Una tecnica utilizzata nelle stampanti a getto d’inchiostro e nelle fotocamere digitali che consiste nello sparpagliare in modo casuale i punti di diverso colore, anziché seguire una distribuzione secondo un modello regolare e ripetitivo. Migliora l’aspetto delle immagini fotografiche digitalizzate o stampate, sfruttando l’azione di mescola automatica eseguita dall’occhio, ed evita il formarsi di difetti visibili dovuti alla presenza di errori di ripresa (pixel che assumono il colore sbagliato per interferenze elettroniche) oppure alla bassa risoluzione in cui l’immagine è stata registrata, che si mostrerebbe in stampa. Rappresenta il contrario di patterned dithering.
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