testa tra le mani) D'accordo risponderò alle vostre domande, per quello che può servire ormai...


Scena n.45, Ext.

La navetta con la squadra d'abbordaggio si avvicina all'Europa; il relitto è visto attraverso l'oblò di bordo, mutilato e scuro, ma pur sempre imponente. Con il diminuire della distanza si notano i particolari della nave, fino a riconoscere un portello d'aggancio.
La navetta attracca.

Paris: - I sensori sono ancora disturbati, ma dalle letture sembra che sul relitto non ci sia né gravità né atmosfera respirabile. Dovrete essere prudenti. Io intanto schiaccerò un sonnellino (ironico).
Torres (finendo di allacciarsi la tuta): - Non pensare di spaventarmi, piuttosto tienti pronto ad aiutarci con il carico e pensa ad un menù per questa sera, ti ricordo che mi devi ancora una cena.


Scena n. 46, Int.

Plancia di comando della U.S.S. Europa; gli ufficiali controllano preoccupati la strumentazione, mentre forti vibrazioni e un rumore di metallo torturato copre le voci spaventate.

Comandante: - Numero Uno, rapporto!
Primo ufficiale: - La struttura primaria della nave è stata colpita da una serie di asteroidi che hanno provocato minimi danni allo scafo, ma che hanno generato una ionizzazione di tutta la strumentazione elettronica; in questo momento non si registrano falle, ma la nave è ingovernabile.
Comandante: - Ufficiale di rotta, qual è la nostra posizione?
Ufficiale di rotta: - Signore, i sensori non sono più in linea, ho provato a fare il punto nave (indica un vortice di gas stellari).
Comandante: - Qual è la situazione dei passeggeri?
Primo ufficiale: - Non si rilevano decessi, ma alcuni feriti e soprattutto una situazione di potenziale panico. Aspetti ho una comunicazione in arrivo!
Comandante: - Numero Uno, cosa sta succedendo ancora?
Primo ufficiale: - Signore, è il commissario del quarto modulo passeggeri, pare che i coloni siano nel panico.
Comandante: - Capisco, mi dia l'intercom, farò un comunicato ai passeggeri.
- Qui è il comandante che parla. La nostra nave ha avuto una collisione con un grosso asteroide non rilevato dai sensori, i danni alla struttura sono minimi, solo la strumentazione secondaria sembra avere problemi. Ho dato ordine all'equipaggio di iniziare le riparazioni. Non c'è alcuna ragione di temere il peggio e la procedura di evacuazione non è, ripeto, non è iniziata. Mantenete la calma e collaborate con i vostri commissari di bordo. E' tutto.
Van der Veer (avvicinandosi): - Comandante lei deve dare l'ordine di evacuare, la nave è condannata.
Comandante: - Lei stia zitto!
Van der Veer: - Ma... Guardi gli schermi, siamo in rotta verso il vortice e la struttura principale sta cedendo!
Comandante: - Le ho detto di tacere!
Van der Veer: - Comandante insisto, dobbiamo evacuare la nave.
Comandante: - Evacuare? E rischiare la morte in questa tempesta? Lei è un pazzo! Si ritenga agli arresti! - Scortatelo al suo alloggio!


Scena n. 47, Int.

Infermeria; Van der Veer sta terminando il suo racconto.

Van der Veer: - Un uomo dell'equipaggio mi scortò fuori dalla plancia verso il mio alloggio. Il segnale di abbandonare la nave ci sorprese sul ponte sette, e fu una fortuna poiché non eravamo distanti dai tubi di lancio delle scialuppe. Mi infilai nel primo mezzo di salvataggio e attivai la sequenza d'espulsione. L'Europa viaggiava nel silenzio, illuminata come un antico transatlantico in crociera sul mare. Non ricordo di aver visto altre scialuppe, oltre alla mia, ma ricordo con precisione i lampi delle cariche di distacco dei moduli abitativi. Il comandante aveva infine dato quell'ordine. Troppo tardi. Penso poi di essere svenuto per l'accelerazione d'emergenza che mi ha allontanato dall'Europa; quando mi sono svegliato ero solo, perso in un freddo ed immenso oceano sconosciuto.
Tuvok: - Signor Van der Veer, a bordo della nave Europa, durante gli ultimi drammatici istanti del naufragio si verificò un ammutinamento ed il comandante venne assassinato. L'ordine di sganciare i moduli abitativi causò la morte di oltre tremila coloni. Credo che lei ci debba qualche altra spiegazione, nel frattempo si consideri agli arresti.
[al comunicatore]
- Sicurezza in infermeria!


