aprile 2003
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Manutenzione, aspetti hardware

 

2. Tenere i backup

L’esperienza insegna che persino in molte realtà aziendali le misure di prevenzione vengono prese in considerazione solo dopo che si è verificata una crisi. Quanto agli end user, molti hanno una vaga idea dell’esistenza di un hard disk nel loro PC e non considerano la possibilità che si guasti.
In qualche caso, anni di lavoro, ricerche e raccolta di dati sono stati spazzati via dal guasto improvviso e definitivo dell’hard disk e dalla mancanza di un backup. A meno che siate disposti a spendere parecchie migliaia di euro per il recupero fisico dei dati (a disco aperto in camera bianca, presso laboratori specializzati) un disco inaccessibile all’hardware non permette alcun recupero dei dati neppure con utility di basso livello che scavalchino il file system.

Perciò l’abitudine di tenere i backup è la prima di una serie di misure di prevenzione e manutenzione da osservare e da inculcare nella mente e nel comportamento degli utenti e di chi, anche in assenza di un vero e proprio system administrator, è comunque responsabile dell’attrezzatura informatica in uffici e piccole aziende.
Questa responsabilità, da un punto di vista organizzativo, è distribuita; se un progettista vuole evitare di ripetere il lavoro di settimane nell’eventualità di guasto a un disco, è compito anche suo accertarsi che l’archiviazione dei dati sia ridondante (per esempio tramite RAID) e che esista una strategia di backup periodici a più livelli, in modo da avere sia copie aggiornate sia copie affidabili (quella più recente potrebbe essere corrotta da un guasto strisciante non ancora manifesto).

Né l’uso di un array RAID né le utility di salvataggio e ripristino del sistema o della partizione ci esonerano dalla necessità di tenere i backup su supporti fisici separati: se si guasta la memoria o il controller dei dischi (improbabile ma possibile), anche un sistema RAID rischia di corrompersi (lo abbiamo toccato con mano).
Se salvate l’immagine della partizione (per esempio con Drive Image) sullo stesso hard disk, quando si guasta il disco perdete anche l’immagine. Idealmente, il backup dovrebbe essere tenuto separato dai file da proteggere; questo vale ancora di più per i dati: in caso di incendio, inondazione e altro, i dati si salvano se uno dei backup è tenuto altrove o in una apposita cassaforte sigillata.

Senza addentrarci nelle strategie di backup adottate a livello aziendale, limitiamoci a riassumere alcuni principi:
1) l’investimento nelle attrezzature di backup e ripristino dei dati e del sistema dovrebbe essere commisurato al valore dei dati da proteggere, al danno per la loro perdita e al costo dei tempi di fermo macchina, ripristino del sistema e dei dati, ritardi verso i clienti e altro;
2) un backup può essere corrotto (per esempio per guasto incipiente a disco o memoria), quindi un solo supporto di backup quotidiano non basta, potrebbe ricoprire il backup sano precedente;
3) solitamente si usano vari livelli di backup differenziati con diversi supporti e diversa periodicità (quotidiano, settimanale, ecc.);
4) per risparmiare tempo e supporti, parte dei backup può essere incrementale (per differenza rispetto al backup precedente) e parte integrale (ci pensa il software a gestire questi aspetti),
5) un backup può essere rovinato: occorre verificare periodicamente lo stato dei drive e la leggibilità dei supporti di backup, specialmente nel caso dei nastri;
6) i contenuti da salvare, oltre ai file degli utenti, possono includere lo stato del sistema (il registro e altri file di sistema) e l’intera immagine dell’installazione. Con XP questo può richiedere una partizione libera di disco di 10 GB e più ma sono soldi molto ben spesi.

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Corsi Open Master
   
  Prima lezione:
  
Architettura e installazione
  Seconda lezione:
   HW e  troubleshooting
  Terza lezione:
   Manutenzione e riparazione
1. Manutenzione, hardware
  1. Prevenzione
  2. Tenere i backup
2. Manutenzione, software
  1. Monitoraggio del disco
  2. Deframmentazione
  3. Spazio su disco e pulizia
  4. Pulizia periodica
  5. Compressione
  6. Backup
  7. Backup, continua
  8. Backup, il ripristino
3. Manutenzione configurazione
4. Manutenzione straordinaria
5. Conclusioni
  Quarta lezione:
   Gestione applicazioni

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