Intervista a Federico Pomi

Petty: Ciao FEDE!!! Raccontaci qualcosa di te, della tua vita privata...

Fede: Ciao Petty, e grazie per avermi dato la possibilità di apparire tra i grandi nomi dei tuoi intervistati!

Raccontarvi qualcosa di me... allora, sono un ragazzo di 19 anni, vivo a Milano e mi sono appena iscritto ad Ingegneria Informatica qui al Politecnico di Milano. Il mio hobby principale è evidentemente l'informatica, ma sono anche un appassionato di fotografia, anche se purtroppo dedico pochissimo tempo a questa mia passione. Questo spero vi basti per quanto riguarda la mia vita privata...


Petty: Il grande pubblico (magari! ;) di AMiWorld è ansioso di conoscere gli oscuri spettri che hanno plasmato il tuo passato, coinvolgendoti nella tua danza amighista... (E che ci faccio a Sceikkspiiir!! :) Vabbuò: come, da quanto e perché sei diventato Amighista?!).

Fede: Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in fronte ad uno schermo scuro lampeggiante di rosso. Fu il mio primo Guru Meditation. :]

(Aho! le esposizioni prolungate al monitor nuocciono gravemente alla salute... mentale! ndPetty :). [erm, a dire il vero ti stavo prendendo in giro per la nota Sceikkspiiiriana...! ndFede] Se mi consenti, parto dall'inizio dal mio primo computer. Il mio primo computer fu, come per molti, un tenero Commodore64, regalatomi per Natale quando avevo 7/8 anni. L'anno seguente ricevetti "in eredità" da mio fratello [passato ai PC], un Commodore 128 ultra-carrozzato, con tanto di drive per dischetti da 3.5 ed altre varie periferiche. Raggiunti gli 11 anni, un mio compagno di classe (1 media) mi fece notare cosa era in grado di fare il suo Amiga 500, stupendomi con una megademo di qualche gruppo dei tempi, e con il mitico Space Ace, che credo ogni Amighista si ricordi. Nel giro di un paio di mesi mi comprai anche io un Amiga500 usato. Ho tenuto il 500 circa 2 anni, poi l'ho distrutto con la mia mania di provare a smanacciare sull'hardware (che figata, senza un CIA funzionava benissimo lo stesso!). (ARGH! E io che ho speso a fare 150.000£! ndPetty). Ho fatto un pausa di circa un annetto ed ho comprato uno dei primi 1200 arrivati in Italia, a cui ho collegato subito un hard disk da ben 40 mega e il monitor 1960. In seguito, poichè i rendering di VistaPro e Imagine impiegavano nottate, decisi di aggiungere la FPU, facendola saldare direttamente sulla scheda madre, nello spazio (a pochi conosciuto) che la Commodore aveva deciso di lasciare apposta per la FPU, ma che quasi nessuno sfruttò. Ad essere sincero, il 1200 lo comprai per "tastare" i nuovi Amiga, promettendomi che l'avrei tenuto solo un anno e che quindi avrei preso un 4000 oppure sarei passato ai PC. Inutile dirlo, mi comprai un 4000/30. Quel 4000/30 ha subito poi numerose trasformazioni, che qui elenco, sperano di non sbagliare la cronologia:

Petty: Benissimo! Dopo che hai ammazzato il mio povero redattore Spawn sbandierando una configurazione più potente della sua, sei obbligato a prenderne il posto in AMiWorld. La tua formazione di programmatore.

Fede:
10 PRINT "Ciao!"
20 GOTO 10

Questo è stato senza ombra di dubbio il mio primo incontro con la programmazione. Erano i tempi del C64, con il manuale in mano e la gioia di scoprire che POKE 53...0[non ricordo!] ti cambiava il colore dello schermo. La mia prima produzione di "spessore" (mi viene da ridere..) è stata proprio a quei tempi, quando un dentista, vicino di casa di un amico, aveva bisogno di un programma per la gestione dei clienti sul suo C64. Lo scrissi in BASIC, ed il dentista adorò quel programma. Quanto pagherei per poter rivedere quel programma, ma i backup non sono mai stati il mio forte... Fortunatamente, la mia classe delle elementari, venne estratta per il progetto "Amadeus": venivamo portati una volta alla settimana in una scuola piena di computer (da C64 ad Amiga 1000, passando per ZX80 e XT8086..).