Scena n. 48, Int.

Sul relitto dell'Europa. Il team d'abbordaggio avanza nei corridoi bui e devastati della nave.

Torres (attraverso la radio): - Il tricorder non dà letture affidabili, ma dovremmo essere all'altezza del ponte scialuppe; il ponte di comando dovrebbe essere quattro ponti più in alto, mentre la sala macchine dovrebbe essere in fondo alla struttura, all'estrema poppa della nave.
- Dobbiamo dividerci, voi due (indica due sagome in tuta AEV) verso il ponte: il vostro incarico è riattivare ogni sistema ancora funzionante e recuperare ogni informazione disponibile.
- Gli altri verranno con me per vedere se è possibile dare energia al relitto e soprattutto per scoprire se possiamo recuperare componenti utili. Manteniamoci in contatto ogni cinque minuti. E, occhi aperti.

La prima squadra inizia a salire lungo un pozzo verticale, mentre B'Elanna ed i rimanenti membri del team si inoltrano nel relitto fino a raggiungere un lungo ed ampio tunnel verso la sala macchine.


Scena n. 49, Int.

Plancia del Voyager.

Janeway: - Guardiamarina Kim, lanci la sonda verso il punto stimato di attivazione del tunnel.
Kim: - Sonda esplorativa di classe beta lanciata ed in rotta!
Janeway: - Bene. Signor Tuvok, adesso abbiamo un nuovo problema ed un nuovo potenziale occupante per la nostra cella.
Tuvok: - Potenziale?
Janeway: - Temo di sì dal momento che non abbiamo prove del suo coinvolgimento nell'ammutinamento. Lo so, (alza una mano per fermare l'obiezione di Tuvok), c'è sempre la sua testimonianza, ma nessuna commissione la riterrebbe conclusiva. Del resto vivere con il peso di migliaia di persone morte per un proprio atto di vigliaccheria è già una pena insostenibile. Tuvok, lei sa cosa è il rimorso?
Kim: - Comandante temo di dover interrompere la sua discussione con il tenente Tuvok: ho di nuovo rilevato il residuo di una traccia ionica, il computer non riconosce il sistema di propulsione tra quelli memorizzati, ma è sicuramente una nave che si è avvicinata al relitto!
Chakotay: - Qui è il Voyager, guardiamarina Paris mi ricevete?
Voce di Paris (disturbata da interferenze): - Voyager vi ricevo male.
Chakotay: - Sembra abbiate visite. Una navetta di tipo sconosciuto, potenzialmente ostile.
Paris: - Dai miei strumenti non rilevo nulla, ma posso effettuare un volo di ricognizione.
Chakotay: - Negativo, richiami la squadra d'abbordaggio e lasciate il relitto.
Paris: - Ricevuto. Chiudo.
Janeway: - Avviciniamoci al relitto. Qual è lo stato dei sistemi difensivi del Voyager?
Tuvok: - Schermi all'ottanta per cento, phaser non operativi, siluri fotonici in linea.
Janeway: - A tutto l'equipaggio: allarme giallo!


Scena n. 50, Int.

Sul relitto dell'Europa. La prima squadra ha raggiunto la plancia; si vedono notevoli danni alla strumentazione e alla struttura, ma nessun segno dell'equipaggio.

1o Membro: - I sistemi primari sono andati: bruciati. Da qui non possiamo fare nulla. Sto attivando i circuiti d'emergenza.

Si accendono le luci rosse d'emergenza e dei getti di vapore escono dal sistema di supporto vitale della plancia.

1o Membro: - Ecco, luce e atmosfera sul ponte dovrebbero essere ripristinate.

Si aprono le visiere dei caschi, il loro respiro si condensa.

2o Membro: - Pensa, questa nave viaggiava attraverso la galassia un secolo fa, mi sembra di camminare in un museo!
1o Membro: - C'è qualcosa che mi mette i brividi: non c'è traccia dell'equipaggio. Ecco il diario di bordo, aspetta, provo ad estrarlo. E' incastrato, aiutami!

Sulla plancia si sentono dei rumori pesanti, il primo membro si volta per vedere il suo compagno sbattuto violentemente contro la parete; alza le braccia terrorizzato ed urla.


Scena n. 51, Int.

