Va all'Associazione culturale Liber Liber
il premio "Cult '97", prima iniziativa
di riconoscimento della cultura in Rete che ha
fatto il suo esordio in questa edizione del
Salone. "Liber Liber" ha vinto con il
19,6 per cento dei voti dei naviganti Internet.
Tra i premiati anche la rivista Dada, con
il 17,4 per cento dei voti, e la comunicazione
religiosa delle Figlie di San Paolo il cui
web ha ottenuto il 16,9 per cento dei gradimenti.
L'iniziativa ha visto impegnati i giornalisti
Carlo Massarini, Franco Carlini e Beniamino
Placido, che hanno selezionato l'ormai ricco
materiale d'interesse culturale presente su
Internet, individuando nove siti, presentati in
questi giorni nello spazio multimedia del
Lingotto. Attraverso Alice.it, punto di
riferimento della cultura in Rete, gli utenti
Internet hanno ulteriormente potuto esprimere le
loro preferenze, sino alla votazione finale. Un
riconoscimento è andato, d'ufficio, alla
libreria virtuale Amazon.com, perfetto
esempio di integrazione tra Rete e realtà, e
dimostrazione concreta di un interesse verso i
libri senza pari.
"Soggettivi e aleatori" i criteri di
scelta di "Cult '97", come ha ammesso
la stessa giuria. Che però ha sottolineato lo
sforzo iniziale di includere siti di qualità e
con un buon equilibrio di grafica e contenuti.
Beniamino Placido ha confessato, tuttavia, di
essere tra coloro che resistono strenuamente
all'avvento di Internet, pur apprezzando e
manifestando stupore per i potenziali risvolti
letterari della Rete. E mentre il giornalista,
che è stato consulente culturale della
manifestazione torinese, tenta di non cedere alle
lusinghe di Internet, il cui magnetismo paragona
alla pericolosa "seduzione del
biliardo" di una volta, sono sfilate sul
palcoscenico le testimonianze di chi, nella Rete,
trova appassionanti motivi d'interesse e
strumenti di approfondimento.
Così Fabio Ciotti di Liber Liber ha
raccontato al pubblico l'esperienza della
biblioteca telematica di testi letterari,
digitalizzati spontaneamente, e senza un criterio
di scelta diverso dalla voglia di contribuire
alla diffusione di un libro apprezzato. Più
anarchico e volutamente poco professionale il
sito Dada, raccolta bimestrale di romanzi,
racconti e poesie (in realtà una vera
"fanzine", come precisa Renato
Rolanda), nati dalla fantasia di una redazione
varia e spericolata. Si ha la possibilità di
navigare tra i documenti della Chiesa nel terzo
dei siti premiati, creato dalle Apostole nel
mondo della comunicazione. Cornelia Colosio,
la religiosa che gestisce l'iniziativa non ha
dubbi: il loro web, ricco di link per una
navigazione interattiva, è ancor più
apprezzabile del sito del Vaticano. E se la
cultura cattolica, sovente trascurata dai media,
si prende la rivincita sulla grande Rete,
l'organizzazione è già pronta per rilanciare
l'iniziativa anche l'anno prossimo.
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