In questa dicitura rientra
lo studio di quello che il Web già offre di simile al sito
che abbiamo in mente di fare. Se si tratta di un sito personale,
senza alcun obiettivo particolare, può comunque essere una
buona idea esaminare altri siti analoghi per prendere spunti creativi
e buone idee. Nel caso invece di un progetto commerciale serve un
minimo di ricerca di mercato, anche basandosi su dati del committente,
e di studio dei siti che già forniscono servizi analoghi.
L’analisi di siti già esistenti è anche un’ottima
attività didattica perché consente di studiare come
il sito e le pagine sono state strutturate, partendo dal lavoro
già svolto da un professionista.
L’analisi della concorrenza in realtà non si esaurisce
nelle fasi iniziali di progettazione del sito, ma continua anche
dopo, sia per mantenere il proprio sito allineato a ciò che
il navigatore si aspetta di trovare sia per esaminare in che modo
altri siti evolvono durante la loro vita. Le informazioni accumulate
nel periodo di osservazione saranno preziose per il successivo re-design
del sito, che solitamente si rende necessario dopo un anno o un
anno e mezzo dal lancio, a seguito dell’espansione dei contenuti
e del cambiare delle informazioni a contorno.
A questo scopo esistono due libri in italiano da cui ricavare indicazioni
per la riprogettazione di un sito basandosi sulle esperienze altrui:
“Web ReDesign” di Kelly Goto ed Emily Cotler (Apogeo,
€ 36) e Homepage Usability di Jakob Nielsen (Apogeo, €
45) molto conosciuto per i suoi lavori sull’usabilità.
Nello studio delle funzioni di inserire nel sito, in rapporto a
quello che i concorrenti offrono, è necessario definire tre
categorie di servizi e contenuti, ben sapendo che più cose
si aggiungono, maggiori saranno il costo e la complessità
del progetto finale. La prima categoria prende il nome gergale di
hygiene services, vale a dire i servizi di cui
non si può assolutamente fare a meno per potersi presentare
credibilmente sul Web. Gli "hygiene services" sono quelli
che tutti gli altri siti della stessa categoria offrono.
Nel caso il nostro progetto sia unico nel suo genere e non abbia
altri esempi al mondo (cosa improbabile, ma possibile), gli "hygiene
services" sono quelli al cui presenza è essenziale per
raggiungerne lo scopo.Ad esempio, un servizio di prenotazioni viaggi
non sarebbe proponibile senza una mappa dei voli oppure un orario
ferroviario.
Seguono i core services vale a dire quei servizi
che costituiscono il valore particolare che il nostro sito propone
rispetto agli altri. Sempre mantenendoci sull’esempio dell’agenzia
viaggi, i “core services” sarebbero pacchetti di viaggio
competitivi, con itinerari interessanti e adatti alla stagione.
Chiudono infine i nice to have, vale a dire i
servizi accessori che sarebbe bello avere, perché rendono
più interessante o divertente l’uso del sito, ma che
non sono affatto indispensabili. È bene elencarli in fase
di progetto sia per avere una traccia di cosa aggiungere una volta
che il sito sia partito con successo, sia per toglierceli dalla
strada nella prima fase di sviluppo.
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