E all'inizio fu il Rock...

A chi vi domandasse che cos' e' il rock, sapreste dare una risposta plausibile?
Il termine e' inglese,e tutti sanno che "rock" significa roccia; il verbo "to rock" vuol dire anche dondolare, cullare, cullarsi e termini derivati come rocker (giovane degli anni '60 appassionato di musica rock, delle motociclette, dei giubbotti di pelle, ecc.), ed e' associato ad un altro termine nell'espressione "rock & roll" che  troviamo negli anni '50 all'inizio della nostra storia. Torniamo indietro nel tempo, diciamo il '50, era un periodo in cui la musica leggera era tutto un sussurro .
strappalacrime e strappacuore, "amore qui e amore là, io ti amo e ti ameṛ sempre piu' della mia vita e ancora oltre"ecc.


Negli Stati Uniti la musica leggera era ancora caratterizzata dal suono delle grandi orchestre di jazz e dai ritmi sudamericani; le uniche trasgressioni erano dovute al sound nero del free jazz che si univa alle voci dei poeti della beat generation e del rhythm & blues derivato dal blues.Il jazz era stato fino ad allora l'unica musica che aveva subito evoluzioni destinate a partorire le prime inconsapevoli forme embrionali di rock & roll. Il jazz era sempre vissuto negli stereotipi come un binomio fra musica bianca e nera.  In realta', sebbene i principali protagonisti fossero afroamericani, il grande calderone del jazz lascị ampio spazio di espressione a bianchi e neri.

Non esiste comunque una data sicura della nascita del rock & roll mentre si puo' affermare con certezza che questa musica e' nata in un ambiente nero e che poi si e' via via avvalsa anche di grandi interpreti bianchi, vuoi grazie all'industria discografica, vuoi per il sincero spirito musicale di questi cantanti ed artisti che partendo dalla figura leggendaria di Elvis Presley trasformarono continuamente questa musica.

Embrioni di rock & roll si possono quindi trovare, dicevamo, gia' nelle opere dei      bluesmen e successivamente di jazzmen come il cantante e saxofonista Louis Jordan. Il primo rock & roll era strettamente imparentato con il blues e con certe forme di jazz.  Risalendo indietro nel tempo si possono ascoltare nei pianisti di boogie - woogie come James P. Jhonson e Albert Ammons i caratteristici riffs usati 20-30 anni dopo dai gruppi di rock & roll. I testi dei brani cantati a quell'epoca erano ancora di argomento o religioso o romantico-adolescenziale.