Dobbiamo aver fatto una dozzina di incontri in questa scuola, e mi ricordo che li adoravo: erano fatti bene, il fine era quello di far avere un approccio intelligente a noi bambini con i computer, e devo dire che ci riuscirono in pieno. Ogni giornata aveva un tema, ci fu la giornata dedicata alla computer-musica, quella alla computer-grafica (ricordo benissimo l'emozione di premere il tasto TAB su DeluxePaint di un Amiga 1000...), ma tutte le giornate avevano sempre 2 ore dedicate alla programmazione. Incredibile ma vero, insegnavano a bimbi di 10 anni a programmare, e lo facevano utilizzano il linguaggio Logo: una tartarughina sullo schermo era ai comandi dell'utente, e con varie funzioni la si poteva far camminare, ruotare e disegnare sullo schermo. Non era una cosa stupida, anche perchè si potevano scrivere procedure che venivano chiamate dall'interno di altre procedure passandogli argomenti... una cosa veramente intelligente, credo che, per assurdo, le vere basi della programmazione io le abbia imparate grazie a quella tartarughina. Altri miei compagni di classe sembravano totalmente disinteressati alla cosa, ma di fatto hanno avuto una infarinatura di informatica di ottima qualità. Ero il più portato (o forse semplicemente il più interessato) della classe in questo progetto, e venivo quindi usato per mostrare le cose più avanzate. Ad esempio mi ricordo che un giorno entrammo nell'aula delle telecomunicazioni, dove vi era un terminale VideoTel. Mi lasciarono usare questo terminale senza dirmi niente per 10 minuti (con la classe che mi guardava)... ed alla fine mi chiesero cosa ne pensavo, ed io risposi che era bello ma + lento del televideo. Poi fecero la loro lezione sulla telematica... e ne rimasi esterefatto.

L'ultimissima lezione, entrammo nell'aula di robotica, dove c'era per terra un immenso foglio da disegno, con sopra uno strano oggetto tondo con un pennarello incastrato dentro ed un cavo che lo collegava al computer. Beh, mi chiesero di scrivere una procedurina in Logo per disegnare un cerchio e di eseguirla. Osservai annoiato lo schermo che disegnava lentamente il cerchio, ma rimasi stupito quando vedetti la tartaruga meccanica che iniziò (con una lentezza penosa) a riprodurre per terra i movimenti che la sua sorella virtuale aveva appena compiuto sullo schermo.

