La
classe Defiant
di Eros "Warp9"
Ciaiolo
Bentornati a tutti.
Grande numero e grande tema: Deep Space 9. Devo confessarvi che questa
serie è la mia preferita (anche se TNG occupa un posto di tutto
rispetto...). Il fatto di essere ambientata su di una base stellare (e
perciò non in movimento, fatto ormai assimilato dai fans) la rende
intrigante al punto giusto e serve sopratutto a dimostrare che non è
la Federazione che cerca i guai, ma sono i guai che cercano lei... :-)
Comunque, a parte i pareri personali, questa serie ci ha regalato un campionario
di nuova tecnologia a partire dalla base stessa per arrivare a quell'apice
che è anche il tema di questo articolo: la CLASSE DEFIANT.
Prototipo: U.S.S Defiant NX-74205
In base alla direttiva 138.6 della Flotta Stellare ed allo statuto del Concilio Generale di Sicurezza, la Classe Defiant venne costruita per soddisfare i seguenti requisiti:
O almeno queste erano le premesse...
Ma Borg e Dominio ci misero lo zampino e questa classe partì sotto
un'altra stella.
Cercando di non tradire troppo direttiva e statuto, la U.S.S. Defiant viene
ufficialmente classificata come vascello di scorta ma, ufficiosamente (molto
ufficiosamente...), è una nave da guerra. Praticamente è
stata progettata per essere il prototipo di una nuova classe di navi stellari
che dovrebbero formare una flotta in grado di difendere la Federazione
da un attacco Borg.
Dopo la battaglia di Wolf 359, il comandante Sisko venne assegnato al team
incaricato di progettare questa nave. Ma, alla fine, essa si dimostrò
troppo armata e troppo potente per le dimensioni che aveva. A causa di
ciò e del fatto che i Borg (almeno per il momento) non sembravano
più un problema (TNG docet), non venne messa in servizio attivo
fino a quando una nuova minaccia non si definì all'orizzonte: il
Dominio (ecco la famosa teoria dei guai che cercano la Federazione). Il
primo incontro con il Dominio finì molto male per la Flotta Stellare,
che perse la U.S.S. Odissey (classe Galaxy) mandata a recuperare Sisko
e compagni, a causa di un attacco suicida di un caccia Jem'Hadar.
Ora, con una minaccia di invasione da parte del Dominio, era il caso di
svegliare la Defiant e di metterla a guardia di Deep Space Nine e, per
renderla ancora più pericolosa, fu equipaggiata con un dispositivo
di occultamento fornito dai Romulani sotto l'assicurazione che esso sarebbe
stato usato solo nel quadrante Gamma e in cambio di tutte le informazioni
che la Federazione possedeva sul Dominio.
CARATTERISTICHE
Lunghezza: 100-120 metri
Raggio: 71-86 metri
Scafo: lega composita di Castrodinio/Neutronio
Ponti: 6
EQUIPAGGIO
Equipaggio: 50 membri (80 massimo) di cui 20 ufficiali
Nessun civile o familiare
VARIE
Durata: 30 anni
Tempo tra un rifornimento e l'altro: 2 mesi
Tempo tra un refit e l'altro: 1 anno
Software d'interfaccia: LCARS
Motori Warp: M/ARA
Motori ad impulso: Standard sovralimentati
Ponte
1 1 Plancia 2 Teletrasporto 3 Serbatoi di deuterio 4 Sfoghi del plasma 5 Sala tattica 6 Cannone phaser a impulso 7 Console ingegneria 1 8 Banco sensori |
Plancia
La Defiant è equipaggiata di una straordinaria plancia
pronta a qualsiasi battaglia e di sistemi avanzati di controllo. Oltre
ai tipici sistemi di controllo presenti in ogni nave della Flotta, la Defiant
ha una stazione tattica progettata appositamente per gestire la grande
quantità di armi presenti a bordo. Le stazioni di ingegneria e scientifiche
hanno linee ODN dedicate e le postazioni del timoniere e del navigatore
sono rimpiazzate da una singola stazione di controllo.
