Era una notte buia e tempestosa..., il potente computer capace di 11
milioni di istruzioni al secondo, che per mesi, sfornando dati, tabulati,
grafici, statistiche aveva tenuto in scacco tutte le F.S., aveva scoperto
l'ennesimo scandalo! Quei furbacchioni della Direzione Regionale di Torino
avevano inserito, con il nuovo orario, una nuova fermata al Diretto 2514
(Cuneo 17:42 - Torino 19:03) a Villastellone senza dire niente a nessuno,
nè ai pendolari, nè ai Comuni, nè alle Province, nè
alle Regioni e nemmeno alle Camere di commercio ed ai Sindacati; pensavano
di farla franca, e ci sarebbero riusciti, se non ci fosse stato lui il
super computer al servizio dei pendolari!
Questo, però, era veramente troppo, le F.S. avevano superato ogni
limite! Non si doveva lasciare impunito quest'ultimo affronto! La fredda
logica cablata nei sui chips gli aveva consentito di superare lo choc che
il "no" di un ministro gli aveva provocato; un no senza alcuna
spiegazione che aveva reso inutili tutti quei dati, quei grafici, quelle
statistiche che dimostravano la necessità, la convenienza ed i vantaggi
del raddoppio della ferrovia Cuneo - Fossano.
Non cercava vendetta! un computer non ha sentimenti, ma giustizia si!,
quella gli era dovuta; la giustizia dei numeri, la sola che poteva capire!
Quella notte voleva dar voce alle giuste proteste dei pendolari, lanciarsi
contro le inefficienze che tutti i passeggeri sono costretti a subire:
ritardi, vagoni freddi e sporchi, materiali vecchi e inadeguati, treni
lenti e spesso affollatissimi. Voleva anche raccontare che i responsabili
di questo sfascio non sono sui treni, non sono il macchinista, il capotreno
o i controllori, vittime anche loro delle proteste dei passeggeri; i veri
responsabili, invece, sono comodamente seduti dietro una scrivania a Roma
come a Torino, viaggiano in aereo o in auto blu (qualche volta in pendolino)
e di treni non ne hanno mai capito niente!
Queste cose voleva urlarle, ma non poteva farlo, aveva bisogno di qualcosa
o di qualcuno......
Era una notte buia e tempestosa..., il potente computer decise di eseguire
il più completo programma di disegno mai realizzato; sfogliò
nella sua memoria elettronica i 14.000 disegni registrati su Compact Disk
e alla fine trovò quello che più faceva al caso suo; qualche
piccola modifica, ed il lavoro era finito: era nato il pendo-lumacone.
E' questa la storia di Gastone il pendo-lumacone, uno dei tanti, tantissimi
(oltre un milione e settecentomila) pendolari che quasi tutti i giorni,
prendono il treno per andare a lavorare. Certo Gastone, al contrario dell'omonimo
personaggio di Walt Disney, è particolarmente sfortunato (ma sarà
poi veramente sfortuna!): i treni che prende arrivano in ritardo, sono
vecchi, sporchi, affollati, troppo freddi o troppo caldi e vanno incredibilmente
piano ....
Gastone non tollererà più queste inefficienze, si farà
portavoce delle proteste dei pendolari e le urlerà all'Italia intera....