Boh, taglio il progetto Amadeus perchè sta diventando immenso, ma di fatto credo che quel progetto, forse da molti sottovalutato, mi abbia veramente fatto innamorare dell'informatica. Tant'è che a casa non facevo altro che picchiettare tasti sul mio c64.. (Strip Poker?!? ndPetty :) ) Sul C64/128 scrissi una infinità di programmi in BASIC, addirittura mi ricordo che mi scrissi un mini word processor per 128, che usai per scrivere le ricerche d'esame per l'esame di quinta elementare. Usai la mitica MPS 803, che riuscivo a far stampare con un nero + intenso, intingendo con un contagoccie e dell'inchiostro, il nastro della stampante mestre stampava. Passato all'Amiga500, rimasi assolutamente deluso dalla lentezza dell'AmigaBasic. Feci un paio di programmini, ma non mi piacque per niente. Mio fratello (ai tempi frequentava Ingegneria) mi disse di imparare a programmare in C. Così comprai un libro dedicato alla programmazione in C su Amiga, e presi dal mio (emh) pirata di fiducia, il compilatore C Sas, ai tempi chiamato Lattice.
Tentai di studiare quel linguaggio di programmazione, ma i puntatori ed altri concetti un pò difficili (avevo 11 anni, credo sia comprensibile..) (Mah, io a 11 anni già avevo pubblicato un ridicolo programma in basic su una rivista specializzata... Credo che sia l'età migliore per imparare a programmare! ndPetty :) [ehm a 11 io avevo già venduto i miei primi programmi in BASIC, ma il C era un pò troppo diverso... ndFede] non mi permisero di andare oltre all'"hello world". Passai quindi ad AMOS (pure io!! ndPetty), con cui mi trovai molto bene e feci vari lavoretti. (Pure io ndPetty) [Ehy, ma non sono io l'intervistato??! ndFede] Quindi imparai Arexx (avevo già il 4000 ormai) che usavo moltissimo per scrivere door per la mia cara vecchia BBS. [altra esperienza mitica!] (che io non ho fatto!! ndPetty ;( Infine, nell'estate 96, leggendo degli articoli di Vincenzo Gervasi sull'AmigaE, decisi di cimentarmi in questo linguaggio. Scrissi helloworld... lo trasformai in MUI... e piano lo ingrandì fino a farlo diventare MUIMore, un lettore di testi che rilasciai su Aminet, e di cui persi i sorgenti (argh) poco dopo il rilascio. Meglio così, perchè il modo in cui era scritto era penoso... :) Dopo MUIMore feci diversi esercizietti di programmazione in AmigaE, anche se feci molta fatica perchè comunque rimanevo attaccato allo stile di programmazione in BASIC.. ma con una cinquantina di miniprogrammini vari, penso di essere riuscito a cambiare il mio modo di programmare. Ho scritto quindi la serie di programmi di supporto per AmyResource, partendo da ARPrefs, proseguendo con ARFind ed infine con ARQuest.
ARFind è il programma + interessante, lo scrissi decisamente bene, ed ogni volta che riguardo il sorgente mi stupisco di come sia stato ordinato e mi rimprovero che dovrei programmare sempre così. Proprio perchè programmato ordinatamente, mi fu facile aggiornare ARFind ed aggiungergli nuove opzioni. Tuttora continuo a pensare che sia il programma più pulito e meglio scritto che io abbia mai fatto. Intorno ad aprile 97 decisi di iniziare a fare un programma serio, per la gestione degli archivi...


Petty: Per chi fosse tornato ora da una luuuunga vacanza ad Alpha Centuari, potresti descrivere brevemente X-Arc e i motivi che ti hanno spinto a crearlo?

Fede: ...che ora si chiama X-Arc. X-Arc nacque con l'intento di avere una interfaccia seria per gestire gli archivi, analogamente a quanto avviene su Mac con Stuffit e su PC con WinZip. La gestione degli archivi di DOpus era l'unica opzione su Amiga che si avvicinava a quello che volevo, ma era, ed è tuttora, una gestione superficiale, buggosa e non completa. Le prime routine importanti le ho scritte su una spiaggia su un pezzo di carta, poichè mi stavo annoiando come un matto... tornato a casa ho iniziato a lavorarci. Il grosso problema rimaneva il fatto che richiedeva un mucchio di tempo lavorare sia al programma vero e proprio, sia alla gestione dei vari tipi di archivi... chiesi aiuto per un paio di cose su it.comp.amiga, e quasi immediatamente Nik Soggia mi offrì il suo supporto. Tuttora, io programmo X-Arc vero e proprio, ma la gestione a basso livello degli archivi è gestita da Nik con una serie di moduli (o plugin) per X-Arc. Nik ha studiato l'interfaccia X-Arc - moduli ed ha sviluppato i moduli per lha, lzx e zip, che sono quelli attualmente distribuiti assieme ad X-Arc. E' in progetto un nuovo modulo, e spero che, rilasciando X-Arc pubblicamente, sia possibile arruolare qualche altro programmatore che decide di scrivere moduli per supportare altri formati di archivi.

Ritornando alla tua domanda, quindi, direi che gli obiettivi di X-Arc siano:
Inoltre sono stati di grande ispirazione WinZip e (soprattutto) Stuffit Deluxe. Questi obiettivi credo che siano sufficienti per descrivere il programma adesso ed anche per avere una idea di quello che sarà in futuro. Per chi fosse interessato, comunque, l'ultima versione è sempre disponibile su http://www.AmyResource.it/X-Arc/. Nessuna descrizione può eguagliare una bella prova dal vivo. :)

Petty: Tu scrivi programmi per il Cd di AmyResource. Tu porti gente con le tue pagine su x-Arc nel sito di AmyResource... Cosa ti da' in cambio Danelon?

