Inauguriamo la sezione dedicata alla storia dell'arte con la segnalazione di un contributo che ha per oggetto di studio un'immagine di Roma nel Medioevo, ricollegandoci così al 'logo' e al luogo di nascita di SPOLIA.
La studiosa propone una lettura politica-ideologica della veduta della
città di Gaza raffigurata insieme a quelle di Azotum, Ascalon e
Accaron - città filistee punite da Dio per aver rubato l'Arca dell'Alleanza
agli Israeliti (Primo Libro di Samuele, 5-6) - nella volta XII della cripta
della cattedrale di Anagni (Lazio) affrescata durante il papato di Gregorio
IX (1227-1241). L'ipotesi è che si tratti di una veduta parziale
di Roma, in particolare di quel settore della città controllata
a quel tempo dalla famiglia dei Conti, cui apparteneva lo stesso pontefice;
l'identificazione topografica si basa sulla presenza di una colonna coclide
spiraliforme sullo sfondo della cinta turrita nella quale la studiosa riconosce
la Colonna Traiana, mentre in basso un rilievo montuoso segnalerebbe il
colle del Quirinale, presso il quale la nobile famiglia romana possedeva
le proprie dimore turrite. Le vicende storiche che fanno da sfondo all'impresa
decorativa, vedono all'acme lo scontro tra il pontefice e l'imperatore
Federico II, giustificando, infine, la scelta degli episodi dell'Antico
Testamento quali riferimenti indiretti alla supremazia del potere temporale
del papato su quello imperiale.
La proposta di lettura, pur fornendo spunti interessanti di riflessione,
va valutata con una certa cautela sia per l'assenza di monumenti romani
più esplicitamente rappresentativi dell'Urbe, o della famiglia dei
Conti, essendo la colonna onoraria un topos nelle rappresentazioni
delle città antiche durante il Medioevo - e non solo di Roma -,
sia perchè non si può escludere una lettura inversa dell'immagine
e cioè, che il pittore abbia utilizzato temi iconografici noti -
quindi romani - per rappresentare simbolicamente la città biblica
che non poteva conoscere direttamente.
Simona Manacorda