Sul relitto dell'Europa. La seconda squadra sta raggiungendo la sala macchine. Sono in un lungo tunnel, nella struttura portante della nave. Stanno viaggiando appesi, a zero G, a dei maniglioni che scorrono in rotaie lungo i fianchi del corridoio.

Torres: - Signori fine della corsa, ecco la sala macchine. Una bella fortuna aver trovato il montacarichi funzionante.

Si sganciano ed entrano. La sala macchine è stata devastata da un esplosione e da un successivo incendio, ma i danni non sono diffusi.

Torres: - Sembra che i sistemi di sicurezza siano entrati in azione, ad una prima occhiata il sistema propulsivo centrale è andato, ma i sistemi secondari dovrebbero essere intatti.
[indica il primo membro della sua squadra]
- Si occupi di riattivare l'energia ausiliaria.
[poi si rivolge all'altro membro]
- Mentre, signor Vorik, il suo incarico è di rimettere in linea i sistemi di supporto vitale. Io mi occuperò di localizzare le componenti necessarie al Voyager.

Si mettono al lavoro e dopo poco tempo si attivano le luci e si sente il sibilo dell'aria.

Torres: - Ottimo lavoro!


Scena n. 52, Ext.

Esterna sul relitto dell'Europa: si accendono le luci di navigazione e quelle dei vari ponti della nave.


Scena n. 53, Int.

Relitto dell'Europa. Sala macchine.

Voce di Paris: - Qui Paris al team d'abbordaggio: rientrate immediatamente, abbiamo visite!
Torres: - Tom, ti ricevo male, puoi ripetere il messaggio?
Voce di Paris (disturbata da interferenze): - B'Elanna, uscite immediatamente dal relitto, non perdete tempo.
Torres: - Prima squadra avete ricevuto il messaggio? (nessuna risposta)
- Prima squadra: John, Margaret mi ricevete? (dal comunicatore solo statiche)
- Tom ho perso il contatto con parte della squadra d'abbordaggio! Tom, mi ricevi? (controlla il tricorder) E' inutile troppe radiazioni di fondo.
- Dobbiamo tornare alla navetta, controllate i vostri phaser!

B'Elanna si avvicina alla porta scorrevole della sala macchine, la apre e velocemente sporge il tricorder sul tunnel, poi ritira la mano e chiude la porta bloccandola.

Torres: - Questa strada è chiusa, il tricorder rileva numerose forme di vita aliena in rapido avvicinamento, da quello che vedo hanno attivato sistemi d'arma ad energia.


Scena n. 54, Int.

Plancia del Voyager.

Janeway: - Ancora nessuna comunicazione?
Kim: - Nossignore, tutte le frequenze sono troppo disturbate.
Chakotay: - Signor Tuvok, ha qualche indizio per ritenere che queste interferenze siano di natura artificiale?
Janeway: - Vuole dire un intenzionale atto ostile?
Tuvok: - E' possibile, ma non siamo in grado di localizzare la fonte delle interferenze, l'unica cosa certa è che sono in aumento.
Kim: - Stiamo accostando all'Europa; vedo la navetta della squadra d'abbordaggio, non rilevo tracce di altri veicoli, ma questo non esclude la possibilità di un dispositivo d'occultamento.

Entra Neelix sulla plancia.

Neelix: - Comandante le vorrei parlare a proposito delle ricerche che ho effettuato sul mio giornale di bordo.
Tuvok: - Neelix, non è il momento, siamo in una situazione d'emergenza.
Janeway: - Un momento, forse Neelix ha qualche informazione che può essere utile al recupero della squadra d'abbordaggio.
Neelix: - E' esatto, comandante. Dunque, come vi dicevo stavo effettuando un'attenta rilettura del mio vecchio diario di bordo quando mi sono ricordato dei racconti che mi faceva sempre un vecchio mercante thalaxiano... una volta mi raccontò di un cimitero di navi e dei Guardiani che impedivano agli equipaggi di fuggire e ai soccorsi di arrivare...


Scena n. 55, Int.

Relitto dell'Europa. Sala macchine.

