I canoni di Nicea e Serdica
prevedevano lelezione del vescovo tra le file del
clero, ma Ambrogio, laico (era magistrato imperiale) e
non battezzato, venne, secondo il suo biografo Paolino,
addirittura acclamato; perché? Tra le cause di
quest'insolita elezione ci furono sicuramente
limparzialità fino allora dimostrata nella sua
azione di governo come praefectus,
il consenso del clero e dei vescovi della regione ed il
favore dellImperatore stesso. Chi era questuomo che riuscì persino ad influenzare
S. Agostino? Ambrogio già dai suoi primi anni di
episcopato si professò discepolo prima che maestro, il
che lo portò a sviluppare un forte amore per il
silenzio, una grande ricerca della solitudine ed un
assiduo, intenso studio delle sacre scritture e dei salmi
(è considerato patrono del sapere).
Fu soprattutto questo "elogio
del silenzio" che colpì tanto Agostino in
una delle sue prime visite a Milano (ConfessionesV 13). Inoltre Ambrogio visse radicalmente la
sua scelta evangelica, con una forma di vita quotidiana
sobria ed operosa, abituata al digiuno, assidua alla
preghiera e resistente alla fatica, nello studio e nella
cura pastorale. Un aspetto che influenzò molto Agostino
fu la costanteintesa
del vescovo con il suo popolo, pronto
anche a morire per lui. Infatti, lideale di
Ambrogio era una chiesa aperta ai vari itinerari di fede
e ai vari ceti sociali: celibi o sposati, grandi e umili,
dotti o semplici. Con Ambrogio finì
in occidente il cesaropapismo, cioè la
soggezione dell'autorità religiosa all'Imperatore; nel
386 scrisse all'Imperatore Valentiniano II una lettera
che rivendicava l'autonomia della Chiesa: la Chiesa è di
Dio, non di Cesare, e Cesare non possiede giurisdizione
nel tempio di Dio (imperator intra ecclesiam,
non supra ecclesiam est). E quando nel 390
giunse a Milano la notizia che Teodosio aveva ordinato la
strage di Tessalonica, dove più di settemila cittadini
furono uccisi, Ambrogio rimase inorridito e scrisse una lettera
allImperatore per rimproverarlo, ordinandogli di non
presentarsi più in chiesa. Teodosio per la prima volta
nella storia dellImpero si riconobbe pubblicamente
sottomesso alla legge cristiana e fece penitenza. L'importanza di Ambrogio nella
storia della Chiesa è confermata dalla sopravvivenza del
rito ambrosiano
(sebbene siano oscure le origini di questa peculiarità
della diocesi milanese). Di
fronte alla riforma gregoriana della liturgia
(seguita in tutto il resto del mondo cattolico), quella
della chiesa di Milano forse ha più conservato
lantica tradizione romana, con innesti da altre
liturgie. In sostanza le differenze principali tra il
rito ambrosiano e quello romano possono essere
identificate nella durata della Quaresima (inizia la
prima domenica dopo il mercoledì delle ceneri, lasciando
tre giorni per il "Carnevale Ambrosiano"),
nellaspetto non liturgico (senza la celebrazione
della messa) dei venerdì di Quaresima, nellordine
delle parti della messa, nel battesimo che avviene per
immersione e non per aspersione, nella benedizione delle
case a Natale e non a Pasqua, nelluso del colore
rosso per il S. Sacramento invece che bianco e nella
durata dellavvento (sei settimane invece che
quattro). Altri aspetti fondamentali dellepiscopato ed
apostolato di Ambrogio meritano di essere posti in
evidenza. Promuove l'evangelizzazione
delle valli alpine; inoltre,
considerandosi discepolo ed imitatore degli uomini di fede del passato, rilancia tra il
popolo il culto e la devozione
dei santi martiri ; è lui che si mette
alla ricerca delle spoglie dei santi che maggiormente
possano dare un buon esempio di testimonianze al popolo.
Nel 386 scopre in un cimitero cittadino le ossa dei
martiri Protasio
e Gervasio e le depone sotto laltare
della Basilica ambrosiana; poi ritrova le ossa di Nabore
e Felice, Celso
e Nazario, Vitale
e Agricola. Di Ambrogio è importante ricordare che combatté e
scacciò dal nord Italia larianesimo, eresia al
tempo molto diffusa. Famoso è un episodio del 386 (vedi
Agostino, ConfessionesIX 7): l'Imperatrice Giustina aveva proclamato
la libertà di culto e di riunione per gli ariani, che
prevedeva la cessione ad essi di alcune basiliche.
Ambrogio si
oppose con tutto il popolo cattolico, in
particolare i commercianti, occupando la Basilica
Porziana per giorni e giorni (è proprio in
quest'occasione che nacque linnografia:
durante le notti di veglia Ambrogio faceva cantare e
pregare i fedeli occupanti). Il giovedì santo arrivò la
notizia, portata dagli stessi soldati che assediavano la
basilica, che l'Imperatrice cedeva nella sua pretesa di
appoggiare gli ariani.
Particolare del pulpito nella
basilica di S.Ambrogio a Milano; si dice che
raffiguri l'eretico Ario, condannato a sostenere
il peso del luogo da cui venne la sua sconfitta e
fu proclamata la verità cristiana autentica.