UCR
rimozione dei colori sottostanti (Under-Color Removal)

Una tecnica per ridurre la quantità complessiva d’inchiostro necessaria per stampare un’immagine a colori. Consiste nel togliere i tre colori primari (lasciando quasi solo il nero) nelle zone di ombra, tipicamente con una densità superiore al 60%. In questo modo l’ombra viene riprodotta con meno inchiostro di quel che sarebbe necessario usando i quattro colori tutti assieme e si evitano situazioni di sovrainchiostrazione che tenderebbero a sporcare l’immagine. La si usa solitamente nella conversione dal formato RGB (rosso, verde e blu) al formato CMYK (ciano, magenta, giallo e nero). Il nero rimpiazza i tre colori primari (rosso, verde e blu) che combinati assieme in parti uguali formano il grigio nelle varie gradazioni delle ombre presenti nell’immagine. E’ una tecnica di conversione utilizzata soprattutto per la stampa in rotativa su quotidiano a colori o comunque su carta di bassa qualità dove viene utilizzata una bassa quantità complessiva d’inchiostro. Viene anche raccomandata certe volte per la stampa piana (stampa di foglio singolo) dove si ha un maggior controllo della qualità di stampa. Rispetto alla tecnica GCR (Gray Component Replacement) consente di usare molto meno inchiostro nelle zone d’ombra dell’immagine, lasciandole così più "aperte".

Glossario dei termini dell'informatica a cura di Roberto Mazzoni
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