Ponte
2 9 Motori ad impulso 10 Console ingegneria 2 11 Nucleo del computer 13 Laboratorio scientifico 14 Infermeria 15 Bobine curvatura P/S 16 Mensa 17 Sensori di mira 18 Teletrasporto RM 2 |
Sala
macchine e sistema di curvatura
Il nucleo di curvatura è localizzato nella sezione di ingegneria e si sviluppa verticalmente su tutti e quattro i ponti. Il M/ARA (Matter/Antimatter Reaction Assembly - Sistema di reazione materia/antimateria) è situato sul ponte 3. Il nucleo è formato da un reattore centrale in alluminio trasparente e duranio con una colonna di segmenti a costrizione magnetica a quattro lati e iniettori di materia ed antimateria. I condotti di trasferimento del plasma escono dal ponte 3 per estendersi lateralmente verso le gondole e gli iniettori del plasma. L'anti-deuterio è immagazzinato in una serie di contenitori posti sul ponte 3.
Tipo
di motore: Nucleo a curvatura micronizzato di tipo sperimentale
La classe Defiant è la prima ad impiegare motori a curvatura per
viaggi con velocità FTL che non hanno bisogno dei famosi cristalli
di dilitio. Questo grazie ad una nuovo cristallo scoperto recentemente
nel quadrante gamma che, come il dilitio, non reagisce in presenza di antimateria
quando viene sottoposto a campi elettromagnetici di frequenza superiore
al megawatt e diventa "poroso" all'anti-idrogeno. In più,
nuovi elementi presenti nella matrice del cristallo sembrano amplificare
la reazione tra deuterio ed anti-idrogeno quando questi interagiscono con
esso.
Questo crea sostanzialmente un aumento di potenza e rinforza anche i campi
di curvatura. Questo cristallo è stato battezzato "Keltrinio"
ed è stato scoperto da uno scienziato Trill. Il Keltrinio non può
essere riprodotto artificialmente e deve essere estratto direttamente dal
pianeta di origine, raffinato come un cristallo di curvatura ed installato
all'interno del macchinario M/ARA (Matter/Antimatter Reaction System -
Sistema di reazione materia/antimateria) di una nave stellare. Questo cristallo
ha anche permesso la miniaturizzazione del nucleo di curvatura e la possibilità
di caricare a bordo della Defiant meno carburante. In più, si è
scoperto che questo cristallo sembra influenzare il plasma usato per generare
il campo di curvatura, rendendolo non inquinante verso il continuum spazio-temporale.
L'ingegneria e la sala macchine possono essere usate come plancia di emergenza
nel caso che la principale sia inutilizzabile.
Motori
ad impulso: reattori a fusione comparabili a quelli utilizzati
dalla classe Nebula.
Numero: 2
Emissione: Ognuno può spingere
la Defiant fino ad una velocità di 0.75c, o se preferite, tre quarti
di impulso. Il pieno impulso si raggiunge a 0.993c (un decimo sotto la
velocità considerata Warp1, cioè 186.282 miglia/secondo)
e richiede il lavoro contemporaneo dei due motori approssimativamente a
metà sforzo. L'impulso standard è limitato a .25c con tutti
e due i motori operativi a .125c.
Velocità:
Velocità di crociera standard:
Warp 7
Velocità di crociera massima: Warp 9.4
Velocità massima sostenibile per 26 ore: Warp 9.96
Velocità massima di emergenza: 9.9992
Velocità alla quale si può causare una rottura del nucleo:
sconosciuta
Velocità di curvatura
incredibilmente alte (solitamente sopra Warp 9.95) portano a quella che
viene definita "dilatazione temporale". Praticamente, più
vai veloce, più il tuo tempo rallenta ed anche se la fisica Newtoniana
non si applica al subspazio, viene comunque considerata ed applicata sui
campi che generano questo subspazio. Quindi che succede?
