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di: Oscar Bettelli

IL LINGUAGGIO NATURALE

Esistono alcuni problemi di fondo inerenti la comprensione del linguaggio scritto, e a maggior ragione nel linguaggio parlato. Per avere un'idea delle difficoltà di comprensione del linguaggio naturale si può considerare la semplice proposizione:

"Maria fece il solletico al bambino con una piuma"

È difficile decidere, senza ulteriori informazioni, se Maria effettivamente usasse una piuma per fare il solletico, o se invece non fosse il bambino ad avere addosso una piuma che lo distingueva dagli altri. Ambiguità di questo tipo sono molto comuni e richiedono a volte una profonda comprensione del contesto ed eventualmente la capacità di fare delle deduzioni. La risoluzione delle ambiguità richiede spesso ben più di una semplice analisi sintattica.

Un esempio di dialogo è il seguente tra ELIZA, lo psichiatra, e un paziente P:
E: "Che cosa posso fare per lei oggi?"
P: "Mi sento molto stanco e depresso."
E: "Mi spiace di sentire che è depresso."
P: "Qualcuno ha rubato la mia macchina."
E: "La sua macchina!"
P: "Se almeno trovassi qualcosa da mangiare..."
E: "Crede che le sia possibile riuscire a trovare qualcosa da mangiare?"
P: "I ristoranti sono tutti chiusi."
E: "Pensava che non fossero chiusi?"
P: "Lo speravo!"
E: "Dice che lo sperava."
P: "Sto studiando francese. Parlez-vous francais?"
E: "È perché sta studiando francese che è venuto da me?"
P: "Parlez-vous francais?"
E: "Spiacente, parlo solo inglese."
P: "Mio fratello mi picchia sempre."
E: "Mi racconti qualcos'altro della sua famiglia."
P: "Anche mia sorella mi picchia."
E: "Chi ancora la picchia nella sua famiglia?"
P: "Mio padre e mia madre."
E: "Suo padre."
P: "E mia madre!"
E: "Che cos'altro le viene in mente quando pensa a sua madre?"
P: "Beh, non faccio particolari pensieri sulla mia famiglia."
E: "Perché la chiama la sua famiglia?"
P: "Perché tutti mi picchiano."
E: "È questa la vera ragione?"
P: "Ma lei, che cosa pensa di sua madre?"
E: "Perché me lo chiede?"
P: "Voglio conoscerla meglio."
E: "Che cosa significherebbe per lei il riuscire a conoscere io meglio?"
P: "Davvero lei è un calcolatore?"
E: "I calcolatori la spaventano?"
P: "Molto, anche loro mi picchiano."
E: "Parliamo ancora della sua macchina..."
P: "No!"
E: "È un po' coinciso nei miei confronti."
P: "Taci, stupido!"
E: "Stavamo parlando di lei, non di me."
"E" sta per ELIZA e si tratta in realtà di un programma per calcolatore! Il dialogo è tradotto alla lettera dall'originale inglese. Sebbene ELIZA sembri abbastanza umano nel dialogo, non comprende realmente il paziente, si basa unicamente sull'estrazione di parole-chiave tra quelle che formano l'input fornito dal paziente che comunica con lui attraverso una tastiera, per derivarne una risposta oppure una domanda. Un dialogo più lungo dimostrerebbe lacune ancora più vistose da parte dello psichiatra, per esempio lo strafalcione "Il riuscire a conoscere io meglio". La comprensione di un linguaggio naturale è un processo di traduzione, trasformazione, in qualche rappresentazione interna che permetta al sistema di rispondere in modo conseguente. Le rappresentazioni possono variare, a seconda del sistema e delle sue finalità. Il processo di traduzione implica generalmente più fasi, spesso sviluppate in parallelo. Ciascuna fase è più o meno importante e la distinzione è più o meno chiara, a seconda del tipo di progettazione del sistema. Tali fasi sono:
- analisi lessicale e ricerca dei vocaboli
- analisi sintattica ovvero logico-grammaticale
- processo di comprensione semantica
- inserimento nel contesto discorsivo.
L'aspetto che ci interessa maggiormente in questo contesto è il processo di comprensione semantica. Dove ricercare il significato dei simboli che vengono trasmessi lungo il canale di comunicazione, per esempio una tastiera? Si potrebbe pensare che il significato di un messaggio risieda nelle molteplici connessioni che esso presenta con il contenuto della memoria, ma qual è il punto terminale in cui esso acquista in pieno il proprio senso? Nel colloquio con un elaboratore è sempre l'uomo che è in grado di attribuire il significato ad un qualche messaggio, per il calcolatore esso consiste di semplici connessioni del tipo stimolo e risposta, di traduzioni, di associazioni meccaniche.

Oscar Bettelli


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