Vorik: - Non necessariamente sono ostili, tuttavia è consigliabile agire con prudenza.
Torres: - Dobbiamo arrivare alla navetta e, per il momento siamo tagliati fuori. Dobbiamo pensare ad un diversivo, qualcosa che li disturbi e ci permetta di ritirarci in sicurezza. Ci sono! La procedura di decontaminazione! Dovrebbe ancora funzionare, è stata pensata per le situazioni d'emergenza.
Vorik: - Non capisco.
Torres: - Uno dei primi esami all'Accademia è Storia della navigazione spaziale. Un corso basato sulle astronavi e sui sistemi di navigazione interstellare da Cochrane ad oggi. Da quel che ricordo, un secolo fa, sulle grandi navi da trasporto passeggeri esisteva un sistema di decontaminazione della nave, in grado di emettere diverse sostanze sotto forma di aerosol.
Vorik: - Ammesso che funzioni, non saranno sicuramente sostanze nocive per gli esseri che stanno arrivando dietro quella porta.
Torres: - Non nocive, certo, ma sono in grado di produrre un discreto effetto nebbia.
[attiva un pannello di controllo e scorre una lista di funzioni]
- Ecco, ci siamo, preparatevi ad uscire, ci dirigeremo verso i motori per scendere di un ponte e poi correre verso la prua e verso la navetta. Non perdiamoci di vista, altrimenti siamo perduti. Sto attivando il sistema di decontaminazione. Ora!

Da alcune condotte lungo le paratie inizia ad uscire un denso vapore.


Scena n. 56, Int.

Plancia del Voyager.

Neelix: - ... questi Guardiani non sono umanoidi e sono estremamente aggressivi, una razza di predatori.
Tuvok: - Tuttavia qualcuno è riuscito a sfuggire per poter raccontare la sua storia.
Neelix: - Proprio così, il vecchio mercante mi raccontò che un sistema per sconfiggere i Guardiani c'era: una sfida tra campioni. L'astronave o il relitto conteso diventava un'arena, e uno sfidante ed un guardiano si affrontavano alla morte, senza interferenze. Adesso non ricordo i particolari, ma era proprio qualcosa del genere.
Janeway: - Signor Tuvok, Chakotay, cosa ne pensate.
Tuvok: - La sfida non è una soluzione nuova, molte razze, compresa quella umana, l'adottano in situazioni di conflittualità in ambienti ostili: in questo modo i contenziosi vengono risolti senza il rischio della totale estinzione delle parti in causa.
Chakotay: - In altre parole uno scontro limitato a due guerrieri, senza correre il rischio di perdere la preda, o magari di causare la morte di tutta la tribù. Sì, abbiamo un punto in comune con questi guardiani, in base al quale stabilire un primo contatto. Ma la decisione spetta come sempre al comandante.
Janeway: - Signor Kim, apra un canale di comunicazione su tutte le frequenze ed attivi il traduttore universale.


Scena n. 57, Ext.

Attorno al Voyager ed al relitto dell'Europa disattivano il dispositivo d'occultamento e appaiono piccoli vascelli alieni.


Scena n. 58, Int.

Plancia del Voyager.

Janeway: - Sono Kathryn Janeway, comandante della nave Voyager della Federazione dei Pianeti Uniti. Non abbiamo intenzioni ostili, stiamo eseguendo una missione di soccorso alla nave federale Europa.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Oggetto morto> <Proprietà dei forti> <Andare o combattere>
Janeway: - La nave Europa non è morta, ha energia, sistemi attivi, equipaggio umano.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Umani deboli> <No controllo>
Janeway: - Non vogliamo tutta la nave, solo alcune parti di ricambio, possiamo trattare con mutuo beneficio, o combattere senza garanzia di vittoria per nessuno, ma con la certezza di non uscire indenni dallo scontro.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Non trattativa> <Andare o combattere>
Janeway: - Alcuni membri del mio equipaggio sono sul relitto, non andremo via prima di averli recuperati, siate certi di questo.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Umani prede>
Janeway (ad alta voce): - Signor Tuvok armi i siluri fotonici! Massima dispersione!
Tuvok: - Siluri armati e sul bersaglio.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Esiste alternativa>
Janeway: - Siamo ancora in tempo a trattare.
Voce senza inflessione: - <Non senso> <Non trattativa> <Alternativa sfida> <Relitto ora arena> <Prede ora campioni>

Segnale di fine trasmissione.


Scena n. 59, Int.

Relitto dell'Europa. Tunnel di servizio della sezione motori. Corridoi e stanze sono pieni di aerosol in sospensione. B'elanna e Vorik stanno muovendosi addossati alle rientranze delle paratie. Si sentono degli strani rumori, dei ticchettii e dei passi sulle grate metalliche dei ponti.

