ARPA Publishing


di: Oscar Bettelli

NEURONI

Esiste una domanda che ci porta a considerare la dimensione misteriosa dell'uomo: come funziona il cervello umano, come è possibile pensare e cosa significa pensare?

Sono state costruite macchine che presentano alcune analogie con il pensare umano: i calcolatori elettronici. In particolare, i calcolatori elettronici sono macchine computazionali in grado di eseguire operazioni complesse; ed eseguire operazioni complesse è una caratteristica del cervello umano; di più, i calcolatori elettronici sono in grado di eseguire operazioni talmente complesse a una tale velocità che un cervello umano non regge al confronto, per esempio calcolare una complicata espressione aritmetica.

Un calcolatore elettronico, comunque, non è vivo; inoltre progredendo nello studio delle prestazioni della logica utilizzata dai calcolatori elettronici ci si è accorti che alcune operazioni che un bambino riesce facilmente ad eseguire sono di una difficoltà estrema per un computer, per esempio riconoscere il volto della propria madre. Seguendo questa linea di pensiero sono state progettate logiche basate su una elaborazione parallela ed anche macchine basate su connessioni tra neuroni: le reti neurali. Questi studi suggeriscono che il cervello non è altro che una macchina ben progettata ed in effetti, visto dall'esterno, esso si comporta effettivamente in una maniera tale che una macchina opportunamente progettata potrebbe simulare.

Se isoliamo il cervello e lo consideriamo come una scatola nera a cui arrivano i segnali sensoriali in ingresso e da cui si dipartono i segnali di risposta, allora effettivamente il sistema è assimilabile ad una macchina sufficientemente complessa; ma una macchina siffatta pensa? Una macchina può pensare nel senso in cui ciascuno di noi esperimenta il proprio pensiero ?

Questo è il punto nodale. Osservato dall'esterno, il compito di eseguire l'operazione "somma due a due" (2 + 2 = 4) non presenta significative differenze se eseguito da un essere umano oppure se eseguito da un computer. Certo che nel caso del computer, quello che succede è ben noto, niente altro che una attivazione di un circuito elettronico. Anche nel cervello umano non avviene niente altro che una attivazione di un circuito neuronale, potrebbe rispondere un fisiologo, scariche elettriche che interessano un certo numero di neuroni. Ma allora il nostro senso di unità deriva semplicemente da scariche elettriche risuonanti nel cervello? Difficile ammetterlo.

Oscar Bettelli


Pag.successiva|Torna al sommario


© 1997 Oscar Bettelli - © 1998 ARPA Publishing. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
La violazione del copyright e/o la copia illecita del materiale riprodotto in queste pagine, la diffusione non autorizzata dello stesso in qualunque forma contravviene alle normative vigenti sui diritti d'autore e sul copyright.
Per inserire i tuoi testi nel sito ARPANet, clicca qui!