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Il secondo metodo di lavoro offerto
dal programma è imperniato sulla vista Struttura. Qui la
pagina viene disegnata come apparirà all’interno del
browser però, a differenza di una semplice anteprima, tutti
gli elementi sono direttamente modificabili e si può digitare
testo, inserire immagini, liste, tabelle, moduli usando le stesse
icone e gli stessi menu già usati nella vista Codice, con
la differenza che qui gli elementi si posizionano direttamente nel
punto della pagina in cui vogliamo e il programma ci mostra visivamente
come interagiscono con gli altri. Una sorta di videoimpaginazione
Web.
Da notare che, in ogni caso, possiamo alternare tra la vista Codice
e la vista Struttura per esaminare i cambiamenti inseriti dal programma.
È cresciuta anche l’integrazione con gli altri strumenti
della famiglia Macromedia, sia in termini di similitudine d’interfaccia
sia in termini di rapidità nel modificare elementi grafici
e Flash mediante la tecnica di “andata e ritorno”. Qualsiasi
oggetto modificabile con Fireworks MX o Flash MX può essere
aperto direttamente dall’interno di Dreamweaver lasciando
che sia quest’ultimo a passarlo temporaneamente in consegna
alla nuova applicazione per poi riprenderselo a opera terminata.
Vista doppia (split)
Questa è una prerogativa unica di Dreamweaver, non disponibile
nemmeno in altri ambienti di pari complessità come Adobe
GoLive. Il programma mostra contemporaneamente sia la vista codice
sia la vista struttura così da poter agire sulla pagina direttamente
da entrambe e non perdere il filo di quel che si sta facendo.
Qualsiasi variazione inserita in modalità visuale nella vista
Struttura si traduce automaticamente in righe di marcatori nella
vista Codice, il che ci permette di seguire i passi del programma
e intervenire a mano dove necessario modificando direttamente il
codice e osservando le variazioni direttamente nella vista Struttura.
Costituisce un ottimo strumento tutoriale oltre che un ausilio notevole
nella produzione di pagine complesse.

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