|
A-F - G-P - Q-Z
Quantizzazione: funzione presente nella maggioranza
dei sequencer, che permette di regolarizzare automaticamente le
imperfezioni ritmiche nell’esecuzione di un brano MIDI, rendendo
le note perfettamente “a piombo”.
Rapporto Segnale/Rumore: indica di quanto il suono
originale è più forte del rumore introdotto da un
componente audio. Usa una scala logaritmica in decibel, ovvero ogni
3 decibel in più indicano il raddoppio del valore (cioè
un miglioramento del 100%). Un componente con un cattivo rapporto
segnale/rumore (sotto gli 80dB) alzando il volume di ascolto evidenzierà
un forte rumore di fondo, che sarà invece quasi impercettibile
con valori S/R superiori a 90dB.
Nel mondo del digitale il rapporto segnale/rumore è in origine
dipendente dalla gamma dinamica, anch’essa indicata in decibel,
che a sua volta dipende dalla risoluzione di campionamento.
Real Audio: se l’Mp3 è il re della
musica scaricabile da Internet, il formato Real Audio (con estensione
Ra/Ram) è il sovrano dell’audio “streaming”.
L’audio streaming non viene scaricato sotto forma di file
e poi ascoltato, ma viene scaricato man mano che si ascolta: il
grande vantaggio è che si inizia subito ad ascoltare, utilizzando
per l’ascolto il tempo che perderemmo a scaricare il file.
Lo svantaggio è che il file resta su Internet, dunque non
possiamo riascoltarlo con calma sul nostro pc una volta scollegati
dalla rete (in realtà se il sito lo permette i file Ra possono
essere anche scaricati sul pc e poi ascoltati, ma ciò può
non essere consentito per ragioni di copyright e comunque vanifica
i vantaggi di questo formato).
Da ciò deriva l’utilizzo ideale di questo formato per
gli eventi “live”, che vanno seguiti in diretta: ci
sono centinaia di radio, anche italiane, che trasmettono i loro
programmi in tempo reale anche su Internet grazie a Real Audio.
Pensate poter ascoltare la vostra radio preferita mentre siete in
Australia!
Anche il video può essere compresso in questo formato, con
estensione “Rm” (Real Media). Sulla rete ci sono eventi
trasmessi in diretta in questo modo, ma il formato è utilissimo
sopratutto per archiviare in poco spazio molte cose interessanti,
che il navigatore può vedere sempre tramite Real Player:
in Italia sono già disponibili servizi del telegiornale,
sedute del parlamento, eventi sportivi (tutti i goal della stagione
calcistica, sintesi dei Gp di automobilismo, servizi sul Giro d’Italia)
e musicali (concerti dal vivo).
Ripping: termine che indica l’estrazione
dei brani da cd audio a disco rigido, creando tracce che saranno
usate per realizzare compilation dei nostri brani preferiti sia
masterizzandoli nuovamente in formato cd audio che codificandoli
in formato Mp3.
Risoluzione: nel mondo del digitale qualunque
dato, che appartenga ad un’immagine grafica, ad un brano audio
o ad un file dati, deve essere rappresentato in forma binaria, ovvero
come una serie di bit, il cui valore può essere 0 oppure
1. La risoluzione è il numero di bit che forma ciascun dato,
da cui dipende la grandezza del numero binario corrispondente e
di conseguenza la precisione del dato stesso. Ad esempio se un’onda
sonora viene campionata a 16 bit significa che per rappresentare
l’intensità del suono originario viene usato un numero
binario formato da 16 cifre, il cui valore può dunque variare
tra 65.536 valori diversi. Lo stesso campionamento effettuato a
24 bit rappresenta invece l’intensità sonora con un
numero formato da 24 cifre binarie, dunque il valore può
variare tra più di 16 milioni di valori diversi. È
dunque evidente che un campionamento a 24 bit può riprodurre
meglio le sfumature sonore, ovvero ha una “gamma dinamica”
superiore.
