ARPANet

Amore

VI

Solo un numero. Matrice.

Non potevo arrivare al concepimento che fossi io solo la vita estrema, il perfetto, il presunto tale.

Il dubbio.

Solita sensazione spaesata, sapore amaro, la fine dell’anestesia.

Solito sogno.

Rimasi inerme sull’attico, con le cellule che riprendevano forma, pensai.

Pensai a quanto avevo visto, la violenza della mia mente. Un sogno.

Inerme nel recupero, ebbi tempo per rivivere quanto visto, riflettere. Ragionai in senso stretto, ponendomi domande a cui sapevo bene non potevo dare risposte esaurienti, solo alcune giustificazioni a cui ormai non credevo più, non bastava. La crescita, il confronto non poteva essere così minimo e stretto, banale e mai proficuo, doloroso. Ripensai a la mia vita, cosa facevo con il mio fiato, la mia energia, tossine di un mondo solitario, urla silenziose nella notte. Pioggia.

Isolamento.

Mi abbandonai alla poltrona, in dormiveglia, mentre osservavo la pioggia ripulire la città. Avevo un gran feeling con la pioggia, era la calma, il momento d’aggancio, l’attimo.

Il dubbio della riuscita nella vita, quotidiana, il sociale, sensibilizzazione, idea formata non applicabile. Spostarsi dalla staticità, era il mio credo. Staticità che vedevo come capolinea mentale, arrivo, risoluzione.

Tutti cercano la risoluzione, tranquillità. Io non ero molto diverso da altri, alla ricerca di una risoluzione adatta alla mia dimensione, la mia persona, viva, il mio credere nell’essere agnostico. Ero completamente normale, per troppo tempo non ho voluto credere, vedere la normalità assoluta che avvolge tutto. Le persone non credono alla normalità, grazie a pregiudizi sulla non conoscenza, nonsense, paura. Tutto, io ero normale.

La rilocazione, che era stata per me omologazione, era semplicemente quello che sono sempre stato, una persona normale che non accettava di esserlo, non voleva esserlo sapendo di sfuggire solo con il pensiero alla forma più banale della stessa, non considerata tale, ma presente, chiara, pronta da accettare. Pensare.

Riposare.

InterMondi: Viaggio nel III Millennio

Indietro - Indice - Avanti    

© Paolo Carta - © 1998 ARPANet. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
La violazione del copyright e/o la copia illecita del materiale riprodotto in queste pagine, la diffusione non autorizzata dello stesso in qualunque forma contravviene alle normative vigenti sui diritti d'autore e sul copyright.
Per inserire i tuoi testi nel sito ARPANet, clicca qui!