Torres: - Maledetti, ci seguono senza mai esporsi, e ormai abbiamo perso l'orientamento.
Vorik: - Shhh! Hanno smesso di comunicare. Non si muovono più.
Voce senza inflessione: - <Prede umane scegliete campione> <Inizia sfida> <Comunicate nave madre>


Scena n. 60, Int.

Voyager, sala riunioni. Janeway ed gli ufficiali anziani attorno al tavolo, l'intercom è acceso.

Torres: - ... così nella nebbia è rimasto indietro il guardiamarina Sorayama. Siamo scesi di un paio di ponti, ma arrivati ad un giunto di servizio dobbiamo aver perso l'orientamento.
Janeway: - B'Elanna, cercheremo di darvi il massimo appoggio; Harry sta lavorando senza sosta per riattivare il teletrasporto di emergenza. Ho fatto arrivare Van der Veer affinché con le sue istruzioni vi aiuti a muovervi sull'Europa, questo potrebbe darvi qualche vantaggio. Inoltre Chakotay e Tuvok stanno studiando un piano d'emergenza per tirarvi fuori di lì. I Guardiani hanno fatto rientrare la navetta del guardiamarina Paris senza interferire, anche se ho dovuto penare per costringere Tom a lasciarvi: solo la promessa che sarà lui a guidare un team di soccorso lo ha fatto ubbidire ai miei ordini. Resta solo da decidere chi sarà il nostro campione.
Vorik: - Logicamente il compito spetta a me. La mia natura vulcaniana mi rende il candidato più resistente.
Torres: - Non costringermi a rinnovare il tuo ultimo Koon-ut-kal-if-fee, Vorik.
- Comandante, non abbiamo sufficienti informazioni su che tipo di duello ci aspetti, fisico, mentale o tecnologico. Quale ufficiale anziano della squadra di abbordaggio mi sia concesso di decidere al momento opportuno chi e come affronterà lo scontro.
Janeway: - Concesso. Ma voglio essere informata in tempo reale di ogni possibile novità. Per il momento il Voyager chiude.
[rivolta verso gli ufficiali al tavolo riunione]
- Nessun suggerimento?

Si attiva un monitor e appare il volto del dottore olografico.

Dottore: - Anche se non sono stato convocato a questa riunione, vorrei ricordarvi che tra le mie multiple specializzazioni c'è anche quella in psicologia xenobiologica: sulla base delle informazioni in mio possesso ho elaborato una teoria comportamentale dei Guardiani.
Janeway: - Ogni contributo sarà ben accetto purché non fuori luogo; vada avanti, dottore.
Dottore: - Dunque, questa razza vive depredando le navi che fanno naufragio in questo sistema. Da quanto sappiamo non attaccano direttamente navi grandi ed in condizioni di difendersi. Il dispositivo d'occultamento non è stato utilizzato a fini tattici militari, bensì a scopi intimidatori. Se fossero predatori effettivamente efficienti le notizie sul loro conto citate da Neelix non avrebbero mai varcato i confini di questa nebulosa. Utilizzano piccoli vascelli perché cacciano le prede in branco (e ciò è confermato dal racconto del tenente Torres), comunicando tra loro senza peraltro esporsi in maniera diretta. Gli attacchi devono sempre essere avvenuti di sorpresa. Il rituale della sfida potrebbe essere un comportamento sviluppato in seno ad una specie in origine particolarmente aggressiva che, per limitare il pericolo di autodistruzione e l'attacco insensato a prede in grado comunque di reagire, ha codificato lo scontro per il cibo, il territorio, la riproduzione. Trattandosi di una specie predatrice sarà verosimilmente uno scontro fisico, non mediato da tecnologia e, probabilmente il vincitore della sfida è colui che occupa il grado più alto della scala sociale. Pertanto posso suggerire la logica via d'azione: vincere il combattimento impressionando così l'avversario.
Janeway: - Tutto questo però non ci aiuta a sviluppare un piano operativo.
Chakotay: - Ma forse il dottore ci ha indicato una via d'uscita. Ammettiamo di accettare il combattimento rituale: cosa ci impedisce di barare un po'? Voglio dire, quale è il combattente più addestrato a bordo del Voyager? E' semplice: il nostro istruttore. No, non parlo del signor Tuvok, sto parlando del programma olografico d'addestramento militare. Tutto ciò che ci serve è un diversivo per installarlo nell'arena.


Scena n. 61, Int.

