Abitare gratis nel Web. Le proposte italiane
La comunità virtuale è il nuovo modo di vivere nel cyberspazio: per incontrarsi e
discutere, ma anche per «abitare» la Rete con la propria home page. Oggi anche le
società italiane sono in grado di offrire a tutti spazio gratuito per costruirsi la casa
online
Sul numero scorso abbiamo analizzato le proposte dei
siti internazionali che offrono spazio gratuito per la creazione di home page.
Anche nel nostro Paese il settore si sta muovendo, soprattutto per merito dei grandi
provider nazionali che, se fino a pochi mesi fa offrivano spazio (e poco, per giunta) solo
ai loro abbonati, ora hanno aperto a tutti i loro hard disk.
I siti nostrani talvolta hanno un'offerta meno allettante dei concorrenti americani,
soprattutto in termini di servizi e di quantità di byte utilizzabili ma, come ogni
regola, anche questa è confermata dalle sue eccezioni: Xoom.it,
innanzitutto, che offre ben 25 MB. È una vera bestia rara, eccezionale anche nel panorama
internazionale. Subito dietro segue FreeWeb che, coi suoi 10 MB è in linea con l'offerta
internazionale. Più staccati Digiland che ne offre normalmente tre (che salgono a dieci
per gli aderenti al programma gratuito Digilander) e Galactica-Exploit (5 MB). Fanalino di
coda fra i servizi che abbiamo selezionato per la prova Dada con i suoi 2 MB.
Lo spazio è importante, ma non deve essere l'unica variabile di cui tener conto nella
scelta di un servizio di hosting gratuito. Nella scelta tra provider nazionali o
internazionali abbiamo tenuto, per esempio, in grande considerazione il «fattore
linguistico», anche perché come i «colleghi» stranieri, anche moti server italiani si
basano sul principio della «comunità virtuale»: non solo spazio, quindi, ma vere e
proprie città virtuali dove i siti vengono accomunati per affinità elettive e di
contenuto e dove l'uso della nostra lingua madre diventa un elemento importantissimo per
cementare i rapporti di vicinato e partecipare alla vita di comunità. Inoltre, la
documentazione e gli strumenti in italiano rappresentano un grosso vantaggio per i
principianti e in generale per chi non ha molta dimestichezza con l'inglese. Da segnalare
in negativo la mancanza delle estensioni FrontPage, comune a tutti i servizi italiani che
abbiamo provato per voi, che limita le possibilità espressive del sito, soprattutto nel
caso in cui non venga fornito nessun accesso al lato server.
Italia Online - Digiland
http://www.digiland.it/
Digiland si propone come un arcipelago nel mare di Internet. Ogni isola è un'area
tematica dove incontrarsi e discutere sugli argomenti di comune interesse. Vengono offerti
3 MB di spazio
Il provider del gruppo Olivetti offre 3 MB di spazio e un indirizzo che assomiglierà a
questo
http://areadiinteresse.digiland.it/1234
Come abbiamo già sottolineato sullo scorso numero, a proposito dell'offerta di
GeoCities, non ci piacciono gli indirizzi identificati con numeri, preferiamo quelli con i
nomi, più semplici da ricordare.
La metafora usata da Digiland è quella dell'arcipelago: ogni area tematica (Isola) è
suddivisa in «ormeggi», che rappresentano i singoli siti. I principianti vengono guidati
e assistiti dai «Digilander», volontari che s'incaricano di far crescere e organizzare
la vita sociale nelle diverse aree tematiche.
Chiunque sia maggiorenne e abbia voglia di impegnarsi può diventare Digilander, deputato
ad aiutare chi è in difficoltà con l'Html o con le connessioni, e soprattutto, con il
compito di animare la propria area di interesse, creando occasioni di incontro virtuale:
almeno due appuntamenti alla settimana nell'area chat, mantenimento delle FAQ specifiche,
e così via. In sintesi, diventare il punto di riferimento per la vita sociale della
propria isola.
In cambio, il digilander avrà a disposizione più spazio (10 MB contro i 3 standard),
l'url personalizzato del tipo
http://areadiinteresse.digiland.it/username
e soprattutto l'abbonamento a Italia Online, un anno di connessione gratuita a
Internet che da solo vale più di 200.000 lire all'anno.
