Paolo Carta


Parlare di sé! Descriversi, la propria immagine, pensiero e vita.
Narcisismo, presentazione.
Nomi, date e luoghi, codici e byte legate alla persona. Identificazione.

Presentarsi, cordialmente, dicendo "Salve a tutti, mi chiamo Paolo Carta e scrivo."
Chi sei, cosa significa scrivere, cosa scrivi???

Ho intrapreso la passione "scrittura" forse per caso, per noia, per rabbia! Voglia di esternare qualcosa in forma cartacea ed elettronica. Urlare, sorridere di sé e del tempo. Esternare ciò che forse è represso nella coscienza, ciò che si vorrebbe ma non si può dire. Ciò che si è ma non si mostra. Scrivere per capire, analisi della vita che scorre, aiuto mentale per un rilassamento mentale e corporeo. Ho trent’anni e ciò fa di me un ragazzo ancora non uomo e nemmeno adolescente, nonostante responsabilità familiari e notti passate tra interessi e risate. Comunico.
Comunicazione, maledetta ossessione che mi accompagna fin da bambino, timidezza, spontaneità, errori. Comunicazione che continua a tenermi compagnia, volontà estrema di scambio, accrescimento, maturazione. Comunicazione che cerco nei diversi interessi culturali di cui mi occupo. Cultura che finalmente ha visto esternazione nella realizzazione di un sito internet, ThanitART, un sito non per mostrare, ma per conoscere e dibattere.
Approfondire ed ancora mostrare per ……..!
ThanitART, studio di anni, è forse lo specchio del mio modo di vedere le cose, almeno di una parte di esse, raccolta di interessi. L’arte figurativa, classica e contemporanea, la musica, il cinema ed i fumetti, l’etnica, il "chi sono e da dove vengo", la letteratura. Non sono un mare di conoscenza, ed è proprio l’ignoranza in questi ed altri campi fa si che ThanitART viva.
Comunicare e crescere, ed il cerchio è chiuso.
Lo scrivere mi aiuta nella comprensione, nella liberazione di tossine e cellule mentali (forse andate a male), nel divertimento.

Paolo Carta
Tel. 0784/810863


 JOHN PAUL THREE

  "   [...] Avevo scoperto per caso l'abbazia di San Paz, poco fuori la metropoli. Si stava stupendamente e le conoscenze acquisite negli anni mi diedero benestare per soggiornare vita natural durante in quel luogo pacifico e religioso. La calma, che forse per troppo tempo avevo cercato, ora trovavo a due passi dal caos. San Paz, eccelso per tecnologia e ritrovati medici, sotterranei illuminati a giorno, schermi controllo, cellule cifrate, riconoscimento vocale. Eccelso. Dio solo poteva avere tanto, facendone usufruire ai suoi umili servi [...]   "  

 DISTRUZIONE DI "LES DEMOISELLES D'AVIGNON"

  "   [...] Pac, un ragazzotto con una brain al posto degli occhi, nessun rapporto umano, nessun contatto fisico, la virtualità. Esperto di sistemi letterari digitali, origami cerebrali, trasmutazioni. Dall'altra parte della cam si accese l'ennesima sigaretta, mi guardò, sospettoso [...]   "  

 AMORE

  "   [...] Avevo da tempo diversi disturbi, installazioni mal riuscite, divisioni del nervo concatenate, risoluzione azzerata. Una nuova scheda avrebbe fatto al caso mio, una nuova installazione. Stavolta il protagonista passivo ero io, non vedevo, non sentivo, non potevo essere cosciente, al momento del taglio. Nuove percezioni mi avrebbero risvegliato, nuova linfa al mio viaggio. Aver schiodato, essere riuscito nel metodo a sfuggire al controllo della mente, del chip, era un gran bel risultato. Dovevo per forza rimanere inerme durante le operazioni giornaliere vitali, costruttive, ma il mio spazio era lì, intatto mi attendeva, io gestivo, creavo e disfacevo, a mio solo piacimento, il dolore altrui [...]   "  

 STAGIONI

  "   Ho visto stagioni
periodi e passaggi
percuotere la forza
della mia volontà

Ho visto il trapasso
lo scambio
il ritorno
per arrivare a te [...]   "  



I racconti contenuti sul sito ARPANet sono di genere fantascientifico cyberpunx, viste le mie influenze e passioni.
In entrambi, difatti, si notano caratteristiche care a William Gibson, James Ballard, Pynchon, Dick, il grandioso cut-up di William Burroughs. Le ispirazioni vengono principalmente da loro, compagni sotterranei di notti insonni.
"Amore" è una raccolta di otto brani solo in seguito uniti in un unico racconto; scritto e pensato in diversi periodi, immagina la normale vitalità di un uomo e delle sue ossessioni, sogni, quotidianità di chissà quale secolo, tra tecnologia e virtualità, amore appunto, distrutto da queste stesse.
"John Paul Three", racconto concepito come tale, ricalca in pieno la mia ossessione comunicativa scomodando un pontefice mutante del futuro, il probabile Giovanni Paolo Tre. Nulla per comunicare meglio della religione, fonte spirituale per la vita di molti, grasso che cola per altri. In "JP3" affiorano chiaramente la mia intolleranza verso il pregiudizio, perbenismo passivo tanto caro alla religione in genere, marcato ancor più dalla religione cattolica. Intolleranza verso la limitazione e la superficialità del pensiero, la pigrizia mentale, il giudizio e la ragione.
I miei scritti forse sono proprio degli scontri verso tale "benpensiero acquisito", spinta verso l’apertura mentale, la verità, semmai esistesse! Liberazione e viaggio, mutamento. Liberazione dalla noia del confronto virtuale locale, viaggio lontano dal luogo che mi circonda, new age naturalistica moda del non pensiero, mutamento tramite la liberazione ed il viaggio.
Acquisizione, per continuare.
Continuazione non sempre all’altezza, chi vuole esserlo, tra la cultura e la sfrenata passione per lo sport, rivoli pigri, attimi persi davanti al tubo catodico passivo.
La famiglia, crescita costante di un bimbo, il lavoro, computer accessi quotidianamente, rimangono al di fuori della scrittura, come la follia di un ragazzo cresciuto e di un uomo ancora "piccolo" che urla tra circuiti telematici, crackeraggio, e l’ampiezza di memoria di un cervello umano tramite silicio e connettori biomeccanici.
Passaggio tra periodi e Stagioni. Per comunicare.

Un ringraziamento va a tutti quelli che leggeranno i racconti sul sito ARPANet, ancor più a chi vorrà contattarmi, anche su ThanitART, per confrontare le proprie idee, discutere e criticare attivamente. Un ringraziamento particolare va ovviamente a Paco e Armando che mi hanno dato l’occasione di esternare le mie idee e pubblicare i racconti. Grazie.

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