|
Aspetti hardware e software della manutenzione di Windows XP, manutenzione ordinaria e straordinaria, la necessità della prevenzione
di Giorgio Gobbi
Abbiamo misurato l’ingombro su disco di un’installazione Windows XP per farci un’idea della quantità di dati e di programmi che devono essere mantenuti integri e in efficienza. Su un computer portatile ben dotato di hardware e di applicazioni, abbiamo sommato l’ingombro degli elementi principali: le directory Windows, Programmi, Documents and Settings, I386 e Psfonts più il file di paging (pagefile.sys), tralasciando gli spiccioli.
Il totale è stato di 4,5 gigabyte, escludendo tutti i file dei dati. Nel complesso l’hard disk era occupato per circa 10 GB con un numero totale di file superiore a 100.000. Perché Windows funzioni a dovere, tutti questi contenuti (poco meno di cento miliardi di bit) devono essere mantenuti integri e coerenti e disposti in modo efficiente sul disco.
L'hard disk è un organo meccanico in movimento soggetto a usura e a stress, è il punto più debole del computer e ha il vizio di guastarsi senza preavviso. Perciò le più fondamentali tra le attività di manutenzione hanno a che fare con i dischi e la prima è mantenere dei backup (copie di sicurezza) periodici, opportunamente organizzati in base al tipo di installazione e di utenza e all’entità del danno potenziale in caso di disastro.
Windows ha fatto grandi progressi nelle direzioni della facilità d’installazione e configurazione e dell’affidabilità, ma risponde solo in parte alle esigenze di manutenzione del sistema; spetta all’utente, o a qualcuno con funzione di system administrator, prendersi cura delle operazioni di manutenzione e degli strumenti necessari allo scopo.
|