aprile 2003
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Riepilogo dei concetti della Lezione 3

 
  1. Perché le tabelle sono diventate lo strumento principale per definire il layout delle pagine Web?
  2. In che modo una tabella viene letta e costruita dal browser?
  3. Che differenza esiste tra le tabelle HTML e quelle convenzionali?
  4. Quali sono i tag principali di una tabella?
  5. Che rapporti di priorità esistono tra le indicazioni fornite a livello di tabella e a livello di singola cella?
  6. Che cos'è il layout fluido o liquido?
  7. Che cos'è una tabella nidificata?
  8. Quali sono le principali regole da osservare nella progettazione di una tabella di layout?
  9. Che cosa differenzia una tabella di contenuto da una tabella di layout?
  10. Che cos'è in rendering progressivo?

Risposte

  1. Consentono di controllare gli spazi nella pagina senza alterarne l'aspetto estetico. Sono compatibili con qualsiasi tipo di browser e offrono la massima flessibilità di configurazione, a fronte di una certa complessità di realizzazione.

    Riferimento: La tabella come elemento strutturale
  2. In modo sequenziale, carattere per carattere, dall'inizio alla fine della riga per poi ricominciare dall'inizio della riga successiva. Solo al termine della lettura dell'intera tabella il browser sa effettivamente com'è fatta e come debba essere riprodotta.

    Riferimento: La tabella come elemento strutturale

  3. Le tabelle HTML non hanno colonne definibili in quanto tali. Ciascuna colonna viene costruita combinando in verticale le celle di ciascuna riga.

    Riferimento: La tabella come elemento strutturale

  4. Sono tre: <table> per aprire e chiudere la tabella <tr> (table row) per aprire e chiudere ciascuna riga e <td> (table data) per aprire e chiudere ciascuna cella.

    Riferimento: Progettare layout fluidi e statici

  5. Le indicazioni fornite a livello di cella hanno sempre la priorità su quanto definito a livello globale di tabella.

    Riferimento: Stabilità delle dimensioni

  6. Un layout basato su tabelle o elementi di tabelle che hanno una larghezza definita in termini percentuali rispetto all'ampiezza complessiva della finestra del browser. Un layout fisso o statico usa invece tabelle con larghezza espresse in pixel.

    Riferimento: Progettare layout fluidi e statici

  7. Una tabella costruita all'interno della cella di un'altra tabella.

    Riferimento: Progettare layout fluidi e statici

  8. Evitare una complessità eccessiva e, particolare, l'impiego eccessivo di tabelle nidificate. Ricordarsi che la larghezza di una riga coincide sempre con la larghezza della tabella o con la somma delle larghezze specificate per le celle che la compongono e che qualsiasi oggetto inserito in una cella può influenzarne le dimensioni, alterando l'assetto complessivo della tabella.

    Riferimento: Progettare layout fluidi e statici

  9. La tabella di contenuto ha bordi visibili e talvolta anche uno sfondo. Contiene una serie di attributi stilistici che servono alla corretta gestione del testo e che non sono necessari in una tabella di layout.

    Riferimento: La tabella come elemento strutturale

  10. La visualizzazione graduale dei primi elementi di una tabella prima che sia stata letta per intero dal browser.


    Riferimento: Progettare layout fluidi e statici


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