Relitto dell'Europa.

Torres: - Non te la prendere Vorik, potremmo anche trovarci di fronte ad una sfida poetica, nel qual caso sarai la mia prima scelta.

Si sentono dei rumori nel tunnel, il vapore del dispositivo di decontaminazione è risucchiato dal sistema di ventilazione. Non si vede alcun alieno, ma si sentono i loro ticchettii. Alle spalle di B'Elanna e Vorik si apre una porta scorrevole. Le luci del sistema d'emergenza non mostrano la presenza di nessuna creatura.
B'Elanna avanza verso la nuova sezione del tunnel; alle sue spalle la porta si richiude immediatamente, lasciando il costernato Vorik da solo.

Torres: - Torres a Voyager, sbrigatevi con il piano, credo abbiano già fatto la loro scelta.


Scena n. 62, Int.

Voyager, sala riunioni. Janeway, gli ufficiali anziani e Van der Veer attorno al tavolo.

Kim: - Comandante abbiamo le prime telemetrie della sonda. E' incredibile: l'uscita del tunnel è stabile nello spazio, ma regredisce nel tempo. Dalle informazioni trasmesse, la sonda ha riconosciuto il sistema di arrivo come quello dove è naufragata la nave trasporto coloni, ma il computer analizzando la disposizione degli astri ha estrapolato la data attuale: nel sistema d'arrivo manca ancora una settimana all'arrivo dell'Europa.
Janeway (delusa): - E con questo sembra abbiamo perso un'altra scorciatoia verso casa.
Tuvok: - La possibilità di tornare indietro nel tempo e cambiare la storia è una delle tentazioni e dei pericoli più grandi. Il regolamento della Flotta Stellare ci impone di evitare queste situazioni.

Van der Veer, a questa notizia, si fa più attento.

Chakotay: - Affronteremo questo argomento più tardi, concentriamoci sul piano: non ci resta molto tempo.
Sette di Nove: - Forse ho trovato il diversivo che ci serviva: tra meno di dieci minuti, secondo il modello previsionale del tenente Tuvok, il tunnel spaziale comparirà in questo settore della nebulosa. La sua presenza disturberà le comunicazioni ed i sensori di tutte le navi nelle vicinanze.
Janeway: - Potremmo approfittarne per lanciare la navetta, con a bordo l'attrezzatura per installare il proiettore olografico, ed una squadra di soccorso per recuperare B'Elanna ed i suoi uomini
- Signor Van der Veer, lei è stato convocato poiché la sua conoscenza dell'Europa può contribuire a salvare le vite della squadra dispersa: è disposto ad aiutarci? Non devo ricordarle la pericolosità della missione.
Van der Veer: - Comandante, farò del mio meglio. So di dovermi guadagnare la vostra fiducia, ma per me questa missione non è solo l'alternativa alla prigione: è una seconda opportunità che non a tutti viene concessa.
Tuvok: - Lei è fuggito una volta di fronte al pericolo, e questo, ha causato la morte di molte persone...
Van der Veer: - Non posso riscrivere la storia, posso solo tentare di riscattare i miei errori.
Tuvok: - Come avrà capito non solo la vita della squadra mancante dipende dalla riuscita dell'operazione, ma più probabilmente la vita di tutti noi.
Van der Veer: - Contate su di me: temo che la mia parola sia la sola cosa che posso darvi.

Tuvok quarda Janeway che risponde con un cenno d'assenso.

Janeway: - E' un buon inizio, non tradisca la nostra fiducia.
Van der Veer: - Ci proverò. Dunque, la sezione dove dovrebbe trovarsi il tenente Torres ha dieci ponti...


Scena n. 63, Ext.

Nella nebulosa, il Voyager e l'Europa vanno alla deriva, circondati dalle navette dei predatori.
Drammaticamente si apre il tunnel spaziale.


Scena n. 64, Int.

Relitto dell'Europa. Una navetta si affianca allo scafo.

Voce di Tuvok: - Perfetto signor Paris, sembra proprio che i Guardiani non abbiano rilevato il nostro volo.
- Prepariamoci a sbarcare; sicurezza, armare i phaser.
- Signor Van der Veer stia dietro di me.


Scena n. 65, Int.

Relitto dell'Europa. Torres sta correndo lungo una passerella di servizio.