A proposito di soldi
Lo spazio su Digiland non si paga, almeno non in denaro. Però,
come capita spesso nei servizi che offrono spazio gratuito, bisogna rassegnarsi a fare da
veicolo pubblicitario. Ogni volta che qualcuno arriva alla nostra home page, viene
visualizzata una finestra pubblicitaria. Le pagine ospitate su Digiland vengono anche
«sporcate» da un frame in alto che al momento viene usato per chiedere ai visitatori di
esprimersi sulla qualità della pagina per l'inserimento nella «top ten».
A parte il classico contatore di accessi, Digiland non offre particolari effetti speciali
per incrementare le possibilità espressive del nostro sito. In compenso, gli utenti
registrati possono accedere ai servizi di Html point
http://www.html.it/digiland/
un sito italiano che contiene tra l'altro una completa raccolta di applet Java,
Dynamic Html e informazioni sulle tecniche per la creazione di elementi attivi.
Gli strumenti Digiland per la gestione online delle home page consentono di effettuare
direttamente dal browser le operazioni fondamentali, come creare e cancellare cartelle,
cambiare i nomi dei file, modificarli, copiarli e cancellarli. Naturalmente si possono
anche importare documenti attraverso il protocollo Http, pur con qualche limitazione: non
devono essere più grandi di 1 MB e non possono avere estensioni diverse da html, htm,
txt, js, css, gif, jpg, bmp, class, wav, mid, au, ram. Probabilmente la ragione di questa
limitazione è la sicurezza: con questi formati non si possono trasmettere virus. Chi
volesse distribuire file compressi nell'«innocuo» formato .zip, o usare immagini .png
dovrà usare un client FTP per l'upload.
Per i principianti, Digiland ha un sistema di autocomposizione di pagina che può essere
utilizzato anche da chi non ha alcuna esperienza di Html. È piuttosto complicato da
usare, perché non è visuale: a ogni passaggio vi verrà chiesto di configurare il
contenuto di una delle quattro sezioni in cui la vostra pagina è suddivisa, ma dovrete
lavorare «al buio»: al massimo, una volta modificato qualcosa potete avere un preview di
quello che avete fatto. In più, il sistema non consente una grande libertà creativa: un
problema comune a tutti i wizard online che abbiamo provato. In più, a differenza di
altri sistemi, vi costringerà ad avere le idee ben chiare su quello che volete fare prima
di cominciare a lavorare, perché una volta dichiarato quale sarà il tipo di contenuto di
ogni sezione (Immagine, Testo o Applicazione, che significa solo «contatore degli
accessi» oppure «data e ora») sarà macchinoso cambiare idea. Un consiglio: se volete
provare l'autocomposizione, caricate le immagini che avete intenzione di usare sul vostro
sito usando gli strumenti di File Manager prima di creare la vostra pagina! Altrimenti vi
capiterà di dover salvare il vostro lavoro e tornare indietro.
Il risultato finale sarà simile a quello che abbiamo ottenuto noi, visibile all'Url
http://computer.digiland.it/2241
Per animare la vita sociale Digiland propone forum e chat specifiche per ogni area
d'interesse, alcuni anche in videoconferenza con CU-SeeMe. I contenuti dovrebbero
garantirli, come sempre, i Digilander. Un po' angeli un po' poliziotti, i Digilander sono
i volontari che, negli intenti di IOL, dovrebbero aiutare i meno esperti a riempire di
contenuti le aree tematiche, organizzando la vita sociale delle Isole. Un bell'impegno,
ripagato da un «pizzico» di spazio aggiuntivo (7 MB in più), un Url personalizzato e
soprattutto un abbonamento gratuito
Il giudizio
Un servizio attraente. Molto simpatica è la metafora delle «isole nel mare di
Internet» dove ormeggiare il proprio sito. Al momento l'arcipelago non è molto vasto, in
verità: poco più di una dozzina di isole, forse poche per soddisfare le esigenze di
tutti.
Interessante anche l'invenzione dei Digilander, un tentativo di istituzionalizzare
l'antico spirito della netiquette che prevede che gli «anziani» aiutino i «giovani» a
cavarsela e superare le difficoltà della vita nel cyberspazio. Il ricorso al volontariato
tiene certamente bassi i costi di gestione, e forse tra hobbisti c'è più entusiasmo e
voglia di rispondere. D'altra parte, la qualità dell'appoggio di un help desk con
personale pagato per chiarire i dubbi potrebbe essere meno aleatorio. Anche perché la
documentazione raggiungibile alla sezione «guida» è un po' scarsa: si sente soprattutto
la mancanza di una FAQ e di un forum tecnico.
