Il periodo che tradizionalmente viene definito come eneolitico e che viene assegnato grosso modo al corso del III millennio a. C., è da sempre considerato come un momento di passaggio dal ricco culturalmente, ma sostanzialmente semplice socialmente mondo neolitico al complesso mondo socio-culturale dell'età del Bronzo. Come è destino di molti dei periodi di passaggio da un'epoca ad un'altra, l'idea che molti studiosi hanno contribuito a formare per quello che riguarda l'eneolitico siciliano è quindi relativa ad un momento di impoverimento culturale e/o di regressione socio economica. Con questo contributo si intende, attraverso una attenta seppure veloce analisi delle evidenze relative a questo periodo, anche alla luce di una prospettiva di tipo teorico basata su un diverso e più approfondito concetto di società e di azione sociale, riconsiderare le strutture che concorrono a costituire la società della cosiddetta “età del Rame” nel tentativo di operare una rivalutazione di questa fase della preistoria siciliana. In particolare si intende qui proporre una serie di considerazioni relative agli aspetti cronologici, di tipo insediamentale, culturale e socio-economico del periodo che comprende la seconda metà del IV millennio e gran parte del III millennio a. C., sottolineando quali sono gli aspetti culturali e le strutture societali che presentano una continuità, così come quelle che invece mostrano evidenze di cambiamento rispetto sia alle società neolitiche che alla successiva età del Bronzo. |