Fede: Eeheh, assolutamente niente. Sono lieto di collaborare con Luca nella compilazione di AmyResource, e non ho tratto grossi benefici dall'inclusione di una versione (comunque ridotta) di X-Arc in AmyResource. La maggiore soddisfazione è l'alta integrazione che ha X-Arc con ARFind, e l'unico beneficio è un pò di pubblicità al mio programma. :)

Petty: E soprattutto aver ottenuto l'intervista di Paolo Pettinato, vero e proprio coronamento della carriera di un programamtore! :) [Se lo dici tu... ndFede] Come intendi migliorare questo tuo pargoletto in futuro?!

Fede: Le idee sono tante... il tempo a disposizione un pò meno, e soprattuto c'è sempre la grossa domanda: "Attualmente, quanto conviene investire (denaro e soprattutto tempo) in Amiga?". Comunque sia, per il futuro ci sono veramente grandi idee... gestione completamente asincrona, riscrittura di alcune parti per rendere tutto più veloce e flessibile, supportare altri formati di archivi, interfaccia AREXX, potrei andare avanti ore, ti assicuro :)

Petty: Zzz... SGUAIVVV! [dovrebbe rendere uno sbadiglio?!? ndPh0ton] [ma quanta gente l'ha già letta 'sta intervista, ndFede?! cmq gli sbadigli rendono meglio con il classico YAAAAAAAAWN...] Dicevamo? :)Altre produzioni che hai intenzione di realizzare?!?

Fede: Di serio nulla... (CERTO: Programmi seri per autori seri... ndPetty ;) da tempo vorrei fare un mini programmino per Amiga (nome in codice FTB) che richiederebbe giusto qualche giorno, ma sono troppo pigro e non ho abbastanza tempo. (Nonostante Luca spinga molto perchè io reallizzi questo mini progettino!).

Petty: Di cosa si tratta?!?

Fede: E' una sciocchezzina... e non ho voglia di rivelarla. Il giorno che uscirà su Aminet, se mai uscirà, rimarrai molto deluso... non ti aspettare niente di che! :)

Le mie intenzioni erano quelle di imparare Java (ho qui un bel libro pronto) non appena fosse uscito Merapi, ma temo che dovrò imparare questo linguaggio su un altra piattaforma. Inoltre si prospetta un lavoro su PC, ma devo ancora decidere se accettare o meno la proposta. Di fatto, entro un mese a fianco all'Amiga ci sarà sicuramente un Pentium II.

Petty: Comprendo benissimo. Infatti una realtà in costante erosione come quella di Amiga mette a serio rischio la vita professionale del programmatore. Si rischia di rimanere "tagliati fuori" dall'evoluzione tecnologica... Cosa pensi degli strumenti di sviluppo disponibili per Amiga: possono reggere il confronto con i cugini dell'altro mondo... (Windows ;)?

Fede: Gli strumenti di sviluppo su Amiga sono semplicemente ridicoli in confronto a quelli esistenti per altri mondi. Win#?, MacOs, BeOS, Rhapsody hanno tutti ambienti di sviluppo molto seri e ben fatti. Su Amiga non abbiamo assolutamente nulla che possa essere paragonato. I programmatori Amiga ormai sono tutti hobbysti, quei pochi programmatori commerciali sono a mio parere dei pazzi.. programmare su Amiga costa tanto e rende poco. Un programmatore "medio" su Amiga guadagna 4 lire, su PC può fare i soldi a palate, con poco sforzo, e assistito da strumenti di sviluppo ormai eccezionali.

Petty: Secondo te Gateway ha le premesse tecnologiche ed economiche per realizzare il Ritorno di Amiga?!? E soprattutto: Credi che GW2000 lo voglia?!?

Fede: Gateway ha una potenza economica immensa, e soprattutto ha dalla sua parte molte grandi case famose che hanno intenzione di seguirla nel suo percorso. Ti posso assicurare personalmente che GW2k abbia intenzione di creare il sistema killer dei prossimi anni, che stanno investendo moltissimi soldi e che hanno relazioni con decide di aziende dai nomi grossi. Hanno intenzione di chiamare questo nuovo sistema killer "Amiga", anche se, onestamente, avrà poco a che vedere con gli AmigaClassic che stiamo usando. Quindi, se tutto continua bene, vedremo nascere un nuovo Amiga che darà un bello scossone ai mercati informatici. Magari non sarà il sistema che useranno tutti, magari fallirà in breve, ma di fatto incuterà timore negli avversari e farà, a mio parere, un gran bene all'informatica, facendola smuovere dalla noiosa via che attualmente percorre.