Galactica - Exploit
Offre e-mail e 5 MB di spazio all'Url
http://members.exploit.it/nome
Galactica è un noto provider nazionale, che recentemente ha aperto il proprio
server alle pagine personali lanciando il progetto Exploit, un bell'esempio di portale:
connubio tra un motore di ricerca e un servizio di hosting gratuito, che offre anche le
recensioni di circa 10.000 siti italiani, organizzati per categorie. Come sempre, per
cominciare a creare il nostro sito dobbiamo registrarci: la procedura è particolarmente
semplice e chiara. In teoria la registrazione potrebbe richiedere un po' di tempo, fino a
due giorni, prima di essere attivata. In realtà a noi l'e-mail di conferma è arrivata in
pochi secondi: una piacevole sorpresa
E non ci siamo in alcun modo identificati come
giornalisti: abbiamo riempito le form online come qualsiasi altro utente.
Per creare il sito, volendo possiamo utilizzare un wizard, molto semplice da usare, che ci
consentirà di fare l'upload dei nostri documenti.
Le pagine create usando un editor esterno dovranno essere trasferite a blocchi di 9 file,
usando l'upload Http. Exploit al momento della nostra prova non supporta ancora l'upload
FTP, anche se è imminente l'apertura del servizio. I principianti possono contare su un
wizard molto semplice da usare, anche se piuttosto scarso come configurabilità: una delle
stranezze più difficili da capire è la limitatissima scelta dei colori della pagina,
ristretta a una manciata di tinte molto tenui. Frustrante è anche il fatto che non
possiamo usare una nostra immagine, anche se l'abbiamo caricata sul nostro spazio, ma
siamo costretti a scegliere tra le proposte di una piccola raccolta di clipart.
È comunque vero che la pagina può essere preparata e messa online in pochi minuti. Il
risultato dei nostri sforzi si può vedere online all'indirizzo
http://members.exploit.it/inews
Per quanto riguarda i contenuti pubblicabili sul Web, Exploit è perfettamente
allineato con la politica degli altri fornitori di spazio gratuito: non è possibile
quindi pubblicare materiale pornografico o illegale. In quest'ultimo caso, siamo avvertiti
che «sarà cura del Webmaster informare immediatamente le autorità».
Bandito anche l'utilizzo commerciale del sito, mentre è incoraggiata la propaganda di
ogni attività «svolta con spirito altruistico e umanitario, nell'interesse della
collettività e dei più deboli e bisognosi»: un programma che piacerebbe a Dickens. Per
le attività commerciali vere e proprie, come sempre bisognerà acquistare lo spazio a
prezzo di mercato.
Oltre allo spazio Web, per la vita di comunità, Exploit mette a disposizione un forum e
una chat area testuale, oltre a una videochat basata su Microsoft NetMeeting
Nella chat testuale e nel forum si può discutere solo degli argomenti coperti dalle
comunità virtuali.
http://www.microsoft.com/netmeeting.
Il giudizio
Un buon servizio, che offre una quantità di spazio gratuito di sicuro allettante e una
e-mail gratuita. Forse soffre ancora di qualche piccolo problema di crescita, ma è un
servizio giovane, con pochi mesi di vita e con grandi potenzialità. Carenti, per il
momento i servizi aggiuntivi, quali guestbook e contatori di accesso: si tratta, però, di
una situazione momentanea: già nei prossimi giorni l'offerta di applet ed effetti
speciali dovrebbe essere ampliata. Le chat non sembrano particolarmente frequentate,
almeno in orario d'ufficio. Forse questo dipende anche dal fatto che manca un'area per le
chiacchierate a ruota libera: tutti i «salotti virtuali» sono strettamente collegati
agli argomenti delle comunità. Un po' meglio i forum, benché a prima vista
l'approfondimento dei thread lasci un po' a desiderare. Pressoché inutile il wizard per
l'autocomposizione delle pagine, davvero troppo limitato.
Dada - NetSociety
Dada è un provider toscano che opera a livello nazionale. Al momento in cui scriviamo,
la sua comunità virtuale
http://www.dadacasa.com/welcome.html
è aperta ai soli abbonati Dada, ma a breve, i servizi saranno estesi a tutti i
cybernauti. Al momento vengono offerti una casella e-mail e 2 MB di spazio su disco
all'Url
http://www.dadacasa.com/nomeutente
dove non si possono inserire contenuti pubblicitari. La pubblicazione deve avvenire
esclusivamente via FTP.
