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rivista dedicata a informazioni, studi e ricerche
sul Medioevo |
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Autori F-H
- Ferrari Enrico Maria
(biografia)
Quando vendettero il Natale
- Pubblicato dalla collana Millelire di Stampa Alternativa.
Una raccolta di racconti umoristici e graffianti, molto
divertenti e molto meno "leggeri" di quello che
può sembrare ad una lettura superficiale.
E-text del 14 settembre 1996.
- Ferrieri Luca
lettore a(r)mato - vademecum di autodifesa (Il)
- Pubblicato dalla collana Millelire di Stampa Alternativa
(codice ISBN: 88-7226-102-3). Questo libello è un grido
al lettore perché sappia difendersi da chi non vuole
farlo leggere, ma anche da chi vuole farlo leggere per
forza. E' una dichiarazione d'amore alla lettura e ai
suoi adepti. E' stato gentilmente fornito a Liber Liber
dall'autore stesso.
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- Folgòre da San Gimignano
(biografia)
Sonetti
- I sonetti di Folgòre sono tramandati da vari
manoscritti, dei secoli XIV e successivi. I manoscritti
differiscono l'uno dall'altro sia nel numero dei sonetti
riportati sia nel testo dei medesimi; perciò anche nelle
edizioni moderne il testo può variare a seconda delle
scelte operate dal curatore.
E-text del 12 ottobre 1996.
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- Foscolo Niccolò Ugo
Dei Sepolcri
- Poema del 1807 scritto in margine a una discussione
riguardante la possibile estensione all'Italia
dell'editto di Saint-Cloud sulla tumulazione dei cadaveri
senza distinzioni di censo o di fama. Nel carme i
contrasti dell'animo foscoliano sembrano superati
volontaristicamente in un'accettazione senza riserve di
valori chiari e oggettivi e anche il presentimento della
morte, ultimo motivo di inquietudine, viene riassorbito
nel culto quasi religioso dell'esemplarità dei grandi e
nel conforto recato dalla bellezza e dalla gloria. Il
carme che celebra il valore della memoria e
l'immortalità della poesia.
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- Sonetti
- I sonetti dell'edizione definitiva del 1803. Compresi,
quindi, anche gli otto meno noti ("Che stai?",
"Perché taccia", "Meritamente",
ecc.). Questi componimenti mostrano l'ormai raggiunta
maturità artistica del poeta, capace di trasferire
l'acceso autobiografismo, che caratterizzava
l'"Ortis", nel lirismo e nella temperata e
sincera solennità dei sonetti.
- Ultime lettere di Jacopo Ortis
- «Il romanzo dell'Ortis offre la storia di un giovane il
quale, mentre anela alla vendetta della patria oppressa,
innamora d'una donna obbligata ad un altro; e,
lasciandosi vincere dalla violenza della passione, e
subito disperando d'ogni altro conforto, poiché l'ha
irrevocabilmente perduta, si uccide» (Giovita Scalvini,
1817, anno dell'edizione definitiva delle "Ultime
lettere di Jacopo Ortis").
E-text del 23 luglio 1997.
- Francesco d'Assisi, Santo
(biografia)
Cantico di Frate Sole (Il)
- Detto anche "Canticus creaturarum" fu composto
da Francesco, secondo la leggenda, due anni prima della
sua morte (1226). Scritto in volgare umbro, il
"Cantico" è uno dei più antichi monumenti
della letteratura italiana. In prosa ritmica assonanzata,
celebra le lodi del creatore attraverso l'esaltazione
delle sue creature: l'acqua, il fuoco, ecc. sino alla
stessa morte.
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-
- Freud Sigmund
Aforismi e pensieri
- E-text del 11 aprile 1997.
- Galilei Galileo
Dialogo Sopra i due massimi sistemi del mondo
- Al testo sono allegate delle immagini.
E-text del 9 febbraio 1997.
- Lettere
- Nelle lettere di Galileo, le scoperte, le polemiche e la
condanna della Chiesa.
E-text del 5 ottobre 1996.
- Goethe J. W.
dolori del giovane Werther (I)
- Romanzo epistolare pubblicato per la prima volta nel 1774
e rielaborato nell'edizione attuale nel 1782. E' un
romanzo in lettere e note con un solo corrispondente. Lo
spunto era dato dalla personale storia amorosa per
Charlotte Bluff, dal momento della nascente passione fino
all'inevitabile doloroso distacco. Con il
"Werther" nasce il romanzo moderno e si pongono
le basi del romanticismo intimistico.
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- Goldoni Carlo (biografia)
bottega del caffè (La)
- Bersaglio di Goldoni è la figura di un nobile spiantato,
senza soldi, ma di vita allegra, contrapposto a quella
del padrone della bottega del caffè, borghese
benpensante, risparmiatore e lavoratore che alla fine lo
trarrà dai guai. Il personaggio negativo, Don Marzio, è
stato interpretato negli ultimi anni da grandissimi
attori.
- Campiello (Il)
- L'azione di questa Commedia è semplicissima, l'intreccio
è di poco impegno, e la peripezia non è interessante;
ma ad onta di tutto ciò, ella è stata fortunatissima
sulle scene in Venezia non solo, ma con mia sorpresa in
Milano fu così bene accolta, che si è replicata tre
volte a richiesta quasi comune. La mia maraviglia fu
grande, perché ella è scritta coi termini più
ricercati del basso rango e colle frasi ordinarissime
della plebe, e verte sopra i costumi di cotal gente, onde
non mi credeva che fuori delle nostre lagune potesse
essere intesa, e così bene goduta. Ma vi è una tal
verità di costume, che quantunque travestito con termini
particolari di questa Nazione, si conosce comunemente da
tutti... (L'autore a chi legge).
