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DOSSIER DI PRESENTAZIONE.


di: Carl William Brown

  Gentile lettore, chi ti sta parlando è uno scrittore che ha dedicato la sua vita a studiare il potere, l'autorità e la stupidità ed i mezzi letterari per combattere queste malefiche entità. Posso dire di essere un autore ribelle, piuttosto anomalo, molto anticonformista, soprattutto nelle idee, e piuttosto isolato, nella mia lotta contro le banalità di ogni vanità. Per fortuna riesco almeno a comunicare la mia visione del mondo ed i miei aforismi ai miei studenti e ai miei colleghi, in quanto sono un insegnante.

  Da sempre sono un grande lettore ed un fervido sostenitore della cultura in genere, così oltre ad acquistare notevoli quantità di libri e a divulgarne il contenuto ai miei allievi ho necessariamente sentito il bisogno di raccogliere l'eredità dei grandi autori, con la speranza di diventare anch'io, un giorno, uno di loro. La letteratura infatti si nutre di se stessa e chiaramente non potrebbe sopravvivere senza l'impegno di nuovi scrittori.

  Io scrivo regolarmente da ormai otto anni, da quando cioè ho concluso la mia tesi di laurea sull’umorismo e posso dire che è stato proprio grazie a quella dissertazione e a tutti i libri che ho dovuto leggere per portarla a termine che ho sviluppato e messo a punto il mio stile, le tematiche delle mie ricerche e una forte passione per la scrittura.

  Ho pensato così che il modo migliore per esprimermi fosse lo stile aforistico, in quanto racchiudeva in sè la possibilità di essere divertente, rapido ed incisivo, oltre che profondo e saggio allo stesso tempo. Così man mano che leggevo tutti gli scrittori di aforismi del passato e del presente cominciavo anch'io a comporne e ad appassionarmi all'impresa.

  L'idea originaria era quella di scrivere una grande storia dell'ignoranza, poi invece pensai, come Canetti, che erano il potere e l'autorità, ai quali io aggiunsi l'ignoranza e la stupidità in tutte le sue forme, ad essere la causa dell'umana instabilità e allora iniziai ad approfondire l'argomento, sia da un punto di vista letterario e filosofico, sia da quello politico ed economico, non dimenticando tuttavia il mio primo amore l'Umorismo, che, come diceva Freud, è una delle attività più elevate dell'intelletto.

  La mia natura riflessiva, logica, precisa, altruista, permalosa, ribelle e vendicativa aveva così trovato il modo di concretizzare e comunicare rapidamente le mie idee, le mie riflessioni e le mie provocazioni su qualsiasi argomento e in ogni luogo, grazie al fatto che come diceva Kraus, chi sa scrivere aforismi non ha bisogno di scrivere saggi.

  Ora l'unica cosa che resta da fare è quella di riuscire a trovare un editore che possa divulgare e tutelare legalmente i miei testi, anche perchè alla fine sono solo i lettori che possono far vivere le opere letterarie e leggendole (magari anche acquistandole) dare voce alle fatiche degli autori; e chiaramente l'editore è il punto fondamentale di questo processo.

  Per quanto mi riguarda io posso assicurargli la mia piena disponibilità e il mio impegno a produrre e a promuovere i miei testi e non solo in ogni modo e in ogni luogo.

L'OPERA

  I miei libri sono stati scritti per far divertire chi già sa che l'uomo è stupido, per far arrabbiare chi ancora non lo sa, e per far riflettere chi si ostina ad avere sempre dei dubbi, e ricordando sempre che, come diceva Shakespeare, il saggio sa di essere stupido, mentre è lo stupido che crede di essere saggio.

  I titoli in cantiere sono circa una trentina, ma i libri effettivamente pronti per un'eventuale pubblicazione sono sei o sette, anche se, grazie all'estrema plasticità della letteratura aforistica e saggistica, potrebbero diventare in breve tempo anche di più. La mia produzione infatti è abbastanza vasta, dato che comprende circa ottomila aforismi inediti e sorprendneti, vari saggi, diversi scritti umoristici e vaste ricerche nell'ambito letterario e filosofico.

  Il contenuto dei miei testi è notevolmente variegato, possiamo quindi trovare aforismi tipicamente letterari e filosofici, oppure pensieri contro la politica, l'economia o i mass-media, battute e riflessioni umoristiche, brevi proteste ispirate dalla "Nuova Criminologia" o dall'umorismo nero e massime contro le componenti più ridicole della religione e a favore invece di una più pacata e democratica saggezza universale.

  Le peculiarità del mio stile sono l'ironia, il paradosso, l'umorismo, la satira, il sarcasmo, la speculazione filosofica e tutte le armi della retorica del linguaggio ed esso si ispira ai grandi autori del genere di ogni tempo e luogo, vale a dire quindi ai sommi filosofi e saggi dell'antichità, sia occidentali, sia orientali, come ai più quotati autori del passato più o meno recente, tra cui cito per esempio, Erasmo, Shakespeare, Bacone, La Rochefuocault, Chamfort, Nietzsche, Wittgenstein, Cioran, Kraus, e molti altri, tra cui ovviamente tutti gli scrittori italiani.

