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Loris Dalla Rosa è nato nel 1946, in provincia di Treviso. Laureato in filosofia vive a Bolzano, dove insegna in una scuola in lingua tedesca. Scrive per diletto racconti prevalentemente a sfondo filosofico e, nel campo dell’editoria tradizionale, ha al suo attivo numerosi … tentativi di pubblicazione, regolarmente frustrati dal motto editoriale "Anche Moravia, agli inizi, dovette investire un capitale".

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L'ISBA
" Poi riprese a salire rimuginando un pensiero: quell'ultimo saluto di Heinrich gli ricordò all' improvviso dell'altro, qualcosa che ancora gli sfuggiva. Scavando nel loro comune passato aveva scoperto di averlo incontrato in Russia, nel gennaio del '43, ma non riusciva ancora a ricordare in quale luogo esatto, in quale precisa circostanza. Immerso nei suoi pensieri arrivò alla curva della pista nera, quasi senza accorgersene. Si fermò, guardò il luogo dell'incidente e, con sua grande sorpresa, vide che il berretto rosso di Heinrich era ancora lì [...] "
MA LEI CHI CREDE DI ESSERE?
" [...] Sindrome maniaco depressiva", lesse qualcuno dalla sua cartella clinica. Attese qualche minuto, poi gli praticarono un'iniezione, mentre lui fissava con insistenza gli occhi impassibili del chirurgo. Tanto che questi si avvicinò con aria interrogativa. Allora John, quasi con vergogna, gli confidò che aveva paura. La bocca del chirurgo si stirò in un sorriso, che voleva essere rassicurante e bonario, ma che John percepì come un'oscura minaccia.[...] "
ELOGIO DELLA CLONAZIONE
" [...] Si accorse di quanto fosse stato irresponsabile e imprudente a non premunirsi contro i rischi del suo mestiere di soldato, soprattutto quando il pericolo era all' ordine del giorno. Gli vennero in mente le innumerevoli situazioni critiche del suo passato, le frequenti missioni, da giovane ufficiale, nelle zone ribelli ed instabili del mondo, lo scoppio della mina cui era scampato per puro miracolo. Gli piovve addosso, improvvisa e irrazionale, la paura di tutti i pericoli trascorsi. [...] "
L'IDENTIKIT
" Il vagabondo si avvicinò in punta di piedi, quasi nel timore di svegliarlo, anche se sapeva che era morto. Gli andò vicino e ne vide il viso abbronzato e ben rasato, i capelli neri leggermente brizzolati pettinati all’indietro. [...] "
I PADRONI DEL SOLE
" [...] Le due nuove sostanze, prodotti della chimica avanzata, erano rispettivamente in grado, nebulizzate e rilasciate nell’atmosfera ad alta quota, di provocare il dissolvimento completo delle nubi e la loro formazione, di far splendere il sole e far piovere a dirotto. Avevano già dato buona prova di sé in test limitati, ma era necessaria una sperimentazione sistematica e di lunga durata. Il dominio dei fenomeni atmosferici apriva la straordinaria possibilità di trasformare il deserto in giardino, o la foresta in deserto, di mutare e controllare il clima, adattandolo alle necessità degli agglomerati umani; ma occorreva un banco di prova al di là delle simulazioni a tavolino, per verificarne il reale impatto ambientale.[...] "
TRADUZIONE IN VINCOLI
" Li fece entrare con un gesto rassegnato della mano, li precedette con passo claudicante, spalancò l’armadio della stanza e si accinse a fare i bagagli. "Signora Graber, Lei è accusata di omicidio plurimo aggravato", l’apostrofò l’agente Ferri, il più giovane, informandola poi, sbrigativamente, dei suoi diritti. [...] "
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