Risposta in frequenza: capacità di un componente
audio di riprodurre fedelmente tutto lo spettro sonoro, dai suoni
più gravi a quelli più acuti. Nel mondo digitale dipende
in origine dalla frequenza di campionamento dell’audio, ma
viene ulteriormente abbassata dai limiti di amplificatori e casse
al momento dell’ascolto.
SACD: “Super Audio CD”, formato ideato
da Sony e Philips per migliorare la qualità dei cd audio,
utilizza come supporto un Dvd multilayer, ma è un formato
totalmente incompatibile con i Dvd Audio. Utilizza una codifica
Dsd (Direct Stream Digital), che a differenza del normale metodo
Pcm usa una codifica ad un bit variando il “passo” dell’onda,
in modo da evitare il processo di interpolazione che abbassa la
qualità nei normali cd audio, ad una frequenza di campionamento
di 2,82 MHz. Offre una risposta in frequenza di circa 100 KHz contro
i 22 KHz del cd audio. Su uno strato è registrato l’audio
SACD (sino a 6 canali), sul secondo strato c’è una
normale traccia in formato audio cd, per cui può essere letto
come un cd dai vecchi lettori. La capienza è di 74 minuti.
Sequencer: software in grado di registrare in
tempo reale i dati Midi provenienti da una tastiera, di inviarli
a strumenti Midi o schede audio Midi compatibili provocando la riproduzione
di suoni, e di salvarli come file Midi per future riproduzioni,
il tutto su più tracce, ovvero facendo suonare più
strumenti contemporaneamente. In pratica permettono di registrare,
editare e rieseguire quanto suonato su una tastiera collegata al
computer. I migliori sequencer dispongono di sezioni “audio”,
che permettono di campionare tracce audio registrandole su disco
rigido (hard disk recording) sincronizzate con le tracce Midi, ad
esempio aggiungendo una voce umana agli strumenti Midi. Quasi tutti
dispongono anche di funzioni di editing su griglia o su pentagramma
delle varie tracce registrate, ed alcuni possono anche stampare
le tracce sotto forma di partitura tradizionale.
Software di notazione: programmi in grado di editare
e stampare partiture musicali, sia introdotte dall’utente
con il mouse che ricavate da file Midi, ed ultimamente anche tramite
scansione diretta di partiture a stampa (Ocr musicale). Anche i
sequencer più avanzati dispongono di valide funzioni di notazione
e stampa partiture, ma per ottenere risultati degni di una casa
editrice ci si deve orientare verso i software di notazione dedicati.
SoundFont: standard Creative per la gestione di
banchi di suoni campionati ad alta qualità utilizzabili direttamente
via Midi dalle schede audio, senza la necessità di expander
Midi esterni.
THX: certificazione ideata dalla Lucasfilm ed
in seguito adottata da tutta la comunità hollywoodiana, viene
conferita a film (il primo film di successo certificato fu Star
Wars: Il ritorno dello Jedi), impianti audio e sale cinematografiche
che rispettano un insieme stringente di norme di qualità
(pensate che delle circa 2000 sale THX nel mondo, in Italia ce ne
sono solo una decina). Un film marchiato THX deve avere un basso
rumore di registrazione, un’ampia gamma dinamica ed una grande
separazione dei canali, indipendentemente dallo standard audio (stereo,
Dolby Surround, Dolby Digital 5.1, Dolby Digital Ex 6.1…).
Gli impianti audio THX casalinghi devono essere in grado di riprodurre
l’audio con la stessa gamma dinamica e separazione dei canali
degli impianti delle sale, senza introdurre distorsioni, rumori
ecc., e devono poter compensare le differenze tra l’ambiente
casalingo ed un suono pensato per le grandi sale in modo da offrire
un’esperienza audio simile a quella cinematografica. Tra i
rari componenti per pc certificati Thx c’è la recente
scheda audio Creative Audigy 2.
Molti credono che THX sia un acronimo, invece deriva dal titolo
del primo, semisconosciuto film di fantascienza di George Lucas:
Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB. A sua volta il titolo del film
sembra derivare dal numero di telefono di Lucas quando viveva a
San Francisco: “849-1138”, ovvero “THX-1138”,
che divenne il nome del robot protagonista di quel film.