Petty: Interessante... Il tuo ridire le cose che tutti sanno mi da l'impressione che tu la sappai lunga!! :? uhm.

Fede: Si, forse sono a conoscenza di qualcosina in più degli altri, ma vi dovete accontentare :] BTW Le riflessioni che faccio sono le stesse che può fare un comune utente, anche perchè sulle questioni più interessanti e le scelte più importanti, Gateway è estremamente riservata..

Petty: Se tu ti chiamassi Fede "PappaWurstell" Tyshercoso, cosa faresti per rendere possibile la reincarnazione di AMiGA? Ovviamente ti chiediamo i tuoi pareri personali, mica di leggere nelle mente dei Capoccia...

Fede: Se fossi Fede PappaWurstell Tycensored, non potreri fare niente per la reincarnazione di Amiga, per il semplice motivo che il caro Petro conta decisamente poco. Si, ormai Petro (ed Amiga Int. in generale) contano poco ed hanno semplicemente il compito di promuovere un pò gli Amiga attuali, rilasciando qualche nuova versione di poster o di tappetini del mouse o di gadget a tua scelta, ma di fatto tutto si è spostato completamente negli Stati Uniti, dove Amiga Inc. è al lavoro.

Quindi, ti cambio la domanda in "se fossi il bossi di Amiga Inc." e ti rispondo. Bene, se fossi un capoccia di Amiga Inc, onestamente avrei preso una strada diversa da quella che è stata scelta, ossia avrei preso in mano l'attuale sistema operativo, l'avrei reso totalmente indipendente dall'hardware con una HAL e l'avrei aggiornato un bel pò. In questo modo ci sarebbe potuto essere un AmigaOS 5 in grado di girare su vari tipi di macchine, da quelle attuali, a PMac a PC compatibili a quello che vuoi tu.

Di fatto, però, queste sono considerazioni abbastanza stupide, che faccio io dal mio punto di vista e avendo una immagine globale del mercato più superficiale di quella che hanno le persone importanti di Amiga Inc. e GW2k. Quindi considera questo mio piano per quel che è: l'idea malata di fanatico Amighista.

Inoltre, la mia idea parte sempre dal mio concetto di Amiga, che in molti amano contestarmi. Secondo me, infatti, Amiga è il suo sistema operativo. Non mi ricordo bene chi, affermò una proporzione che mi piacque molto e che condivido pienamente:

Anima : Corpo = Sistema Operativo : Hardware


Io sono me stesso, io sono la mia anima.. se dovessi, per assurdo, cambiare corpo, continuerei ad essere mio stesso. Magari con il fisico di un bronzo di Riace o magari con quello della donna cannone del circo Togni, ma sarei sempre me stesso. Analogamente, Amiga dentro ad un altro hardware, per me, sarebbe sempre Amiga.


Petty: Contesto. Caro Fede, sembra che tu sia più ferrato in Religione che Biologia... Hai studiato per farti monaco??! :) Il nostro comportamento è il prodotto anche di scariche ormonali, variazioni fisiche (anche alimentari) che rendono quasi impossibile un discorso fatto da te. Inoltre, rispettosamente parlando, credo che l'utente medio Pc non comprerebbe un OS diverso da WinZozz. Ci troveremmo con un Os con pochissimi sviluppatori, pochi utenti... Insomma, ben venga un nuovo computer con prestazioni rivoluzionari, basta che non sia troppo poco espandibile! Ovviamente è una opinione personale.

Fede: Ti ringrazio per la lezioncina di Biologia, ma ti faccio notare che la mia era una considerazione abbastanza filosofica, non era mia intenzione fare un paragone approfondito, ma solo una metafora di come vedo io il sistema operativo rispetto all'hardware. Ti chiedo quindi di prendere il mio discorso a puro livello filosofico, evitando di farmi notare che noi siamo leggermente diversi dalle macchine.... :)

Per quanto riguarda il "ci troveremmo con un OS con pochissimi sviluppatori, pochi utenti"... ti faccio notare che è esattamente quello che abbiamo adesso, con l'attuale sistema operativo.
Se questo sistema operativo potesse essere usato anche su altri HW, per me la base utenti e la base sviluppatori potrebbe crescere senza problemi.