Torres (sottovoce): - Voyager, mi ricevete?
Janeway: - Qui Voyager, B'Elanna ti riceviamo forte e chiaro.
Torres (con un po' d'affanno): - Adesso mi trovo su una passerella sospesa sopra le unità generatrici del campo subspaziale.
Janeway: - Ottimo B'Elanna, stai andando benissimo. A pochi raccordi dalla tua posizione parte un tunnel diretto all'hangar dove il Guardiano dovrebbe attaccarti. La squadra d'appoggio è quasi in posizione; devi solo tirarti dietro il tuo sfidante ancora per poco.
Torres: - Voyager, non so quanto a lungo potrò mantenere questo ritmo; quella cosa mi sta inseguendo, sento rumori dietro di me in avvicinamento.
Janeway: - B'Elanna non farti prendere dal panico: sarebbe un errore fatale.


Scena n. 66, Int.

Plancia del Voyager.

Chakotay: - Signor Kim continui a monitorare le attività dei Guardiani.
Kim: - Sissignore, ma con tutte queste interferenze...
Janeway: - Chakotay, a cosa sta pensando?
Chakotay: - E' tutto troppo tranquillo, questa non dovrebbe essere una posizione di stallo, ed io al loro posto ne approfitterei. Harry, esegua una scansione alla ricerca di oggetti di piccole dimensioni e a bassa velocità... ad esempio, quei piccoli asteroidi.
Kim: - Sto programmando la scansione. Ecco. Comandante, ha ragione! Rilevo una dozzina di piccoli oggetti che si stanno spostando verso il Voyager; non sono più grossi di dodici centimetri di diametro, ma proprio per questo il computer non li segnalava; probabilmente sono una sorta di mine.
Janeway: - A che punto siamo con le riparazioni ai phaser?
Chakotay: - Le riparazioni non sono ancora terminate, certo non potremo condurre uno scontro a fuoco con tutte quelle navi.
Janeway: - Spero non sarà necessario. Avvisatemi quando saremo pronti. Nel frattempo acquisire la sequenza di bersagli multipli: miriamo agli asteroidi. E' solo una questione di tempo...


Scena n. 67, Int.

Relitto dell'Europa. Si vede di schiena B'Elanna che sta correndo verso un portello di grandi dimensioni chiuso, il corridoio non ha altre uscite, dietro di lei i rumori del suo inseguitore sono sempre più vicini.

Torres (visibilmente in affanno): - Voyager, aprite quella porta, mi è addosso!
Paris: - B'Elanna ancora uno sforzo, ce l'hai quasi fatta. Noi siamo pronti, non mollare adesso!

B'Elanna è al portello, all'ultimo secondo questo si apre, mostrando una stiva di carico ingombra di container di varia forma e dimensione, alcuni rovesciati, altri ammucchiati a formare un intricato labirinto. Sulla parete opposta un'altro portello aperto; si affaccia Paris.

Paris: - Siamo quaggiù! Corri più forte che puoi!

B'Elanna rovescia alle sue spalle una pila di piccoli contenitori, dopo pochi secondi il rumore del guardiano che rovescia con rabbia l'ostacolo.
B'Elanna è al portello, Van der Veer e Paris la tirano fuori dalla stiva e richiudono il portello alle sue spalle. B'Elanna si accascia con le spalle al portello.

Paris: - Respira profondamente, è finita!

Ma, proprio in quel momento un forte rumore ed una vibrazione scuote il portello: è il guardiano che vi si è scagliato contro.

Tuvok: - La stiva è sigillata magneticamente; adesso attivo i proiettori olografici.

All'interfono si sentono i rumori di un violentissimo scontro: contenitori che franano, corpi che sbattono sulle paratie, il guardiano emette un sibilo di rabbia. Poi non si sente più nulla.

Tuvok: - Voyager, il guardiano è sconfitto.


Scena n. 68, Int.

Plancia del Voyager.

Kim: - Le mine stanno assumendo una formazione a rete intorno al Voyager!
Janeway: - Quanto manca all'attivazione dei phaser?
Chakotay: - Ancora qualche secondo!
Voce all'interfono: - Qui sala macchine, i phaser sono di nuovo operativi.
Janeway: - Chakotay, fuoco a volontà!
Kim: - Obiettivi distrutti! Le navi dei guardiani hanno attivato il dispositivo di dissimulazione: si stanno ritirando!
[si deterge il sudore dalla fronte]
- I phaser sono di nuovo fuori uso!


Scena n. 69, Int.

Relitto dell'Europa.

