Elvis Presley

La figura di Elvis Presley ricalco' esattamente cio' che lo show business ricercava da tempo per poter operare una perfetta sintesi del blues e del rhythm & blues neri con la musica country e le ballad dei bianchi: in pratica si voleva un bianco che si muovesse e cantasse come un nero.  Ed Elvis "the pelvis", cosi' subito appellato per via dei movimenti del bacino che facevano svenire le ragazzine ai concerti, incarno' perfettamente questa figura dando il via a tutta una serie di imitatori che ben presto formarono una vera e propria scuola di linguaggio e ricerca musicale.  Stereotipi di queste figure possono essere ritrovati nei film cult come "Gioventu' bruciata" di Nick Ray con Jams Dean e ne "il selvaggio" con Brando: entrambi ricalcano il mito della gioventu' ribelle e sfrentata tipica del mondo dei rockers. (Anche in Italia gli imitatori di Presley ebbero i loro campioni nelle mitiche figure di Little Tony, il fan piu' fedele, e Bobby Solo).

Verso la fine del '50 una serie di eventi sembrò riportare tutto alla normalità, Elvis finì con l'andare sotto le armi e sposò addirittura la figlia del suo colonnello, divenendo un onesto padre di famiglia. Cantava ancora dei buoni pezzi ma ormai era diventato lo stereotipo di se stesso.