Petty: Voci insistenti parlano di un AmigaOS 3.5 frutto degli sforzi congiunti tra Haage&Partner e Phase5... Come inquadrare questa cooperazione rispetto ai piani di Amiga Int/Inc.? Non credo che la Santa Alleanza Téutone, dopo aver da sola sostenuto Amiga, si farà gentilmente da parte... Avremo ben 2 padri premurosi disposti a contendersi a colpi bassi (la sterzata contro PPC di Maggio...) un comune pargoletto?!?

Fede: Allora.. ormai le voci sono insistenti quindi penso che se ne possa anche parlare pubblicamente :)

Quello di cui sono sicuro è che il 3.5 sarà un aggiornamento del 3.1, con buona parte del software portato su PPC, con un emulatore 680x0 per PPC, e con una raccolta di programmi utili per l'utente medio, a partire, ovviamente da uno stack TCP/IP.

Quello di cui non sono sicuro/che non ho ben capito è se effettivamente P5 & H&P collaboreranno o cosa... l'emulatore di 680x0 è stato sviluppato da H&P, ma altro non saprei dirti. Inoltre non ho capito se questo update è SOLO per chi ha il PPC o è anche per chi ha macchine basate solo da 680x0. P5 aveva parlato anche di schede acceleratrici basate su solo G3, senza 680x0, che avrebbero usato una versione dell'emulatore di H&P in ROM, ma questa era solo una voce che mi era giunta, non erano notizie dai diretti interessati.


Petty: Sperem! Indubbiamente unità e forza sono i cardini degli amighisti rimasti, quei coraggiosi ragazzi immuni ai richiami erogeni di quella prostituta qual è la MicroZozz. Eppure serpeggia in molti di noi un malessere di carattere esistenziale: Perché Amiga e non Linux o BeOS? Si può lottare per il futuro anche senza interessarsi di Amiga... o no??

Fede: Primo: MicroZozz non è una prostituta. (ecco un altro cliente! ndPetty :) [Si, forse un altro cliente forzato per qualcosa, ma di sicuro non un altro pollo...:) ndFede] Vedi ultima risposta a tal riguardo...

Perchè Amiga? Beh, perchè Amiga è l'unico computer che è stato in grado di offrirmi un buon compromesso tra tutte le qualità di un sistema operativo. Mi spiego meglio:
  • Linux è molto potente, ed affidabile, ma è anti-intuitivo e complicato da usare (per ora, solo per ora. In pochi anni linux potrebbe diventare molto simile ad AmiOs. ndPetty) [Si, vero, ma sto parlando di cose disponibili ORA, e comunque alcune cose di Linux andrebbero modificate molto, non è solo un fattore estetico, ma sto parlando anche a livello interno del sistema operativo...ndFede]
  • BeOS è come Linux, un pò più intuitivo ed al passo coi tempi, ed è il sistema su cui preferirei migrare, sperando che si evolva bene.
  • Windows95 offre numerose applicazioni e supporto, ma è poco intuitivo, poco affidabile, sfrutta male l'hardware in cui gira, poco stabile, talvolta complicato nelle cose banali.
  • Windows98 è un 95 con quattro stupidate in più che lo rendono disordinato e accrocchioso. Non mi piace per niente, preferisco 95!
  • WinNT è già più interessante, ma soffre di molti difetti simili al fratello minore. E' comunque molto diverso e molto meglio di 95/98 sotto molti aspetti.
  • MacOS è un sistema molto facile da usare, stabile e sta prendendo una strada molto interessante (vedi MacOS X che per me è un ottimo passo), ma mi sento molto limitato quando lo uso... mi sembra di non poter agire su tutto quello che voglio... è difficile da spiegare.
Amiga al momento è l'unica ottima via di mezzo tra tutto questo: un sistema stabile, che sfrutta bene l'hardware che usa, abbastanza facile da usare, molto intuitivo, permette maggior controllo da parte dell'utente rispetto a MacOS.. se ci pensi è una via di mezzo tra tutti i sistemi che ho citato sopra. Riguardo all'ultimo pezzo di domanda: si può lottare per il futuro anche senza interessarsi di Amiga... beh, ormai gli Amiga attuali sono giunti alla fine della loro generazione. Lottare ancora per Amiga è un pò assurdo, ormai.. peccato, perchè mi ci trovo benissimo, ma difatto bisogna lottare per un nuovo sistema che sia in grado di darci quello che ognuno di noi ha sempre amato in Amiga. Per me quel qualcosa è il compromesso tra tutti i punti che ho appena descritto, per altri è una strana filosofia, per altri ancora è la potenza dei suoi chip custom (bah..).

