Cristianesimo e Impero nel IV sec.
Carta dell'Impero Romano nel III-IV sec.
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Dopo l'età apostolica e quella dei martiri, il IV secolo è l'età del cristianesimo vittorioso. Esso vinse, si potrebbe dire, come vince un vino forte; l'antichità si ubriacò poiché non si sentiva più forte e lieta, e si era abituata alle grandi eccitazioni. Il secolo del conflitto col paganesimo morente è per tutto l'Occidente un tempo di incertezza, paure, recessione economica. La nuova fede offre una potente via d'uscita dall'angoscia. Da quel secolo l'adesione diventa di massa. Il paganesimo, tuttavia, resiste, tenta un ritorno, cerca di approfittare delle discordie interne ai cristiani.
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Questo è il busto di Marco Aurelio, imperatore dal 161 al 180. E' messo qui perché fra gli Imperatori di ogni epoca fu forse the best
Il secolo comincia con l'Editto di Milano (313), col quale Costantino non solo trasforma il cristianesimo in uno dei culti ammessi ma stabilisce anche l'entità dei finanziamenti in suo favore.
Nel 348 i Goti di fede cristiana si insediano nei Balcani sotto la guida di Ulfila. A Milano nel 374 Ambrogio viene acclamato vescovo. Nel 356 Costanzo II fa chiudere i templi pagani e ne sequestra i beni. Nel 380 Teodosio, i cui rapporti col potere ecclesiastico furono sempre piuttosto travagliati, dichiara il cristianesimo
religione di Stato e nel 391, infine, proibisce ogni culto pagano. Nel mezzo, l'ultima fioritura del mondo antico si esprime con l'imperatore Giuliano. Il suo tentativo di recuperare e far rivivere la grande tradizione del paganesimo più mistico e insieme più filosofico si scontra con un mondo morale che oscilla fra edonismo e superstizione. (Nelle foto:ritratto e arco di Costantino)
Le terme di Caracalla messe a confronto con un'icona cristiana possono ben rappresentare la magnificenza di Roma, la sua decadenza e la fede cristiana vittoriosa
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Il Misapogon di Giuliano esprime in maniera sarcastica e amara la coscienza che egli ha del proprio fallimento, che rappresenta la sconfitta del modello antropologico ed etico classico. Ambrogio dà un significativo contributo al trionfo della nuova fede contrastando in tutti i modi i tentativi del prefetto Simmaco di salvare l'Ara della Vittoria (384) appellandosi alla tolleranza e alla pluralità di credenze della tradizione romana: "suus enim cuique mos, suus ritus est...uno itinere non potest perveniri ad tam grande secretum" (Relatio III, 8-10).
Un simile invito cade nel vuoto in un tempo in cui un vescovo cristiano si pone alla testa di chi vuol bruciare la Biblioteca di Alessandria (392), le Olimpiadi vengono chiuse (393) e i Misteri eleusini soppressi (396).
Il IV secolo rende definitiva e stabile la fede cristiana emarginando l'arianesimo e le altre eresie, elaborando -nei Concili di Nicea (325) e poi di Costantinopoli (381)- un Credo raffinato e compiuto, trasformando i vescovi nei veri amministratori di terre e popolazioni sempre più abbandonate a se stesse. Allo strepito delle dispute filosofiche i cristiani oppongono il più alto sapere di chi ama Dio. Rispetto alla precarietà di «tutte le altezze terrene,
instabili nella mobilità del tempo», di fronte al limite costitutivo di ogni ente mondano e di ogni condizione e traguardo -sempre insicuri e provvisori tanto che «se togliamo ogni vanità, tutti gli uomini non sono altro che uomini»- la fede cristiana sottolinea con forza il limite umano, la finitudine di chi è destinato a morire. Agostino, il più dotato dei discepoli di Ambrogio, per difendere i cristiani dalle accuse piovute su di loro dopo il Sacco di Roma (410) scrive: «Tu pagano, chiunque tu sia, hai un giusto motivo di lacrime: hai perduto i beni temporali e non hai ancora trovato i beni eterni. Ma il cristiano ha questo pensiero su cui meditare: "Fratelli miei, considerate le diverse tribolazioni che vi colpiscono come la fonte di ogni gioia"». Così comincia il Medioevo.
Alcuni collegamenti interessanti
http://atlantic.evsc.virginia.edu/julia/AncientWorld.html http://ccat.sas.upenn.edu/jod/wola.html : due bei siti sull'Occidente Tardo antico
- http://ccat.sas.upenn.edu/jod/confbibl.html : le Confessioni di Agostino in rete
- http://dgprod2.vill.edu/~augustin/index.htm : la rivista Augustinian Studies di padre Allan D. Fitzgerald
- http://cedar.evansville.edu/~ecoleweb/ : Enciclopedia della Chiesa delle origini
http://ccel.wheaton.edu/fathers/ : tutto sui Padri della Chiesa http://www.unipissing.ca/department/history/orb/lt-atest.htm : il Mediterraneo nella tarda Antichità http://www.unipissing.ca/department/history/orb/arjava.htm : i venerabili Padri erano un pò maschilisti ma noi no; in questo sito troverete una bibliografia sulle donne al tramonto dell'Impero