elaborazione elettronica dei dati
(Electronic Data Processing)
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Un termine usato soprattutto negli anni Sessanta e Settanta per identificare l’elaborazione d’informazioni da parte di un computer di grandi dimensioni, affidato alle cure di personale tecnico specializzato e spesso confinato all’interno di speciali stanze refrigerate, dette appunto centro EDP o centro di calcolo. Il termine elettronico era stato aggiunto per indicare che le informazioni potevano essere ricevute direttamente dalla tastiera di speciali terminali d’inserimento dati e non dovevano più essere caricate in maniera elettromeccanica, cioè mediante l’uso di schede perforate. Queste ultime erano schede di cartoncino che venivano perforate su una speciale macchina da un operatore esperto, un po’ come si perfora ancora oggi il nastro di un telex prima di spedirlo, e quindi venivano inserite in un lettore collegato al calcolatore centrale.
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