DOSSIER DI PRESENTAZIONE.
Gentile lettore, chi ti sta parlando è uno scrittore che ha dedicato la sua vita a
studiare il potere, l'autorità e la stupidità ed i mezzi letterari per combattere queste
malefiche entità. Posso dire di essere un autore ribelle, piuttosto anomalo, molto
anticonformista, soprattutto nelle idee, e piuttosto isolato, nella mia lotta contro le
banalità di ogni vanità. Per fortuna riesco almeno a comunicare la mia visione del mondo
ed i miei aforismi ai miei studenti e ai miei colleghi, in quanto sono un insegnante.
Da sempre sono un grande lettore ed un fervido sostenitore della cultura in genere,
così oltre ad acquistare notevoli quantità di libri e a divulgarne il contenuto ai miei
allievi ho necessariamente sentito il bisogno di raccogliere l'eredità dei grandi autori,
con la speranza di diventare anch'io, un giorno, uno di loro. La letteratura infatti si
nutre di se stessa e chiaramente non potrebbe sopravvivere senza l'impegno di nuovi
scrittori.
Io scrivo regolarmente da ormai otto anni, da quando cioè ho concluso la mia tesi
di laurea sullumorismo e posso dire che è stato proprio grazie a quella
dissertazione e a tutti i libri che ho dovuto leggere per portarla a termine che ho
sviluppato e messo a punto il mio stile, le tematiche delle mie ricerche e una forte
passione per la scrittura.
Ho pensato così che il modo migliore per esprimermi fosse lo stile aforistico, in
quanto racchiudeva in sè la possibilità di essere divertente, rapido ed incisivo, oltre
che profondo e saggio allo stesso tempo. Così man mano che leggevo tutti gli scrittori di
aforismi del passato e del presente cominciavo anch'io a comporne e ad appassionarmi
all'impresa.
L'idea originaria era quella di scrivere una grande storia dell'ignoranza, poi
invece pensai, come Canetti, che erano il potere e l'autorità, ai quali io aggiunsi
l'ignoranza e la stupidità in tutte le sue forme, ad essere la causa dell'umana
instabilità e allora iniziai ad approfondire l'argomento, sia da un punto di vista
letterario e filosofico, sia da quello politico ed economico, non dimenticando tuttavia il
mio primo amore l'Umorismo, che, come diceva Freud, è una delle attività più elevate
dell'intelletto.
La mia natura riflessiva, logica, precisa, altruista, permalosa, ribelle e
vendicativa aveva così trovato il modo di concretizzare e comunicare rapidamente le mie
idee, le mie riflessioni e le mie provocazioni su qualsiasi argomento e in ogni luogo,
grazie al fatto che come diceva Kraus, chi sa scrivere aforismi non ha bisogno di scrivere
saggi.
Ora l'unica cosa che resta da fare è quella di riuscire a trovare un editore che
possa divulgare e tutelare legalmente i miei testi, anche perchè alla fine sono solo i
lettori che possono far vivere le opere letterarie e leggendole (magari anche
acquistandole) dare voce alle fatiche degli autori; e chiaramente l'editore è il punto
fondamentale di questo processo.
Per quanto mi riguarda io posso assicurargli la mia piena disponibilità e il mio
impegno a produrre e a promuovere i miei testi e non solo in ogni modo e in ogni luogo.
L'OPERA
I miei libri sono stati scritti per far divertire chi già sa che l'uomo è
stupido, per far arrabbiare chi ancora non lo sa, e per far riflettere chi si ostina ad
avere sempre dei dubbi, e ricordando sempre che, come diceva Shakespeare, il saggio sa di
essere stupido, mentre è lo stupido che crede di essere saggio.
I titoli in cantiere sono circa una trentina, ma i libri effettivamente pronti per
un'eventuale pubblicazione sono sei o sette, anche se, grazie all'estrema plasticità
della letteratura aforistica e saggistica, potrebbero diventare in breve tempo anche di
più. La mia produzione infatti è abbastanza vasta, dato che comprende circa ottomila
aforismi inediti e sorprendneti, vari saggi, diversi scritti umoristici e vaste ricerche
nell'ambito letterario e filosofico.
Il contenuto dei miei testi è notevolmente variegato, possiamo quindi trovare
aforismi tipicamente letterari e filosofici, oppure pensieri contro la politica,
l'economia o i mass-media, battute e riflessioni umoristiche, brevi proteste ispirate
dalla "Nuova Criminologia" o dall'umorismo nero e massime contro le componenti
più ridicole della religione e a favore invece di una più pacata e democratica saggezza
universale.
Le peculiarità del mio stile sono l'ironia, il paradosso, l'umorismo, la satira,
il sarcasmo, la speculazione filosofica e tutte le armi della retorica del linguaggio ed
esso si ispira ai grandi autori del genere di ogni tempo e luogo, vale a dire quindi ai
sommi filosofi e saggi dell'antichità, sia occidentali, sia orientali, come ai più
quotati autori del passato più o meno recente, tra cui cito per esempio, Erasmo,
Shakespeare, Bacone, La Rochefuocault, Chamfort, Nietzsche, Wittgenstein, Cioran, Kraus, e
molti altri, tra cui ovviamente tutti gli scrittori italiani.
