|
2. Tutorial su Cubasis InWired - Parte prima
Cubasis InWired è una versione demo gratuita di Cubasis,
con il salvataggio disabilitato. Mette a disposizione 48 tracce
audio (WAV o MP3), 64 tracce Midi, mixer con effetti speciali in
tempo reale, tre strumenti virtuali inclusi (basso, synth e batteria
elettronica), ed accesso, come nel fratello maggiore Cubase, agli
studi virtuali della Rocket Network. Durante l’installazione
di Cubasis Inwired ci verrà infatti richiesto se vogliamo
installare o meno “Rocket Control”.
L’installazione di Rocket Control non è obbligatoria
per utilizzare Cubasis Inwired, ma ci consente di registrarci ed
accedere ad uno “studio virtuale” di musicisti ed utilizzatori
dei prodotti Steinberg, con i quali potremo scambiare file audio
ed addirittura lavorare insieme condividendo tracce audio in tempo
reale con tutti gli utenti in possesso di software musicali compatibili
con Rocket Control, sia su Mac che su Pc. Nello studio virtuale
avremo a nostra disposizione dello spazio online protetto per i
nostri progetti e file, e potremo partecipare a sessioni di registrazione
online con altri musicisti in qualunque parte del mondo. Nel caso
decidessimo di installare Rocket Control, si aprirà una pagina
web dove effettuare la registrazione per l’accesso allo studio
virtuale.

Terminata l’installazione, la prima cosa da fare è
lanciare “SetupMME”, utility esterna installata automaticamente
assieme a Cubasis (la trovate nel menu Start nello stesso gruppo
di Cubasis) e che serve a stabilire input e output MIDI.
Lanciamola: apparirà una finestra in cui decidere quale strumento
MIDI eseguirà la musica (nella finestra in basso) e quale
sarà la sorgente dei dati Midi (finestra in alto).

La periferica o porta selezionata è sempre quella più
in alto nella lista. Ad esempio, in figura vedete come sia in ingresso
che in uscita sia selezionata la porta MIDI della SoundBlaster Audigy
2. Se invece volete che i suoni MIDI siano emessi dal sintetizzatore
software Microsoft, selezionatelo e cliccate su “Move Up”
sinché non si troverà in cima alla lista. Uscite premendo
“Ok” per confermare le modifiche. È possibile
selezionare le uscite MIDI anche dall’interno di Cubasis,
ma con SetupMME si risparmia un bel po’ di tempo.
È il momento di lanciare il programma principale: si aprirà
una schermata con due finestre. Quella grande contiene le varie
tracce audio e MIDI, quella piccola i controlli per il playback,
simili a quelli di un registratore a cassette.

Nella finestra piccola, al centro in alto, si trovano due indicazioni
numeriche su fondo bianco: quella a sinistra (120.000) è
la velocità del “metronomo”, quella a destra
(4/4) la metrica del brano. Nella musica leggera è quasi
sempre 4/4, ma se ad esempio volessimo scrivere una tarantella dovremmo
inserire 6/8. Il tempo di default (120 pulsazioni al minuto) rappresenta
un “allegro”, per un “adagio” scenderemo
intorno a 60, per un “presto” saliremo intorno a 180.
I valori possono essere modificati in due modi: cliccando su di
essi con i pulsanti destro e sinistro si aumentano e diminuiscono
i valori, bicliccando con il sinistro si possono inserire direttamente
le cifre. Ambedue i sistemi funzionano praticamente in tutte le
finestre numeriche di Cubasis (e del fratello maggiore Cubase, così
se un giorno faremo l’upgrade saremo già abituati!).
Notate a destra il pulsante “click” illuminato: indica
che saremo guidati da un suono che farà da metronomo mentre
registreremo il brano, ma che potremo eliminare quando avremo registrato
una parte musicale che ci possa fare da guida per andare a tempo.
Nella finestra principale notate la lista delle di tracce musicali,
per ora vuote. I nomi delle tracce possono essere modificati a nostro
piacimento bicliccando su di essi. Il tipo di traccia si desume
dal simbolo a sinistra del nome: la nota indica una traccia MIDI,
l’altoparlantino una traccia Audio. Cliccando sul simbolo
apparirà un menu contestuale per selezionare i due tipi di
traccia.
Sotto le 8 tracce audio, che servono per aggiungere audio campionato
(ad esempio la voce di un cantante o un assolo di sax dal vivo)
sincronizzato con le tracce Midi, notate 3 tracce Midi dedicate
ai 3 Synth Midi virtuali presenti in questa versione di Cubasis
(LM-9, Neon e VB-1, rispettivamente batteria elettronica, synth
e basso elettrico.
Se volete utilizzarli, dovete selezionare “VST Instruments”
dal menu a discesa “Audio”, si aprirà il “rack”
effetti, e cliccando su “Edit” appariranno le finestre
di controllo degli strumenti, dalla grafica accattivante.

Noi ora tralasceremo gli strumenti virtuali, e ci dedicheremo alla
registrazione tradizionale su tracce Midi, comune a tutti i sequencer.
Partiamo dalla prima traccia MIDI: cliccando due volte sul nome
della traccia potremo inserire un nome significativo, in questo
caso “Pianoforte”, perché registreremo una parte
di piano. A sinistra del simbolo Audio/MIDI troviamo la colonna
“M”: se clicchiamo qui la traccia verrà “ammutolita”.
L’effetto opposto, ovvero far suonare solo la traccia selezionata,
si ottiene cliccando in alto a sinistra sul pulsante rosso “Solo”.
A destra del nome traccia c’è il canale MIDI in uscita:
ricordiamo che secondo lo standard General MIDI il canale 10 è
dedicato alla batteria, mentre gli altri 15 possono essere usati
a nostro piacimento. Più a destra troviamo invece i nomi
degli output Midi (interfacce Midi, strumenti virtuali ecc.), gli
stessi che abbiamo già visto in SetupMME. Clicchiamo qui
e dalla lista selezioniamo la porta MIDI desiderata.
|