Il Rap e il 'campione'

 

Innanzitutto, per ‘campione’ si intende il campionamento, cioè l’utilizzo di alcuni pezzi musicali già usati in altre canzoni e modificati spesso con un basso di batteria o di suoni computerizzati. I primi a usare questo tipo di musica furono ‘Rapper’s Delight’ che aprirono la strada alla cultura hip hop che avrebbe finito per capitalizzare l’interesse dell’industria discografica. Da allora (1979) il fenomeno è andato espandendosi, introducendo elementi politici, un linguaggio sempre più vicino alla strada e sempre più volgare e spostando l’area di interesse dall’abituale e storica costa est, a quella più accessibile della costa ovest. Tra ‘est-coast’ e ‘west-coast’ c’è sempre stata una rivalità, resa nota anche da tragici assassini degli elementi componenti : basta vedere  "Two-pack".

ma tornando al ‘campione’, per tutti si è rilevato prolifico il suo utilizzo presi in massima parte dai grandi successi soul-funk degli anni ‘70-80 e questo ha contribuito a consegnare la chiave d’accesso per le classifiche di vendita a molti artisti hip hop, i quali ormai, sono diventati la vera forza della musica pop. Per citarne giusto alcuni basti pensare "Summertime" con la base di "Summer Madness" di Kool & The Gang (1974).
Molte sono state negli anni le polemiche attorno alla scena : l’accusa frequente di istigazione alla violenza, l’uso di linguaggio offensivo, l’utilizzo dei samples e non ultima l’accusa di ipocrisia (come si può parlare di problemi del ghetto quando sono poi gli stessi artisti a vivere in lussuose ville ?). Per citare brani dove sono presenti campionamenti da pezzi famosi, forse non mi basterebbe la pagina, e mi sembra quindi superfluo parlare di ciò Quello che però è certo è che il rap ha una dimensione molto più ampia dei soliti riff (pezzi di batteria e altro strumento che è spesso il solito ; è il giro di batteria), può infatti spaziare tra un immenso e magnifico repertorio che va dal soul al jazz, dal blues al funk, contribuendo a portare a conoscenza dei più giovani l’opera dei grandi vecchi che, meriterebbero molto di più di una semplice citazione tra le note dei booklet. Ed è da qui che nascono generi musicali come l"Acid Jazz" o il "Funky". 

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