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Una delle caratteristiche importanti di X è quella di permettere l'utilizzo di un servente grafico in una stazione di lavoro diversa dall'elaboratore in cui il programma applicativo viene eseguito realmente.
Normalmente, quando la propria rete locale è composta sia da elaboratori con sistema operativo Unix che di altro tipo, si può accedere agli elaboratori Unix attraverso Telnet, ma con questo strumento manca la possibilità di utilizzare le applicazioni che usano la grafica. Per questo occorre un programma che svolga le funzioni di X anche nelle altre piattaforme. Generalmente, tale programma sfrutta l'ambiente grafico del sistema operativo in cui si trova a funzionare.
Un software del genere è anche chiamato terminale X, perché in pratica permette l'utilizzo di un elaboratore come terminale grafico per le applicazioni X.
Si tratta di un servente X in grado di gestire le finestre di applicazioni in funzione su altri elaboratori. Può funzionare solo se nell'elaboratore in cui viene installato è attivata la gestione delle connessioni TCP/IP.
Ne esistono due versioni: una per MS-Windows 95/98/NT e una per MacOS. È prodotto da MicroImages, Inc., <http://www.microimages.com/>, che ne rilascia una versione gratuita, non molto sofisticata, ma funzionante.
L'installazione di questo servente non richiede alcuna configurazione particolare, bisogna però ricordarsi di avviarlo prima di tentare di utilizzare applicativi che ne richiedono la presenza. Basta fare una connessione Telnet con l'elaboratore dal quale si vogliono avviare gli applicativi da utilizzare attraverso il servente grafico e ricordarsi di mettere l'opzione -display seguita dall'indirizzo dell'elaboratore locale e del numero dello schermo, come nell'esempio seguente. L'elaboratore locale (MS-Windows) è roggen.brot.dg e quello remoto (Unix o GNU/Linux) è dinkel.brot.dg.
C:\>
TELNET dinkel.brot.dg
[Invio]
login:
tizio
[Invio]
Password:
****
[Invio]
Finalmente appare l'invito dell'elaboratore remoto.
dinkel$
xterm -display roggen.brot.dg:0
[Invio]
In questo modo dovrebbe apparire la finestra di terminale nel servente X locale.
Il servente MI/X sfrutta l'ambiente grafico del sistema operativo in cui è stato installato, in particolare utilizza una finestra che, a sua volta, diventerà la finestra principale per tutte le applicazioni X.
Il solo servente grafico non può essere sufficiente a gestire le finestre delle varie applicazioni. Per questo, MI/X incorpora un gestore di finestre simile a twm.
MI/X può essere ottenuto direttamente da MicroImages, Inc., all'indirizzo <http://www.microimages.com/freestuf/mix/download.htm>.
Si tratta di un servente X in grado di fare gestire a MS-Windows 95/98/NT le finestre di applicazioni X che sono in funzione su altri elaboratori. Può funzionare solo se nell'elaboratore in cui viene installato è attivata la gestione delle connessioni TCP/IP.
È prodotto da StarNet Communications Corporation <http://www.starnet.com/>. Di questo software non esiste alcuna versione gratuita, ma può essere scaricato liberamente dalla rete e provato in modalità dimostrativa (dopo alcune ore di funzionamento si interrompe eliminando i processi).
Il funzionamento è analogo a quello di altri prodotti del genere. La particolarità più importante sta nella gestione delle finestre completamente a carico di MS-Windows, cosa che facilita notevolmente l'impiego.
X-Win32 può essere ottenuto direttamente da StarNet all'indirizzo già segnalato. La stessa azienda produce anche una versione di questo servente funzionante su MS-Windows 3.*.
Appunti di informatica libera 2000.07.31 --- Copyright © 2000 Daniele Giacomini -- daniele @ swlibero.org1) La versione gratuita di questo servente funziona bene se la profondità di colori è di 256, pari a 8 bit. Non è in grado di funzionare se la risoluzione è inferiore, mentre se è superiore, funziona, ma si possono presentare dei problemi.