Ognuno deve lottare per far sì che il sistema che + gli si addice possa sopravvivere ed evolversi al meglio. Non bisogna però fossilizzarsi: gli Amiga attuali ormai è impensabile (per le decisioni prese) che proseguano nel tempo, bisogna quindi cercare un altra piattaforma per cui "lottare", come dici tu. Il problema è che una piattaforma così, per ora non esiste...


Petty: E infatti continuo a lottare per Amy... ;) Cosa ti ha dato Amiga in tutti questi anni, e cosa speri ti darà il futuro...

Fede: Amiga mi ha dato tantissimo.

Prima di tutto mi ha dato una cultura informatica notevole: risolvere i piccoli problemi quotidiani, leggere riviste, provare tutti i tipi di programmi, usare la rete, programmare, capire la logica del computer sono tutte cose che hanno contribuito a creare la mia cultura informatica. La cultura informatica è una cosa che è uguale su qualsiasi sistema... se capisci quali siano i meccanismi e la logica che fanno funzionare un computer, sarai in grado di usare qualsiasi tipo di computer tu abbia di fronte, anche quello con l'interfaccia più strana, anche quello che non ha niente a che vedere con il computer che hai sempre usato. La possibilità di aver usato molti diversi sistemi operativi, ha poi aiutato molto a formare questa "cultura informatica", ma di fatto il grosso mi è stato dato da Amiga. Inoltre Amiga mi ha dato la possibilità di provare numerose cose, grazie alla facilità con cui si può provare... ho provato ad avere una BBS per un paio di anni (esperienza che mi ha dato molto a sua volta), ho provato a fare dei rendering professionali (per un architetto), ho provato a fare elaborazione grafica 2D, DTP, DTV,.. Amiga mi ha dato effettivamente la possibilità di assaggiare tutte le varie applicazioni dell'informatica.


Petty: La cultura informatica, a differenza di quello che molti esperti ingenui o omologati dal sistema propongono, deve essere patrimonio di tutti gli utenti. [Non condivido moltissimo, ma questo richiederebbe veramente un discorso semipolitico immenso...quindi ti lascio "passare" questa affermazione.. sappi cmq che la cultura (di qualsiasi tipo) quando diffusa a tutti senza distinzioni, abbassa il livello culturale medio. E questa non è una mia teoria, ma una cosa che si è verificata nei tempi e che è ben descritta su alcuni libri di bravi studiosi. NdFede] Mi dai un sincero ed obiettivo giudizio su AmiWorld? Cosa ti piace e cosa miglioreresti?

Fede: Sincero: l'ho guardata poco, perchè le riviste su schermo mi annoiano decisamente... sto spesso molte ore davanti allo schermo, e preferisco leggere le riviste in forma cartacea... inoltre le ""randi novità" che spesso leggo, le ho già sapute tempo prima :) Ma questo è un mio problema con le riviste online, quindi non è un giudizio obiettivo. Il giudizio obiettivo è che mi sembra fatta abbastanza bene, con la genuinità amatoriale e che la sezione più interessante è quella delle interviste, perchè permettono di conoscere meglio chi lavora dietro ad Amiga.

Petty: Siete tutti ripetitivi! Non ho ancora trovano nessuno a cui non piacciano le interviste. Forse perché li faccio io... :) [o forse perchè intervisti persone simpatiche, aperte, intelligenti, simpatiche, colte, belle, affascinanti e modeste? NdFede] C'è qualcosa che vorresti dire al pubblico di AMiWorld?

