di Luigi Ferro
Requisiti per poter registrare un dominio
Per registrare i domini .it bisogna possedere una Partita Iva (per le aziende) o un codice fiscale (i privati) e avere la residenza in uno dei Paesi dell’Unione europea. Le aziende europee possono registrare a loro nome un numero illimitato di domini .it, mentre i privati possono registrare a loro nome un solo dominio .it. Per i domini .com, .org e .net non è prevista invece nessuna limitazione anche per i privati.
A meno di offerte particolari o altri accordi, l’acquisto del dominio vale per un anno. Alla scadenza di solito (questo dipende dai servizi offerti dalla società che vi ha venduto il dominio) l’utente viene avvisato e può così procedere al rinnovo o all’abbandono.
Come si registra un dominio
Chi vuole acquistare un dominio .it oltre che essere maggiorenne deve firmare e inviare via fax (al numero 050/542.420) o per posta raccomandata ( Registration authority italiana, Istituto per le applicazioni telematiche del CNR, via Giuseppe Moruzzi 1, 56124 Pisa) una lettera di assunzione di responsabilità. La lettera può essere di solito stampata da Internet nel sito dal quale si sta effettuando la procedura di acquisto del dominio. L’assegnazione da parte della Registration authority non è in tempo reale e segue il principio del first come first served. In sostanza se due persone o aziende inviano la richiesta di acquisto del medesimo dominio viene premiata la richiesta arrivata per prima a Pisa. Per controllare se un dominio è già occupato, ed eventualmente chi l’ha acquistato, bisogna interrogare il database della Registration authority. Per farlo bisogna andare sul sito http://www.nic.it/RA/index.html oppure passare per i siti delle società che vendono i domini che di solito offrono anche la possibilità di interrogare direttamente il database della Ra. Per ottenere un dominio sono necessari circa tre-quattro giorni.
Una volta effettuata la registrazione la Registration authority provvederà a rendere tecnicamente visibile in Rete l’utente registrato. In pratica la Ra compie un atto amministrativo registrando il nuovo dominio e uno di tipo tecnico registrando il fatto che il dominio risiede in almeno due DNS, Domain Name Server. I DNS servono per convertire i nomi come pcopen.it in indirizzi numerici IP address. Di solito questi server sono di proprietà della società che ha venduto il dominio e ne ha effettuato la registrazione, ma nel caso di grandi organizzazioni (ad esempio Fiat o Microsoft) i server sono di proprietà delle società che in questo modo possono per esempio attivare senza problemi i sottodomini.
Chi invece deve acquistare un dominio .com, .net, .org non deve compilare la lettera di assunzione di responsabilità.
Quando si acquista un dominio non si entra in possesso per sempre del nome (il mercato avrebbe vita breve) ma in sostanza si acquisisce il diritto di utilizzare quel nome per uno o più anni. Il prezzo varia a seconda del suffisso che si intende utilizzare.
Quanto costa?
L’offerta in rete è molto varia; si passa da 9,95 a 35 euro per un .it oppure a 14,95 per un .com. Dipende dai livelli di rivendita, dalla politica commerciale delle varie e anche dai servizi offerti in abbinamento con la vendita del dominio. Attenzione però a non farvi abbagliare dal prezzo. Il costo principale di chi vende il dominio è dato infatti dalla gestione dei nomi. In pratica quello che si paga non è il dominio in sé ma i servizi (per esempio il cambio di DNS o altro) richiesti a queste società che foniscono anche una sorta di assicurazione che tutto funzionerà per il meglio. E in certi momenti un servizio consumatori che funziona e dà seguito immediatamente alle vostre richieste può essere molto utile. Quante volte vi siete scontrati con un indirizzo e-mail dal quale non arriva mai una risposta?
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