aprile 2003
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Creare brani MIDI utilizzando un sequencer

 


2. Tutorial su Cubasis InWired - Parte prima

Cubasis InWired è una versione demo gratuita di Cubasis, con il salvataggio disabilitato. Mette a disposizione 48 tracce audio (WAV o MP3), 64 tracce Midi, mixer con effetti speciali in tempo reale, tre strumenti virtuali inclusi (basso, synth e batteria elettronica), ed accesso, come nel fratello maggiore Cubase, agli studi virtuali della Rocket Network. Durante l’installazione di Cubasis Inwired ci verrà infatti richiesto se vogliamo installare o meno “Rocket Control”.
L’installazione di Rocket Control non è obbligatoria per utilizzare Cubasis Inwired, ma ci consente di registrarci ed accedere ad uno “studio virtuale” di musicisti ed utilizzatori dei prodotti Steinberg, con i quali potremo scambiare file audio ed addirittura lavorare insieme condividendo tracce audio in tempo reale con tutti gli utenti in possesso di software musicali compatibili con Rocket Control, sia su Mac che su Pc. Nello studio virtuale avremo a nostra disposizione dello spazio online protetto per i nostri progetti e file, e potremo partecipare a sessioni di registrazione online con altri musicisti in qualunque parte del mondo. Nel caso decidessimo di installare Rocket Control, si aprirà una pagina web dove effettuare la registrazione per l’accesso allo studio virtuale.

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Terminata l’installazione, la prima cosa da fare è lanciare “SetupMME”, utility esterna installata automaticamente assieme a Cubasis (la trovate nel menu Start nello stesso gruppo di Cubasis) e che serve a stabilire input e output MIDI.
Lanciamola: apparirà una finestra in cui decidere quale strumento MIDI eseguirà la musica (nella finestra in basso) e quale sarà la sorgente dei dati Midi (finestra in alto).

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La periferica o porta selezionata è sempre quella più in alto nella lista. Ad esempio, in figura vedete come sia in ingresso che in uscita sia selezionata la porta MIDI della SoundBlaster Audigy 2. Se invece volete che i suoni MIDI siano emessi dal sintetizzatore software Microsoft, selezionatelo e cliccate su “Move Up” sinché non si troverà in cima alla lista. Uscite premendo “Ok” per confermare le modifiche. È possibile selezionare le uscite MIDI anche dall’interno di Cubasis, ma con SetupMME si risparmia un bel po’ di tempo.

È il momento di lanciare il programma principale: si aprirà una schermata con due finestre. Quella grande contiene le varie tracce audio e MIDI, quella piccola i controlli per il playback, simili a quelli di un registratore a cassette.

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Nella finestra piccola, al centro in alto, si trovano due indicazioni numeriche su fondo bianco: quella a sinistra (120.000) è la velocità del “metronomo”, quella a destra (4/4) la metrica del brano. Nella musica leggera è quasi sempre 4/4, ma se ad esempio volessimo scrivere una tarantella dovremmo inserire 6/8. Il tempo di default (120 pulsazioni al minuto) rappresenta un “allegro”, per un “adagio” scenderemo intorno a 60, per un “presto” saliremo intorno a 180. I valori possono essere modificati in due modi: cliccando su di essi con i pulsanti destro e sinistro si aumentano e diminuiscono i valori, bicliccando con il sinistro si possono inserire direttamente le cifre. Ambedue i sistemi funzionano praticamente in tutte le finestre numeriche di Cubasis (e del fratello maggiore Cubase, così se un giorno faremo l’upgrade saremo già abituati!).

Notate a destra il pulsante “click” illuminato: indica che saremo guidati da un suono che farà da metronomo mentre registreremo il brano, ma che potremo eliminare quando avremo registrato una parte musicale che ci possa fare da guida per andare a tempo.
Nella finestra principale notate la lista delle di tracce musicali, per ora vuote. I nomi delle tracce possono essere modificati a nostro piacimento bicliccando su di essi. Il tipo di traccia si desume dal simbolo a sinistra del nome: la nota indica una traccia MIDI, l’altoparlantino una traccia Audio. Cliccando sul simbolo apparirà un menu contestuale per selezionare i due tipi di traccia.
Sotto le 8 tracce audio, che servono per aggiungere audio campionato (ad esempio la voce di un cantante o un assolo di sax dal vivo) sincronizzato con le tracce Midi, notate 3 tracce Midi dedicate ai 3 Synth Midi virtuali presenti in questa versione di Cubasis (LM-9, Neon e VB-1, rispettivamente batteria elettronica, synth e basso elettrico.
Se volete utilizzarli, dovete selezionare “VST Instruments” dal menu a discesa “Audio”, si aprirà il “rack” effetti, e cliccando su “Edit” appariranno le finestre di controllo degli strumenti, dalla grafica accattivante.

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Noi ora tralasceremo gli strumenti virtuali, e ci dedicheremo alla registrazione tradizionale su tracce Midi, comune a tutti i sequencer.
Partiamo dalla prima traccia MIDI: cliccando due volte sul nome della traccia potremo inserire un nome significativo, in questo caso “Pianoforte”, perché registreremo una parte di piano. A sinistra del simbolo Audio/MIDI troviamo la colonna “M”: se clicchiamo qui la traccia verrà “ammutolita”. L’effetto opposto, ovvero far suonare solo la traccia selezionata, si ottiene cliccando in alto a sinistra sul pulsante rosso “Solo”. A destra del nome traccia c’è il canale MIDI in uscita: ricordiamo che secondo lo standard General MIDI il canale 10 è dedicato alla batteria, mentre gli altri 15 possono essere usati a nostro piacimento. Più a destra troviamo invece i nomi degli output Midi (interfacce Midi, strumenti virtuali ecc.), gli stessi che abbiamo già visto in SetupMME. Clicchiamo qui e dalla lista selezioniamo la porta MIDI desiderata.

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Corso - Musica digitale
 
  Parte 1:
  Creare la musica
1. Hard disk recording e campionamento
  1. Tecniche base
  2. Tecniche avanzate
  3. 24 o 16 bit?
  4. Prova di ascolto
2. Collegare al PC strumenti MIDI
3. Creare brani MIDI utilizzando un sequencer
  1. Quale sequencer utilizzare
  2a. Tutorial su Cubasis InWired - parte prima
  2b. Tutorial su Cubasis InWired - parte seconda
6. Creare partiture
7. Realizzare arrangiamenti automatici
  Parte 2:
  Modificare e ascoltare
  Parte 3:
  Hard disk recording

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