Fede: Si... e mi rivolgo anche a te. (WOW! ndPetty!) Siamo rimasti in pochi Amighisti, ma molti di noi sono fanatici. Troppo. Quello che a mio parere bisogna riuscire a capire è che Microsoft non è una prostituta, così come Amiga non è "Amiga rulez, ya suck". Amiga è una stupenda tecnologia, un pò passata per certi aspetti, ancora molto moderna sotto altri. Bisogna evitare di essere così testardi, altrimenti si finisce per diventare degli adepti di una setta, che non hanno gli occhi per guardare altrove. Il mondo informatico offre molte cose, ogni sistema ha delle cose interessanti e dei suoi punti positivi (lo stesso Windows!), è stupido negarli a priori. Cerchiamo di essere obiettivi il più possibile, dicendo quante sono belle molte delle soluzioni tecniche di Amiga, ma ammettendo anche che ha dei difetti, analogamente a come altri sistemi hanno lati interessanti e pecche più o meno gravi. Microzozz non è una prostituta, Microsoft è una azienda col fine di fare soldi, e bisogna ammettere che il suo scopo lo raggiunge in pieno, anche se i programmi e sistemi operativi che produce sono ben lontani dalla perfezione.

(Eh?! A me sembra di leggere "Microzozz non è una prostituta, ma solo una azienda che mette in pericolo la libertà di scelta del sistema che vogliamo pur di guadagnarci il più possibile, più di quanto possa una intera famiglia Gazzes spendere in 10 vite, fregandosene se produce sistemi del cacchio... "!!!! Questo modo di vedere la questione "denaro vs bene del mondo" è una stortura capitalistica che finirà per distruggere ogni libertà civile. Se davvero il denaro è tutto, allora decido di essere niente! ndPettyNonSonoComunistaMaSoloPersonaDotataDiBuonSenso). [Santo Dio, queste sono le cose che mi fanno rabbrividire... non sarai comunista, ma se avessi aggiunto un bel "Proletari di tutto il mondo, unitevi", l'avresti potuto benissimo pubblicare e vendere spacciandolo per la seconda edizione del manifesto di Marx... Anche qui ci vorrebbero una 50ina di kbyte in più per discuterne, ma ci stacchiamo troppo dall'informatica. NdFede]

Se continuiamo a dire "Amiga Rulez, Microsoft è una prostituta", difficilmente verremo presi seriamente. Cerchiamo di formulare delle affermazioni un pò più obiettive e di spiegare il perchè delle nostre idee. Vale anche per te, caro Petty :)


Petty: Ti ringrazio per i consigli, è questo il carburante che ci farà crescere sempre di più e sempre meglio. Peccato, però, che questo problema l'abbiamo già diagnosticato parecchio tempo fa (ai tempi dell'intervista con Battilana) e da tempo ho deciso di cambiare la linea editoriale, rendendo il nostro messaggio amighista il più possibile assimilabile dai Pcisiti. Il problema è che un lavoro del genere richiede enormi risorse, che noi stiamo preoccupando di acquistare...
Ma siamo ancora lontani dal terminare questo shopping... Noi vorremmo trovare parte di queste risorse nel mondo degli "alternativi" (Grazie Sergio!). Lottiamo per la stessa libertà di esistenza, siamo molto simili in forma mentis, perché allora non aiutarci a vicenda?!? Come vedi, del fanatismo mi son rimasti solo i modi... Vi vorrà moolto tempo, te lo assicuro. Ma ce la faremo, se tu, voi lo vorrete. Continuate a credere in noi, e i nostri risultati vi stupiranno come gli enormi progressi che siamo stati capaci di fare in solo 3 mesi!


Fede: Ok.. ci vediamo tra 4 mesi per gli aggiornamenti! :)
Ciao ciao,
Federico
fede@AmyResource.it
www.AmyResource.it/Fede
[in costruzione da mesi...]

P.S.: X-Arc mi ha detto che da 2800~ bytes di domande, ora il file, comprensivo di riposte è di circa 27000 byte. Ho forse esagerato? Spero di non annoiare nessuno! [chissà ora con le controdomande e controrisposte...ndFede il giorno dopo..]


Intervista by Paolo Pettinato
  Impaginazione by Joseph Lombardo


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