Primo Contatto

La posta elettronica

Luca Masali 

L’e-mail Φ probabilmente il servizio Internet maggiormente utilizzato. Ma non per questo Φ necessariamente altrettanto conosciuto. Abbiamo raccolto le domande pi∙ frequenti che ci giungono in redazione

D.: Che cos’Φ la posta elettronica?

R.: La posta elettronica (in inglese “electronic mail”, abbreviato in e-mail) Φ il sistema che consente alla gente di inviare e ricevere posta col computer. La posta elettronica non Φ quindi un servizio proprio o esclusivo di Internet, ma Φ un servizio normalmente disponibile anche sulle reti proprietarie, locali o geografiche.

D.: Che cosa mi serve per usare la posta elettronica su Internet?

R.: Oltre al computer e al modem per poter spedire e ricevere posta occorre avere un account, cioΦ essere registrati presso un servizio online che gestisca la posta. Ormai tutti i provider Internet forniscono ai propri clienti questa registrazione. Ad ogni account deve corrispondere uno o pi∙ indirizzi di posta elettronica. Questi indirizzi hanno spesso la forma Mionome@mioprovider.xxx. Occorre poi un client, cioΦ un programma che consenta di leggere e spedire la posta. Il client viene ormai inserito nei pacchetti dei maggiori browser Internet, ma non sono l’unica soluzione. Sul CD-ROM allegato a questo numero di Internet News gli utenti di Microsoft Windows 95 e Windows NT troveranno alcuni client gratuiti, come Eudora Light 3.0.5 o Pegasus Mail 2.55. Chi ha esigenze superiori potrˆ provare la demo di Eudora Pro 4.0, o lo shareware TranSoft Mail 3.50P. Gli utenti Mac troveranno invece Eudora Light 3.1.3 e in prova per due mesi Claris Emailer. Tutti questi programmi offrono la possibilitˆ di leggere e spedire posta. Inoltre, in misura maggiore o minore a seconda del singolo pacchetto, i client aiutano a organizzare i messaggi in entrata e uscita, a gestire pi∙ caselle postali e altro ancora.

D.: PerchΦ gli indirizzi di posta hanno sempre il carattere @?

R.: Questo simbolo, che in italiano Φ chiamato “chiocciola” con riferimento alla forma, in inglese significa “at” cioΦ “presso”. Ogni indirizzo di posta Φ formato da due parti distinte. La prima parte, a sinistra dell’@, molto spesso Φ il Login Name del proprietario dell’account, cioΦ il nome che usa per connettersi a Internet. La seconda parte rappresenta l’host, cioΦ l’indirizzo del computer attraverso il quale il proprietario dell’account si collega. Per esempio, per spedire un messaggio a Clinton si pu≥ usare l’indirizzo: president@whitehouse.gov, mentre socks@whitehouse.gov potrebbe (ma non garantiamo!) essere l’indirizzo del micio di casa. Il dominio Φ sempre lo stesso, quello che cambia Φ il Login Name, cioΦ la persona che all’interno dell’organizzazione leggerα il nostro messaggio. Se vogliamo essere pi∙ chiari, prima dell’indirizzo del nostro corrispondente potremo inserirne il nome completo seguito dall’indirizzo di posta tra parentesi acute, come negli esempi che seguono:

Bill Clinton <president@whitehouse.gov>

Gatto Socks<socks@whitehouse.gov>

D.: PerchΦ capita che nei messaggi che ricevo ci siano caratteri strani, come :-), :-( e sigle ermetiche tipo IMHO?

R.: Si tratta di un’antica tradizione di origine anglosassone. Il simbolo: -), per esempio, rappresenta una faccina allegra, :-( una faccina triste [per vederle inclinare la testa verso sinistra]. IMHO significa "In My Humble Opinion", cioΦ "a mio modesto parere".

Queste piccole icone, chiamate Emoticon, hanno lo scopo di rendere pi∙ allegra la comunicazione via posta elettronica, che tra i mezzi di comunicazione Φ ancora uno dei pi∙ informali. Le Emoticon sono centinaia, alcune veramente spiritose... Sono stati addirittura pubblicati libri sull’argomento.

Per chi vuole saperne di pi∙, ecco alcuni siti in italiano che ne raccolgono un buon numero
http://www.opty.net/splash/emoticons.htm
http://www.powerstation.it/emoticons.htm
http://oasi.asti.it/aimf/lacchia/ipm/email/email.htm#simboli
(qui si parla anche delle abbreviazioni come IMHO)

D.: Mi collego a Internet solo di tanto in tanto, via modem. Quando sono scollegato non perder≥ della posta?