Succede che un secondo di stress meccanico all'interno di un campo di curvatura
a Warp superiori a 9.95 può diventare mooooooolto più lungo
per effetto della dilatazione temporale. Il problema è che la potenza
dello stress meccanico rimane la stessa. E' facile quindi immaginare a
quali forze si va incontro. Per ovviare a tutto questo, si iniettano isotopi
delta all'interno del M/ARA che vengono miscelati con il plasma di curvatura.
Gli isotopi delta sono dannosi per l'organismo umano, ma si è osservato
che hanno effetto sulla stabilità temporale di questa dimensione.
Questi isotopi vengono modulati per compensare la quantità di tempo
che la Defiant perde ad alte velocità Warp, praticamente "tirando"
la nave in avanti per poter rimanere in sincronia.
Sistema
del computer
Tipo: I due nuclei principali del
computer incorporano una nuova tecnologia, la Reflex Quintronics. In questo
nome si combinano: drivers duotronici, chips isolineari, pacchetti di gel
bio-neurale e l'inserimento di tecnologia Citeriana. Tutto questo dona
al computer e alla rete ottica dei dati (la famosa rete ODN...) una sorta
di "coscienza" biologica, la quale permette di rispondere a livello
istintivo agli stimoli esterni, come prevede la sua programmazione.
Se la nave viene danneggiata, il computer ne viene automaticamente a conoscenza
tramite la rete ODN (come se si trattasse di un sistema nervoso), manda
immediatamente i comandi del caso al sistema più appropriato per
iniziare le riparazioni e contemporaneamente informa la plancia dell'accaduto.
Ad ogni modo le decisioni del computer possono essere supervisionate dall'equipaggio
ed in modalità automatica, questo tratta la nave come un essere
vivente dove l'equipaggio è il cervello. Tutto ciò non significa
che il sistema Reflex Quintronics possa prendere delle decisioni indipendenti.
Il computer si consulta con la sua programmazione ed i vari scenari inseriti
al suo interno, pesa tutte le possibili alternative e sceglie la migliore
linea d'azione mentre nello stesso tempo informa la plancia di quello che
sta facendo. In questo modo l'equipaggio può prendere in mano la
situazione in qualsiasi momento ritenga opportuno.
Capacità di memoria: I due nuclei
sono identici in tutto e per tutto e la miniaturizzazione dei suoi elementi,
combinata con i vantaggi derivati dalla tecnologia Citeriana, li hanno
resi i più potenti esistenti al momento. La capacità totale
di memoria di un nucleo è di 4.620.890.000 Kiloquads (tre volte
la capacità totale di un nucleo isolineare montato sulla classe
Galaxy). I due nuclei insieme portano questa capacità a 9.241.780.000
Kiloquads.
Velocità di trasmissione ed elaborazione
dei dati: Gli elementi FTL (Faster Than Light - Più veloci
della luce) nel nucleo permettono la trasmissione dei dati a velocità
impensate fino ad ora. Il Reflex Quintronics lavora come nella stessa maniera
del nostro sistema nervoso e cioè ad istinto. La nave "pensa"
i comandi e quindi è come se li trasmettesse a questa velocità.
Si è calcolato che la velocità standard delle trasmissioni
è di 423 miliardi di volte quella della luce (circa 63.000 Kiloquads/secondo).
Le situazioni di emergenza portano il sistema a lavorare di più
e più velocemente. Il picco massimo registrato è stato di
645 milioni di miliardi (728.000 Kiloquads/secondo). Naturalmente, il sistema
informatico della nave (PADD, consoles, reti) è stato costruito
e progettato per poter sfruttare appieno tutta questa incredibile potenza.
