aprile 2003
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JavaScript e DHMTL

 

I linguaggi di programmazione si dividono essenzialmente in tre grandi gruppi: linguaggi compilati, semi-compilati ed interpretati.

Nel caso dei linguaggi compilati, il codice sorgente (ossia il file testuale contenente le istruzioni che devono essere eseguite da parte del personal computer) viene “impacchettato” sotto forma di un file eseguibile. I sorgenti vengono “tradotti” in codice macchina, comprensibile al personal computer, mediante l’utilizzo dei cosiddetti compilatori. Ciò comporta che un programma “trasformato” in codice macchina può funzionare solo ed esclusivamente in un particolare ambiente hardware-software.

Tra i linguaggi semi-compilati, citiamo Java: nato per affiancare l’HTML, permette lo sviluppo e l’utilizzo di applicazioni indipendenti dalla piattaforma. Ciò significa che Java è indipendente dalla specifica piattaforma hardware-software: il programma Java viene compilato in Java Bytecode quindi interpretato ed eseguito dalla speciale Java Virtual Machine (ne esistono versioni per tutte le piattaforme hardware-software in circolazione).

La terza categoria di linguaggi di programmazione è composta dai linguaggi interpretati: in questo caso, il codice sorgente viene proposto in chiaro, senza alcun tipo di codifica: sta al browser Internet interpretarlo ed eseguire le istruzioni elencate.

I linguaggi interpretati possono quindi essere considerati come una sorta di “estensione” dell’HTML. Come avrete avuto modo di apprendere nelle lezioni precedenti del nostro corso, l’HTML non è un linguaggio di programmazione vero e proprio (nonostante sia spesso, in maniera colloquiale, erroneamente definito come tale). L’HTML è soltanto una sorta di “impaginatore” che permette di impostare la posizione di testo ed immagini in una pagina web, di posizionare tabelle, frame, liste puntate e numerate e così via, oltre a stabilire le proprietà caratteristiche (ampiezza, colore, allineamento,…) di ciascun elemento.

Fatta eccezione per i form, l’HTML non ha in sé né strutture in grado di interagire con l’utente né strutture decisionali. L’HTML, insomma, è completamente statico.

Con questa lezione del nostro corso, ci proponiamo di aggiungere un altro importante tassello alle nostre conoscenze: presenteremo JavaScript e DHTML.

JavaScript può essere considerato come il complemento di HTML. E’ un linguaggio interpretato ed è un linguaggio di scripting. JavaScript è semplice perché si basa su un numero ristretto di oggetti di programmazione, tuttavia il suo utilizzo potrebbe non risultare indicato per lo svolgimento delle operazioni più complesse: procedure all’apparenza assai semplici, potrebbero infatti implicare lo sviluppo di script piuttosto complicati.

JavaScript è sicuro e affidabile: proprio per la sua peculiarità di essere un linguaggio piuttosto limitato – per numero e complessità delle strutture che mette a disposizione – non si conoscono problemi di sicurezza e di affidabilità. Tutti i bug e le “falle” di sicurezza di JavaScript sono stati scoperti e risolti sin dall’uscita delle prime versioni.

Tra le caratteristiche principali di JavaScript abbiamo già messo in luce come il codice sia “in chiaro”, ossia visibile da parte di chiunque, semplicemente servendosi della funzione Visualizza | HTML del browser, decida di consultare il codice HTML della pagina web che sta visitando.

Il codice JavaScript, inoltre, viene eseguito sul client, ossia sul personal computer che sta visitando un determinato sito Internet. Si tratta di un aspetto importante che deve essere ricordato: altri linguaggi di programmazione vengono detti “lato server” perché, ad ogni richiesta di connessione da parte di un personal computer (client), il server esegue le azioni previste dal programmatore e comunica al computer client (e quindi al suo browser Internet) il responso.

Il codice JavaScript, invece, non viene interpretato ed eseguito sul server, ma viene inviato – così com’è – al client: penserà, quindi, il browser Internet (per esempio Internet Explorer) ad interpretarlo e ad eseguire le istruzioni specificate. Il codice di uno script JavaScript deve essere quindi scaricato completamente da parte del browser installato sul personal computer client, prima di poter essere eseguito.

In questo modo, JavaScript dispensa il server dall’effettuare una mole di lavoro aggiuntiva (il server non deve processare il codice JavaScript) ma costringe ogni client ad un’opera di interpretazione ed esecuzione degli script. E’ bene, quindi, non realizzare in JavaScript, script troppo complessi, che richiedano, da parte dei client, elevati tempi di elaborazione.


L’identikit di JavaScript
- JavaScript è un linguaggio di scripting
- Un linguaggio di scripting è un linguaggio di programmazione “ridotto all’osso”
- Uno script JavaScript si compone di una serie di istruzioni eseguibili dal personal computer client
- Il codice JavaScript è inseribile all’interno di una qualsiasi pagina HTML
- JavaScript è un linguaggio aperto che può essere liberamente utilizzato da chiunque senza la necessità di acquistare una licenza d’uso
- JavaScript è supportato da tutti i browser Internet


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Corso - Webmaster
 
  Prima lezione:
  Competenze e strumenti
  Seconda lezione:
  Siti statici e linguaggio HTML
  Terza lezione:
  Modelli di pagina e tabelle
  Quarta lezione:
  HTML 4.01 e CSS
  Quinta lezione:
  Design e multimedialità
  Sesta lezione:
  Siti interattivi
1. JavaScript e DHMTL
2. Programmazione orientata agli oggetti
3. Browser e script
4. Oggetti e proprietà
5. Eventi e funzioni
6. Variabili e stringhe
7. Operatori in JavaScript
  1. Esempio riassuntivo
8. Istruzioni condizionali
9. Strutture iterative
10. Interazione tra JavaScript
e form HTML
11. Interazione tra JavaScript
e frame
12. Linee guida programmazione
13. DHMTL

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