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1. Tecniche avanzate per professionisti
L’attività più avanzata che possiamo realizzare
nel campo del campionamento è l’Hard Disk Recording
multitraccia, ovvero la registrazione di più tracce audio
sovrapposte, trasformando il computer in un registratore digitale
multitraccia, come quelli a bobine, del costo di migliaia di euro,
utilizzati negli studi di registrazione e televisivi dai professionisti
prima dell’avvento dell’Hard Disk Recording.
Per farlo avremo bisogno di un software apposito: pochi e costosi
sono i software dedicati esclusivamente all’Hard Disk Recording,
ma fortunatamente la maggioranza dei sequencer MIDI offre ormai
funzioni, anche avanzate, di Hard Disk Recording, che avviene registrando
tracce audio WAV sincronizzate con le tracce MIDI.
Solitamente le versioni base dei sequencer, per esempio Cubasis,
offrono un numero limitato di tracce audio, mentre le versioni professionali
(Cubase, Sonar e così via) supportano un gran numero di tracce
ed aggiungono funzioni professionali di sincronizzazione (ASIO),
effetti speciali “non distruttivi” (che consentono di
modificare l’audio di una traccia mantenendo la registrazione
originale nel caso si volesse tornare indietro), funzioni avanzate
di editing delle forme d’onda e supporto delle tracce a 24
bit.
La registrazione delle tracce audio avviene in base alle caratteristiche
del sequencer, ma è abbastanza semplice: una volta scelta
la risoluzione e la frequenza di campionamento si collega la sorgente
audio alla scheda sonora e si attiva la registrazione. Registrata
una traccia, è possibile registrarne una nuova contemporaneamente
all’ascolto di quelle già registrate (la scheda audio
deve essere “full duplex” per consentire questa attività,
ma oggi quasi tutte lo sono), e con una perfetta sincronizzazione
con eventuali tracce MIDI, cosa che aiuta moltissimo nella realizzazione
di brani complessi.
Un esempio chiarirà meglio le infinite possibilità
offerte dall’Hard Disk Recording: vogliamo realizzare un brano
di musica pop, e abbiamo a disposizione il cantante ed un sassofonista.
Utilizzando il sequencer e un Espander MIDI possiamo realizzare
le tracce MIDI delle parti mancanti, per esempio basso, batteria,
pianoforte, organo, chitarre e archi, registrandole una per volta
tramite tastiera MIDI collegata al computer in perfetta sincronia.
Avremo realizzato la cosiddetta “base” del pezzo, che
verrà suonata in automatico dall’Expander MIDI. Ad
essa sovrapponiamo la parte vocale, registrando come traccia audio
sincronizzata a quelle Midi la voce del cantante tramite le funzioni
di Hard Disk Recording del sequencer. Sempre tramite queste funzioni,
registriamo su una seconda traccia audio la parte dal vivo eseguita
dal sassofonista, che mentre suona ascolterà sia le parti
audio (voce del cantante) sia quelle MIDI, potendo così suonare
con perfetta sincronia. In questo modo si possono realizzare con
la massima comodità brani molto complessi, ed infatti è
proprio così che vengono realizzati molti brani dei nostri
cantanti preferiti, molte colonne sonore di fiction e la maggioranza
delle musiche di sottofondo di documentari, varietà e così
via. Grazie al nostro computer siamo già nel mondo professionale!
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