Ponte
3 19 Magazzino siluri 20 Hangar navette 1-2 21 Contenimento antimateria 22 Piattaforma hangar 23 Meccanismi hangar 24 Cargo (4) 25 Hangar navetta 3 |
26 Teletrasporto merci 27 Porta stagna principale P/S 28 Tubo lanciasiluri (4) 29 Piastra d'atterraggio 30 Sensori LWR 31 Deflettore di navigazione 32 Bobine di carica phasers |
Hangar
e navette: La Defiant alloggia navette di Tipo-10.
Queste navette sono progettate per una equipaggio di quattro elementi,
sono basate sul telaio del Tipo-6 e sono equipaggiate con una versione
in scala dei normali sistemi ad impulso e di curvatura presenti sulle navi
stellari.
Dimensioni:
Altezza: 3,53
m
Lunghezza: 9,64 m
Larghezza: 5,82
Sono un po' più pesanti
delle normali navette a causa della maggiore dimensione dei sistemi di
propulsione. I sistemi difensivi comprendono phaser, tubi di lancio per
micro-siluri, scudi e dispositivi di interferenza elettronica di segnali
e trasmissioni. Il
sistema del computer include una versione ridotta del nucleo di computer
presente sulla classe Danube partizionato in cinque processori.
Sono già in progetto periferiche e upgrade dei sistemi che incorporeranno
pacchetti di gel bio-neurale. Naturalmente non manca nessun dispositivo
e quindi abbiamo anche teletrasporto, tute spaziali, kit di emergenza ecc.
ecc.
Gli hangar di questi gioiellini
si trovano sui ponti 3 e 4, vicino alla plancia. E' curioso notare che
lo spazio ottenuto per gli hangar, originariamente era stato riservato
per alloggiare sistemi in via di sviluppo come computer ed armi (non si
è mai abbastanza armati...). Sono anche compresi una baia di manutenzione
e piattaforme di lancio separate e il tutto può essere isolato o
protetto mediante campi di forza. In questa zona si può controllare
la gravità per eseguire determinati tipi di lavori e riparazioni.
Sopra vi è una galleria di osservazione usata per supervisionare
lavori ed operazioni di volo.
Chiude il campionario un emettitore di raggi traenti adatto per situazioni
sia di normale attività che di emergenza e una serie di sedici piccoli
emettitori di raggio appositamente progettati per le operazioni di trasporto
veicoli a bassa velocità.
Ponte
4 15 Bobine curvatura P/S 19 Magazzino siluri 22 Piattaforma Hangar 23 Meccanismi Hangar |
28 Tubo lanciasiluri (4) 29 Piastra d'atterraggio 30 Sensori LWR 31 Deflettore di navigazione |
Sistemi
tattici e sensori
Dislocazione:
Due emettitori a prua sulle gondole con una copertura verticale
di 180°
Due emettitori a poppa sulle gondole con una copertura verticale di 180°
Due emettitori sulla dorsale della nave, in centro, con una copertura verticale
di 180° e orizzontale di 360°
Due emettitori sulla ventrale della nave, in centro, con una copertura
verticale di 180° e orizzontale di 360°
Due emettitori a prua della nave, sulla dorsale con una copertura verticale
di 180°
Due emettitori a prua della nave, sulla ventrale con una copertura verticale
di 180°
Phaser:
Tipo: Emettitori modificati di
tipo U
Numero: 4
Locazione: Anteriore
Raggio: 380.000 Km.
Questi emettitori sparano rapidi impulsi di energia al posto di un unico raggio. Inoltre rimodulano di continuo la frequenza e contemporaneamente cercano di trovare l'armonica degli scudi della nave nemica per poterli penetrare.
Emissione:
22,6 MW per emettitore.
Questa potenza è possibile prendendo il plasma direttamente dal
reattore di curvatura. Durante le situazioni di allarme rosso, tutta l'energia
non essenziale, quella di emergenza e metà di quella ausiliaria
vengono destinate ai phaser. In questo modo, si viene a creare una riserva
di energia di 50,3 MW. Se poi venisse dirottata anche l'energia degli scudi,
la scarica dei phaser supererebbe comodamente la soglia del centinaio di
MW.
