Sessualità
trill
di Barbara "Baby"
Farinelli
Da sempre
Star Trek ci ha abituato ad infrangere il conformismo di massa che sempre
più spesso caratterizza le serie televisive che siamo abituati a
vedere. A partire dagli anni 60, quando il Tenente Uhura fece apparizione
sulla plancia dell'Enterprise, di strada se n'è fatta, ma le barriere
sono cadute incessantemente.
Soffermiamoci
a pensare a cosa significasse, negli anni della Serie Originale, la presenza
di una donna, per di più di colore, in un ruolo come quello di Uhura.
La scelta di Gene Roddenberry fu importante ed allo stesso tempo temeraria.
Maggiormente se si pensa che William Shatner e Nichelle Nichols, nei panni
di Kirk e Uhura, furono i primi attori a scambiarsi un bacio multirazziale
in televisione.
L'ingresso del Tenente Dax, una Trill, ha portato l'occasione per sfondare
col piccolo schermo un altro tabù, quello dell'omosessualità.
La razza
Trill fa la sua apparizione nella saga di Star Trek nella Next Generation.
E' il 1991 e l'episodio in questione s'intitola "L'ospite".
Tale razza fu introdotta molto silenziosamente, ma già allora un
sentore degli sviluppi che avrebbe potuto apportare era evidente. Non a
caso Beverly Crusher s'innamora di Odan, mediatore Trill, il quale subisce
un brutto incidente. E' durante l'operazione che si scopre la sua vera
identità: l'essere vermiforme che si cela dentro al corpo umanoide.
E già qui Beverly si trova a far i conti con il fatto che il nuovo
ospite sarà, temporaneamente, William Riker. I
risvolti sono notevoli. William è sia innamorato di Beverly, tramite
le memorie ed i sentimenti di Odan, sia costernato per l'amicizia che ha
sempre provato per lei quale Comandante dell'Enterprise. La stessa donna
si ritrova davanti la persona che ama, sotto altre sembianze... ma qual
è la reazione in questi casi? L'aspetto fisico se non è fattore
fondamentale per innamorarsi di qualcuno, diventa importante quando il
rapporto è iniziato. A prescindere dalla bellezza, i tratti somatici,
la voce, il piccolo difetto che tanto amiamo di una persona, entrano a
far parte di lui. Ed ecco quindi che tutto questo viene a mancare, sebbene
la persona sia la stessa. Ma non è finita.
Come accade a Odan, il nuovo ospite è di sesso femminile... se per
lui nulla è cambiato, per Beverly è uno sconvolgimento totale.
Ma la sessualità Trill è così quando s'intraprendono
relazioni con razze diverse. Considerando che l'essere vermiforme vive
mediamente 400-500 anni, è naturale che esso sia ospitato da più
corpi nell'arco della sua esistenza. Proprio per questo può capitare
un caso come quello di Beverly, che ama una persona che però fisicamente
appare di sesso opposto.
La società
Trill appone notevoli restrizioni sotto il punto di vista sentimentale,
per evitare occasioni d'imbarazzo come quella della bella dottoressa. Infatti,
non è possibile al Trill continuare la relazione con qualcuno che
l'aveva intrapresa con il precedente corpo. Se ciò accade fra due
Trill la punizione è molto grave e può arrivare alla morte
del simbionte. Per questo è particolare che un Trill decida in tal
senso, essendo la vita del simbionte la cosa fondamentale per un ospite.
Se invece la relazione è intrapresa fra un Trill ed un membro di
un'altra razza, può accadere che il Trill decida di portare avanti
la relazione. Tale processo si chiama " riassociazione" e non
comporta sanzioni o pene.
Lo stesso Odan, nel caso di Beverly, decide di proseguire la sua relazione
con la donna, finché non riceve il corpo femminile. Un bel connubio
di contraddizioni, tutte celate nel medesimo essere.
Nella
Deep Space Nine vediamo poi intrecciarsi le strade di Jadzia ed
un precedente innamorato... o meglio dire innamorata, del tempo in cui
l'essere vermiforme era ospitato nel corpo uomo. Ed un'altra barriera viene
abbattuta e ci è mostrato il primo bacio lesbico della storia delle
serie televisive. Se, infatti, nelle pellicole cinematografiche ormai ogni
tabù era stato abbattuto, in una serie che approda sui teleschermi
questo è un nuovo traguardo raggiunto.
Naturalmente, il tutto è ovattato dalla storia che permea il passato
di Jadzia Dax, ma resta comunque la scena che ha lasciato gli States col
fiato sospeso. Ed effettivamente il tutto lascia ampio spazio a tante dissertazioni
di vario ordine e come sempre i produttori di Star Trek ci mostrano un
Universo diverso, più libero, senza pregiudizi, senza le apparenze.
Jadzia è una donna, ma queste sono le apparenze. Profondamente lei
è un essere che è stato uomo, che ha vissuto da uomo, che
ha i sentimenti e le attrazioni di un uomo... ma anche di una donna. Ha
avuto due bambini come padre, ma anche tre come madre, vivendo quindi i
due aspetti di un genitore che normalmente mai possono essere uniti.
La sfera sessuale di tale personaggio è quindi molto intrigante
e misteriosa allo stesso tempo. Uomini e donne sono dotati di differenti
tipi di sensibilità e possiedono un approccio molto diverso alla
sessualità, indipendentemente dalle caratteristiche personali. Biologicamente
è pur sempre la donna a concepire e ciò influisce sul sesso
in maniera caratteristica. Penso
che nessuno di noi possa spiegare a parole quello che può provare
un essere come Jadzia, o come possa essere la sessualità fra due
Trill che, ad esempio, hanno avuto precedenti ospiti di entrambi i sessi.
Immagino che se da un lato s'instauri un rapporto molto profondo, dall'altro
il Trill possa manifestare un desiderio per storie d'amore intense, originali
e particolari, come manifesta la stessa Jadzia cercando appassionatamente
l'amore di Worf.
E c'è anche da dire che il comportamento sessuale del Trill può
variare secondo gli ospiti che ha ricevuto... Il fattore bisessuale è
comunque molto presente in Jadzia fin dall'inizio. Pur attenendosi alle
prerogative del suo sesso, cercando quindi di instaurare relazioni sentimentali
con uomini, è ugualmente attratta dalle donne. O forse è
un precedente ospite dentro di lei ad esserlo... spesso sentiamo Jadzia
scambiare con Benjamin Sisko alcune battutine su qualche avvenente ragazza!
La sessualità trill, dunque, è più che complessa, originale... scabrosa, se vogliamo, ma molto profonda.