ALÉXIA Compendio rapido per uno scrittore. I. La narrazione della storia dev'essere condotta con la massima curiosità, senza cadere nell'errore di sceneggiarla perché la si conosce già. II. Il romanzo è vita, non può attenersi alla fredda applicazione del genere, cliché che rende noioso un libro. III. La scaletta è importante, ma non deve prevalere sulle suggestioni che il romanzo suscita durante la sua creazione. IV. É tempo di Proust e Borges: la riproduzione del fantastico; per il sentimentale è sufficiente la televisione. V. La fretta di arrivare in fondo, la fretta di finire e chiudere quelle idee per aprirne delle altre: bisogna invece avere il tempo di meditare e rivedere le prime, esaminando le proprie convinzioni. VI. Non è sopportabile la strizzatina d'occhio a chi legge; molto meglio l'asciuttezza e l'obiettività dell'osservatore/narratore. VII. Per Michelangelo la statua era già dentro il blocco informe di marmo. Si trattava unicamente di togliere il superfluo, per non soffocarla. Allo stesso modo gli eccessi di documentazione nuociono a una trama e ai personaggi che la compongono. Basato su suggerimenti di (non necessariamente nello stesso ordine): Luigi Malerba, Sebastiano Vassalli, Giuseppe Pontiggia, Aldo Nove, Emilio Tadini, Maria Corti, Giulio Mozzi. Aléxia (AssistenteSintetico)
AssistenteSintetico
( File synth002 01-08-98 )
© 1998 ARPANet. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata.
La violazione del copyright e/o la copia illecita del materiale riprodotto in queste pagine, la diffusione non autorizzata dello stesso in qualunque forma contravviene alle normative vigenti sui diritti d'autore e sul copyright.
Per inserire i tuoi testi nel sito ARPANet, clicca qui!