La documentazione online di DADA è accurata. Oltre alle FAQ tecniche, abbiamo a
disposizione un manuale online sull'Html e sugli aspetti più squisitamente tecnici della
Rete, come Java, Vrml, FTP e simili.
Tra i servizi aggiuntivi è molto utile la possibilità di creare dei moduli (form) che i
nostri visitatori potranno riempire per comunicare con noi. Il contenuto ci verrà inviato
sulla casella di posta elettronica grazie a un accesso CGI davvero facile da usare.
Un servizio interessante di Dada NetSociety è la possibilità di ricevere sulla nostra
casella e-mail il contenuto dei moduli che proponiamo ai nostri visitatori
Per la vita di comunità, Dada offre una chat area testuale, che abbiamo sempre trovato
vivace e frequentata. Al momento esiste solo un'area comune per chiacchierate libere che,
se da un lato non è l'ideale per l'approfondimento degli argomenti, dall'altro evita la
tristezza di trovarsi a chattare da soli. In un prossimo futuro sarà attivo anche Dada
Box, un servizio editoriale che invierà sulla nostra casella e-mail una varietà di
notizie sugli argomenti di nostro interesse.
Il Giudizio
Un servizio semplice e ben strutturato. 2 MB non sembrano molti, specialmente se si fa
il paragone con i 25 di XOOM.it, ma chi sa lavorare pulito e non mette in linea immagini
troppo grandi (che comunque penalizzerebbero i visitatori con lunghi tempi di caricamento)
si troverà bene. Con 2 MB a disposizione si possono pubblicare molte pagine, ma non è il
servizio ideale per chi desidera rendere disponibili grandi archivi, filmati o audio. Ci
è piaciuto l'accesso CGI per ricevere sulla casella e-mail il contenuto delle form.
FreeWeb by Aspide
FreeWeb offre 10 MB di spazio. Molto facile da ricordare l'Url del nostro sito che
avrà la forma
http://nomepagina.freeweb.org
http://freeWeb.aspide.it/
Sono espressamente proibiti tutti gli usi commerciali delle pagine, ma è consentita
la distribuzione di software freeware e la promozione dell'attività di associazioni
umanitarie, di pubblica utilità e simili. Dall'agosto dello scorso anno L'Url è del tipo
http://nomepagina.freeWeb.org
oppure, secondo la vecchia convenzione,
http://www.freeWeb.org/categoria/nomepagina
Se troverete casa con FreeWeb vi sarà richiesto l'inserimento di una gif in linea,
Powered by Aspide, e un link random ad altre pagine Aspide, e vi verrà assegnato un alias
di posta elettronica.
Nelle pagine ospitate gratuitamente è proibito inserire qualsiasi banner pubblicitario,
compresi quelli che provengono da programmi pubblici di scambio di pubblicità: una
limitazione molto pesante, a nostro avviso.
FreeWeb è un servizio di fornitura di spazio gratuito «puro», cioè non è prevista
alcuna forma di organizzazione in comunità virtuale. Per accedere al servizio non è
sufficiente riempire un modulo online, ma è necessario stampare il contratto di adesione,
firmarlo e inviarlo per posta con la fotocopia di un documento d'identità. L'upload delle
pagine deve avvenire via FTP, non ci sono utility per la gestione online dei documenti. In
compenso, oltre al solito guestbook e al contatore degli accessi, FreeWeb mette a
disposizione uno script CGI per ricevere via e-mail i risultati di eventuali moduli che
inseriremo sulle nostre pagine: una bella comodità. Tra gli aspetti positivi segnaliamo
la completezza dell'assistenza tecnica: oltre che sulle FAQ si può contare sulla
Freelist, una mailing-list che copre anche gli aspetti tecnici della creazione delle
pagine Web. Se tutto dovesse fallire, si può anche chiedere aiuto via e-mail.
Il giudizio
Un servizio senza fronzoli ma convincente. 10 MB di spazio sono davvero tanti, in linea
con l'offerta di server ben più grandi d'Oltreoceano e una rarità nel nostro Paese.
