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Offrono funzioni di “impaginazione” interattiva: il
programma genera automaticamente il codice necessario per produrre
la sezione di pagina dopo che l’abbiamo disegnata sullo schermo
pemettendoci, poi, di modificarla a mano in una finestra separata
che mostra le righe di codice HTML, Javascript, ASP, eccetera. È
possibile inserire il testo e le immagini di contenuto direttamente
nella pagina visualizzata in anteprima, senza correre il rischio
di alterare i marcatori in cui sono contenute e osservando immediatamente
il risultato.
Questi programmi spesso integrano anche funzioni per la ricerca
automatica degli errori e di trasferimento a un server remoto. Sono
indispensabili come base minima di lavoro per garantire una buona
produttività e per semplificare la gestione degli script
e delle pagine complesse, oltre che di interi siti. Ne esistono
diverse edizioni gratuite, ma non ce la sentiamo di consigliarle
perché, a differenza degli editor di solo testo, questi programmi
possono effettivamente rovinare una pagina già ben costruita
in partenza e costringervi a lunghe operazioni di correzione manuale.
L’unico prodotto gratuito di caratura professionale che si
può segnalare in questa categoria è Microsoft Web
Matrix, che s’indirizza in particolare a chi prevede di lavorare
su siti dinamici dove sia necessario affiancare all’HTML anche
funzioni di programmazione e linguaggi di scripting. In alternativa,
conviene orientarsi verso una soluzione commerciale garantita da
una software house che già operi in questo mondo da tempo
e che offra anche continui aggiornamenti per tenersi al passo con
gli standard.
I due campioni di questa categoria sono Namo Web Editor e Microsoft
FrontPage 2002. Quest’ultimo, rispetto alle versioni precedenti,
ha raggiunto una vera caratura professionale, pur mantenendo la
proverbiale facilità d’uso. Segnaliamo in chiusura
di questa categoria Easy Web Editor, un programma in italiano che
consente di creare pagine Web semplicemente disegnandole al video,
senza scrivere nemmeno una riga di HTML (www.visualvision.it). Molto
indicato per chi vuole produrre un sito personale senza dover studiare,
non qualifica invece per i Webmaster visto che il sito viene costruito
in formato proprietario e, solo alla fine, esportato in formato
HTML, perciò non è possibile esercitare un controllo
dettagliato su quel che succede.
Ambienti visuali integrati
Al terzo livello della scala troviamo gli unici due prodotti
che hanno conquistato, negli ultimi anni di grande crescita del
Web, la statura di riferimento per i Web Master professionisti:
Macromedia Dreamweaver e Adobe GoLive. Oltre a riunire tutte le
funzioni di impaginazione grafica delle pagina e di gestione integrali
dei siti, con tutti gli automatismi per il controllo e la validazione
degli stessi, questi due prodotti hanno anche sviluppato collegamenti
diretti con altre applicazioni dello stesso produttore al fine di
costruire veri e propri ambienti di sviluppo integrati dove Webmaster,
Web developer e Web designer possano condividere tutti la stessa
famiglia di prodotti beneficiando di un facile scambio dei vari
sottoprodotti che vanno a comporre il sito.
Ancora più interessante per il Webmaster, questi prodotti
gli consentono d’intervenire con rapidità ed efficacia
su qualsiasi componente del sito, utilizzando un solo strumento
che conoscono bene, anziché dover ricorrere a ogni genere
di utility e di mini-programmi complementari. Macromedia MX, la
versione più recente del prodotto, costituisce oggi la fusione
di ben quattro programmi diversi e permette di spaziare dalla produzione
di siti statici alla programmazione avanzata, integrandosi con Fireworks
MX e Flash MX per le componenti creative, e con Cold Fusion MX per
la componente programmatica sul server. Adobe GoLive 6.0 dialoga
invece con PhotoShop 7.0 e ImageReady (per l’ottimizzazione
delle immagini per il Web), con InDesign per l’integrazione
tra editoria sul Web ed editoria cartacea, con Premiere per la gestione
del video.
Benché saranno ben pochi i Webmaster che si troveranno a
utilizzare tutti questi strumenti e saranno ancora meno quelli che
utilizzeranno per partire, è importante capire che tanto
Dreamweaver quanto GoLive costituiscono punti di arrivo irrinunciabili
per lo sviluppo e la manutenzione di siti come professione. Dreamweaver
è il più diffuso e il più “tecnico”.
S’indirizza al Webmaster e al Web designer che abbiano anche
vocazioni di programmatore. GoLive è invece un prodotto di
natural più “editoriale”, destinato a chi debba
gestire gli stessi contenuti sul Web e sulla carta e abbia uno spiccato
background creativo.
Entrambi costano cari, ma si ripagano ampiamente nell’uso
intensivo. Mettete in conto un sensibile sforzo di apprendimento
per entrambi, visto che sono ormai diventati giganteschi e ricchissimi
di funzioni. A loro beneficio, indichiamo che funzionano su piattaforme
diverse (Windows, Mac) e integrano spesso anche ottimi strumenti
tutorial per imparare cammin facendo.
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