Siluri
quantici:
Tipo: Mark II
Numero: 625 massimo
Raggio: 4.200.000 Km
Locazione:
- Due tubi lanciasiluri sulla mediana di prua, posizionati sui due lati
del modulo del deflettore di navigazione.
- Due tubi lanciasiluri sulla mediana di poppa, posizionati tra i due motori
ad impulso.
Questo tipo di siluro, dopo l'impatto, genera un'oscillazione quantica che porta rapidamente a contatto l'anti-idrogeno e il plasma che, annichilendosi a vicenda, innescano l'esplosivo contenuto all'interno che provoca un'esplosione di 10^5 megajoules di potenza approssimativa (equivalente a circa 4 siluri fotonici).
Siluri
al cobalto
Tipo: Mark III
Numero: 15 massimo
Raggio: 860.000 Km
Locazione: Possono essere lanciati
dai tubi usati per i siluri quantici, ma con la limitazione di lanciarne
uno per volta.
Questo siluro è incredibilmente
distruttivo, ed è considerato l'arma più potente che la Federazione
abbia messo in produzione di serie. Dopo l'impatto, gli iniettori a microfusione
montati all'interno del telaio fondono quattro contenitori dove sono immagazzinati
cobalto ed anti-idrogeno. La loro miscela crea un composto altamente instabile
che, ulteriormente miscelato con il plasma del motore del siluro, causa
un annichilazione totale molto rapida del siluro ed una conseguente gigantesca
esplosione.
Un di questi siluri produce un'esplosione di 10^8 megajoules di potenza
approssimativa (equivalente a circa 250 siluri fotonici).
Raggio
ad anti-protoni:
Distanza utile: 630.000 Km
Questo è un prototipo.
Il raggio viene sparato da una speciale torretta che normalmente viene
mantenuta sottocoperta e pesantemente schermata. Se serve, questa torretta
viene sollevata tramite un elevatore sulla dorsale mediana della nave.
Una volta posizionata, riceve energia da uno speciale condotto di potenza
collegato direttamente ai quattro generatori di energia.
Quest'arma non è progettata per essere usata contro navi stellari,
ma serve come arma di assalto contro grandi obiettivi stazionari. In più,
non può essere usata a velocità di curvatura.
In pratica, tutta la torretta è un gigantesco dispositivo di concentrazione
di anti-protoni. Quando è in posizione, ha bisogno di cinque (!)
minuti per la carica (ecco perchè non può essere usato in
battaglie contro navi stellari...). Quando l'energia raggiunge la torretta,
vengono formati gli anti-protoni che successivamente vengono scaricati
attraverso un condotto di 22,6 metri di lunghezza. Gli anti-protoni sono
particelle di una coesione incredibile e quando raggiunge la torretta raggiunge
la massima carica, viene prodotto un raggio di 24 TeraWatts di potenza.
Siluri
di flusso:
Un nuovo passo avanti nella progettazione dei siluri.
Il siluro di flusso utilizza quella che si può definire una discrepanza
nel teorema delle bolle di curvatura. Quando un siluro si avvicina al bersaglio,
degli speciali sensori registrano la distanza che intercorre tra questo
e il siluro. Quando questa distanza diventa minore di 500 metri, viene
attivato un piccolo generatore di curvatura presente a bordo, il quale
crea una bolla di curvatura di raggio uguale a 5 metri intorno al siluro.
Una volta che il campo si è formato, i contenitori di anti-materia
inseriti nella sezione esplosiva vengono aperti, lasciando che questa si
misceli con i reagenti di materia facendo detonare il siluro all'impatto.
Il generatore di curvatura però, prima che il siluro esploda, inizia
ad alterare radicalmente la bolla, causando delle rapide contrazioni ed
espansioni prima dell'impatto.
L'obiettivo è quello di amplificare l'onda d'urto causata dall'esplosione
convenzionale mediante la risonanza con la bolla di curvatura per creare
un'esplosione molto più dannosa. La forza generata è 0,06^10
più grande di quella generata da un siluro fotonico convenzionale,
e richiede solo una piccola modifica al telaio interno dello stesso.
