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FAQ: risposte alle domande più comuni

Questa è solo la raccolta di alcune risposte alle domande più frequenti che vengono fatte all'autore di Appunti di informatica libera. Un'opera come questa non dovrebbe avere bisogno di una «FAQ», eppure, chi scrive per chiedere aiuto non ha sempre la calma necessaria per trovare le notizie che cerca.

Il colloquio immaginario avviene tra colui che fa la domanda e l'autore di Appunti di informatica libera. La lettera «D» introduce ogni domanda, mentre la lettera «R» segnala l'inizio della risposta.

  1. Novità

  2. Stampa dell'opera

    • D  Dove si trova il formato PDF?

      R  Non tutte le edizioni di Appunti di informatica libera sono disponibili anche in formato PDF. Se questo esiste, si può trovare nei siti di distribuzione FTP, assieme agli altri archivi.

    • D  La visualizzazione e la stampa del formato PDF è imperfetta. Dove si può trovare una versione corretta per poter stampare l'opera?

      R  Non esiste un'altra edizione della composizione in formato PDF. In generale, il formato ideale per la stampa è quello PostScript. Chi non dispone di un sistema GNU/Linux funzionante, può cercare Ghostscript per il proprio sistema operativo. I riferimenti seguenti sono tratti da Ghostscript User Manual di Thomas Merz <http://www.ifconnection.de/~tm/>.

    • D  La stampa a partire dai file PostScript ridotti e organizzati per la rilegatura a filo, non è centrata perfettamente; in questo modo la cucitura verrebbe troppo vicina al testo. Cosa si può fare?

      R  Il problema riguarda la stampante. Lo si può risolvere modificando il filtro di stampa, o creando un prefiltro, con l'uso di pstops della raccolta PSUtils. La soluzione per ottenere il riallineamento della stampante è descritta nel capitolo 74.

    • D  Stampando i formati PostScript ridotti, si perdono alcune informazioni in alto e in basso. Dipende dalla stampante?

      R  I margini dei formati ridotti sono molto piccoli e con alcune stampanti diventa impossibile stampare perché non sono in grado di rispettare queste misure. Chi ha questo problema, può provare a rielaborare il file PostScript in modo da ridurlo ancora un po', centrandolo, in modo da recuperare un po' di margini in più. Tuttavia, resta il fatto che così il testo diventa ancora più piccolo e forse conviene accontentarsi della stampa normale, non ridotta. A ogni modo, il comando da usare con le PSUtils per recuperare un altro mezzo centimetro, può essere il seguente:

      cat file_ps_originale | pstops -q "1:0@0.975(2mm,2mm)" > file_ps_elaborato
      

      Si possono trovare informazioni ulteriori su questo problema nel capitolo 74.

  3. Organizzazione della distribuzione dell'opera

    • D  Perché non sono distribuiti i file di differenze (diff) assieme alle nuove edizioni di Appunti di informatica libera?

      R  Il file di differenze rischia di essere molto grande e la sua preparazione è comunque un impegno in più per l'autore.

    • D  Perché non c'è un tomo contenente soltanto gli aggiornamenti?

      R  Il lavoro necessario per la composizione e la preparazione dei file di una nuova edizione è molto impegnativo. Il lavoro aggiuntivo necessario per separare gli aggiornamenti non è giustificabile. Si può conoscere l'elenco delle novità di ogni edizione leggendo le pagine introduttive, specifiche, che appaiono nell'edizione HTML. Da questo elenco si può determinare facilmente quali siano i capitoli che potrebbe valere la pena di ristampare per restare «aggiornati».

      In generale, non è conveniente la stampa integrale di Appunti di informatica libera. L'opera è divisa in tomi proprio per permettere una stampa selettiva. La stampa di uno o di alcuni tomi può essere corredata dall'indice generale e da quello analitico, oltre che dalle appendici, che sono distribuiti anche in file PostScript separati.

  4. Riproduzioni speculari

    • D  Come si fa a realizzare una riproduzione speculare di Appunti di informatica libera?

      R  La realizzazione di un sito speculare è una cosa molto semplice da un punto di vista operativo, quello che serve, semmai, è la banda. Nel capitolo 209 è spiegato come utilizzare i programmi Mirror e Wget, oltre alle implicazioni che stanno dietro l'attivazione di questo tipo di servizio.

      Chi vuole mettere a disposizione un sito speculare di Appunti di informatica libera deve fare poche cose: leggere quel capitolo (se non è già in grado di utilizzare gli strumenti necessari per la realizzazione di un sito speculare), accordarsi con l'amministratore del nodo di rete dal quale intende attingere per ottenere la propria riproduzione di Appunti di informatica libera (soprattutto per ciò che riguarda gli orari in cui farlo) e configurare opportunamente Mirror e Wget (o altri programmi che eventualmente intenda utilizzare).