  La caratteristica principale della mia poetica è la provocazione, deviare cioè dal comune e banale linguaggio dell'ipocrisia perbenistica, proprio allo scopo di gettare nuova luce sui preconcetti che ci circondano e generare così l'opera d'arte, che come ci hanno insegnato i Formalisti Russi, deve proprio la sua origine alla "deviazione dalla norma". La sua massima aspirazione quella di creare un tipo di prosa breve e divertente che sia in grado di conferirmi la qualità di filosofo-artista, figura del resto già auspicata dal grande Nietzsche.

  Talvolta alcuni pensieri contenuti nei miei scritti possono sembrare persino troppo cinici e crudeli, addirittura quasi criminali, ma ciò è da imputare solo ad una tecnica umoristica spinta ai suoi massimi livelli filosofici e nichilistici, che si può ben comprendere leggendo quanto ci ricorda appunto Freud:

  "Con la cattiveria, l'uomo si vendica contro la società per i limiti che essa gli impone. Questo desiderio di vendetta anima tutti. Il selvaggio può mozzarti la testa, può mangiarti, torturarti, ma ti risparmia le continue punzecchiature che a volte rendono la vita quasi intollerabile in una comunità civile". (S. Freud in The glimpses of the great di G.S. Viereck 1930)

  E poi come ci ricorda Eliot, per creare bisogna distruggere e del resto il ruolo del filosofo, come ci ha insegnato Montaigne, è quello di insegnare a morire, infatti chi non teme la morte, non accetta neanche la schiavitù e può quindi lottare per una sempre maggiore libertà. Del resto poi questo è anche un'idea fondamentale della psicanalisi che portava appunto Freud a dire: "La morte fa coppia con l'amore. Insieme governano il mondo. Questo è il messaggio del mio libro Al di là del principio di piacere. Da principio la psicanalisi riteneva che solo l'amore fosse importante. Oggi sappiamo che la morte lo è altrettanto. Da un punto di vista biologico ogni essere vivente, per quanto intensamente la vita bruci in lui, anela al Nirvana, anela alla cessazione di quella "febbre chiamata vita" (E.A. Poe For Annie), anela al petto di Abramo. Il desiderio può essere mascherato dalle più varie circonlocuzioni. Ciò non toglie che lo scopo ultimo della vita sia la sua stessa estinzione!....(op.cit.)

Di seguito riporto invece alcuni, ribadisco solo alcuni, titoli dei libri che costituiscono l'insieme delle mie fatiche passate e speriamo future.

*Umorismo e nichilismo. *L'essenza dell'umorismo. *Come farsi rispettare. *Apologia del crimine. *La letteratura aforistica. *Umorismo e potere. *Introduzione alla filosofia umoristica. *La filosofia umoristica. *Umorismo e religione. *L'umorismo nero e i suoi aforismi. *Aforismi d'autore. Contro l'autorità Vol. I-II-III *Contro i sicofanti del potere. *Contro la politica della stupidità. *Contro la stupidità. *Contro la religione. *Aforismi contro il potere e l'autorità. Ovvero contro la stupidità. V° 1-2-3-4-5-6 *Aforismi filosofici. *La letteratura umoristica. *L'etica umoristica. *Aforismi estetici. *Sul potere e l'autorità della bellezza. *Gli aforismi dei filosofi. *Aforismi filosofici. (miei) *Dizionario antiautoritario. *Aforismi e motti di spirito contro la stupidità. Ovvero contro l'assurdità, la fortuna, il caso e la necessità del potere e dell'autorità. *Umorismo e religione. La fede dell'ateo. *Il linguaggio umoristico. *Candido II°. O del nuovo ottimismo. *Come migliorare il mondo. *Aforismi neri. *Gli aforismi della rivolta. *Alla ricerca della stupidità. *Aforismi contro gli avventurieri della politica. *Per una rivolta del buon senso. * Massime per i governanti, gli stupidi e gli sfruttati. *Politica e umorismo. *La retorica della rivolta. *Massime e sinapsi ribelli. *Aforismi contro il potere e l'autorità. *Aforismi contro la stupidità. *La letteratura aforistica. *Il manuale dell'umorista. (saggi) *Etica ed estetica umoristica. (tesi) *L'umorismo come sviluppo del sè. (tesi) *Umorismo nero e psicologia. (tesi) *Associazione per la lotta e la ricerca contro la stupidità. *Potere e politica, ovvero autorità e stupidità. (saggio) *Contro i luoghi comuni. *Aforismi sulla religione. *Saggi umoristici. *Come difendersi dai soprusi. *Consigli per la guerra dell'esistenza. *Aforismi per una filosofia umoristica. *La scrittura aforistica. *La letteratura aforistica. *L'umorismo nichilista. *Per chi odia la stupidità. *Manuale di comportamento. *Contro gli abusi del potere. *Aforismi per imparare a pensare. *Aforismi per non farsi giustiziare. *Umorismo, stupidità, potere e autorità.(saggio) *Umorismo. Ottimismo vs pessimismo. (saggio) *Aforismi contro l'economia. * Aforismi contro la letteratura. *I meccanismi del potere. *Contro la giustizia. *Contro la solitudine, in cerca della solitudine.

Carl William Brown

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