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Le competenze centrali di un Webmaster
sono: progettare la struttura di un sito partendo dai contenuti
che si vogliono pubblicare e dal percorso di navigazione che meglio
si adatta alla situazione, produrre una struttura di pagina HTML
che sia leggera, compatibile con i diversi browser e vicina alle
specifiche grafiche previste per il sito, conoscenza perfetta dei
linguaggi usati per costruire le pagine (HTML, Javascript, Perl
CGI, DHMTL, CSS).
Il Webmaster deve anche sapere come promuovere il sito sui principali
motori di ricerca così da attrarre traffico; come procurarsi
e mantenere un nome a dominio; come integrare eventuali banner all’interno
del sito, da utilizzare sia come fonte di guadagno (pubblicità)
sia come promozione incrociata tra siti. Una volta che il sito è
online, gran parte del suo lavoro sarà centrato sulla pubblicazione
di nuovi contenuti, che gli arriveranno nei formati più diversi.
Per questo motivo il Webmaster opera in modo tale che il sito sia
strutturato in modo efficiente così che l’aggiunta
di pagine risulti un’operazione semplice e veloce. I problemi
maggiori in questo senso si presentano con i siti statici, dove
ciascuna pagina deve essere generata a mano e dove bisogna aggiornare
continuamente gli elementi di navigazione per includere i nuovi
contenuti.
L’operazione diventa invece più semplice nel caso dei
cosiddetti siti dinamici, dove il contenuto delle pagine viene alimentato
automaticamente da un database e basta inserire e catalogare correttamente
le informazioni all’interno del database per ottenere un sito
ordinato e funzionale.
I siti dinamici si prestano anche un ulteriore livello di automazione:
mediante particolari programmi, detti content manager, che fanno
da interfaccia semplificata nei confronti del database e della struttura
del sito, i nuovi contenuti possono essere caricati direttamente
dall’utente, senza l’intervento continuo del Webmaster.
Si tratta tuttavia di sistemi complessi e, spesso, costosi che richiedono
un notevole impegno di programmazione. Spetterà quindi al
Webmaster decidere se e quando usarli, spesso curando in prima persona
le operazioni di sviluppo necessarie a realizzarli. Nella realtà,
la quasi totalità dei siti sono ibridi, con porzioni statiche
e porzioni dinamiche a seconda della natura delle informazioni e
della vita stimata del sito.
L’ultima trincea
Il Webmaster rappresenta l’ultimo passaggio di controllo prima
che il sito vada in linea ed è in “pole position”
ogni volta che si presenta un problema. Di conseguenza deve essere
in grado d’individuare, correggere o far correggere rapidamente
qualsiasi errore compiuto durante le precedenti fasi di produzione
da programmatori, grafici e sistemisti, le persone, cioè,
che gestiscono fisicamente la macchina su cui risiede il sito.
Per tale motivo deve disporre di una certa familiarità con
i principali formati grafici del Web e con i linguaggi di programmazione
usati nello sviluppo di siti dinamici. È anche opportuno
che abbia conoscenze elementari di sicurezza per poter evitare attacchi
dall’esterno che potrebbero compromettere l’immagine
del sito. È opportuno infine che coltivi ottimi rapporti
con altri Webmaster, per potersi avvalere dell’assistenza
di altri colleghi su problemi comuni e deve avere una buona sintonia
con il provider che gestisce fisicamente il sito oppure dove sapere
mettere le mani sul server in prima persona.
Saper fare un po’ di tutto
Ora che l’epoca della New Economy è finita e che ci
sono sempre meno soldi per sviluppare e mantenere siti, spesso si
chiede al Webmaster di realizzare in proprio anche la parte di programmazione
necessaria alla produzione di un sito dinamico (normalmente affidata
a un Web developer). Quasi mai, invece, ci si aspetta che il Webmaster
realizzi la grafica, a meno che si tratti un sito di servizio dove
le informazioni compaiano quasi sempre in formato testo.
Esiste naturalmente anche l’eccezione di Webmaster “esteticamente
dotati” capaci di svolgere pienamente anche le funzioni di
Web designer, nel qual caso le possibilità di successo saranno
ancora maggiori poiché avranno pieno controllo delle varie
fasi di realizzazione anche senza doverle eseguire necessariamente
in prima persona.
Nella pratica, i problemi principali a cui il Webmaster dovrà
prestare attenzione gli verranno proprio dalla grafica e da una
programmazione imperfetta.
L’intervento di un Web developer incompetente può produrre
intoppi nel funzionamento del sito difficili da individuare e risolvere.
Invece un Web designer incompetente può produrre pagine troppo
complesse perché siano visualizzate correttamente in tutti
i principali browser, grafica troppo pesante che rallenta i visitatori
del sito, interfacce incomprensibili che conducono a una navigazione
confusa, uso di “plug-in” poco comuni che creano problemi
di compatibilità. Perciò il Webmaster dovrà
essere pronto a intervenire non solo sulla struttura della pagina,
ma anche sulla navigazione e sugli elementi grafici per rimediare
al volo qualsiasi intoppo. |