      Supponendo che si voglia fare la riproduzione speculare di ftp://ftp.brot.dg/pub/AppuntiLinux/ e http://www.brot.dg/AppuntiLinux/, occorre predisporre un file di configurazione adatto per Mirror, e occorre definire le opzioni opportune per Wget. Il file di configurazione di Mirror, per la riproduzione dell'URI FTP, potrebbe essere simile a quello seguente:

      # File di configurazione di Mirror.
      # /etc/mirror.defaults
      #
      package=defaults
              local_dir=/home/ftp/pub/
              dir_mode=0755
              file_mode=0444
              user=0
              group=0
              do_deletes=true
              max_delete_files=20%
              max_delete_dirs=20%
              mail_to=root
      
      package=al
              site=ftp.brot.dg
              remote_dir=/pub/AppuntiLinux/
              local_dir=/home/ftp/pub/AppuntiLinux/
              remote_user=ftp
              remote_password=mirror
              do_deletes=true
              max_delete_files=75%
              max_delete_dirs=75%

      Wget, potrebbe essere avviato nel modo seguente per riprodurre nella directory corrente le informazioni distribuite con il protocollo HTTP:

      wget --mirror --relative --no-parent (segue)
        -nH "http://www.brot.dg/AppuntiLinux/"

      Comunque, è da tenere presente che Wget non rimuove i file che non si trovano più nell'origine. Eventualmente, nel capitolo 209 è descritto un modo per aggirare l'ostacolo.

  5. Stranezze

    • D  Cosa significa l'immagine all'inizio dell'opera?

      R  È un segreto, comunque rappresenta per me qualcosa di positivo.

  6. Le solite domande

    • D  Si può mantenere Win*/Dos sul disco C: e installare GNU/Linux sul disco Y:, in modo da avere due sistemi operativi completamente indipendenti senza avere problemi di partizioni diverse nello stesso disco?

      R  In generale sì, tenendo conto che GNU/Linux individua i dischi e le partizioni in modo differente dal Dos. Tuttavia è necessario operare con prudenza, dal momento che le prime volte si possono fare degli sbagli tali da perdere irreversibilmente i dati utilizzati in precedenza. Qualunque sia la distribuzione che si intende installare è importante leggere la sua documentazione riguardo alla procedura di installazione. Inoltre, è bene leggere almeno il primo tomo di Appunti di informatica libera. Infine, se la distribuzione lo permette, è consigliabile di gestire l'avvio di GNU/Linux attraverso un dischetto di avvio o di emergenza, che la procedura di installazione della distribuzione potrebbe generare a richiesta. In questo modo, temporaneamente, si può evitare di installare il sistema per l'avvio selettivo di Win*/Dos o di GNU/Linux (il bootloader).

      In generale, sarebbe meglio sperimentare l'installazione di GNU/Linux su un elaboratore che non contiene dati, o per i quali non si temono perdite di dati. A questo proposito, è bene non perdere l'abitudine di fare delle copie di sicurezza del sistema preesistente, quando si vogliono fare delle operazioni delicate come l'installazione di un secondo sistema operativo.

    • D  Ma è proprio vero che GNU/Linux può essere installato anche su elaboratori poco potenti?

      R  È vero in parte, dal momento che così si è costretti a rinunciare a qualcosa, a cominciare dall'interfaccia grafica. In generale, però, il principiante non è in grado di sapere come gestire un elaboratore modesto e resta deluso dai risultati che ottiene.

    • D  Come si deve fare per connettersi a Internet con GNU/Linux? La mia distribuzione offre degli strumenti specifici, ma per qualche ragione che non conosco, la connessione non funziona.

      R  Nella logica dei sistemi Unix, la connessione a Internet è un collegamento a una rete TCP/IP molto grande, ma per arrivare a questo occorre prima conoscere il funzionamento di tali reti. Ciò significa che con GNU/Linux, prima di poter effettuare una connessione del genere, occorre studiare le reti TCP/IP, almeno i concetti fondamentali che riguardano la configurazione delle interfacce di rete, gli instradamenti e la risoluzione dei nomi. Inoltre, nel momento in cui si usa il protocollo PPP per la connessione PSTN o ISDN, occorre conoscere il funzionamento e la configurazione del demone pppd e i problemi connessi ai privilegi che questo programma deve avere per poter funzionare.

      In breve, con GNU/Linux, prima di potersi connettere a Internet, occorre studiare il TCP/IP e alcuni aspetti del PPP; inoltre, occorre essere pronti a leggere i file delle registrazioni per scoprire i problemi di una connessione.

      Evidentemente, chi si avvicina a GNU/Linux deve avere pazienza, e farà bene a continuare a utilizzare il sistema operativo che conosce già per fare queste cose, fino a che avrà raggiunto la preparazione necessaria.

    • D  Ho installato la distribuzione XYZ... che ho trovato nel CD allegato alla rivista ABC... Adesso, quando avvio, vedo apparire: XYZ login:, cosa devo fare?

      R  Studiare a partire dalla prima pagina di Appunti di informatica libera o di un altro libro che tratti di sistemi operativi Unix.

    • D  Ho installato la distribuzione XYZ... che ho trovato nel CD allegato alla rivista ABC... Adesso, quando avvio, dopo aver inserito root e la password vedo apparire: xyz:~#, cosa devo fare?

      R  Studiare a partire dalla prima pagina di Appunti di informatica libera o di un altro libro che tratti di sistemi operativi Unix.


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