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Tra i modi più semplici di creare musica c’è…
farla creare al nostro computer! Sembra uno scherzo, ma è
invece una realtà resa possibile dai software chiamati “Arranger”,
che realizzano automaticamente arrangiamenti anche di una certa
complessità in base a poche indicazioni fornite dall’utente,
che può avere conoscenze musicali molto limitate.
Gli arranger si dividono in due categorie, MIDI e audio.
Gli arranger Midi sono tra i software più interessanti del
mondo delle sette note: si tratta infatti di veri “compositori
virtuali”, che possono generare automaticamente dei brani
negli stili musicali più diversi, richiedendo all’utente
solo la scelta del giro armonico (ma sono dotati anche di giri armonici
predefiniti) e della struttura del brano (Intro, Ritornello, Strofa,
Fill ecc.). È affascinante vedere un computer comporre musica
sempre diversa grazie alle variazioni casuali introdotte nei vari
stili che rendono i brani “umani senza alcun intervento umano”!
I brani generati solitamente sono arrangiati per più strumenti,
come chitarra, pianoforte, basso, batteria ecc.
Ma non si tratta di semplici dimostrazioni di intelligenza artificiale:
sono utili ai musicisti informatizzati, che grazie agli stili possono
realizzare ad esempio di parti “walking bass” in puro
stile Jazz pur non essendo dei bassisti o dei jazzisti provetti,
o comporre una perfetta parte di batteria in stile Hip Hop senza
avere mai impugnato una bacchetta.
Gli arranger sono utili sia all’utente domestico che vuole
realizzare basi in stili predefiniti senza sapere realmente suonare
nei vari stili, sia al professionista che velocizza i tempi generando
le parti degli strumenti già nello stile corretto per poi
aggiungere altri strumenti. Ciò è possibile in quanto
la musica generata è editabile, trattandosi di normali tracce
Midi.
Il miglior arranger sul mercato è “Band-in-a-Box”
della PG Music/Edirol, giunto alla versione 11.0 (circa 115 euro):
offre una traccia audio per aggiungere voci o strumenti reali alle
tracce MIDI, genera accompagnamenti automatici a 7 parti e dispone
di un’enorme libreria di stili (sono disponibili 150 stili
inclusi nel programma e una ventina di dischi pieni di stili aggiuntivi).
Band-in-a-box è stato il primo programma del suo genere,
ed offre caratteristiche assenti nella concorrenza come la possibilità
di esportare i brani in formato WAV ed in formato MP3, gestione
visuale dei drums (c’è una schermata con le percussioni
animate che è tutta da vedere), della chitarra (manico di
chitarra su schermo), un Wizard per la selezione automatica degli
stili più adatti, e nella nuova versione anche un generatore
automatico di melodie in base agli accordi inseriti.
Un altro arranger Midi interessante è “Big Boss 2001”
della francese Rythm’n’Soft (150 euro). Sino alla versione
98 era distribuito da Edirol, ma purtroppo al momento non è
più distribuito in Italia. Peccato, perché si tratta
di un ottimo programma “tuttofare”, è un valido
sequencer oltre che un arranger, dispone di 63 stili musicali, dal
Rock alla Samba, dal Rap al Jazz, genera 6 parti musicali riconoscendo
gli accordi suonati su una tastiera Midi o inseriti con il mouse,
e può generare automaticamente anche gli accordi. Le 6 parti
vengono visualizzate in tempo reale su partitura e possono essere
successivamente editate, mentre gli stili possono essere importati
da file Midi o creati dall’utente. C’è anche
un “Wizard” che genera arrangiamenti casuali su cui
suonare melodie, o in base ad una melodia genera l’arrangiamento.
Gli stili sono ottimi, quelli Jazz, latini e Rock sono addirittura
superiori a quanto offerto da “Band-in-a-Box”, inoltre
potendo caricare gli stili dello stesso Band-in-a-Box si ha accesso
ad una libreria praticamente illimitata di generi musicali. Una
delle funzioni più potenti di BigBoss è l’analisi
armonica automatica, con visualizzazione sigle accordi: si possono
utilizzare i “giri” di accordi ricavati da brani famosi
con gli stili dell’arranger, ottenendo arrangiamenti basati
su tali accordi.
Gli arranger audio nonostante il nome non hanno molto in comune
con gli arranger Midi. Si tratta infatti di software che agiscono
su pattern musicali campionati in formato Wav, arrangiandoli in
modo da creare dei brani finiti.
Questo approccio porta vantaggi e svantaggi: i primi sono nella
qualità audio e nella credibilità musicale dei brani,
perché si tratta di musica campionata da strumenti e voci
“vere” con effetti speciali registrati in studio, dunque
di qualità superiore a quanto ottenibile con la sola strumentazione
Midi. Gli svantaggi sono nella scarsa flessibilità, che ci
“lega” alle sonorità ed ai giri predefiniti dai
campioni, mentre la musica prodotta da un arranger Midi può
essere modificata nei minimi dettagli.
Di conseguenza gli ambiti musicali in cui utilizzare gli arranger
audio sono ristretti a quelli che meglio si prestano all’uso
di suoni e voci campionate: Techno, House, Dance ecc., generando
brani completi a partire da “giri” di basso, batteria,
voci campionate, synth ecc., controllabili dall’utente in
modo molto semplice senza richiedere alcuna conoscenza musicale.
Per espandere le possibilità di questi programmi ci sono
sempre numerosi cd aggiuntivi carichi di campioni e loop per vari
stili musicali, ma i prezzi possono essere alti.
Tra i software più potenti spicca Music Maker 2003 (50 euro):
oltre alla costruzione dei brani senza necessità di alcuna
conoscenza musicale, che avviene “incollando” battute
musicali sotto forma di file Wav in qualità cd (44,1KHz)
su ben 64 tracce, Music Maker permette anche di personalizzare gli
arrangiamenti integrando file Midi sincronizzati con il brano o
creando melodie e accordi con i suoni Wav. Consente inoltre di creare
“videoclip” sincronizzati con l’audio tramite
strumenti molto potenti (effetti speciali, alpha channel, modifiche
ottiche, mix video ecc.).
Un altro software molto potente è GrooveMaker della IK Multimedia
(120 euro), giunto alla versione 2.5, dispone di 8 tracce virtuali
(sia Wav che MP3) su ognuna delle quali possiamo disporre i pattern
campionati che suonano contemporaneamente, e di un sintetizzatore
virtuale con 99 suoni pre-campionati. Groovemaker è controllabile
via Midi, può generare automaticamente i brani senza che
l’utente debba scegliere i pattern più appropriati,
ed i brani generati sono sempre diversi grazie alle funzioni di
randomizzazione. Per ogni tipologia (bassi, percussioni, synth…)
sono presenti una decina di strumenti, mentre i loop sono più
di 500. È possibile mixare il brano in un unico file WAV
e salvarlo su disco rigido in qualità CD (44,1 KHz stereo)
o masterizzarlo su cd-r per creare cd audio. La creatività
dell’utente è bassa, non potendo variare gli accordi
ma solo scegliere i pattern preferiti e l’arrangiamento, ma
la qualità dei brani prodotti è molto alta e l’aderenza
agli stili (Techno, Jungle, Progressive, Dub, Ambient, Acid, Eurohouse,
Drum’n’Bass…) è perfetta.
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