aprile 2003
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Guida alla corretta masterizzazione di un CD audio o di una compilation MP3

Una delle attività più semplici che l’hobbista può realizzare grazie alle potenzialità musicali del proprio computer è la realizzazione di compilation personalizzate, sia su CD audio che in formato MP3.
La prima operazione da compiere un questo caso è il cosiddetto “ripping”, ovvero l’estrazione delle tracce audio dai CD originali. Si tratta di una funzione ormai presente in svariati tipi di software, da quello di masterizzazione al Player audio, dal lettore MP3 all’editor WAV. Ma la procedura non è così immediata ed esente da rischi come sembra.
Non stiamo parlando dei rischi legali nella copia di CD originali, se le compilation sono realizzate per uso personale non c’è infatti alcun reato, ma dei rischi di una estrazione audio di cattiva qualità.
L’estrazione dell’audio da un CD musicale è infatti un processo particolare, in quanto pur essendo apparentemente uguali un CD audio ed un CD-ROM utilizzano un diverso formato fisico per immagazzinare i dati. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, ciò significa che pur essendo le tracce audio campionate come WAV a 16 bit e 44,1 KHz, sono scritte sul CD audio in modo diverso da un file WAV su CD-ROM o hard disk, ovvero con un differente ordine dei byte che le compongono, ed il processo di lettura è diverso da quello usato per i CD-ROM. La differenza che può rendere la qualità non identica all’originale è nei sistemi di correzione degli errori, che usano codifiche molto più stringenti nei CD-ROM (in cui un solo byte sbagliato può far inchiodare un programma) rispetto ai CD audio (dove un byte sbagliato non è avvertibile e gli errori sono corretti da circuiti di sovracampionamento dedicati specificamente all’audio. Dunque cercando di fare una copia identica byte per byte di un CD audio si incontrano molte più difficoltà che con un CD-ROM
Per superarle si deve innanzitutto porre attenzione alla qualità dei CD originali: sporco e graffi provocano infatti errori nella lettura dei dati, che nei lettori audio Hi-Fi vengono corretti dai circuiti dedicati e non sono udibili, ma nella copia effettuata da un lettore per computer diventano spesso perfettamente udibili come clic e crepitii vari.
Poi si deve evitare la modalità di copia “al volo”: comunque non può essere utilizzata per creare compilation in quanto le tracce vengono estratte su disco rigido da più CD diversi e poi masterizzate, ma viene spesso utilizzata per copiare CD audio interi su CD-r, con risultati di bassa qualità. È infatti fondamentale lasciare il tempo necessario al lettore di CD per estrarre l’audio al meglio e correggere gli errori senza avere il “fiato sul collo” del masterizzatore, e questo avviene solo creando un file immagine su hard disk.
Altro punto importante: verificare qualità e velocità dell’estrazione audio consentite dal lettore che usiamo. A seconda del modello di lettore CD/DVD la qualità e la velocità massima di estrazione variano anche di molto, e sono diverse dalla velocità di lettura dei CD-ROM: ci sono lettori 32x che estraggono l’audio al massimo a 12x, altri invece raggiungono senza problemi i 24x, e così via. L’unico modo per conoscere queste prestazioni spesso consiste nel leggere le recensioni dei lettori, in quanto solo pochi produttori le indicano sulle confezioni.
Infine, il nostro consiglio per chi cerca la sicurezza della massima qualità è usare un software specifico di estrazione in grado di verificare la perfetta corrispondenza tra la traccia estratta e quella originale, come il gratuito CdDae99, invece delle funzioni di estrazione dei vari player e software di masterizzazione.

Una volta estratte le tracce dai CD originali, otterremo una serie di file WAV i cui parametri di campionamento sono gli stessi del CD audio, ovvero risoluzione di 16 bit e frequenza di campionamento di 44,1 KHz. Ma come si ottiene un CD audio da questi file?
La compilation può essere realizzata tramite utility dedicate, Player audio o tramite un normale programma di masterizzazione. Esistono anche programmi professionali dedicati alla masterizzazione audio, come Cd Architect della Sonic Foundry, che forniscono il massimo controllo sulla qualità dell’audio: se volete creare CD audio perfetti o “master” per la duplicazione potreste spendere per un software di questo tipo.
La soluzione più comune è dunque usare un software di masterizzazione: tutti sono dotati di funzioni di creazione di CD audio più o meno sofisticate, e sono in grado di creare a partire da una serie di file WAV un CD audio standard.
La prima cosa da fare è creare una lista dei file WAV da inserire sul CD, la cui durata totale non può superare i 74 minuti usando CD-R standard da 650 MB e gli 80 minuti usando CD-R ad alta capacità da 700 MB. Il software di masterizzazione procederà alla conversione dei WAV nello speciale formato utilizzato sui CD audio (in realtà il file WAV resta identico, ma è il formato logico con cui viene scritto sul CD a essere diverso), e masterizzerà il CD audio con i nostri brani.
La creazione della lista dei file permette la più totale flessibilità nella scelta dei brani: ad esempio potremmo creare una compilation dedicata al rock anni’70, con brani tratti da CD dei Genesis, dei Pink Floyd e così via, o una dedicata ai cantautori italiani inserendo i nostri brani preferiti tratti da dischi di Baglioni, Cocciante, Zucchero. È anche possibile creare compilation di brani campionati da LP e musicassette.
A seconda del software di masterizzazione usato potremo avere a disposizione opzioni avanzate, per esempio l’inserimento di informazioni in formato CD Text che visualizzeranno i titoli dei brani sul lettore CD dell’automobile. Anche queste funzioni si prestano a un uso “creativo”, per cui invece dei titoli dei brani potremmo inserire dei commenti di nostra invenzione, che verranno visualizzati durante la riproduzione del CD.


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Corso - Musica digitale
 
  Parte 1:
  Creare la musica
  Parte 2:
  Modificare e ascoltare
1. Masterizzare un CD audio: i concetti base
  a. Il giusto supporto
  b. Tutorial con Nero
  c. Compilation di MP3
  d. Database di titoli
2. Da vinile e cassette a PC
3. Modificare un brani MIDI: quantizzazione e Punch-in
  a. Editor griglia e notazione
4. Modificare partiture
5. I sistemi di ascolto
  a. Effetti per arricchire l'ascolto
  b. Quanto spendere per un sistema
6. DVD audio e Super Audio CD
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  Hard disk recording

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