R.: Naturalmente no. I messaggi di posta elettronica non raggiungono direttamente il nostro computer, bens∞ il server del provider del nostro corrispondente. Qui sono immagazzinati e restano a disposizione finchΘ non sono letti e cancellati. Se si prevede di lavorare molto con la posta elettronica, nel momento in cui si sceglie il provider bisogna fare attenzione alle clausole: a volte capita di scoprire soltanto dopo aver firmato il contratto di avere a disposizione solo una piccola quantitˆ di spazio su disco, o che dopo alcune settimane o mesi i nostri messaggi ancora archiviati sull’hard disk del provider vengono cancellati automaticamente. La cancellazione del messaggio dall’hard disk del provider a messaggio letto non dovrebbe essere un obbligo, ma una scelta dell’utente. Molti client, tra cui Eudora, hanno l’opzione “leave mail on server”, che consente di mantenere la posta a disposizione per successivi scaricamenti. Ovviamente non si dovrebbe abusare di questa caratteristica, per non intasare la macchina che ospita i nostri messaggi.

D.: Che cosa succede se invio della posta ma il server del provider di chi dovrebbe riceverla in quel momento Φ spento? E se volessi comporre e spedire alcuni messaggi senza collegarmi a Internet?

R.: Il nostro messaggio in uscita viene memorizzato in un’area detta spool finchΘ non si riesce a contattare il sistema remoto. Non appena il contatto s’instaura, il messaggio viene inviato e cancellato dallo spool. Allo stesso modo, la posta ricevuta viene “parcheggiata” in un’area detta mailbox, finchΘ non decideremo di leggerla.

D.: Vorrei mandare lo stesso messaggio a pi∙ persone. Come posso fare?

R.: Per inviare lo stesso messaggio a pi∙ persone, basta riempire il campo Cc (Carbon Copy) del programma di posta elettronica con una lista d’indirizzi, separati da virgole. Se desideriamo che ogni destinatario non conosca gli indirizzi degli altri, useremo invece il campo Bcc (Blind Carbon Copy).

D.: A casa ho un account personale con un provider, mentre in ufficio ho un altro account con un altro provider. A volte ho bisogno di leggere la posta d’ufficio quando sono a casa. Posso?

R.: Certamente, da qualunque computer collegato alla Rete Φ generalmente possibile accedere a qualsiasi account di posta elettronica, conoscendone il login name, la password e il server: basta configurare il client di posta elettronica. Alcuni client, come per esempio Eudora Pro o Outlook Express, consentono di gestire contemporaneamente pi∙ account, utilizzando le cosiddette “personalitˆ”. Il provider d’accesso a Internet non deve necessariamente essere lo stesso utilizzato per la posta elettronica.

D.: Esiste un modo per cercare l’e-mail di una persona o di un’azienda?

R.: Per trovare l’indirizzo e-mail di una persona si possono usare i servizi online “White Pages”. I principali sono

Four11 http://www.four11.com/
e il corrispondente servizio italiano di Italia On Line http://iol.four11.com/

WhoWhere http://www.whowhere.com/

Bigfoot http://www.bigfoot.com/

InfoSpace http://www.infospace.com/

Switchboard http://www.switchboard.com

Il Cercapersone di Alinet http://www.alinet.it/cercapersone/

Mailory di Telecom Italia Net http://mailory.tin.it/

I messaggi e gli attachment

D.: Lavoro con un computer Macintosh, ma mi capita spesso di ricevere posta da PC. FinchΘ si tratta di messaggi, tutto va bene. Tuttavia ho dei problemi a leggere gli attachment: facendo clic sull’icona del file, ricevo messaggi tipo “non posso aprire il documento, perchΦ non trovo l’applicazione che l’ha creato”, oppure vedo una serie di caratteri apparentemente senza senso. Come posso ovviare a questo inconveniente? Premetto che ricevo soprattutto documenti Word e immagini Photoshop, e io ho installato entrambi i programmi.

R.: Gli attachment sono file di qualsiasi tipo che vengono collegati a un messaggio di posta elettronica. In questo modo diventa facile, economico e sicuro scambiarsi documenti e programmi anche tra utenti con piattaforme diverse, come lo sono PC e Mac. Il filesystem delle due macchine Φ tuttavia molto diverso. Tutte le versioni di Windows ereditano da MS-Dos la caratteristica di riconoscere il tipo d’applicazione dall’estensione, cioΦ i caratteri (massimo tre) che seguono l’ultimo punto (.) di un file Dos. Per esempio, .TXT indica un file di testo ASCII, .EXE un programma eseguibile, .DOC un documento formattato e cos∞ via. L’utente di Windows pu≥ assegnare un’estensione a un programma ben preciso: per esempio, pu≥ decidere di aprire le immagini .GIF con Adobe Photoshop, mentre le .JPG con Paint Shop Pro. Il filesystem Macintosh invece associa su un file separato e nascosto detto Resource Fork il programma che ha creato il documento. Cos∞, quando Mac riceve in attachment poniamo un documento scritto su PC usando Microsoft Word, non trovando Resource Fork per quel documento non sa come trattarlo, e rifiuta di aprirlo oppure cerca di visualizzarlo ricorrendo a programmi standard come Simple Text. Per trattare correttamente gli attachment, la cosa migliore Φ lanciare il programma con cui si desidera visualizzare il documento (nel caso del nostro esempio, Microsoft Word per Macintosh) e da qui usare il comando File-Apri.

