ARPANet

SENZA TITOLO
di: Marco Noce

È la parola che non puoi non dire.
Ma non tra amici in festa
tarlati dalla noia: solo
a notte fonda, colmi i posacenere,
vuoti i bicchieri.

È forse la farfalla che giocando
sembrò un coriandolo, si spense
sul parabrezza: sull'asfalto,
dallo specchietto, era un petalo
troppo tremante per fotografarlo.


ETICA, ESTETICA
di: Marco Noce

Sembrava inevitabile: se nulla
ha un senso chi decide cosa è giusto?
E lodammo l'istinto, lo eleggemmo
a Virgilio del nostro viaggio incerto,
sacrificammo a Dioniso. O al demonio?
Ma Apollo detta il metro e ghiaccia il fuoco,
ne fa un cristallo. Così dell'impulso.
Perché da sempre l'uomo, non a torto,
può invidiare la tigre, ma allevarsi
zanne e artigli è puerile. Più dell'Eden.


MAI COME QUANDO PIOVE
di: Marco Noce

Mai come quando piove sento il cielo
addosso. Questa macchia è il cuore,
foglia disfatta in acqua,
inosservata, al bordo della strada.


LE ROCCE E L'ANIMA
di: Marco Noce

È vero che il mio amore per le rocce,
puro, contemplativo, è speso male,
se è vero che alle rocce manca l'anima.
Ma supplisce la mia, che la spirale
del movimento tellurico attrae:
vi si incastona, gemma, e cristallizza.


Marco Noce

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