La caratteristica principale della mia poetica è la provocazione, deviare cioè
dal comune e banale linguaggio dell'ipocrisia perbenistica, proprio allo scopo di gettare
nuova luce sui preconcetti che ci circondano e generare così l'opera d'arte, che come ci
hanno insegnato i Formalisti Russi, deve proprio la sua origine alla "deviazione
dalla norma". La sua massima aspirazione quella di creare un tipo di prosa breve e
divertente che sia in grado di conferirmi la qualità di filosofo-artista, figura del
resto già auspicata dal grande Nietzsche.
Talvolta alcuni pensieri contenuti nei miei scritti possono sembrare persino troppo
cinici e crudeli, addirittura quasi criminali, ma ciò è da imputare solo ad una tecnica
umoristica spinta ai suoi massimi livelli filosofici e nichilistici, che si può ben
comprendere leggendo quanto ci ricorda appunto Freud:
"Con la cattiveria, l'uomo si vendica contro la società per i limiti che essa
gli impone. Questo desiderio di vendetta anima tutti. Il selvaggio può mozzarti la testa,
può mangiarti, torturarti, ma ti risparmia le continue punzecchiature che a volte rendono
la vita quasi intollerabile in una comunità civile". (S. Freud in The glimpses of
the great di G.S. Viereck 1930)
E poi come ci ricorda Eliot, per creare bisogna distruggere e del resto il ruolo
del filosofo, come ci ha insegnato Montaigne, è quello di insegnare a morire, infatti chi
non teme la morte, non accetta neanche la schiavitù e può quindi lottare per una sempre
maggiore libertà. Del resto poi questo è anche un'idea fondamentale della psicanalisi
che portava appunto Freud a dire: "La morte fa coppia con l'amore. Insieme governano
il mondo. Questo è il messaggio del mio libro Al di là del principio di piacere. Da
principio la psicanalisi riteneva che solo l'amore fosse importante. Oggi sappiamo che la
morte lo è altrettanto. Da un punto di vista biologico ogni essere vivente, per quanto
intensamente la vita bruci in lui, anela al Nirvana, anela alla cessazione di quella
"febbre chiamata vita" (E.A. Poe For Annie), anela al petto di Abramo. Il
desiderio può essere mascherato dalle più varie circonlocuzioni. Ciò non toglie che lo
scopo ultimo della vita sia la sua stessa estinzione!....(op.cit.)
Di seguito riporto invece alcuni, ribadisco solo alcuni, titoli dei libri che
costituiscono l'insieme delle mie fatiche passate e speriamo future.
*Umorismo e nichilismo. *L'essenza dell'umorismo. *Come farsi rispettare. *Apologia del
crimine. *La letteratura aforistica. *Umorismo e potere. *Introduzione alla filosofia
umoristica. *La filosofia umoristica. *Umorismo e religione. *L'umorismo nero e i suoi
aforismi. *Aforismi d'autore. Contro l'autorità Vol. I-II-III *Contro i sicofanti del
potere. *Contro la politica della stupidità. *Contro la stupidità. *Contro la religione.
*Aforismi contro il potere e l'autorità. Ovvero contro la stupidità. V° 1-2-3-4-5-6
*Aforismi filosofici. *La letteratura umoristica. *L'etica umoristica. *Aforismi estetici.
*Sul potere e l'autorità della bellezza. *Gli aforismi dei filosofi. *Aforismi
filosofici. (miei) *Dizionario antiautoritario. *Aforismi e motti di spirito contro la
stupidità. Ovvero contro l'assurdità, la fortuna, il caso e la necessità del potere e
dell'autorità. *Umorismo e religione. La fede dell'ateo. *Il linguaggio umoristico.
*Candido II°. O del nuovo ottimismo. *Come migliorare il mondo. *Aforismi neri. *Gli
aforismi della rivolta. *Alla ricerca della stupidità. *Aforismi contro gli avventurieri
della politica. *Per una rivolta del buon senso. * Massime per i governanti, gli stupidi e
gli sfruttati. *Politica e umorismo. *La retorica della rivolta. *Massime e sinapsi
ribelli. *Aforismi contro il potere e l'autorità. *Aforismi contro la stupidità. *La
letteratura aforistica. *Il manuale dell'umorista. (saggi) *Etica ed estetica umoristica.
(tesi) *L'umorismo come sviluppo del sè. (tesi) *Umorismo nero e psicologia. (tesi)
*Associazione per la lotta e la ricerca contro la stupidità. *Potere e politica, ovvero
autorità e stupidità. (saggio) *Contro i luoghi comuni. *Aforismi sulla religione.
*Saggi umoristici. *Come difendersi dai soprusi. *Consigli per la guerra dell'esistenza.
*Aforismi per una filosofia umoristica. *La scrittura aforistica. *La letteratura
aforistica. *L'umorismo nichilista. *Per chi odia la stupidità. *Manuale di
comportamento. *Contro gli abusi del potere. *Aforismi per imparare a pensare. *Aforismi
per non farsi giustiziare. *Umorismo, stupidità, potere e autorità.(saggio) *Umorismo.
Ottimismo vs pessimismo. (saggio) *Aforismi contro l'economia. * Aforismi contro la
letteratura. *I meccanismi del potere. *Contro la giustizia. *Contro la solitudine, in
cerca della solitudine.
Carl William Brown
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