Oh, aver qui una Musa di fuoco che ascenda
Al cielo più sfavillante della fantasia!
Per palcoscenico un regno, per attori principi,
Monarchi per spettatori a contemplare
La scena superba.
(...)

     Ma perdonate, gentili Voi tutti, ai rozzi
E piatti ingegni nostri l'ardire di esporre su questo
Indegno palchetto di tavole
Un così alto argomento...


    Oh perdonateci!
Ma se può qualche cifra su un foglio
Rappresentare in piccolo spazio un milione,
Concedete anche a noi, semplici zeri di questa grossa somma,
Di muovere le forze della Vostra fantasia.
(...)

    Sopperite alle nostre lacune con la Vostra
immaginazione,]
Fate d'un uomo mille uomini; createVi
Un poderoso esercito;
Se noi diciamo "cavalli" figurateVi veri cavalli,
E vedeteveli stampare coi loro zoccoli, superbamente,
Le impronte sul molle terreno.
Sarà, il Vostro pensiero, qui a vestire di sfarzo i nostri re,
A trasportarli da un luogo all'altro, ora qui e ora subito là,
Bruciando le tappe;
Riducendo ad un'ora di clessidra
Il passaggio di molti anni;
E per quest'ultima necessità ammettete me, come Coro,
A integrare il racconto
E a pregarVi con umiltà
D'ascoltare e giudicare
Benevoli ed indulgenti, questo nostro Spettacolo.

(dal Prologo Corale dello "Enrico V" di W. Shakespeare)

Sommario




[Home Page]

[E-Mail]

[Ludonet]

[Ds Net]

[Sommario]

Autore NomeAutore - Grafica NomeGrafico - Realizzazione a cura del Webteam di LudoNet
Per suggerimenti, commenti, correzioni WWWMaster@ludonet.it

© Ludonet s.r.l. 1996 - Per maggiori informazioni ludonet@ludonet.it