aprile 2003
HOME  |  INDICE  |  CORSI  |  DIZIONARIO  |  ABBONAMENTI  |  SITO  |  HELP
 
   
  CORSI OPENMASTER
  MUSICA DIGITALE  
  WEBMASTER  
  WINDOWS EXPERT  
   
Lezione 1  
Lezione 2  
Lezione 3  
Lezione 4  
Risorse  
 
 

L'hardware e Windows

 

2. L'evoluzione del Plug and Play

L’evoluzione del Plug and Play
Windows 2000 e XP derivano dal codice di Windows NT, proprio la versione di Windows che ha il supporto PnP più limitato. NT legge il BIOS una volta sola, durante l’avvio del sistema operativo; a parte i dispositivi PCI, a cui il sistema si può adattare, le impostazioni di tutti gli altri componenti hardware devono coincidere con le impostazioni nel registro, altrimenti il device driver non potrà essere caricato.
Per includere un effettivo PnP in Windows 2000, l’architettura e il codice di NT hanno subito parecchie modifiche e integrazioni sia nelle parti user mode sia in quelle kernel mode. I risultati sono molteplici e ne citiamo gli aspetti principali: 1) Windows 2000/XP riconosce automaticamente e in modo dinamico l’hardware installato, sia in fase di installazione, sia in fase di avvio, sia durante il funzionamento di Windows; questo include la connessione e rimozione delle periferiche e di una docking station nel caso dei portatili. 2) Le risorse richieste dai dispositivi vengono identificate quando questi vengono censiti (“enumerati”) dal sistema operativo; il gestore del Plug and Play richiede le risorse (porte di I/O, IRQ, memoria e canali DMA) e le assegna ai dispositivi, ma quando necessario riconfigura queste allocazioni (per esempio quando viene connesso un device che richiede risorse già impegnate). 3) Il Plug and Play Manager determina quali sono i driver appropriati per i dispositivi e quindi li carica. 4) La gestione dinamica degli eventi è la funzione chiave del PnP: se ad esempio viene aggiunto o rimosso un dispositivo, la configurazione e le risorse vengono aggiornate e il sistema può cambiare stato (come entrare o uscire dall’ibernazione); quando un dispositivo viene rimosso il driver viene disinstallato. 5) Il PnP fornisce i mezzi per registrare gli eventi e per ricevere le notifiche di certi eventi Plug and Play filtrate in modo selettivo; quando un nuovo dispositivo è disponibile, altri driver e applicazioni interessati ne vengono informati. 6) Il PnP funziona di concerto con la gestione energetica quando si aggiungono e rimuovono dispositivi.

In sintesi
Perché il Plug and Play funzioni correttamente occorre che 1) il BIOS di sistema risponda agli eventi PnP e di Power Management (gestione alimentazione), come avviene con un BIOS ACPI; 2) l’OS risponda agli eventi PnP; 3) il dispositivo hardware si identifichi, elenchi le risorse necessarie (anche i driver) e si lasci configurare via software; 4) il device driver sia in grado di interagire con l’OS e risponda ai messaggi in arrivo dal device e agli eventi di gestione energetica. Un driver PnP viene caricato automaticamente quando Windows rileva la presenza di nuovo hardware, inoltre va in sospensione e ripristino insieme con il sistema.

Power management
L’implementazione della gestione dell’energia in Windows 2000/XP segue un approccio globale per l’intero sistema hardware e software. Tra i vantaggi ci sono la maggiore rapidità dei cambiamenti di stato (come l’avvio e la chiusura del sistema o il risveglio dall’ibernazione) e la riduzione dei consumi (che prolunga la vita dei componenti) grazie al passaggio in stato dormiente dei componenti di volta in volta inutilizzati.

Opzioni risparmio energia
Le Opzioni risparmio energia (nel Pannello di controllo) sono disponibili anche sui PC che non supportano l'ACPI



Profili hardware
Windows 2000 e XP permettono di registrare più configurazioni hardware nel registro; all’avvio del sistema un menu chiederà di selezionare il profilo con cui avviare il sistema. Per esempio, per un notebook, si possono definire profili aggiuntivi per l’uso senza rete (guadagnando in velocità) e per l’uso in connessione con la docking station. Per un desktop usato da genitori e figli, un profilo aggiuntivo potrebbe escludere gran parte dei servizi a favore delle prestazioni di gioco. Se si desidera provare a spegnere una parte dei servizi di default, è del tutto sconsigliabile farlo in modo globale, mettendo a rischio il funzionamento del sistema; modificando i servizi di un profilo, in caso di disastro si può sempre riavviare il PC da un profilo sicuro (come quello di default) e cancellare un profilo ormai compromesso. I profili hardware vengono creati tramite Start, Pannello di controllo, Sistema, Hardware, Profili hardware.

Profili hardware
Il primo profilo è di default; lo si può duplicare (con nome diverso) e selezionare la copia, al prossimi riavvio, per personalizzarla



Ripristino dei driver
Il ripristino (rollback) dei driver è una nuova funzione di Windows XP che contribuisce a rendere il sistema meno vulnerabile ai bug dei device driver. Soprattutto quando si installa un driver non certificato da Microsoft che si rivela non compatibile con XP, possono verificarsi conflitti, instabilità o errori STOP (blocco del sistema). La funzione di ripristino dei driver può risolvere il problema. Se dopo aver installato o aggiornato un driver il sistema diventa instabile o si blocca, si riavvia - se necessario - il sistema (in modalità provvisoria se non funziona quella normale) e si esegue la funzione Ripristina driver per la periferica in questione. Il percorso è Start, Pannello di controllo, Sistema, Hardware, Gestione Periferiche, selezione della periferica, Proprietà, Driver, Ripristina driver.

  < Precedente   Prossimo >

 

Corsi Open Master
   
  Prima lezione:
  
Architettura e installazione
  Seconda lezione:
   HW e  troubleshooting
1. L'hardware e Windows
  1. Plug and Play
  2. L'evoluzione del PnP
2. L'installazione dell'hardware
  1. Driver e setup
  2. Setup Plug and Play
  3. Setup non Plug and Play
  4. Setup di una stampante
  5. Rimuovere un dispositivo
3. Strumenti di gestione
  1. Altri strumenti
4. Troubleshooting
  1. Gli errori STOP
  Terza lezione:
   Manutenzione e riparazione
  Quarta lezione:
   Gestione applicazioni

 Copyright© PC Open - 2002 - 2003

Credits