Janeway: - Ci siamo riusciti! Signori, avete fatto un eccellente lavoro!
- B'Elanna, adesso il relitto è tutto suo!

Gli uomini della squadra festeggiano lo scampato pericolo. Paris e B'Elanna si abbracciano, gridano e cercano di coinvolgere l'impassibile Tuvok.

Paris: - Andiamo Tuvok, è il momento di lasciarsi andare.

Tuvok sta per replicare quando dal portello si sente un rumore graffiante. I membri della squadra si addossano alle paratie, posizionandosi dietro pannelli crollati e condotte divelte, estraggono i phaser; Van der Veer ripiega nel corridoio.

Tuvok: - Preparatevi a far fuoco al mio ordine!
Torres: - Finalmente vedremo in volto il nostro nemico!
Paris: - Sempre che abbia un volto.

Un messaggio automatico si attiva.

Voce del computer: - Attenzione: apertura manuale della stiva n. 11.

Il portello si apre lentamente. Compare Vorik, visibilmente confuso.
La tensione cede il passo all'ilarità, tutti ridono e si danno manate sulle spalle, Vorik è ancora più confuso.
Tuvok si volta e si accorge della sparizione di Van der Veer.


Scena n. 70, Int.

Plancia del Voyager.

Voce di Tuvok: - Comandante abbiamo perso di vista Van der Veer, probabilmente si sta nascondendo sul relitto.
Janeway: - Signor Tuvok, organizzi le ricerche; appena possibile le invieremo una squadra della sicurezza di rinforzo.
Chakotay: - Non capisco: cosa spera di fare? Non c'è nessun posto dove possa fuggire.
Kim: - Non è del tutto esatto; si è appena sganciata una scialuppa di salvataggio dal relitto. La procedura di espulsione di emergenza sta attivandosi, tra quindici secondi la scialuppa verrà sparata dalle cariche di eiezione.
Janeway: - Signor Kim, contatti la scialuppa.
Kim: - Ho aperto un canale di comunicazione.
Janeway: - Qui è Janeway, Van der Veer cosa intende fare?
Van der Veer: - Sto andando a riparare ai miei errori. Non cercate di fermarmi.
Kim: - Ha programmato il computer della scialuppa per lanciarsi verso il tunnel!


Scena n. 71, Ext.

La scialuppa viene sparata lontano dal relitto e dal Voyager in direzione del tunnel spaziale.


Scena n. 72, Int.

Interno della navetta di salvataggio. Van der Veer indossa la tuta spaziale, lentamente si riprende dalla forte accelerazione cui è stato sottoposto, alza la visiera.

- Navetta di salvataggio numero 7, diario personale (personal log) del terzo ufficiale Van der Veer della nave trasporto coloni U.S.S. Europa, data stellare... Ho maturato la decisione di ritornare nel mio tempo e di cercare di porre rimedio ai miei errori. L'alternativa era un lunghissimo viaggio nella prigione del Voyager, in compagnia di un rimorso insostenibile. Non a tutti gli uomini è data una seconda chance.


Scena n. 73, Int.

Plancia del Voyager.

Janeway: - Non possiamo permettergli di ritornare nel passato: con le sue azioni potrebbe cambiare la Storia.
- Chakotay, possiamo inseguirlo prima che entri nel raggio d'azione del tunnel?
Chakotay: - Negativo, possiamo manovrare solo con i timoni direzionali, ma i motori ad impulso sono ancora fuori servizio.
Janeway: - Guardiamarina Kim, cosa mi dice dei raggi trattori?
Kim: - Mi dispiace comandante, niente da fare.
Chakotay: - I phaser non saranno in linea in tempo utile. Ci resta una sola opzione.
Janeway: - Sono d'accordo: armare un siluro fotonico!
Kim: - Siluro armato. Che bersaglio devo acquisire?

Janeway non risponde.

Chakotay: - Comandante?

Janeway ancora non risponde.

Chakotay: - Kathrin? Abbiamo pochi secondi.
Janeway: - Il tunnel spaziale.
Kim: - Ma, comandante, la scialuppa verrà distrutta quasi sicuramente!
Janeway: L'esplosione provocherà una fluttuazione quantica in grado di sigillare il tunnel.
Kim: - Perderemo anche la possibilità di sfruttare il tunnel per tornare a casa!
Chakotay: - Obbedisca all'ordine, guardiamarina!
Janeway: - Signor Kim, al mio comando... Fuoco!