Track at once: modalità opposta alla “Disk
at once”, prevede l’incisione di un cd in più
operazioni, spegnendo il laser tra una traccia e l’altra.
Permette di creare compilation di tracce audio e dati provenienti
da cd diversi, e se la masterizzazione si interrompe le tracce già
incise solitamente possono essere utilizzate.
Velocity: parametro MIDI, variabile tra 0 e 127,
che definisce la forza con cui è stato premuto il tasto per
emettere una determinata nota, forza che si traduce fisicamente
nella velocità di discesa del tasto (da cui “Velocity”).
Ad esempio una nota suonata fortissimo avrà una Velocity
intorno a 120, una suonata pianissimo intorno a 20. Si distingue
dal parametro Midi “Volume” in quanto è specifica
per ciascuna nota musicale, mentre il Volume è relativo all’intero
canale Midi.
WAV: estensione che identifica i file audio campionati
senza compressione su pc. Tutti i computer dotati di Windows utilizzano
infatti come formato principe per l’audio questo formato.
Di per sé l’uso di questo formato non indica assolutamente
la qualità del suono registrato. È infatti possibile
creare file Wav con svariate frequenze di campionamento e risoluzioni
in bit. Dunque se volete utilizzarlo fate attenzione a questi parametri,
ambedue fondamentali per la qualità: si va dalla qualità
“telefonica”, campionata a 8 bit e 11 KHz, attraverso
gli 8 bit e 22 KHz (qualità simile ai suoni dell’Amiga
e del Commodore 64) e i 16 bit 22 KHz (qualità radio Fm)
sino alla qualità Cd (16 bit e 44,1KHz), Dat (16 bit 48KHz)
e Dvd Audio (24 bit 192 KHz).
Il formato utilizzato dai cd audio è molto simile al formato
Wav, è solo “scritto” sul cd con diversa sintassi,
dunque esistono ottimi programmi di estrazione, detti “ripper”,
che possono portare sul vostro disco rigido i brani dei cd sotto
forma di file Wav senza nessuna perdita di qualità. La stessa
funzione è presente anche nella maggioranza dei software
di masterizzazione.
Lo spazio è il grande problema di questo formato: alla qualità
cd stereo, ogni minuto occupa 10 MB su disco rigido (che diventano
quasi 70 alla qualità dei nuovi Dvd Audio). Ed i file Wav
di qualità inferiore a quella cd sono spesso decisamente
peggiori di quanto ottenibile con l’Mp3.
WaveTable: indica la presenza di banchi di suoni
Midi interni alle schede audio, che consentono la riproduzione dei
brani Midi con suoni di media qualità, superiori alla normale
sintesi FM delle schede audio, senza la necessità di expander
Midi esterni.
WMA: “Windows Media Audio”, è
l’avversario, lanciato da Microsoft, sia del formato Real
Audio che dell’Mp3. La Microsoft sta cercando di imporlo come
formato migliore sia per l’audio “streaming” che
per i file da scaricare, ma si tratta di un’impresa tutt’altro
che facile.
Le caratteristiche del Wma sono simili a quelle del Real Audio,
ma il bitrate può arrivare a 160 Kbps contro 64 Kbps, dunque
la qualità può arrivare a livelli più elevati
rendendo il Wma un formato più adatto ad esecuzioni musicali,
inoltre le dimensioni del file a parità di resa sonora sono
inferiori, circa la metà sia del Ra che dell’Mp3. La
diffusione sinora è però decisamente inferiore rispetto
agli avversari.
XG: Standard ideato da Yamaha per risolvere le
limitazioni del General Midi, concorrente dello standard Gs di Roland.
Come quest’ultimo, consente di controllare più strumenti
dei 127 dello standard Gm, sino ad un massimo teorico di 16.384,
oltre a poter controllare meglio effetti e parametri dei suoni.
È totalmente incompatibile con lo standard Gs, mentre è
compatibile all’indietro con lo standard Gm. Yamaha ha presentato
nel 1998 un’estensione dello standard Xg, chiamata “Xf”,
tesa particolarmente a facilitare l’uso delle funzioni Karaoke
avanzate delle tastiere Yamaha.
|