digitale

Indica in generale l’uso dei numeri per rappresentare qualsiasi tipo d’informazione e la parola viene da dito, che costituisce uno dei primi strumenti che l’uomo impiega per contare. Nel senso comune odierno, si riferisce alla trasformazione di qualsiasi dato in forma binaria (una numerazione che prevede solo due valori: 0 e 1) così che sia manipolabile da un computer. Nel mondo digitale qualsiasi valore percebile nell’universo fisico viene ricondotto a un numero massimo di valori rappresentabili, ad esempio 16 se si usano 4 bit per ciascun valore oppure 256 se si usano 8 bit, eccetera. Tutti gli altri valori intermedi vengono eliminati portandoli al più vicino dei valori previsti nella scala digitale (ad esempio 254,8, 254,76 e 254,52 vengono tutti arrotondati a 255 se stiamo utilizzando 8 bit). La rappresentazione digitale diventa perciò sempre più fedele al crescere del numero di bit utilizzati per codificare ciascun valore, ma non riesce mai a riprodurre le infinite gradazioni presenti in natura, che invece sono riproducibili solo usando un sistema analogico. La digitalizzazione offre tuttavia il vantaggio di controllare meglio gli eventuali errori e di garantire una maggiore ripetibilità di quanto si è registrato, inoltre semplifica enormemente l’elaborazione e la trasformazione delle informazioni di partenza.

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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