E-text del 3 novembre 1996.
- famiglia dell'antiquario (La)
- Scritta nel 1750, con sottotitolo (e argomento) "La
suocera e la nuora", mette in ridicolo, insieme alla
figura del capo famiglia antiquario dilettante ma
sprovveduto, quella dei nobili senza denari e dei
borghesi con "el fumo della nobiltà".
E-text del 18 ottobre 1996.
- Innamorati (Gli)
- Commedia ambientata a Milano, prende di mira le donne ed
i loro vezzi, che spesso ottengono risultati contrari a
quelli desiderati. La sincerità tardiva aiuta a
raggiungere il lieto fine. La commedia ebbe un buon
sucesso nell'Ottocento, molto meno nel nostro secolo.
E-text del 25 dicembre 1995.
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- locandiera (La)
- La commedia più fortunata di Carlo Goldoni,
rappresentata per la prima volta nel Carnevale del 1753
al Teatro Sant'Angelo di Venezia. E' fra le più argute
commedie goldoniane e certamente la più lineare e
perfetta. Il vivace contrasto dei caratteri dei tre
pretendenti (il conte d'Albafiorita, il marchese di
Forlipopoli, il cavaliere di Ripafratta) e l'astuta
femminilità di Mirandolina hanno reso famosa questa
commedia i cui personaggi sono diventati dei tipi
immutabili.
E-text del 2 febbraio 1996.
- Rusteghi (I)
- «I Rusteghi in lingua Veneziana non è lo stesso
che i Rustici in lingua Toscana. Noi intendiamo in
Venezia per uomo Rustego un uomo aspro, zottico,
nemico della civiltà, della cultura, del conversare. Si
scorge dal titolo della Commedia non essere un solo il
Protagonista, ma varii insieme, e in fatti sono eglino
quattro, tutti dello stesso carattere, ma con varie tinte
delineati, cosa per dire il vero dificilissima, sembrando
che più caratteri eguali in una stessa Commedia possano
più annoiare che dilettare.» L'autore
a chi legge.
E-text del 8 aprile 1997.
- servitore di due padroni (Il)
- Troverai, Lettor carissimo, la presente Commedia diversa
moltissimo dall'altre mie, che lette avrai finora. Ella
non è di carattere, se non se carattere considerare si
voglia quello del Truffaldino, che un servitore
sciocco ed astuto nel medisimo tempo ci rappresenta:
sciocco cioè in quelle cose le quali impensatamente e
senza studio egli opera, ma accortissimo allora quando
l'interesse e la malizia l'addestrano, che è il vero
carattere del villano. Ella può chiamarsi piuttosto
Commedia giocosa... (L'autore a chi legge)
E-text del 1 novembre 1996.
- Teatro Comico (Il)
- Questa, ch'io intitolo Il Teatro Comico,
piuttosto che una Commedia, prefazione può dirsi alle
mie Commedie. In questa qualunque siasi composizione, ho
inteso di palesemente notare una gran parte di que'
difetti che ho procurato sfuggire, e tutti que'
fondamenti su' quali il metodo mio ho stabilito, nel
comporre le mie Commedie... (L'autore a chi legge)
E-text del 2 novembre 1996.
- Una delle ultime sere di carnovale
- In fondo di questa Commedia è un'allegoria, che ha
bisogno di spiegazione. Essendo io in quell'anno chiamato
in Francia, e avendo risolto di andarvi, per lo spazio
almeno di due anni, immaginai di prender congedo dal
Pubblico di Venezia col mezzo di una commedia; e come non
mi pareva ben fatto di parlare sfacciatamente ed alla
scoperta di me, e delle cose mie, ho fatto de'
Commedianti una società di Tessitori, o sia di
fabbricanti di stoffe, e mi sono coperto col titolo di
Disegnatore... (L'autore a chi legge)
E-text del 2 novembre 1996.
- Gozzano Guido (biografia)
Gozzano: tutte le poesie
- E-text del 4 dicembre 1995.
- Gozzano: fiabe
- Raccolta di fiabe scritte da Guido Gozzano per il
"Corriere dei Piccoli".
E-text del 12 luglio 1996.
- Guicciardini Francesco
Ricordi politici e civili
- "Ricordi", cioè pensieri ed appunti sparsi,
raccolti da Guicciardini, contemporaneo e corrispondente
di Macchiavelli. Massime morali e consigli politici si
mescolano in un'opera che manca della sistematicità de
"Il Principe" o della stessa "Storia
d'Italia" del Guicciardini. Vivamente polemico
contro lo stato della chiesa, sotto cui ha servito in
alte cariche per molti anni, Guicciardini è stato
bollato da De Sanctis per la sua ipocrisia, tesa solo al
raggiungimento del proprio "particulare".
E-text del 19 aprile 1996.
- Storia d'Italia
- La Storia d'Italia dal 1490 (morte di Lorenzo il
Magnifico, e discesa in Italia di Carlo VIII di Francia),
al 1534 (dopo il sacco di Roma da parte dei
Lanzichenecchi, morte di papa Clemente VII), scritta da
un protagonista - alto funzionario e consigliere di tre
papi -, con ambizioni di classicismo (si ispirava ai
commentarii di Cesare), ma con una grande modernità. Un
testo storico fondamentale.
E-text del 12 agosto 1996.
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segnalacelo via e-mail.



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