Scudi
deflettori
Tipo: Il sistema di scudi della
Defiant è unico.
E' multi-strato, il che significa che è composto da molti scudi
statici "messi uno sopra l'altro" (un po' come i campi di curvatura).
La proiezione degli scudi è a cinque metri dallo scafo.
Il tipo di tecnologia impiegata per generare questi scudi è ancora
classificata, ma una cosa si può dire: la manipolazione della polarità
dei gravitoni non viene effettuata come sugli altri sistemi deflettori.
Lo scudo mediano (quello in mezzo agli strati, per intenderci) incorpora
un sistema di rotazione della frequenza e può inviare dati al computer
centrale su che tipo di arma ha generato il colpo parato, su che frequenza
viaggia e che tipo di fase usa. Dopo che queste informazioni sono state
analizzate dall'ufficiale tattico, lo scudo può essere configurato
per avere il massimo grado di difesa contro l'arma nemica, il che aumenta
drasticamente l'efficienza dello scudo.
Lo strato di scudi più interno è ancora in fase di testing
ed è classificato ai massimi livelli. Anche qui, però, una
cosa si sa: è uno scudo olografico multi-fase. Praticamente, questo
scudo non è solo progettato per offrire la più ampia difesa
contro le emissioni dello spettro EM, ma riesce a "convertire"
l'energia di un colpo nemico e la utilizza per generare un "fantasma
olografico" per confondere i sensori delle navi avversarie.
Raggio: Gli scudi, quando sono alzati, rimangono estremamente vicino allo scafo per conservare energia. Lo strato più interno è a tre metri ed ogni strato consecutivo si allontana di tre metri.
Emissione: Ogni strato attinge potenza direttamente dai motori a curvatura e dai generatori a fusione di quelli ad impulso. In più possono essere parzialmente ricaricati dalla stessa energia dei colpi nemici.
Ci sono 16 griglie di scudi
sulla Defiant e, durante le situazioni di allarme rosso, ogni scudo arriva
a generare fino a 3219 MW. Non è raro dover redirigere dell'energia
dagli scudi ai phasers per evitare sovraccarichi alle griglie, a causa
della grande quantità prodotta.
Questi scudi possono proteggere approssimativamente contro il 35% dello
spettro della frequenza EM (per dare un metro di paragone, la classe Galaxy
ha scudi che proteggono contro il 23%) e questo è possibile grazie
alla tecnologia multifase.
Dispositivo
di occultamento
Unico esemplare usato dalla Flotta. Avuto dai Romulani mediante
il trattato di Algeron.
Tipo: Romulano (modello sconosciuto)
Numero: 1
Raggio: Il campo di occultamento circonda
tutto lo scafo della nave per minimizzre le distorsioni subspaziali. Durante
viaggi a velocità di curvatura, l'occultamento viene esteso anche
al campo warp.
Emissione: Quando è attivo,
tutta l'energia dei sistemi difensivi viene trasferita alla schermatura
che può così coprire interamente la traccia emessa dalla
Defiant. L'ammontare totale di energia usata per questo compito è
classificata, ma si presume che si tratti di misure nel campo dei GW.
Questo dispositivo riesce ad occultare tutta l'energia emessa dalla Defiant e rendondo la nave virtualmente invisibile a qualunque sensore, eccetto i più potenti scanner subspaziali.
Note
conclusive:
Nel Maggio 1998, venne mandato in onda l'episodio DS9 "Valiant",
dove si vede una seconda nave di classe Defiant, la "Valiant"
appunto, al comando di una squadra d'elite di cadetti dell'Accademia. La
Valiant è stata la prima nave di classe Defiant ad avere un nome
ed un numero di registro: NCC-74210.
That's all, folks... alla prossima. Live long and prosper.
Bibliografia:
- DS9 Technical Manual
- Internet