Preview di Starfleet Command
di Matteo "Max" Gaslini



Stafleet CommandI giochi di Star Trek non hanno mai avuto grandissimo successo, a volte a causa di una scarsa e precaria programmazione, altre volte a causa di contenuti troppo specializzati, che erano poco apprezzati dai giocatori che non avevano mai seguito i telefilm o i film, e altre volte ancora per colpa di poca pubblicità e visibilità su riviste di settore. A questo punto, però, mi sorge spontanea una domanda: perchè i giochi incentrati sulla trilogia di Star Wars sono così belli, con contenuti intriganti e molto profondi e con tecnologie sempre al passo con i tempi?
La risposta va soprattutto ricercata nel fatto che tali giochi sono prodotti e realizzati da una sola casa videoludica, la mitica Lucas Arts, e non da varie case che si contendono a suon di battaglie legali i copyright sulle varie serie televisive di Star Trek (Interplay, Microprose ecc..). Questo fa sì che tali case producano prodotti incompleti o comunque con bug macroscopici o con giocabilità alquanto scarse... Voi a questo punto vi domanderete sicuramente il perchè stia facendo questo discorso (sensato?). Vi rispondo subito...
Una mattina, arrivato in edicola e comprato un giornale di videogiochi, scoprii, leggendo le "News", che il gioco Star Trek: Vulcan Fury era stato cancellato dai progetti dell'Interplay. La mia reazione fu di stupore e subito mi apprestai a fare ricerche dettagliate su Internet e presso alcuni amici; purtroppo non trovai informazioni utili, alcuni siti davano ancora la preview del gioco, altri invece confermavano la tesi che dava per cancellata la produzione del titolo.
Io mi chiedo: dopo che ci hanno fatto vedere il trailer, dopo che hanno lavorato sul Vulcan Fury per più di un anno, perché hanno deciso di terminare il tutto? Non mi sembra molto professionale. Sicuramente avranno avuto i loro buoni motivi, ma lasciatemelo dire... la Lucas non avrebbe mai fatto una cosa simile. Mi scuso per questa piccola polemica, ma non sono affatto soddisfatto di come è trattato Star Trek nel mondo videoludico, anche se sicuramente tutte le produzioni fin ora realizzate non son certo da buttare, ma anzi sono da prendere come basi per creare giochi sempre migliori.

Giα con questa schermata si pu≥ intuire la qualitα del giocoIn arrivo nei negozi ci sono due titoli che hanno tutte le potenzialità per diventare dei classici, per portare finalmente sugli schermi dei nostri PC titoli che resteranno per molto tempo nel nostro hard disk; questi potrebbero essere: Birth Of The Federation (preview sul numero di Febbraio, NdMax) e il gioco di cui mi appresto a fare ora la preview, Starfleet Command.
Quest'ultimo titolo è un mix tra simulazione bellica spaziale e strategia, dove il giocatore come al solito dovrà interpretare una delle 7 razze presenti e combattere con essa una spettacolare campagna. Le razze disponibili sono in ordine: la Federazione Unita dei Pianeti, gli Hydran, i pirati di Orione, i lucertolosi Gorn, il potente impero Romulano, i Klingon ed infine i Lyran. Sarà presente una campagna composta da 8 o 9 missioni per ognuna di queste razze, dove non mancheranno gli intrecci e non mancherà di certo la longevità costituita soprattutto dal fatto che, con l'avanzare del tempo e il completamento dei vari obiettivi di ogni missione, il giocatore guadagnerà dei punti che serviranno per aumentare le capacità delle proprie navi, armandole con nuovi phaser (ce ne saranno 5 tipi diversi) e con nuovi siluri al plasma (4 tipi diversi).
Dando altri numeri posso dire che gli scafi saranno una cinquantina, senza contare le innumerovoli modifiche che il giocatore potrà apportare, ed inoltre ogni nuovo componente potrà essere "upgradato" in svariati modi. Divino.

Le esplosioni sono molto realisticheL'interfaccia dalla quale Φ possibile decidere le varianti di gioco

Logicamente le navi non sono composte di sole armi, ma anche di altri componenti importantissimi in battaglia e non:
- lo scudo che idealmente è diviso in sei parti, una parte davanti una dietro, due a lato e due rispettivamente nella parte alta e bassa della nave stellare;
- i sensori che indicheranno potenza, velocità, resistenza e la razza della navi nemiche; con essi si potranno effettuare scan a lungo raggio e lanciare sonde per esplorare pianeti e stelle;
Un'altra bella immagine tratta dal gioco- la navigazione è una delicatissima operazione che determinerà la vittoria o la sconfitta, forse anche più della potenza delle varie armi o scudi. Innanzitutto essa si divide in navigazione "standard" che permette di muoversi a destra, sinistra, su e giù grazie l'ausilio di tastiera, joypad o mouse. Oltre ad essa c'è anche la navigazione di emergenza, che permette al giocatore di frenare bruscamente la nave, attuare manovre evasive o selezionare waypoint che permettono alla nave di seguire un ben determinato percorso.
Infine non bisogna dimenticarsi dell'elemento fondamentale di una nave, il suo equipaggio. Come ho detto sopra, in Starfleet Command si potranno guadagnare dei punti a seconda del successo o meno sui vari obiettivi; questi punti serviranno anche per costituire un equipaggio ogni volta più professionale, che darà bonus e vantaggi al giocatore.

La grafica del gioco sarà molto dettagliata grazie alla risoluzione 800x600 (o 640x480) accelerata da una qualsiasi scheda Direct3D compatibile. Ogni razza avrà i menù personalizzati come succede anche in Birth Of The Federation, e il sonoro sarà presumibilmente una chicca per tutti gli appassionati e non della saga.
Concludo dicendo che la trama non è un qualcosa dedicato ai trekker più accaniti, ma anche a persone che non hanno mai visto il telefilm o i vari film, anche se certamente queste persone non potranno rendersi conto di piccoli dettagli presenti nel gioco, dettagli che creano uno stretto legame tra il gioco e le serie televisive.

In questa immagine si pu≥ notare la qualitα della graficaL'interfaccia dei Klingon...

Vedendo le schermate del gioco, leggendo le specifiche e la profondità di StarFleet Command mi sento di dire che penso sarà il gioco destinato a cambiare la brutta rotta che ha caretterizzato la vita videoludica di Star Trek. La Interplay, dopo la notizia dell'interruzione del progetto Vulcan Fury, forse riuscirà a far dimenticare questo suo "pacco" con un gioco dalla grande atmosfera dedicato ad un pubblico di non solo trekker.
Con questo concludo... Long Live And Prosper e che la Forza sia con Voi ^__^