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Dopo il testo, la grafica costituisce il contenuto più comune per un un sito Web. Nella scorsa lezione abbiamo visto come inserire e allineare un'immagine all'interno di una pagina HTML, ora vediamo come costruirne una al fine di ottenere il miglior risultato possibile. La prima cosa da capire è che l'immagine che voi vedete sul vostro schermo non sarà mai esattamente quella che il navigatore guarderà sul proprio computer. Le differenze tra i browser, tra le diverse famiglie di computer e anche semplicemente nella calibrazione dei due monitor produrranno variazioni anche molto vistose. Di conseguenza non c'è scopo nel puntare alla miglior qualità possibile e conviene semmai cercare di ridurre al massimo il peso dell'immagine pur conservandone i contenuti. Una simile operazione prende il nome di "ottimizzazione" e costituisce un'arte di per sé stessa. Essa combina la scelta del formato di memorizzazione più adatto al tipo d'immagine e la definizione della dimensione, della qualità e del numero di colori presenti al suo interno.
Il primo passo consiste nel conoscere lo strumento che dovrà visualizzare la nostra immagine, vale a dire il personal computer. Esiste una prima differenza fondamentale tra le diverse famiglie: il Macintosh tende a mostrare le immagini più chiare rispetto alle macchine Windows. Perciò se lavorate su un Macintosh dovreste cercare di generare immagini che sembrino un po' più chiare del dovuto, così da apparire accettabili sullo schermo di un PC. Viceversa, cercate di produrre immagini che sembrino un po' più scure del dovuto sullo schermo del PC per fare in modo che non appaiano slavate quando visualizzate su un Mac. Attenzione anche alle differenze tra Linux e Windows che, per quanto meno evidenti, comunque esistono.
Inoltre, con la diffusione progressiva dei monitor LCD e dei notebook, in aggiunta ai comuni tubi a raggi catodici, dovete mettere anche in conto sostanziali difformità nella resa dei colori a seconda del tipo di display usato dal navigatore. Già era difficile garantire una ragionevole uniformità tra CRT di marca e tipo diverso; ora con gli LCD le differenze tra modelli diventano macroscopiche. Pertanto, nel creare immagini da zero, bisogna evitare accostamenti di colori troppo vicini tra loro, con scarso contrasto, perché potrebbero sparire completamente sul monitor di qualcun altro rendendo l'immagine del tutto indistinguibile e bisogna anche prepararsi a condurre test periodici su macchine diverse.
La risoluzione corretta
Lo schermo di un computer visualizza tipicamente 72 punti per pollice, mentre la gran parte delle immagini predisposte per la stampa su carta ha una risoluzione di 300 punti per pollice. Ciò significa che, a parità di grandezza visiva, il file visualizzato sullo schermo sarà di quattro volte più piccolo rispetto a quello inviato alla stampante. Una variante sul tema è rappresentata dai monitor di grandissime dimensioni che visualizzano 96 punti per pollice, ma di solito si tiene comunque valido il valore di 72, lasciando che poi l'immagine si adatti automaticamente ai vari display.
La conversione da 300 a 72 punti viene solitamente eseguita mediante un programma di fotoritocco che riduce il numero complessivo di pixel eseguendo in alcuni casi anche la compressione e l'ottimizzazione del risultato. È bene salvare la copia di dimensioni ridotte separatamente perché non sarà più possibile tornare alla risoluzione originale compiendo il percorso inverso. Infatti, i programmi di fotoritocco se la cavano benissimo nel togliere informazioni per rimpicciolire, ma una volta che le hanno eliminate queste non possono essere ricostruite se non mediante formule matematiche che sintetizzano i punti mancanti, ma che producono un effetto finale posticcio. Mantenere una copia dell'originale serve anche per poter realizzare diverse varianti della stessa immagine partendo sempre dalla situazione migliore. Infatti, se aveste deciso di usare comunissimo il formato JPEG, l'elaborazione e il salvataggio continui della stessa immagine ne ridurranno progressivamente la qualità. Il difetto di questo formato è di perdere informazioni ogni volta che si salva l'immagine, anche se non si eliminano punti o non la si modifica in alcun modo. Dunque la scelta e la corretta gestione del formato costituisce un passo fondamentale nella preparazione di elementi grafici per il Web.
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