D.: A volte mi capita di ricevere attachment che mi interessano poco ma sono molto grandi, quindi per scaricarli mi occorre molto tempo (e denaro). Come posso fare per cancellarli?

R.: Questo dipende soprattutto dal provider. Gli utenti di IOL (Italia On Line), per esempio, possono cancellare i messaggi non desiderati senza aprirli collegandosi http://www.mail.iol.it/ Per gli abbonati a TIN la pagina equivalente si trova a http://www.tin.it/mail/index.html Altrimenti alcuni client come Eudora possono essere istruiti (alla voce Preferenze) a ignorare i messaggi di dimensioni superiori a un certo limite stabilito dall’utente. In questo caso il messaggio non viene cancellato, ma resta a disposizione per essere eventualmente scaricato in un secondo tempo.

D.: Ricevo troppi messaggi pubblicitari! Ci≥ mi rallenta nel lavoro, e soprattutto mi secca spendere soldi in collegamento per scaricare materiale che non m’interessa. Come posso fare?

R.: Purtroppo la maleducazione di pochi causa danni e perdite di tempo a molti. Questo fenomeno  il cosiddetto “spamming”, che consiste nell’inviare messaggi pubblicitari al pi∙ alto numero d’utenti possibile. Sul CD-ROM allegato a questo numero troverete alcuni programmi che vi aiuteranno a filtrare i messaggi indesiderati.

La sicurezza

D.: Un amico mi ha detto di fare attenzione a un messaggio e-mail, Penpal Greetings, che contiene un virus molto pericoloso! Θ davvero cos∞ facile infettare il computer leggendo la posta elettronica?

R.: Questa Φ una sciocchezza maiuscola. Nessun messaggio di posta elettronica pu≥ infettare un computer! Si tratta di testo, non di codice eseguibile. In particolare, Penpal Greetings Φ una leggenda che gira da anni per la rete, suscitando da un lato le risate dei vecchi netsurfer e dall’altro apprensione ai newbie (principianti). La posta elettronica, almeno per quanto riguarda la possibilitα di prendere un virus, Φ assolutamente sicura. Naturalmente le cose cambiano se si riceve un programma o un file che possa contenere macrocomandi (come i documenti Word o Excel) in attachment e lo si esegue: in questo caso i rischi sono gli stessi che si corrono con dischetti, CD-ROM e download dalla rete.

D.: Per lavoro scambio messaggi di posta elettronica dal contenuto piuttosto delicato. Chi mi assicura la riservatezza delle mie e-mail, sia riguardo alla segretezza del contenuto che l’autenticazione del mittente?

R.: Premesso che la legge equipara la segretezza e riservatezza della posta elettronica a quelle della posta ordinaria, e che quindi l’intercettazione della posta elettronica Φ reato penale, la via pi∙ sicura per proteggere la propria corrispondenza elettronica Φ quella di ricorrere ai programmi di crittografia, come PGP http://www.pgpi.com/ Per l’autenticazione del mittente, oltre che per la sicurezza globale delle comunicazioni in posta elettronica, ci sono interessanti documenti al sito della societα RSA Data Security: http://www.rsa.com/rsa/products/smail/

I servizi online: e-mail gratis e non solo

Su Internet sono disponibili diversi interessanti servizi online per la posta elettronica.

questi sono i siti dove Φ possibile ottenere caselle di e-mail gratis. Oltre all’indubbio vantaggio economico, richiedere una seconda e-mail gratuita da un fornitore di servizi Φ utile per mantenere inalterato il proprio indirizzo elettronico anche se si cambia provider o lavoro.

(lmasali@tecnet.it)

http://www.tuttocitta.it
Un servizio tutto italiano.
http://www.geocities.com
Il pi∙ antico e glorioso sito dove avere tutto gratis: e-mail ma anche spazio per l’home page
http://www.rocketmail.com
E-mail gratuita e diversi servizi postali
http://www.netforward.com
E-mail gratuita con la possibilitα di scegliere il dominio tra una rosa di possibilitα piuttosto spiritose... Per chi apprezza l’humor statunitense, naturalmente: che dite di mario.rossi@ThePentagon.com?
http://www.iname.com
Come sopra, ma i domini sono meno folli e pi∙ professionali
http://hotmail.com
http://www.starmail.com
http://www.yahoo.com
E-mail gratuita accessibile direttamente via Web: non richiede quindi un client di posta configurato, la posta si legge e si invia direttamente da Internet
http://members.tripod.com/~promotion/freeemail.html
Qui trovate una ricca raccolta di altri servizi che offrono e-mail gratuite.