L'Url del tipo
http://nomepagina.freeWeb.org
è comodo e facile da ricordare: un aspetto da non sottovalutare nella scelta del
luogo in cui metta su casa. Piuttosto complicata la fase d'iscrizione, che non può essere
fatta direttamente online. Nella norma la disponibilità di servizi aggiuntivi: è
comunque richiesto un minimo di familiarità con i client FTP. Ci è piaciuto l'accesso
allo script CGI per l'invio via e-mail del contenuto dei moduli online delle nostre
pagine. Non è un server consigliabile per chi comincia, data la mancanza di facilitazioni
per l'upload e per la creazione guidata dei siti.
XOOM.it
http://www.xoom.it/
Xoom.it - Tra quelli provati è il servizio che in assoluto offre più spazio, ben 25
MB. Una scelta ideale per che vuole distribuire grandi documenti o software attraverso le
sue pagine gratuite
XOOM.it è il risultato della partnership per il mercato italiano tra WebNext S.r.l. e
XOOM.com, uno dei più conosciuti server internazionali dedicati alle comunità virtuali
(abbiamo parlato di XOOM.com nella prima puntata di questo dossier, su Internet News di
febbraio).
L'offerta, in termini di spazio, è davvero allettante: 25 MB, una quantità che al
momento non ha eguali tra i grandi servizi. È addirittura superiore a quella proposta dal
corrispettivo americano (11 MB, meno della metà!). Vista la generosità di XOOM.it, non
ci stupisce che nel contratto venga esplicitamente proibito di inserire pagine che non
siano linkate tra loro o di usare lo spazio XOOM per registrare dati usati da altri
server: la tentazione di usare il servizio XOOM come magazzino di risorse da rendere
disponibili sulla rete c'è, inutile negarlo.
Le pagine verranno salvate all'Url
http://members.xoom.it/nomeutente/
e ci verrà anche assegnata una casella e-mail.
Il servizio riprende in gran parte quello americano. E si vede anche da piccole
incongruenze qua e là: per esempio nel modulo di iscrizione al posto di «nome» appare
«name», e ci viene chiesto in quale stato degli Stati Uniti viviamo
Piccole cose,
che nulla tolgono all'ottima trasposizione del servizio alla realtà italiana.
Particolarmente curata la manualistica online, anche se alcune parti sono ancora in
inglese e altre mancano del tutto. La strategia di XOOM per i servizi aggiuntivi
(contatori di accesso, guestbook ecc
) prevede il ricorso a fornitori esterni. Per
esempio viene consigliato Pagecount http://www.pagecount.com/
per i contatori di accessi, e il classico Lpage
http://saturn.guestworld.tripod.lycos.com/
per il guestbook. Dal punto di vista dell'utente non è una cattiva cosa il ricorso a
servizi esterni per gli effetti speciali sulle proprie pagine: se normalmente un banale
contatore CGI offerto da chi ci dà lo spazio si limita per l'appunto a contare i
visitatori, un server specializzato che vive solo di contatori può dare di più: per
esempio, Pagecount oltre al numero dei visitatori ci dice anche qual è il nome del loro
server, da dove ha avuto origine la visita, e le statistiche relative alla frequenza delle
visite nei vari giorni della settimana e alle diverse ore del giorno.
Se l'utente normalmente ci guadagna nel ricorso a servizi esterni, è anche vero che il
server potrebbe trovarsi in imbarazzo. Per esempio, il servizio dei guestbook Lpage
consigliato da XOOM.it è stato recentemente acquistato da Tripod, che è un diretto
concorrente dello stesso XOOM
Insomma, con le veloci alleanze, fusioni e
acquisizioni che caratterizzano l'ecologia di Internet, può davvero succedere di tutto. I
principianti troveranno un valido aiuto nell'autocomposizione Easy Page Builder, di cui
abbiamo parlato descrivendo il servizio XOOM.com sul numero di febbraio.
Il giudizio
È in assoluto il servizio più allettante in termini di spazio, una caratteristica che
lo rende una scelta naturale per chi desidera distribuire gratuitamente grandi documenti o
programmi e per chi vuole trasmettere audio e video.
Il servizio soffre di qualche piccolo problema di localizzazione (qualche link rotto,
alcuni servizi non ancora disponibili) ma si tratta certamente di aspetti secondari che
potranno essere messi a posto con il «rodaggio» del server. Piuttosto scarsi i servizi
aggiuntivi.
|