SCUOLA POETICA SICILIANA
Luminoso baricentro culturale durante tutta la prima metà del secolo XIII, la corte dell'imperatore Federico II di Svevia (1294-1250) rappresentò il luogo di incontro reale e di scambio fra uomini e culture, fra oriente ed occidente, fra lingue e tradizioni letterarie. All'interno della corte federiciana nacque la Scuola poetica, ovvero quel movimento di poesia che segnò l'avvio dell'intera lirica in lingua italiana. Fra quegli uomini vicini all'imperatore che furono gli artefici, con Federico stesso, della prima poesia d'amore in volgare si distinguono fra gli altri Giacomo da Lentini, Pier delle Vigne, Giacomino Pugliese, Rinaldo d'Aquino, Guido delle Colonne, Mazzeo di Ricco.
In questa regione della sezione italiano ci si propone di segnalare, secondo le direttive generali del sito, le ricerche in corso e di fornire recensioni e abstracts di lavori ritenuti particolarmente significativi. Le informazioni, a carattere filologico, comprenderanno quelle relative agli aspetti metrici, linguistici e retorici della lirica delle origini oltre che alle edizioni e interpretazioni dei testi. Vorrei cominciare artigianalmente da quello su cui io stessa ho lavorato ovvero lo studio di un antico frammento che ho rinvenuto qualche anno fa in un manoscritto della Zentralbibliothek di Zürich (CH) e che ora permette una diversa valutazione prospettica della Scuola poetica. Le ricerche sono raccolte in un libro in corso di stampa dal titolo: [R]esplendiente stella de albur di Giacomino Pugliese e la poesia italiana delle origini, Roma, Bagatto Libri.
Questo sito si propone dunque come punto di incontro e di scambio fra gli studiosi della lirica italiana delle origini e, favorendo la circolazione di informazioni e contributi, si augura di costituire un luogo attento ed aperto al confronto scientifico e metodologico.
Giuseppina Brunetti