L'opera si compone di due parti. Alle sessanta tavole si affiancano cinque saggi, nei quali si indagano le vicende che hanno portato nel corso dei secoli alla formazione del territorio laziale quale oggi si presenta.
Lo studio dedicato al Medioevo (Un territorio da ricomporre: il Lazio tra i secoli IV e XIV , pp. 27-62) è stato da me (Antonio Sennis) curato, essendo particolarmente impegnato nello studio di temi di storia delle istituzioni e del territorio (cfr il recente articolo Potere centrale e forze locali in un territorio di frontiera: la Marsica tra i secoli VIII e XII , in 'Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medioevo e Archivio muratoriano', 99/[2], 1994, pp. 1-77).
Nella si affronta il problema dello sviluppo di un controllo territoriale del papato sulla disomogenea congerie di aree pressappoco corrispondenti all'attuale Lazio, a partire dalla trasformazione di una presenza originariamente solo patrimoniale, via via fino allo sviluppo signorile dei poteri locali, che sfocia nell'incastellamento (a cui è dedicato un intero paragrafo, dove si passano in rassegna i pricipali studi dedicati al territorio laziale, dall'ormai classico Toubert fino ai più recenti), alla formazione di una rete di castra e città poste sotto il diretto controllo del papato, e all'equilibrio più o meno precario secondo i momenti, fra il potere del pontefice e quello delle nobiltà locali, ora concorrenti, ora rappresentanti del pontefice stesso, in un mutevole giuoco di combinazioni fra centro e periferia. Il tutto con ricchezza non soffocante, spero, di riferimenti bibliografici
Ne emerge chiara l'immagine di un territorio molto variegato, con differenze nette fra un'area e l'altra (in particolare, fra le aree interne e quelle costiere), che però trova un tratto unitario nella progressiva espansione del potere centrale della curia romana, abile sia nel procurarsi alleanze a livello locale, sia nell'usare gli strumenti di volta in volta a propria disposizione per allargare la propria influenza e per ordinarla in forme istituzionalmente solide.
Il volume, recentemente edito nella collana "Grandi Opere" degli editori Laterza, è uno strumento utilissimo per chiunque si occupi di temi legati alla storia del territorio e dell'insediamento.
Antonio Sennis