L' Accademia americana in Roma, insieme all' Università di Roma
"La Sapienza", ha organizzato un convegno di tre giornate (13-15
febbraio 1997) sulle trasformazioni di Roma nella tarda antichità.
Il tema è stato trattato dal punto di vista archeologico, ma anche
storico ed economico, ed ha visto la partecipazione di studiosi di diverse
nazionalità ed indirizzi di ricerca.
Tale convegno si presenta come un punto della situazione sulle indagini,
sempre più numerose, che hanno riguardato (e che riguardano) Roma
nella tarda-antichità.
Gli interventi che ci interessano più da vicino si sono incentrati
sulle domus tardoantiche (F. Guidobaldi); sullo spazio urbano fino
all' età di Teodorico (L. Pani-Ermini); sui porti di Roma, con particolare
attenzione alla dislocazione delle nuove aree commerciali, alle diverse
discariche dei contenitori ceramici (F. De Caprariis) ed agli approvvigionamenti
urbani (C. Panella; E. Fentress).
Spesso i discorsi si sono integrati, superando rigide barriere frutto di
divisioni troppo schematiche e consentendo di avere, invece, una panoramica
più ampia e continua sulla città di Roma nella tarda-antichità.
Infatti, sono risultati complementari gli interventi della De Caprariis,
della Fentress e della Panella, indicando, nello specifico, cambiamenti
materiali nell' approvvigionamento di Roma, come per esempio la maggiore
importanza conferita alla zona del Campo Marzio settentrionale.
Francesca Zagari